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Autore: RoriStark    20/02/2012    1 recensioni
salve a tutti! questa Fiction si basa un pò su tutto il tratto della storia di bleach, pertanto potrebbe contenere spoiler :) dato che la vita di Aizen all'accademia non è stata specificata, ma è stato solo detto che era molto "solo" ho voluto fare un esperimento con un "what if" . Ovvero, se qualcuno fosse riuscito a comprenderlo,cosa sarebbe successo?
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Sosuke Aizen, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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Quando Kobato aprì di nuovo gli occhi, le ci vollero diversi secondi prima di ricordarsi che non era più nel suo futon. Si guardò attorno spaesata, poi alzò appena le coperte mentre sotto aveva il petto e l’addome avvolto dalle fasce. Sospirò sollevata nel vedere che la ferita ormai era guarita del tutto. Allontanò le coperte e si mise a sedere. Quando le vertigini cessarono, si mise in piedi cercando di raggiungere l’uscita. Quando una mano si posò sulla spalla di lei. La ragazza si voltò di scatto credendo fosse Aizen, ma davanti a lei c’era Unohana.  La donna le sorrideva inclinando appena il capo, le sfiorò la ferita e tornò a guardarla
“bene..la ferita è guarita per foruna, il tuo amico Sosuke è fuori che ti aspetta. Cambiati e va da lui, ieri mattina era davvero nel panico quando ti ha portata qui
“sì, grazie capitano”
Disse facendo alla donna un profondo inchino. Subito corse a rimettere il suo shiakusho, la giovane non vedeva l’ora di tornare a lavoro. Non vedeva l’ora di allenarsi di nuovo con la sua zanpakuto. Corse fuori dalla compagnia mentre cercava di aggiustare la cintura in modo impacciato. Ma come al solito si ritrovò con la faccia contro il petto di Aizen che per non perdere l’equilibrio indietreggiò afferrando la ragazza per non farla cadere
“eih!dobato!ma la smetti di andare addosso alla gente?”
Disse ridendo appena. Kobato indietreggiò imbarazzata. Aveva ancora le mani aggrappate alla cintura che le impediva di perdere i pantaloni. Sosuke lo notò e rise di nuovo anche se più sonoramente.
“lascia stupida”
Disse prendendo la cintura, in un attimo fece un nodo perfetto. In confronto i nodi che faceva Kobato alla bene e meglio sembravano fatti da un neonato.Lei sbuffò arrossendo imbarazzata
“uffa Sosuke!sei sempre troppo precisino”
“non sono precisino. Ho solo evitato che tutto il seiretei vedesse le tue mutandine rosa con i coniglietti..chappy vero?”
Kobato scattò indietro. Sembava che il suo viso prendesse fuoco da un momento all’altro tanto era rossa. Diede una leggera spinta allo shinigami che però non si mosse di un millimetro
“non devi più sbirciare le mie mutande!stupido!sei un guardone pervertito!”
Aizen si inginocchiò a terra tanto stava ridendo. Kobato si inginocchiò davanti a lui mettendo il broncio. Poi notò una strana fasciatura al braccio dello shinigami,una fasciatura con una specie di targa. C’era scritto il numero cinque con un mughetto, il simbolo della quinta compagnia. Allora la giovane capì cosa rappresentava quell’oggetto
“Sosuke?...”
“sì?”
“sei…luogotenente?”
Sosuke si diede una pacca sulla fronte
“ah è vero! Volevo dirtelo prima però mi sono distratto”
Disse ridendo, Kobato rimase a fissarlo per diversi secondi. Il suo sguardo sembrava stupito ma anche confuso. Lo osservava battendo più volte le palpebre. Sosuke si avvicinò a lei prendendola per le spalle
“tutto ok?”
La giovane di risposta gli saltò al collo gridando felice. Alla fine la giovane riuscì ad atterrare Sosuke Aizen. Lo shinigami la strinse a sé ridendo
“attenta che ci facciamo male!”
“ce l’hai fatta! ce l’hai fatta! ce l’hai fatta!!!!”
Ripeteva senza riprendere fiato tanto era emozionata. Se lo meritava,se lo meritava davvero. Era un ragazzo portento ed era giusto premiarlo in quel modo. Lentamente Aizen si mise a sedere facendola sistemare tra le sue gambe come un gattino. La giovane shinigami era ancora aggrappata a lui mentre gridava parole incomprensibili con il viso nascosto sulla spalla si lui. La stoffa impediva la comprensione di quelle parole,ma Sosuke non vi fece caso.
 
“ehm..Kobato..così ti soffocherai da sola”
Disse ridendo appena e tirandola indietro. La ragazza aveva un enorme sorriso stampato sul viso, tanto che Aizen sobbalzò arrossendo. Non l’aveva mai vista tanto felice. Si alzò in piedi aiutando anche la compagna shinigami che diede una scrollata ai suoi pantaloni e quelli di lui.
“scusami! Ho esagerato forse..ma sono davvero felice!”
Aizen sorrise indietreggiando appena mentre con una mano massaggiava la nuca.
“ascolta..volevo parlarti un attimo..”
Kobato spalancò gli occhi stupita, di solito non si comportava così quando doveva dirle una cosa. Doveva essere una cosa davvero importante, o magari alquanto imbarazzante. Kobato lo guardò curiosa poi annuì
“certo!ti seguo!”
