Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Rhiannon_Sweechan    22/02/2012    2 recensioni
"Kanon si meravigliò nel constatare che il castello era interamente di madreperla.
Dov’era finito?
Già il fatto di essere stato salvato da… da qualunque cosa fosse quella che l’aveva trascinato fin là sotto da una combriccola di esseri dalla cosa di pesce era strano.
-Abbiamo fatto appena in tempo. Sei piuttosto audace ad entrare in acqua- gli disse la strana ragazza –se fossimo arrivati solo un minuto più tardi, addio Prescelto-
-Cosa…?- Kanon la guardò aggrottando le sopracciglia, come se gli avesse parlato in una lingua sconosciuta –Prescelto?-
Lei annuì squadrandolo –Allora non sai cosa poteva succederti? Bè, è normale. Non tutti gli umani se ne accorgono… e quando lo fanno, è troppo tardi-"
Una principessa di un regno la cui storia è stata nascosta per secoli. Un Cavaliere prescelto da un Dio che serba ancora rancore.
Se si incontrassero?
Genere: Generale, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gemini Kanon, Nuovo Personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

3- Non ti dirò nulla

 

-Che cosa?! Ho capito bene? Hai raccontato la verità, parola per parola?!-

 

Kanon guardò incredulo Shareen, in piedi davanti a lui. Lei, incurante, si strinse nelle spalle, guardandosi indietro per assicurarsi che nessuno li ascoltasse.

Si chinò appena su di lui e sibilò.

 

-Avrei dovuto mentire? Ho raccontato ad Athena cosa è successo, pregandola di non farne parola con nessuno se non fosse strettamente necessario. Perché vuoi tenere nascosto

il fatto che ti trovi in pericolo, Kanon? Io posso aiutarti. È per questo che sono qui-

 

lui sbuffò, non del tutto convinto.

Inclinò il capo da un lato, rimuginando su qualcosa, dando solo dopo alcuni secondi di silenzio voce al suo pensiero.

 

-Dove credi di dormire? Questo non è un albergo-

 

-Questa casa ha doppie stanze, hai detto. Non vedo il problema-

 

-IO invece si- disse lui secco –si chiama Saga. Mio fratello occupa la stanza doppia. Mi dispiace, cara-

 

-Non mi avevi detto di avere un fratello-

 

-Ha rilevanza?-

 

Shareen sostenne il suo sguardo finché lui non sospirò, scuotendo la testa.

La ragazza passò una mano sul copriletto bianco, sedendosi accanto a Kanon; sembrava stesse valutando la situazione.

 

-Bè, questo è un letto a due piazze. Mi farà anche comodo, così potrò tenerti d’occhio. Buon pomeriggio, Kanon. Ci vediamo stasera-

 

-Hei, aspetta! Cosa vuol dire…?-

 

 lui cercò di afferrarla per un braccio, ma Shareen sgattaiolò via e uscì senza dire una parola.

Gemini scosse la testa alzando gli occhi al cielo, e stava per alzarsi quando una voce inconfondibile lo inchiodò sul posto.

 

-Carino quel ciondolo-

 

Kanon si voltò a guardare il fratello con aria di sufficienza: Saga, appoggiato allo stipite, con le braccia conserte e le ginocchia accavallate, lo guardava con interesse distaccato.

Si staccò dalla porta ed avanzò di qualche passo nella stanza, fermandosi poco distante da lui.

 

-Posso sapere perché mio fratello di punto in bianco indossa gioielli da donna?-

 

-Non ti ci mettere anche tu, Saga…-

 

-Hanno detto che Poseidone ha intenzione di attaccare di nuovo…- iniziò il gemello senza ascoltarlo. Gli pianto lo sguardo addosso e chiese –non è che tu c’entri qualcosa?-

 

Kanon deglutì –I-io…? Che assurdità!-

 

-Già… assurdo, vero? Me lo auguro caldamente-

 

-Sei passato di qua solo per sapere questo?-

 

Gli chiese Kanon cercando di cambiare argomento.

Non voleva assolutamente che suo fratello scoprisse la verità, né tantomeno che si insospettisse.

Gli avrebbe rimproverato per l’ennesima volta il suo comportamento, il suo andare a cercare guai senza un attimo di tregua.

 

“Mi spiace, Saga. stavolta non ti dirò una sola parola. Non voglio che tu sappia nulla, stavolta. Me la caverò da solo, senza bisogno di nessuno… men che meno di te”

 

Dopo avergli lanciato un’ultima occhiata furtiva, Saga si allontanò, indugiando sulla porta quel tanto che bastava per far credere a Kanon che sarebbe tornato indietro intimandogli

di sputare il rospo, senza tanti complimenti.

