Capitolo
2
Unpredictable
Le
parole di Jacob riecheggiavano nella mia mente…
Non poteva essere vero!. Edward
non poteva essere stato maledetto. Non, semplicemente, non era possibile che quella maledizione l’avrebbe fatto
dormire per sempre… che non avrebbe più riaperto i suoi bellissimi occhi color
caramello,che non avrei più sentito la sua voce
pronunciare il mio nome….Che non avrei più avuto il
mio angelo accanto a me!
Tutto
quello era peggio di qualsiasi incubo. Era tutto troppo orribile per sembrare vero!
-
Dimmi, c’è un modo p-per spezzare questa
maledizione?- Chiesi a Jacob mentre cercavo di
riprendere il controllo di me stessa, di non cedere alla disperazione e al pianto
-
Mi dispiace, non lo so!- Ripose con un tono di voce
quasi supplichevole
-
Dov’è tuo padre?!- Dissi scattando, improvvisamente in piedi
-
No Bella,aspetta!-Esclamò Jacob
allarmato dalla mia reazione (che sorprese anche me)
–
Ascolta, lascia che lo chieda io a mio
padre, va bene?- Domandò fissandomi negli occhi – Va a
casa, troveremo una soluzione – M’incoraggiò
***
Chissà
come mi lasciai convincere da Jacob a non cercare Billy ma infondo di lui mi fidavo
così risalii sul mio pck-up…ma non andai a casa mia.
No, andai a casa di Edward
Arrivata davanti alla villa dei Cullen, salii in fretta gli scalini dell’ingresso, feci per
bussare ma la porta si spalancò davanti a me e vidi comparire la figura di Esme e, vedendola, non riuscii
più a trattenere le lacrime.
-Entra
cara…- Mi cinse le spalle e in silenzio mi condusse in
salotto dove tutta la famiglia era riunita. Non tutta per la verità, mancava la
persona per me più importante.
In
quel momento era come se ,intorno a me, il tempo si
fosse fermato, i vampiri sedevano immobili, senza nemmeno respirare, con lo
sguardo perso nel vuoto. Solo i miei singhiozzi risuonavano nella stanza
interrompendo quell’ assoluto e schiacciante silenzio
Improvvisamente
Alice emise un sospiro e tutti si voltarono verso di lei
-Sei
riuscita a vedere qualcosa?- Chiese speranzoso Jasper
-
Sempre la stessa cosa: una foresta oscura, un cielo senza luna….e poi vedo in
lontananza due figure ma non riesco a vederle, sono sfocate…tento d’avvicinarmi
ma non ci riesco. E’ come se “qualcosa”
mi stesse “bloccando”, impedendomi di vedere il futuro-
Gli
altri la guardarono interrogativamente
-
Non mi è mai successa una cosa del genere- Ammise
Alice preoccupata.
-
Forse è colpa della maledizione- Le parole mi uscirono di bocca senza
pensarci e tutti si girarono velocemente
nella mia direzione
-
Cosa vuoi dire Bella?- Chiese cautamente Esme
Gli
sguardi cupi e speranzosi di tutti loro mi convinsero a raccontare quello che Jacob mi aveva detto.
Quando ebbi terminato un nuovo silenzio avvolse tutti loro facendo sembrare il mio—e
unico—terribilmente rumoroso, poi fu Carlisle a
romperlo
-Almeno
ora sappiamo da dove cominciare…Grazie
Bella-
-
Si, ora…sappiamo di chi è la colpa!- Scattò Rosalie e fece per alzarsi ma la
mano di Emmett , che si
poggiò sul suo braccio, la interruppe
-
P..Posso vedere Edward?- Chiesi presa dall’improvvisa
smania di vederlo anche per un solo, minuscolo, secondo. Per tutta risposta
Alice si alzò tanto velocemente che riuscii appena a vederla
-
Vieni,ti riaccompagno a casa- E prima di aspettare una
mia risposta mi trascinò, per l’ennesima volta, via di lì
-
Perché?---Perché non lo posso vedere?- Urlai in preda
ad un misto di panico, rabbia e disperazione e mentre Alice mi portava via i
loro occhi puntarono nuovamente su di me permettendomi di vedere l’infinita
tristezza che vi era nascosta
-
E’ meglio così- Rispose inaspettatamente Carlisle
***
Nonostante con Alice
avessi un buon rapporto, in macchina non parlai, anzi smisi di
singhiozzare e non staccai il mio sguardo dal finestrino anche se ,in realtà,
non stavo affatto prestando attenzione a quello che c’era fuori
Dopo
che Alice mi ebbe lasciata
davanti casa, con lentezza indescrivibile entrai e mi lasciai cadere sul
divano.
Mi
sentivo frastornata, stordita, con la mentre vuota
eccetto un unico e costante pensiero…
“Come
posso aiutare Edward?”
Ero
ancora lì a fissare una televisione che non sentivo e non vedevo quando sentii il rumore di una macchina parcheggiare
davanti casa e corsi a vedere.
Charlie era tornato prima del previsto, non solo ma
seduto nel sedile del passeggero c’era Jacob che riconobbi nonostante non riuscii a vedere
il suo viso perché ,stranamente, teneva la testa china
Mi
precipitai fuori di casa nello stesso momento in cui Chiarlie
usciva dalla macchina, il viso stanco e gli occhi lucidi, come se avesse pianto
anche lui
-
C—Cosa è successo?- Domandai curiosa mentre sentivo le
farfalle agitarsi nel mio stomaco
Charlie prima mi fissò in faccia (dopo aver pianto il
mio aspetto non era certo un gran che bello spettacolo), abbassò lo sguardo in
terra e fece per aprir bocca ma Jacob uscì dalla
macchina e mi guardò: gli occhi rossi e gonfi e le lacrime rigavano le sue guance
-
Hanno ucciso mio padre- Disse bruscamente,fissandomi
-
Cosa?- Non riuscivo a credere a quello che mi aveva appena detto…semplicemente
non ci riuscivo
-
UNA DEI FREDDI HA UCCISO MIO PADRE- Ripeté con rabbia e disprezzo mentre io non
riuscivo più a muovermi , schiacciata dal peso del suo
sguardo.
Uno
sguardo ferito, di rabbia, di dolore…e che prometteva vendetta.
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Ok ci siamo fatte attendere parecchio ma alla fine ecco a voi
il capitolo due (anche se un po
cortino). Noi speriamo che vi sia piaciuto e vi diamo
appuntamento alla prossima puntata XD
Ithil: beh si in questo capitolo abbiamo
fatto Kill Bill- ops…Kill Billy
XD.
Grazie
1000 a: vampirejunkie, catgirl,
jimmina e faith15 per i commenti perché ci avete reso davvero felici ^^
Kiss
Ithil & Lally
Vampirejunkie: grazie per i complimenti ^^ ehehe si speriamo che ci saranno sempre fic
su questo bel libro ** (fic alla conquista del mondo yeahhh XD)
Catgirl: eeeh non ci
ricordare cosa stiamo facendo al povero Ed…per fortuna che è il nostro
personaggio preferito…se no chissà cosa gli combinavamo ^^
Jimmina: ehi ciao cara vecchia conoscenza ^^ si si io e la mia friend
cercheremo di scrivere in fretta **
Faith: come vedi abbiamo continuato e ci siamo vendicate del
vecchietto eheheheheh *risata sadica*