“Edward,
non è possibile, mi
dispiace. Non posso.”
“Non
mi ami? Non mi vuoi? C’è un
altro?” Le chiedo ringhiando mentre odori di nuovi vampiri mi
arrivano al naso
e pensieri che mi fanno accapponare la pelle mi arrivano in testa. Un
pensiero
mi colpisce come un ariete e fisso senza parole la mia amata.
Cosa
hai fatto Isabella?
“Isabella,
cara.” Si irrigidisce tra
le mie braccia, mentre io la stringo a me cercando di inglobarla in me
per
proteggerla.
Passerai
sul mio cadavere Aro.
POV
CARLISLE
Cosa
diavolo sta succedendo? Cosa ci ha nascosto mia
figlia? Cosa ci fanno qui i Volturi al completo?
“Aro,
che piacere rivederti, a cosa devo questa
gradita visita?”
“Carlisle,
amico mio, bando ai convenevoli, sappiamo
entrambi cosa sono venuto a fare.”
“Mi
dispiace Aro, ma non capisco di cosa tu stia
parlando.” Cosa vuole? Dovrà passare sul mio
cadavere.
“Oh
mia cara Isabella, non hai detto nulla?”
Tutti
ci irrigidiamo.
“Si
Aro, ho detto loro che ci siamo incontrati a
Londra. Non c’era altro da aggiungere.”
“Stupefacente.
Bene credo sia ora di andare. Mia cara…”
Perché sta porgendo una mano a mia figlia? Cosa diavolo sta
succedendo?
“Scusami
Aro, ma cosa vuoi da mia figlia? Cosa sta succedendo?”
“Niente
Esme!” Dura, fredda e tagliente la voce di mia
figlia. Mai si è rivolta a noi in questo modo. Anche quando
ci ha ritrovati,
siamo sempre stati mamma e papà, non ci ha mai chiamati per
nome.
“Cosa
diavolo sta accadendo?” Ringhia Jasper. Tutti sono
in posizione di difesa. Se dobbiamo combattere, combatteremo.
“Non
sta accadendo nulla Jasper, rilassatevi. Aro ti
raggiungo, ma non dovevi venire dopo la laurea?”
“Onde
evitare prese per i fondelli, ho preferito anticipare
la mia visita. Non sei felice di vedermi Isabella? Non sei felice di
diventare
parte della privilegiata guardia dei Volturi prima del tempo?”
Cosa?
Mia figlia nella guardia? Mai! Non lo permetterò
mai.
“Non
accadrà mai una cosa del genere Aro. Mia figlia
non entrerà mai nella Guardia. Mia figlia non
diventerà mai un mostro.”
“Smettila
Carlisle.” Ha chiamato anche me per nome. Tutti
ci voltiamo verso di lei.
“Sono
più mostri loro o voi che mi avete abbandonata? Ma
dai veramente credevate alle stronzate della figlia disperata dal
dolore che vi
cerca in tutto il mondo? Siete dei deboli. Io vi cercavo solo per
vendicarmi. Vi
ho cercato per farmi accogliere da voi, per farmi amare e per poi
abbandonarvi
come avete fatto voi con me.”
“Bella,
ma cosa stai dicendo?”
“Oh
Rosalie, ma credi veramente che io possa voler
bene ad esseri come voi? Ho mentito. Voi siete esperti mi pare,
significa che
sono una degna Cullen, ops da ora in poi sarà una Volturi.
Isabella Volturi,
suona bene. James, Victoria, non agitatevi come anguille, voi siete
serviti al
mio scopo. Eravate delle pedine. Se la raccontassi ad altri vampiri si
farebbero grasse risate alle vostre spalle. Un folto gruppo di vampiri
ingannati da un’umana.” Una risata metallica e
fredda le esce dalle labbra.
Quella
non è mia figlia. Non può essere lei.
Lei
è dolce.
Lei
è buona.
Lei
ci ama nonostante tutto il male che le abbiamo
fatto.
