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Autore: larryssecret    21/02/2012    7 recensioni
Allyson Styles; sorella minore di Harry Styles. Recentemente vive a contatto con gli amici del fratello, in particolare con Louis Tomlinson, il migliore amico di Harry. Quest'ultimo in particolare, lo odia.
Sarà vero odio,o semplicemente è solo un modo per nascondere l'amore che prova per la piccola Ally?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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                                                          I'm not a child...

Era esattamente come me la ricordavo l'ultima volta: enorme,lussuosa,accogliente,magnifica e con una piscina infinita ,in giardino.
-Bella eh?- mia madre con il suo sorriso sgargiante,si guardava attorno.
-Bella? E' favolosa! E a dire il vero mi mancava un po' passare l'estate quà- vero,ma mi mancava ancor più il mio Regno Unito. Eppure era passato solo un giorno..e nemmeno.
-Non mi sembri molto convinta di questo Allyson. Guarda che se vuoi ritornare a Londra,non ci sono problemi.. Voglio solo che tu stia bene-. mi accarezzò la testa e mi diede un bacio in fronte,come faceva giusto quando avevo 6 anni.
-Mamma,non sono più una bambina...- abbassai il capo imbarazzata e ignorai le sue parole. Per un attimo pensai che fosse stato giusto dirle il vero motivo per cui mi trovavo quì. Non avevo intenzione di nascondere nulla,non a mia madre almeno.
-Per me resterai sempre la mia bambina,che ti piaccia o no- mi scompigliò il ciuffo e lo sistemai poco dopo.
-La tua bambina mi pare sia cresciuta un bel po'...-mi riportai una ciocca di capelli dietro l'orecchio e feci un lungo respiro.
-E con questo,cosa vorresti dire?-nei suoi occhi vidi un pizzico di preoccupazione.
-Che ti sei persa le mie prime cotte e cose varie.. Tu non c'eri,stavi quì,con papà,troppo presa dal tuo lavoro,per veder crescere tua figlia...ma non importa,ormai è troppo tardi- accidenti a me e alla mia impulsività!
-Non potevo di certo rifiutare un'offerta di lavoro così grande... e poi mi pare di aver insegnato a te e Harry,ad essere respondabili quanto basta- si passò una mano fra i capelli,nervosa.
-No,non basta invece! Dov'eri quando un mese fa ,o molto più,avevo bisogno di te? Non c'eri!- alzai leggermente il tono di voce contro mia madre,cosa che non avevo mai fatto in vita mia. Eh,ma quando ci voleva ci voleva.
-Perchè avresti dovuto aver bisogno di me?- continuava a guardarmi,stupita dal mio comportamento ribelle.
-Perchè? Louis,ecco il motivo...- sentii le farfalle allo stomaco,non appena nominai quel nome. Aspetta,io ero quella che non doveva pensare più a niente,come se in tutti questi anni,non fosse successo nulla,come se venire quà,mi faceva dimenticare tutto e tutti in un secondo?
-L'amico di Harry? Che cosa è successo con lui? Raccontami tutto...- mi prese per mano e mi portò a sedere sulla panchina del vialetto.
Ormai avevo confessato e mi sembrava inutile cercare di nascondere ancora una volta la verità,dovevo dirle tutto,tutto quello che avevo passato negli utlimi anni in sua assenza.
-Lo amo... forse potrò sembrarti un po' esagerata con queste parole,ma credimi,non ho mai provato con nessuno queste sensazioni... e anche se non mi tratta nei migliori dei modi,io continuo a volerlo... Sono una stupida e ingenua,lo so benissimo- sentivo già gli occhi umidi,cosa che temevo.
Dall'espressione di mia madre,capii che l'avevo colta di sorpresa.
- Be'...se ami Louis,dovresti dirglielo. E' sbagliato tenersi tutto dentro,non fa affatto bene... poi non sei piccola per provare certe cose. Io e tuo padre ci conoscemmo all'età di 17 anni e da lì...be' adesso come puoi vedere siamo quì,ad amarci ancora. Quello che voglio dirti è di cogliere l'attimo e non lasciarti sfuggire questa occasione che hai,per dirgli tutto quello che provi. Non importa quali siano le conseguenze,tu fallo,almeno poi potrai dire di averci provato...- e con un gesto delicato,mi asciugo quell'unica lacrima che solcò il viso,portando poi la mia testa al suo petto.
Restai in silenzio per un momento,che mi parve infinito. Sbuffai e mi decisi a parlare. -Prima mi dici che sono la tua bambina,poi dici che non sono troppo piccola per queste cose? Sei un po' incoerente,non ti pare? E comunque..non posso! Mi odia,e va bene così. Come mi ha suggerito Niall,andrò avanti e frequenterò altri ragazzi e mi dimenticherò definitivamente di Louis Tomlinson..- allontanai la testa dal suo petto,sorrisi e mi alzai dalla panchina,porgendole la mano per farla alzare. -Dai,adesso voglio farmi un bagno in piscina,mi fai compagnia?- inarcai un sopracciglio e ridacchiai.