Quando finalmente il fratello uscì dalla stanza, Kanon guardò con stizza il ciondolo che gli pendeva sul petto come se fosse il responsabile di tutti i suoi problemi.

Con un gesto brusco, se lo sfilò e lo scaglio sul cuscino, alzandosi contemporaneamente, deciso a fare una doccia per lavare via il sale che gli era rimasto attaccato alla pelle ed i capelli.

Mentre offriva il viso al getto freddo della doccia, pensò per la centesima volta quanto fosse assurda quella situazione.

Che motivo aveva Poseidone di rinascere?

Era passato troppo tempo, dalla sua sconfitta. Forse era una tattica, far credere a tutti di essere stato abbattuto per poi ripresentarsi all’improvviso.

Si scostò una ciocca bagnata dal viso e chiuse di scatto l’acqua.

Qualcosa strisciava su per la sua gamba, qualcosa di freddo, umido, che arrivò alla coscia senza accennare a fermarsi.

 

“E ora cosa diavolo…?”

 

Abbassò lo sguardo, infastidito, e credette di avere le allucinazioni: il suo corpo era quasi interamente ricoperto d’acqua, che avanzava lentamente, su per il torace, ricopriva i polsi, le mani, pigramente ma inesorabilmente.

Cercò di scrollarsela di sopra, ma qualunque cosa facesse la superficie compatta si ricomponeva in poco tempo.

 

Kanon…

 

-Dannazione a te, Poseidone!-

 

Kanon!

Era un’altra voce, quella che aveva sentito la seconda volta.

Una voce femminile, che lo chiamava senza sosta, affannata, forse addirittura impaurita.

Nel momento in cui la patina d’acqua gli avvolse il collo, Shareen fece il suo ingresso nella sala, aprendo di scatto la porta; nello stesso istante, l’acqua accumulata su quasi tutto il corpo

del Saint cadde producendo un secco splash!.

Shareen si ritrasse, sorpresa ed imbarazzata, vedendolo gocciolante senza nulla a fare da barriera tra i suoi occhi ed il corpo.

Si voltò portandosi le mani davanti agli occhi, sentendosi battere il cuore a mille, mentre Kanon si riprendeva a sua volta e cercava affannosamente un asciugamano; legò le due estremità ai fianchi alla meno peggio e sbottò, rivoltò a lei.

 

-Si può sapere cosa cavolo fai?!-

 

-N-non ho visto nulla!- si difese lei, voltandosi appena, sbirciando dallo spazio tra due dita. Cercò di ricomporsi –Ecco… ti cercavo perché avevo paura che facessi qualche… azione avventata. Sai, ormai ho imparato a conoscerti-

 

Kanon deglutì, sentendosi messo con le spalle al muro.

 

-Ad esempio…?-

 

-Bè… fare la doccia senza questo addosso-

 

Shareen aprì il palmo della mano, e la pietra azzurra brillò alla luce del sole che penetrava dalla finestra.

Si avvicinò a lui e fece passare il sottile laccio d’oro lungo il collo leggermente piegato del Saint, alzando lo sguardo su di lui, per un lungo istante.

 

-Kanon, l’acqua è il tuo nemico peggiore in queste circostanze-

 

-Lo so. Scusa, va bene? Giuro che non andrò più in giro senza questo dannato ciondolo! Posso vestirmi, adesso?-

 

Shareen annuì e si fece da parte per farlo passare, restando prudentemente nella stanza finché lui non gli diede una voce di poter uscire.

Si avvicinò al letto con le mani incrociate dietro la schiena, circospetta, sedendosi accanto a lui.

Aspettò un po’ di tempo prima di parlare, aspettando che lui si rilassasse prima di iniziare la conversazione.

 

-Kanon… tu non mi hai detto tutto, vero?-

 

Lui emise uno sbuffo –Non so di cosa stai parlando-

 

-Io credo che tu lo sappia… mi riferisco a Lui. È successo qualcosa prima di questo, non è vero?-

 

Kanon scattò a sedere, un’espressione colpevole stampata sul volto, eppure non disse nulla; cercò di dissimulare il disagio abbassando lo sguardo sul ciondolo, in modo che i capelli gli ricadessero davanti al viso.

