Inuyasha si scagliò contro il fratello brandendo Tessaiga.
Kaede: “ Inuyasha no, fermo!”. Il mezzo demone arrestò la sua corsa, non per il monito della donna, ma perché Sesshomaru non accennava a rispondere all’attacco. Stava lì, fermo, davanti la capanna.
Kaede: “ Inuyasha.. Naraku ha avvelenato Kagome…”
Inuyasha: “ Ma come è successo? PERCHE’ NON L’HAI PROTETTA?”.
Rin: “Kagura e Kanna ci hanno attaccati e Kagome p..er..per salvarmi..” – ed iniziò a singhiozzare.
Kikyo: “Kaede come sono le sue condizioni? Si può purificare?”
Kaede: “ No..mi dispiace. Il veleno è diverso..più forte. Le ho dato delle erbe medicinali. Ora tocca a lei.”
Sango: “Possiamo entrare?”
Kaede: “ Si certo..sta dormendo.”
Tutti entrarono nella capanna, Sesshomaru, invece, si diresse verso la foresta.
Sesshomaru:  «Non ho saputo proteggere né lei , né Rin. Che cosa mi sta succedendo? E’ meglio che lei ritorni da Inuyasha…o nella sua epoca. ». Il demone fissava un punto indefinito immerso nei suoi pensieri.
Inuyasha: “ Da quante ore è priva di coscienza?”.
Kaede: “Circa 5 ore.. Sesshomaru l’ha portata subito qui. Adesso sembra stabile.”
Miroku: “Vecchia Kaede ma voi sapete cosa è successo?”.
Kaede: “Naraku ha mandato Kagura per uccidere Kagome… Sesshomaru l’ha difesa, ma è spuntata Kanna e ha attaccato sia Rin che Kagome.. Kagome è stata ferita perché ha salvato Rin.”
Sango: “ Ma perché Naraku voleva eliminare Kagome? A quale scopo?”.
Kikyo: “Credo non avesse un motivo particolare. Voleva solo meno pedine avversarie nella sua scacchiera.”
Inuyasha: “E dopo cosa è successo?”
Jaken: “Padron Sesshomaru ha scagliato tutta la sua potenza su Kagura e Kanna. Se sono ancora vive devono ringraziare la loro buona stella!”
Kikyo: “Kagome non accenna a migliorare.. E’ meglio darle altre erbe medicinali e pulirle le ferite.”
Kaede: “Hai ragione sorella.”
Era quasi il tramonto. Inuyasha, Sango, Miroku e Shippo erano fuori la capanna. Al delimitare della foresta vi erano Rin, Jaken e Ah-Un. Sesshomaru non era ancora tornato.
Il demone era seduto sotto un albero e ascoltava tutto ciò che accadeva nei pressi della capanna.
Kikyo: “Potete entrate. Le abbiamo ripulito le ferite. Non accenna a migliorare.”
Inuyasha fissava Kagome. Si sentiva in colpa, anche lui era responsabile di quegli avvenimenti. Se non fosse stato per lui Kagome non se ne sarebbe mai andata.
Miroku: “Inuyasha non è colpa tua. Naraku li ha presi di sorpresa giocando un brutto tiro. Kagome è forte. Si riprenderà..”
Era giunta la notte. Tutti dormivano nelle capanne all’infuori di Kikyo, Inuyasha e Kaede.
Inuyasha: “Ancora non riprende i sensi… Ha la febbre alta..”
Kaede: “Inuyasha non possiamo far altro che aspettare.”
Sesshomaru: «Ancora non ha ripreso i sensi… ». D’un tratto giunse all’orecchio del demone un debole suono… una voce.
Kagome: “Ses..shom..aru..”.
Inuyasha: “Si è svegliata?”.
Kikyo: “No, sta ancora dormendo… Forse sta sognando.”
Sesshomaru sgranò gli occhi quando udì il suo nome pronunciato dalla ragazza. Ritornò in fretta al villaggio ed entrò nella capanna e ,senza degnare di uno sguardo Inuyasha, si inginocchiò vicino Kagome.

Era tutto buio. Nessuna luce. Nessun suono. Kagome stava vagando da ore in quell’oscurità senza scorgere vie d’uscita.
Kagome: “C’è qualcuno?”. Solo il silenzio le rispose.
Improvvisamente attorno a lei tutto cambiò. Si trovava nei pressi del Goshinboku. Pioveva a dirotto.
Davanti a lei vi erano Inuyasha, Sango, Miroku e Shippo.
Kagome: “ Inuyasha! Sono qua!”. Non ricevette nessuna risposta.
Kagome: “Ragazzi..mi sentite?”.
Da dietro un albero comparve Kikyo. Il gruppo le volto le spalle e sparì nella fitta vegetazione seguendo la miko.
Dopo un primo momento di smarrimento, Kagome capì che non era la realtà, ma che era opera del veleno di Naraku.
Una voce risuonò nell’aria.
