“Vogliate
scusarci Lord Orochimaru, ma adesso io e mio nipote abbiamo delle cose molto
importanti di cui discutere”
Orochimaru
fu costretto a distogliere con uno scatto improvviso i suoi occhi dall’insolito
colore giallo dal giovane, per dirigere lo sguardo verso l’imponente figura di
Madara.
“Come
desiderate, riprenderemo il nossstro discorso in un altro momento. Andiamo
Kabuto, sono stanco e ho bisogno di riposare. Buona serata ad entrambi”
Detto
questo, si diresse verso l’uscita della tenda, ne scostò leggermente un lembo
e, seguito dal suo apprendista, scomparve dalla loro vista.
Era
calato un inquietante silenzio tra i due Uchiha. La presenza di quei due
individui era molto inquietante, ma il non sapere dove fossero era ancora
peggio.
“Chi
erano quei due, zio?” fu Sasuke a parlare per primo, il fatto che Madara non
avesse ancora proferito parola lo irritava parecchio; dopotutto era stato lui a
chiamarlo per discutere, no?
“Credevo
fossi stato attento a quello che hanno detto quei gentiluomini: uno era Lord
Orochimaru e l’altro era il signor Kabuto.”
“So
chi sono zio, ci sento benissimo fino a prova contraria. La mia domanda è perché sono qui ?”
Il
giovane stava per perdere la pazienza, suo zio scherzava nei momenti sbagliati
… e questo lo irritava profondamente.
“Calmati
nipote, non serve agitarsi per queste sciocchezze. Lord Orochimaru è qui per
offrirci i suoi generosi servigi. Non è la prima volta che viene qui, si imbarco
da Palos con Colombo il 3 agosto del 1492, e fu uno dei pochi che sbarcò qui il
12 ottobre dello stesso anno … mentre si dedicavano alla perlustrazione dei
territori, entrarono in contatto con alcuni gruppi di indigeni. Orochimaru ne
apprese gli usi e i costumi catalogandoli in numerosi diari, è grazie a lui che
ora abbiamo a disposizione tutte le informazioni che ci permettono di
fronteggiare il nemico e impediscono a quei mostri di ucciderci tutti.”
“Non
mi sembra una persona molto affidabile … sei sicuro che ci possiamo fidare di
quell’individuo?” chiese titubante Sasuke.
“Non
ti preoccupare nipote, ho avuto il piacere di assistere a diverse delle sue
lezioni, che furono programmate dopo il suo ritorno da queste terre e devo
ammettere che le ho trovate molto … interessanti. Se solo mi fossi accorto
prima che avevamo bisogno di un esperto … Itachi sarebbe …”
le
parole gli morirono in gola, era doloroso per lui ricordare: le immagini di
quel giorno riaffioravano nella sua mente, e non poté impedire ad una piccola
lacrima di solcargli il volto.
“Parlami
di come è morto.” Sasuke aveva bisogno di saperlo e non avrebbe tollerato un no
come risposta.
“Sasuke
non servirà a nulla, riapriresti solo una ferita che ha iniziato a rimarginarsi
e …”
“IO
HO IL DIRITTO DI SAPERE COME E’ MORTO MIO FRATELLO!!”
il
giovane era fuori di se dalla rabbia, l’unico uomo che poteva raccontargli come
era veramente morto Itachi non voleva farsi sfuggire un dettaglio, e questo non
lo poteva proprio sopportare era al culmine e il vaso era traboccato. “Scusami
zio, non so che cosa mi è preso, ma non sapere come stanno veramente le cose mi
irrita. Era mio fratello, voglio capire perché! Perché è dovuto morire?! Che
colpe ne aveva lui per la guerra che si è scatenata?!”
“L’unica
colpa che ha avuto tuo fratello … è stata trovarsi nel luogo sbagliato al
momento sbagliato … vuoi davvero sapere come è morto tuo fratello? Ne sei
davvero sicuro?” Sasuke fece un lieve accenno con il capo, segno del suo muto
consenso.
“E
allora ti racconterò come è morto tuo fratello.” Madara fece un respiro
profondo, si accomodo su una sedia e chiese a Sasuke di fare lo stesso con un
lieve cenno della mano, il giovane si sistemò sulla sedia vicino a Madara e
rimase in silenzio, in attesa di sentire ciò che Madara aveva da dirgli.
“Era
notte e stava piovendo, io e Itachi avevamo deciso di prendere un piccolo
manipolo di soldati per eseguire una missione di ricognizione nei pressi di un
villaggio di indigeni, volevamo sapere che cosa stavano tramando per poterci
preparare e non farci cogliere impreparati al loro attacco, così ci dirigemmo verso
il villaggio che sapevamo con certezza fosse ubicato vicino ad una cascata.
