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Autore: dada    26/09/2006    4 recensioni
Lo sconvolgimento dei sensi che avviene durante una guerra, quando le esplosioni sono l'unica cosa che occupa la tua mente. L'improvvisa consapevolezza delle cose che hai perso, che ti colpisce come un fulmine. La voglia di vivere, che ti spinge ad andare avanti. L'inneggiare alla propria patria, capire che la guerra non potrà mai portarti via le cose che hai dentro di te. *è la mia prima fanfiction, spero che vi piaccia...la storia non ha un tempo, un luogo e personaggi definiti...non so proprio come mi sia venuta, per questo apprezzerei un commentino...please recensite! (aspetto consigli e impressioni!)* Dada!!!
Genere: Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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GUERRA

GUERRA

 

 

*Boom!*

*Boom!*

*Boom!*

Basta!

Ti prego!

Se ci sei, lassù, fallo smettere!

Non ne posso più!

Maledetta guerra! Maledette esplosioni!

“AAAAAAAAAAAAA”

*Boom!*

Mamma! Papà!

No!

Sono…

…sono…*Boom!* rimasti lì…*Boom*…sotto…sotto le macerie!

…casa…casa mia “AAAAAAAAAAAAAAAAA”…non c’è…non c’è più…

Via! Devo andarmene di qui!

Ma dove andrò?

Casa ormai non esiste, il cielo è sempre più nero, quel ponte! Sarà un riparo!

Finalmente hanno smesso di sparare,  almeno questo.

Fa freddo! Ho fame!

…non ho più niente. familiari, né una casa. Oh Dio aiutami tu.

Non posso restare qui. Non devo. Presto torneranno e allora boom! Tutto da capo No, non potrei sopportarlo, non di nuovo.

Via, verso un luogo lontano da tutto questo. Anche se non ho più niente. Anche se sarà un posto diverso, non importa.

Sarà casa mia.

Perché, dove sarò, dove porterò le mie idee e potrò confrontarle con altre, dove conoscerò altre persone e racconterò loro come vivevo qui, e loro conosceranno la mia vita, le mie abitudini, le mie idee, la mia

Cultura

Allora sarò a casa.

non sarò io a stare a casa mia, ma la mia casa verrà con me.

Basto io,

e il ricordo,

per farmi essere di nuovo nel mio paese,

accanto ai miei cari, per i quali non smetterò mai di pregare.

 

Eccomi, nuova città, nuovo paese, nuove persone.

Aspettatemi perché sto arrivando,

e nel vostro mondo porto anche il mio.

  
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