Aizen annuì facendole strada verso il giardino della quinta compagnia. I fiori di ciliegio avevano creato un tappeto rosa sul prato. Il profumo era davvero piacevole. Era la stagione preferita di Kobato ed amava i fiori di ciliegio,si avvicinò al giardino facendo una piroetta ridendo.
“vieni Sosuke!giochiamo a lanciare i petali!”
Disse prendendo in mano dei petali e lasciandoli cadere in testa ad Aizen che se li scrollò di dosso
“Kobato!dai basta!”
Disse ridendo appena, poi prese per le mani la ragazza,si guardò a torno poi tornò a fissarla sorridendo emozionato,come un bambino che vuol mostrare il suo miglior disegno alla mamma.
“conquistiamo i cieli!”
Kobato lo guardò  per diversi secondi confusa
“i..i cieli?”
“sì!non possiamo stare sotto a tutte queste assurde regole degli shinigami!”
Disse con fare oratorio mentre teneva Kobato per le spalle scutendola ogni volta che alzava il tono di voce
“io e te…uccideremo quell’essere!ho trovato il modo e ce la possiamo fare!”
“SO..Sosuke mi fai paura..”
Disse poi indietreggiando appena
“non possiamo Sosuke..è una follia…dobbiamo…restare qui Sosuke!”
In un attimo, l’allegria sul volto di Aizen di dissolse con le stessa velocità con cui era apparsa,abbassò lo sguardo stringendo i pugni
“allora…anche tu sei come gli altri..”
Kobato si avvicinò a lui preoccupata
“Sosuke..aspetta..io..”
Kobato tese una mano verso di lui,quando lei gli sfiorò la mano lui la tirò indietro,quando alzò lo sguardo sorrideva di nuovo gentilmente
“ci sei cascata!”
Disse tornando allegro come prima,prese la mano di Kobato avvicinandola
“dai..ti accompagno a riposare..ti ho fatto un bello scherzo eh dobato??”
Kobato all’improvviso mise il broncio sbuffando e gonfiando le guance in segno di offesa
“uffa!sei cattivo..”
Disse dandogli delle spinte. Con tutto che si impegnava Aizen non si spostava di un millimetro. La prese di peso caricandosela alla schiena come al solito
“andiamo dai,io ho una missione da fare
“no!Sosuke!voglio andare in missione con te!”
Disse cercando di divincolarsi anche se Aizen la teneva stretta
“se non mi porti con te mi metto ad urlare!!”
“ok!ok! basta che fai la brava!”
Disse serio posandola
“andiamo al villaggio a nord del seiretei..”
Disse poi posandola a terra e avviandosi verso l’uscita. Kobato lo seguì cercando di concentrarsi,stringeva la sua zanpakuto guardando davanti a sé fiera e determinata. Aizen si voltò verso di lei e sorrise appena. I due raggiunsero il villaggio in un attimo, anche se del villaggio era rimasto poco niente. Kobato si guardò attorno seria cercando superstiti, ma non c’erano sopravvissuti. Dietro di loro si sentirono delle risate e dei passi pesanti che si avvicinavano. Kobato si voltò di scatto tirando fuori la katana, anche Sosuke fece lo stesso mentre gli hollow li avevano già accerchiati. Uno di loro, forse il loro capo, si fece avanti ridacchiando
“guarda…hanno mandato solo due piccoli shinigami contro di me?”
Disse guardandoli con fare sarcastico
“prima ammazziamo te…poi divoriamo questa bambolina..”
Aizen rise divertito
“non credo riuscirete a toccarla”
Disse poi senza muoversi
“vi manderemo all’inferno..”
Sussurrò Kobato alzando la spada
“nemuru…benizakura!”
Sussurrò mentre la sua katana si illuminò cambiando forma. Diventò una falce rosea con dei fiori di ciliegio che fluttuavano attorno a lei. Guardò Aizen che sembrava non aver detto nulla, non aveva mai visto il rilascio di Kyoka Suigetsu. La ragazza non potè pensarci a lungo dato che un hollow si scagliò contro di lei. La ragazza lo bloccò e lo spinse a terra tagliandogli la testa. Si voltò verso Aizen preoccupata
“S..Sosuke!!”
Gridò cercandolo. Il giovane aveva eliminato una gran massa di hollow. La ragazza rimase ferma ad osservarlo, come aveva fatto ad eliminarne così tanti in così poco tempo?
Un altro hollow attaccò la ragazza approfittando della sua distrazione ma venne tagliato a metà dal fendente di Aizen che intervenne prontamente.
“S..Sosuke?”
Aizen rimase di spalle a fissare l’hollow sparire, allontanò la spada mentre il sangue sulla lama schizzò a terra.Kobato si avvicinò a lui piano
“S..Sosuke?”
Il giovane si voltò sorridendo come al solito
“eccoti…dobato devi stare attenta”
La ragazza indietreggiò appena soaventata. Aizen si avvicinò osservandola,sembrava confuso
“che hai?..Kobato…hai paura di me?”
“…no!no! nessun problema!”
Disse  imbarazzata
“sei..sei diventato davvero forte Sosuke..”
“già..”
Rispose senza smettere di sorriderle, le circondò il braccio alla vita di lei avvicinandola a sé. Kobato si appoggiò a lui
*perché non sorride più come prima?..*
“Sosuke..”
“che c’è?”
“…no..nulla..”
Aizen la guardò pensieroso, poi le accarezzò i capelli posandovi poi le labbra sopra
“andiamo a casa..”
  
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