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Autore: magikale    20/02/2012    7 recensioni
un ragazzo figo e ricco sfondato, una semplice ragazza che diveterà la sua cameriera personale. una serie di avventure e di momenti dolci tra questi due ragazzi....spero di avervi incuriosito=)
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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POV Daniel

La gita è finita da una settimana e le lezioni per noi riprendono normalmente.
Quando siamo andati in centrale, fortunatamente sono riuscito a inventare una palla che stavamo girando un video.
All’inizio non ci credevano ma, come al solito, i ragazzi devono per forza riprendere le risse con i cellulari.
Dopo aver visto il video ci hanno lasciati andare.
“Signorino, si deve alzare.” Solita sveglia mattutina di Ashley.
Mi alzo e vado a prendere la posta sotto la porta. Noto una lettera con il mettente sconosciuto. La apro ed esce una foto.
Raffigura Ashley e un tizio che si baciano. Cosa vuol dire?! Come ha potuto?!
Corro in direzione della sua stanza e la vedo cambiarsi.
“Amore!” dice stupita quando mi vede entrare di botto.
“Amore un corno! Cosa cazzo significa?!” le urlo contro sbattendole la foto in faccia.
Lei la fissa e aggrotta le sopracciglia.
“Chi cazzo è quel tizio?” le chiedo.
“Non lo so. Chi ti ha dato questa foto?”
“Non sparare cazzate, okay? Dici tanto che non mi lascerai e poi vai a ficcare la lingua in bocca a uno!”
“Daniel ti ho detto che non so chi è!”
“Pensi che io ti creda? Le parole volano ma i fatti restano.”
“Non hai un minimo di fiducia in me?”
“A questo punto no.”
Detto questo me ne vado senza neanche fare colazione.
Sono livido di rabbia. Josh mi saluta ma non lo cago minimamente e vado diretto in classe.
“Daniel, come va?”
“Non rompere il cazzo!”
“Wo. Ti sei svegliato con la luna storta?”
Gli passo la foto e si rabbuia.
“Oh.. credevo che fosse una ragazza seria.”
“Lo credevo anche io. Ma cazzo, non ne riesco a trovare una decente?
Pensavo che almeno lei non sarebbe stata come Lidia, ma mi sbagliavo.”
“Lidia era una puttana e lo sapevano tutti. Ashley ti ha dato tutte le sue prime volte, sembra impossibile che possa fare questo..
la faccenda mi puzza..”
“Josh, come si fa a negare l’evidenza?”

Il prof entra mettendo tutti in silenzio. Guardo fuori dalla finestra, guardo il cielo.
Mi è sempre piaciuto guardarlo, di giorno, di notte, quando piove o quando c’è il sole. È rilassante e mi chiarisce le idee.
Ma questa volta serve a poco. Sento il cellulare vibrare nella tasca, un messaggio da parte di Ashley.
Non lo leggo neanche e lo spengo. Perché le ragazze devono sempre giocare con me?
Significa che non potrò mai avere una mia famiglia, con una moglie e dei figli? Che pensieri del cazzo, Daniel.
Ti sei rammollito per una che appena ha potuto ti ha tradito. Che mondo di merda.
All’intervallo Giulia mi raggiunge nel cortile dalla scuola, se fossi stato sul tetto Ashley mi avrebbe trovato e io non voglio vederla.
“Ah eccoti, finalmente! Dove diavolo ti eri cacciato?”
“Mi stavo rilassando.”
“Ashley ti sta cercando come una matta. Vuole parlarti, è disperata.”
“Lascia che lo sia. Mi sento ferito, come ha potuto farmi una cosa del genere?”
“La conosco bene, so che non è quel tipo di persona.”
“E siamo a due. Avete rotto le palle! Ho visto la foto, e lì si vede chiaramente che limona allegramente con quello.”
“Ma chi te l’ha mandata?”
“Non lo so, la lettera era anonima.”
“Fammela vedere.”
La prende a la esamina. “Questo lo conosco!”
Scatto verso di lei. “Davvero? Chi è?!”
“Uno di 3^F, si chiama Luca.”
“Grazie!”
mi alzo e mi allontano riprendendo la fotografia.
“Dove vai?”
“A spaccargli la faccia.”
Dico prima di andare a cercare la classe infischiandomene del suono della campanella.
3^F.. 3^F.. Eccola! Entro e tutti mi guardano stupiti.
Su ogni banco ci sono dei computer portatili, deve essere la sezione del Fotografico.
Fisso la fotografia e scruto ogni faccia per capire chi è Luca.
Lo trovo mi avvicino con una faccia che deve far veramente paura vista la sua reazione.
“Sei tu Luca?” gli chiedo e lui annuisce.
“Bene, allora piegami questa!”
“Chi è questa ragazza?”
“Non sai neanche chi stavi limonando?! Ma bravi! Dovreste iscrivervi tutti e due al corso di teatro, recitate da favola.”
“Ti giuro che non conosco la ragazza in questa foto!”
“Sei tu quello, no?”
“Si..”
“Allora dimmi la verità! Ti frequenti con Ashley Green?”
“Ashley Green? Ma è la tua ragazza! Pensi davvero che avrei potuto farlo?”