“Ci
hai ingannato.” Edward…
“Ci
hai presi in giro.” La sua voce è dura e fredda
come mai lo è stata.
“Ti
sei presa gioco di noi. Ora puoi anche andare via.
Non osare farti rivedere da noi. So dovessi rincontrarti sulla mia
strada per
te sarebbe la fine.” Nei suoi occhi non
c’è più vita.
Sparisce
in pochi istanti.
Abbraccio
mia moglie che sta singhiozzando.
“Amore…”
Sussurra al mio orecchio. Non riesco a
parlare, non riesco a confortarla, il dolore è enorme.
“Sparisci
immediatamente da questa casa. Le parole che
ha detto mio fratello sono valide anche per me. non farti rivedere mai
più
Isabella Volturi. Se ci tieni alla tua pelle non farti rivedere mai
più.”
“Oh
tranquilla Rosalie, non mi rivedrete mai più.” Si
volta,
si dirige alla macchina, mette in moto e va via.
Questa
volta l’abbiamo persa per sempre.
“Mi
dispiace amico mio, non pensavo andasse a finire
così.”
“Sparisci
Aro e non fatevi vedere mai più da noi.” Tuona
Emmett. La Guardia si fa avanti e Jane usa il suo potere su di lui.
“Ahhhh…ahhhhh…”
Si contorce dal dolore. Rose e Alice
sono subito da lui, Jasper tenta di saltarle al collo insieme ad
Eleazar e
James ma vengono atterrati anche loro.
Io
e mia moglie siamo impotenti davanti a tutto questo
dolore.
“Aro
basta, hai rovinato una famiglia, credo sia
sufficiente.”
“Oh
Tanya cara, sono d’accordo con te. Jane basta. Questo
è ciò che accade a mettersi contro i
Volturi.”
Escono
anche loro.
I
nostri cuori sono morti di nuovo.
“Come
stai Emm?”
“Sto
bene Rose.”
Io
e mia moglie siamo ancora abbracciati e non
sentiamo gli altri urlare. Siamo persi nei nostri ricordi.
L’abbiamo
persa e la causa è solo nostra.
“NO!”
Un feroce ringhio ci fa tornare alla realtà.
“Non
è colpa vostra. Lei. La colpa è solo sua.
È lei
che ci ha ingannati. È lei che ci ha feriti. È
lei che si è presa gioco di noi.
Non siete voi i colpevoli. È tutta colpa sua, tutta colpa
sua.” Edward si
affloscia a terra in preda a delle specie di convulsioni.
“Edward!
Edward! Edward!”
POV
ARO
Sono
stupefatto lei non ha detto nulla. Lei ha
mentito. Tutto questo solo per salvarli.
Deve
amarli veramente tanto.
Ha
detto loro un sacco di menzogne per farsi odiare.
Odiandola
non avrebbero sofferto.
Odiandola
non avrebbero avuto alcun motivo per
dichiarare una guerra ai Volturi.
Lei
li ha protetti, ancora.
“Aro,
il legame presente in quella famiglia è
veramente potente. Anche il teatrino che ha messo in scena il tuo nuovo
passatempo non ha spezzato i fili che li uniscono. Dobbiamo per forza
tenerla
con noi?”
“Ci
sto riflettendo Marcus, ci sto riflettendo.”
“Tu
ci hai raccontato la sua storia e il vostro
incontro, sono curioso di questa umana, non per le sue
qualità ma per il suo
carattere. Ama dei mostri. Difende dei mostri. Ha dato la vita per dei
mostri. Dovremo
vedere cosa faranno i Cullen. Se vengono a riprendersela la lasceremo
andare.” Sentenzia
Caius.
Forse
questa volta mi sono sbagliato.
“Solo
se loro vengono a cercarla, in caso contrario
resterà con noi e farà ciò che
più le pare. Non voglio saperla ancora sola al
mondo. Se tornasse dalla sua famiglia come credete che verrebbe
accolta? Avete sentito
anche voi le minacce.”
“Ti
stai intenerendo Aro.”