Tutto taceva, sembrava che tutti stessero dormendo e avanzammo incautamente …
li avevamo sottovalutati … gli indigeni avevano allestito un’imboscata e un
piccolo gruppo dei loro guerrieri ci attacco alla sprovvista. il terreno era accidentato
e si doveva stare attenti a dove si mettevano i piedi oltre che concentrarsi
sui nemici che arrivavano da tutte le parti. Eravamo esausti e quei demoni
erano irriducibili. Itachi si era trovato a fronteggiare un nemico più forte
del previsto, quel maledetto aveva spinto tuo fratello al margine della
cascata, fu tutto questione di attimi, una spinta sleale, il terreno che
franava e ho visto mio nipote cadere, inghiottito dall’acqua … sparito nel
nulla. Un urlo di trionfo riempì la gola di quel demonio che aveva portato via
la vita a Itachi, e come erano venuti, scomparvero nel nulla. Il giorno dopo
iniziammo le ricerche con la speranza di ritrovarlo. Passavano i giorni … ma di
tuo fratello sembrava sparito nel nulla, volatilizzato come un soffio di
vento.”
“Perché
avete interrotto le ricerche?” la voce di Sasuke si fece bassa e le parole
facevano fatica a uscire dalle sue labbra.
Madara
si alzò lentamente dalla sedia e a passi pesanti si incamminò verso un piccolo
fagotto, appoggiato sopra un’enorme baule collocato in un angolo della tenda,
lo prese e avvicinandosi a Sasuke iniziò a sciogliere lentamente i lacci che lo
legavano, l’involucro scivolò delicatamente al suolo rivelando una meravigliosa
spada, dove sul fodero era inciso un ventaglio: il simbolo del casato Uchiha.
Sasuke
la prese in mano, strappandola da quelle dello zio per poterla osservare
meglio, non c’erano dubbi: era la spada
di suo fratello.
Le
mani iniziarono a tremare e le lacrime scendevano copiose dal viso del giovane.
“Mi
vendicherò zio … vendicherò la memoria di mio fratello. Non avrò pace finché
non li vedrò bruciare tutti all’inferno da dove provengono!”
Gli
occhi di Sasuke si fecero di un intenso rosso cremisi e l’odio iniziava a
consumarlo, ora finalmente sapeva cosa fare: gli avrebbe strappato il cuore per
poi bruciarlo. Nessuno avrebbe potuto ostacolarlo.
Sul
volto di Madara si dipinse un sorriso malvagio, accompagnato da uno sguardo
vittorioso che si premurò di nascondere prima di parlare:
“Non
ti preoccupare nipote, dai tempo al tempo, e ti prometto che avrai la tua
vendetta. Te lo giuro sulla mia anima.”
Improvvisamente
si sentirono grida di gioia provenire dall’esterno della tenda. Madara si
affrettò ad uscire dalla tenda.
“Che
diavolo succede qui fuori siete per caso impazziti?!”
“Comandante”
un soldato si avvicinò a Madara e si inchinò.
“Soldato,
fate rapporto, immediatamente.”
“Siamo
andati in ricognizione nella foresta signore, e …”
“E
cosa soldato, sto iniziando a perdere la pazienza, non ti conviene abusare
della mia generosità”
“Ne abbiamo preso uno.”
Gli
occhi di Madara si illuminarono quando si vide trascinare davanti una giovane
ragazza dagli insoliti capelli rosa.
Le
cose si stavano evolvendo per il meglio, oltre ogni sua più rosea aspettativa.
My
little corner
Buonasera
a tutti eccoci qua con un nuovissimo capitolo! * Pio saltella sulla tastiera * o
meglio solo io … Pio. Vi domanderete dove si trova quell’incapace della mia
collaboratrice … bhè a dirla tutta non lo so e non m’interessa … l’unica cosa
di cui sono sicuro e che ora sono qui a zampettare avanti e indietro su una tastiera
per scrivere questo spazio autrice al posto di Bani chan … e sono tenuto da
contratto a scrivere ciò che mi è stato detto altrimenti mi tira il collo … che
tristezza … mi domando dov’è finita la libertà di esprimere le proprie opinioni
… sob sob T^T
Bando
alle ciance e torniamo all’argomento storia!
Come
avete potuto constatare la situazione ha iniziato a prendere una brutta piega …
e questo è solo l’inizio !!
Se
il capitolo vi è piaciuto o anche solo per fare una critica fatelo sapere all’autrice
con una recensione! Saranno apprezzate moltissimo tutti e due i tipi di
valutazione! Anche il più piccolo dettaglio può essere rilevante!
Grazie
a tutti per essere arrivati fino in fondo e per aver perso dieci minuti del
vostro tempo per la mia fic!
Aggiornamento
previsto per lunedì prossimo!
A
presto!
Bani
chan e Pio