Le mani di Shareen lo spinsero dolcemente facendolo tornare alla posizione originale, disteso accanto a lei; lei cominciò con dei leggeri massaggi alla base del collo, sentendo i muscoli del Saint liberarsi dalla tensione.

 

-Non funziona, Shareen…-

 

La avvertì lui senza però sottrarsi; ignorandolo, lei risalì lentamente il collo.

Kanon avvertì qualcosa che non andava, come un sesto senso che gli diceva di fermarla. Un attimo troppo tardi.

Non appena le dita della principessa gli si poggiarono sulle tempie, ebbe di nuovo il flashback di lui rinchiuso a Sounion, la sala del trono del palazzo di Poseidone…

Dovette impiegare tutta la sua forza di volontà per sottrarsi alle mani di Shareen; si ritrovò seduto all’altro capo del letto, con il fiato corto, guardandola con espressione ferita ed al contempo vendicativa.

 

-Shareen!-

 

-Ho dovuto farlo-

 

Replicò lei, pacata. Gli si avvicinò per la prima volta con fare amichevole.

 

-Era questo che ti pesava? Non sono qui per giudicarti, Kanon… io… voglio solo aiutarti-

 

-Senti, non ne voglio parlare, va bene?- disse lui distogliendo lo sguardo.

 

Shareen si alzò, allontanandosi.

Si avvicinò alla porta e prima di uscire lo guardò con un sorriso stranamente dolce.

 

-Non ti forzerò, se è quello che vuoi… ma sappi che con me puoi parlare. Qualsiasi cosa, qualsiasi dubbio…-

 

*

 

Il primo incontro tra Saga e Shareen avvenne quello stesso pomeriggio. Prima di allora, infatti, i due non si erano mai incontrati direttamente, ma avevano solo sentito parlare l’uno dell’altra attraverso Kanon; ovviamente, a modo suo.

Così quando Saga, perso nei suoi pensieri, quasi la travolse, per prima cosa la principessa lanciò un occhiata al petto del Cavaliere fermamente convinta che Kanon fosse finalmente uscito dalla sua camera.

 

-Gemini! Maledizione a te ed a tutta la tua discendenza! Ti ho detto che non devi togliere per nessun motivo al mondo il ciondolo!-

 

Saga la guardò perplesso, sorpreso dall’assalto improvviso.

 

-Quale ciondolo? Cosa stai dicendo?-

 

-Non fare il finto tonto! Il ciondolo che serve a contrastare l’aura di Posei-…?-

 

In quel momento la principessa ricordò vagamente che Kanon aveva accennato di avere un fratello.

E se quello davanti a lui non sapeva nulla, o Kanon le stava giocando uno scherzo di pessimo gusto, oppure…

Shareen cercò di ricordarne il nome.

 

-Ah-ahem… Saga…?-

 

-Cosa stavi dicendo su Poseidone, principessa? Allora avevo ragione io, Kanon come al solito si è messo in qualche casino ed ha deciso di fare di testa sua! Quello prima o poi si farà ammazzare, stanne certa-

 

Saga appoggiò la mano sulla maniglia, aprì la porta con un gesto deciso ed entrò furente nella camera del gemello, afferrandolo per le spalle e costringendolo a guardarlo in faccia.

 

-Cosa – hai – combinato?-

 

Gli chiese scandendo le parole.

Kanon guardò Shareen con espressione assassina ma Saga prese le sue difese.

 

-Lei non c’entra. Cosa è successo, Kanon? Perché devi nascondermi tutto? Non ti fidi di tuo fratello? Credi che non sia capace di aiutarti?-

 

Kanon si ostinò a non rispondere, guardando fisso il fratello.

Provava una specie di repulsione anche solo ad aprire bocca. Non per Saga. Non voleva rendere pubblico quello che gli stava succedendo; già bastava Shareen a fargli la predica, non aveva alcuna intenzione di andare a piangere dal fratello; avrebbe sconfitto Poseidone da solo.

Avrebbe fatt0o vedere ad entrambi che era capacissimo di cavarsela senza stupidi ciondoli o gemelli super ansiosi.

Ma l’altra parte di lui, sentiva un bisogno disperato di confidarsi con qualcuno.

Fosse Shareen, fosse Saga.

Persino Saga.

Il fratello gli lasciò le spalle ed uscì dalla stanza a testa bassa.

 

“Vorrei dirtelo, Saga… ma so benissimo che non servirebbe ad altro che a farti preoccupare ancora di più. È un tuo difetto… ti addossi i problemi degli altri, e ne soffri...”

_____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Rhiannon_Sweechan