“Quella
bambina mi ha colpito, mi sarebbe piaciuto
averla come figlia.”
POV
BELLA
Sono
appena atterrata a Roma con tutta la Guardia. È una
pista privata ed è notte. Non ho aperto bocca da quando ho
lasciato casa mia. No,
non è più casa mia, non è
più la mia famiglia. Ora sono di nuovo sola.
In
tutte queste ore non ho fatto altro che ripensare
ai loro volti stravolti dal dolore, alle parole di Rosalie, alle parole
di
Edward.
Oh
Edward amore mio, perdonami. Perdonatemi mamma e
papà. Perdonatemi fratelli miei. Perdonatemi tutti.
Ho
dovuto dire quelle cose. Se non avessi detto nulla
loro si sarebbero battuti contro i Volturi e avrebbero perso la vita.
Non potevo
perderli.
Preferisco
vivere sapendo che mi odiano ma che sono
vivi, piuttosto che saperli morti a causa mia.
Non
avrei resistito a quel dolore.
Io
me la caverò. Me la sono sempre cavata.
“Siamo
arrivati Isabella.” Annuisco in direzione di
Aro e mi lancio in un tombino.
Un
colosso mi afferra prima che cada a terra. Sicuramente
usciranno dei lividi.
“Su
con la vita ragazzina, non tutte hanno l’onore di
avere un amico bello e intelligente come me.” Sorrido
tristemente. Il colosso
mi ricorda tanto Emmett.
“Sicuro…”
“Felix,
mi chiamo Felix. Ma non hai ascoltato nulla
quando prima ti è stata presentata
l’èlite della Guardia.
Arrossisco
furiosamente e sposto il capo imbarazzata.
“Oh
Demetri è arrossita.”
“Fai
vedere.” Ehi ma che sono un fenomeno da
baraccone?
“Hai
ragione.”
“Smettetela
idioti. Tu smettila di fare la gallina.”
“Gallina
a me? senti un po’ nanetta con chi credi di
avere a che fare?”
“Peccato
che non si possano tirare i capelli.”
Vedo
che mi fissa intensamente ma che le prende? Giusto
lei è Jane, vorrebbe usare il suo potere su di me. le
sorrido strafottente e
incrocio le braccia al petto.
“Puoi
provarci quanto vuoi zuccherino, non ci
riuscirai mai.” Sta per scagliarsi contro di me, ma per
fortuna la voce di Aro
la blocca.
“Jane,
non è così che ci si comporta in una famiglia.
Isabella
vieni nel mio studio che dobbiamo parlare.”
Lo
seguo in silenzio e mi ritrovo in un enorme studio,
pieno di libri e quadri di artisti famosi. Sicuramente loro
c’erano quando
questi artisti erano in vita. Mi guardo intorno interessata.
C’è un sacco di
storia in questa stanza.
“Ti
piace?”
“Molto.”
“Bene
Isabella, loro sono i miei fratelli Marcus e
Caius. Accomodati cara.” Mi siedo su una poltroncina che
sarà forse del 1800, è
veramente pregiata, quasi ho paura di rovinarla sedendomi.
“Perché
hai mentito?”
“Se
avessi detto la verità loro avrebbero fatto
l’impossibile
per impedirmi di venire da te. come ne sarebbero usciti?”
“Tutti
morti.”
“Preferisco
sapere che sono vivi e mi odiano piuttosto
che saperli morti per cercare di salvarmi la vita.”
“Che
grande spirito di sacrificio.”
“Dacci
un taglio Aro, quando mi trasformerai?”
“Ora.”
Non riesco a vedere i suoi movimenti, sento
solo delle lame affilate che mi trapassano il collo, poi solo buio.
Ciao
ragazze, come ho detto nelle altre
storie, non ho potuto aggiornare perché ho avuto il pc in
assistenza per più di
un mese. Cosa ne dite del capitolo? Siamo proprio agli sgoccioli, credo
che
massimo 2/3 capitoli, al massimo 4 e la storia si conclude. Aspetto i
vostri
commenti. A presto, un bacio Mary.