-Stavo solo cercando di farti fare la cosa giusta... non voglio che la mia bambina soffra ancora- stava continuando di nuovo il discorso,quando io avevo deciso di farla finita.
-Basta,adesso voglio solo divertirmi,posso?!- le lanciai uno sguardo di rimprovero.
-Ok,ma poi non venirmi a dire che non ti avevo avvisata- si alzò con il mio aiuto e tutte'e due entrammo in casa. Cercai nella valigia più piccola,il mio bikini a righe bianco e rosso.Stranamente mi ricordò qualcuno che, di certo,non volevo minimamente pensare.Era davvero difficile dimenticarlo,se ogni minima cosa,mi faceva ricordare lui.
Lasciai i miei pensieri da parte e mi precipitai fuori in giardino,presi la rincorsa,e andai a tuffarmi dritta in piscina.
All'impatto,rabbrividii e tremai di freddo,poi lasciai che il mio corpo si adeguasse alla temperatura dell'acqua;cominciava ad essere sempre più piacevole e rilassante.
Mi tappai il naso e andai sotto,restandoci per un bel po',ma non appena sentii la voce di mia madre che urlava,impossibile non sentirtla,riemersi e presi fiato.
-Che diamine stavi facendo? Sei forse impazzita?- s'inchinò verso di me e mi porse la mano per farmi salire su.
Rifiutai il suo invano tentativo di ''salvarmi'',perchè sì,aveva pensato che fossi pazza e che volessi suicidarmi,la conoscevo troppo bene.-Oh stà calma,non avevo la minima intenzione di ammazzarmi,almeno non per ora- risi sotto i baffi.
-No? Io credevo di si- continuai a ridere,uscii poco dopo dalla piscina e mi andai ad avvolgere in un asciugamano. La guardai con la coda dell'occhio e mi accorsi che ancora mi fulminava con lo sguardo. Cercai un'altra volta di ignorarla e mi stesi sulla sdraio che mi stava accanto.
-E tu,sappi che se continui ancora così per tutto l'anno,ti rispedisco dritta dritta a Londra- mi si piazzò davanti,facendomi ombra al sole.
-Così come?  Mamma andiamo,credevi davvero che mi stessi ammazzando?- mi alzai col busto e la guardai,senza sapere se ridere o incazzarmi.
Incrociò le braccia al petto,la fronte corrugata,e lo sguardo penetrante. -Dopo aver saputo quello che hai passato,mi è sembrato un po' ovvio pensarlo,no?-.
-E' ridicolo. Posso aver avuto anche dei problemi negli ultimi giorni,mesi... o meglio,anni...ma non sarei mai arrivata alla conclusione di farla finita davvero... mi dispiace che proprio tu,pensi questo di me-
scossai la testa disgustata.
-Sono pur sempre tua madre,è normale che mi preoccupi per te...- e mi guardò con l'espressione da chi l'aveva fatta grossa e non sapeva come rimmediare.
Mi alzai dalla sdraio e gettai il telo da mare per terra,e,dato che l'avevo di fronte a me,mi gettai fra le sue braccia -Come sempre esagero e me la prendo anche per sciocchezze,perdonami mamma- sussurrai e le lasciai un bacino in guancia.
-E scusa anche a te se ho pensato male,non succerà più- mi baciò il capo e mi osservò per bene. -Louis è davvero uno sciocco per lasciarti andare così! Sei così bella e solare...- con un dito tracciò i lineamenti del mio viso.
Arrossii. -Non conta solo la bellezza,ma anche il carattere e di certo il mio non è uno dei migliori- alzai le spalle.
-Ma se sei la più dolce,premurosa,gentile,affettuosa,anche testarda direi, e chi più ne ha,più ne metta,ragazza che possa esistere- mi guardava con orgoglio.
-Ovvio dici così,perchè sei mia madre...- la guardai in quei suoi occhioni azzuri pieni  di amore verso di me.
-No,lo dico perchè è vero,credimi tesoro- mi prese la mano e me la strinse forte,come se volesse darmi coraggio e fiducia.
-Ok mamma...- ammicai un sorriso,con molta più convinzione,e non appena sentii il mio cellulare squillare,lasciai la sua mano e mi diressi in casa.
Mi avvicinai al tavolo per prenderlo e mi domandai chi fosse. Tutte le persone che conoscevo,stavano dall'altra parte del mondo;chi si sveglierebbe in piena notte,solo per chiamarmi,se non qualcuno a cui doveva essere successo qualcosa?
Feci un bel respiro e guardai lo schermo:il numero era anonimo.


 
Questo capitolo è peggio dell'altro D: e so che è un po' noioso,ma credetemi,il bello deve ancora arrivare u.u
Ps: recensite se vi va :3
Fede <3

  
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