Il suo compagno di banco gli strappa la foto dalle mani e la esamina sistemandosi gli occhiali. Classico secchione, pensai.
“Umm.. questo è un fotomontaggio.”
“Cosa?”
“Guarda i bordi delle bocche, non combaciano.
E poi qui in alzo si intravede una ciocca di colore diverso, probabilmente di un’altra ragazza.”

A guardarla bene aveva ragione. Ora devo solo scoprire chi è stato.
“Chi stavi baciando veramente?” mi rivolgo a Luca.
Lui arrossisce. “Brooke.”
“Amico, per scusarmi della sfuriata di prima ti do un consiglio. Stalle alla larga è una troia. Scusi il disturbo prof.”

Salutai il prof che era rimasto imbambolato tutto il tempo. Sono sicuro che è stata lei. Piombo di nuovo nella classe 3^B e assalgo Brooke. “Maledetta!”
“Signor Price! Cosa ci fa qui? Torni subito in classe!”
“Devo prima risolvere una questione prof.”

Mi giro di nuovo verso la ragazza che mi guarda come se non capisse.
“So che sei stata tu. Non far finta di capire, hai modificato tu questa foto!”
“Non trovi che siano carini?”
mi dice lei.
“Sai che non mi faccio problemi a picchiere una ragazza quando serve. Smettila di fare la stronza! Hai veramente rotto.
Vai a fare pompini ad altri ragazzi, io con te ho chiuso secoli fa!”
“Signor Price! Moderi i termini!”
“Scusi prof.”

Rivolgo uno sguardo pieno di scuse alla Gattina ma lei non ricambia e guarda sul banco. Ho fatto una cazzata grande quanto una casa.

A casa lei non mi parla più, siamo tornati al punto di partenza. Come quando non stavamo insieme e lei mi evitava.
“Ash, ti prego. Perdonami!”
“Questa volta non è così facile Daniel. Quando tu mi hai spiegato di Tania ti ho creduto subito.
Tu invece non mi hai neanche lasciato parlare.”
“Ero accecato dalla rabbia, mi dispiace..”
“Dovrai dimostrarmi che mi ami veramente, che riponi della fiducia in me come io in te. E non sarà facile."
“Accetto la sfida. Ma se riesco dovrai indossare il completino sexy, non lo abbiamo usato neanche una volta.
Quella in cui mi sono addormentato non centra.”
Sorriso malizioso.
“Okay, come vuoi.” È arrossita.
Siamo veramente tornati all’inizio dei giochi.


SPAZIO DI ALESSIA
Mai tranquillità tra questi due.. sono troppo cattiva??
Forse un pochino xD vi sento lontani..come mai non recensite più..un commentino, pleaseee *faccia da cucciolo*
   
 
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