Naraku: “Ahahaha. E’ inutile che ti ostini a lottare contro il mio veleno. Guarda in faccia la realtà: Inuyasha ama Kikyo, e per di più i tuoi cari amici li hanno seguiti senza battere ciglio! Non hai nessun motivo per continuare a lottare. Oh, ovviamente penserai che i tuoi compagni non ti abbandoneranno. E poi adesso stai insieme alla mocciosetta e il rospetto. A tal proposito… che mi dici di lui? Non sarò uno stupido essere umano come te, ma è lampante da come lo guardi che non ti è indifferente!”.
Davanti Kagome apparve Sesshomaru.
La ragazza non ebbe il tempo di focalizzare la situazione che il demone l’attaccò. Scaraventò Kagome al suolo. Stava per soffocarla.
Kagome: “Ses..shom..aru..”.
Sesshomaru fissava Kagome. Tossiva convulsamente, non le arrivava aria ai polmoni, e il battito del suo cuore era sempre più lento.
Inuyasha. “Cosa le stai succedendo!?!”.
Kikyo: “Sesshomaru spostati. Devo tentare di purificarla prima che sia troppo tardi.”
Sesshomaru strinse la mano di Kagome.
Sesshomaru: “Kagome… riesci a sentirmi? Apri gli occhi…”
Kagome stava per abbandonarsi al suo destino. Era troppo debole, il veleno di Naraku l’aveva debilitata.
Stava per chiudere gli occhi quando sentì Sesshomaru chiamarla.
Il demone che aveva davanti stava per sferrarle il colpo di grazia.
Sesshomaru: “Kagome apri gli occhi..”
Tutto attorno alla ragazza iniziò a vacillare. Sesshomaru si dissolse e l’oscurità l’avvolse di nuovo.
Kagome:  «Dove sei?»
Kagome: “D…dov..e..”
Kikyo: “Riesce a sentirti..” – la miko era senza parole.
Sesshomaru: “Kagome… segui la mia voce.”
La ragazza proseguiva nell’oscurità. In lontananza vide dei fili argentati. Iniziò a correre più veloce che poté. Allungò la mano verso il punto in cui aveva scorto quei fili, simili a dei riflessi,ed improvvisamente si sentì tirare bruscamente.
Kagome aprì gli occhi e vide Sesshomaru. D’istinto la ragazza allungò la mano verso il volto del demone e gli sfiorò la guancia con le dita.
Sesshomaru: “Sono io, Kagome..”
La ragazza gli sorrise e cadde in un sonno profondo.
 
Era pomeriggio inoltrato.
Kikyo: “Kagome si sta riprendendo, la febbre è scesa e non c’è più traccia del veleno di Naraku.”
Sango: “Meno male… Piuttosto, Sesshomaru dove è andato?”
Inuyasha: “Non lo sappiamo..”. Il mezzo demone ripensava alla sera prima. Era stupito ed infastidito dal cambiamento di suo fratello.
Inuyasha:  «Da quanto in qua si preoccupa così per un essere umano che non sia Rin? E poi perché proprio Kagome…».
Kagome aprì faticosamente gli occhi.
Sango: “Kagome sei sveglia finalmente! Ero così preoccupata..”.
Kagome: “Sango… sto bene..” – la ragazza accennò un sorriso. Si guardò intorno, c’erano tutti tranne che Rin, Jaken e Sesshomaru.
Kagome: “Dov’è Sesshomaru?”.
Sesshomaru: “Sono qui.”.Il demone era in piedi davanti l’entrata della capanna.
Inuyasha: “ Kagome tu riprenderai il viaggio con noi!”.
Miroku: “Inuyasha, ma che stai dicendo?”.
Kikyo: “No. Inuyasha ha ragione. Naraku ha preso di mira Kagome perché non è più protetta come prima.”.
Kagome era senza parole. Apprezzava la proposta di Inuyasha, ma non voleva lasciare il gruppo di Sesshomaru.
Kagome: «Veramente Sesshomaru mi ha sempre protetta… e poi non voglio lasciarlo…».
Kagome: “Vi ringrazio, ma…”. La ragazza fu’ interrotta da Sesshomaru.
Sesshomaru: “Kagome devi tornare nella tua epoca.”.
Kagome: “Che vuoi dire? Non vuoi che proseguo la ricerca di Naraku con te?”.
Inuyasha: “Perfetto! Allora verrai con noi!”.
Sesshomaru: “Sta’ zitto stupido mezzo demone.”
Kagome si sentiva estremamente ferita da Sesshomaru.
Sesshomaru: “Proseguirai il viaggio con noi, ma prima devi riprenderti del tutto. Non voglio trascinarmi una palla al piede.”
Il cuore della ragazza perse un battito nell’udire quelle parole.
Kagome: “Quindi mi aspetterai?”.
Il demone sorrise impercettibilmente. Un sorriso che notò soltanto Kagome.
Sesshomaru: “Si. Hai tre giorni di tempo. Ti verremo a prendere.”. Detto questo il demone si dileguò.
Sesshomaru: «Ormai non si può più tornare indietro…».