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Autore: karisma    28/09/2006    7 recensioni
E se Vegeta e Bulma avessero avuto un'altra figlia prima ancora di Trunks? "Ancora una volta si chiede perché tutto è così dannatamente difficile per lei, perchè..." Non dubitare di ciò che dovrebbe essere una certezza, perchè purtroppo c'è sempre qualcuno così crudele da poterti rivoltare contro le tue stesse debolezze...
Genere: Triste, Malinconico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Bulma, Nuovo personaggio, Trunks, Vegeta
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Dunque, per Iaia e per chiunque abbia il dubbio…se non si era capito (xdono °X°) Vegeta con Goku in poche parole fa finta di non avere affatto una figlia di nome Myu, ma Myu è sua figlia, diciamo che si comporta da immaturo orgoglioso…

Grazie a kim93, ilkoba, bambi88, hele91, iaia, Puccina per i bellissimi complimenti, e grazie anche a Lefteye nonostante il commento negativo, ma in fondo servono anche quelli^^’’’

Enjoy^^

Starting again

___________

-hey, guarda chi si rivede!- esclama Myu sorpresa riconoscendo un ragazzo conosciuto appena la sera prima.

-uhm…?Oh, Myu! Che sorpresa!- risponde altrettanto sorpreso Emu.

-che coincidenza! Anche tu a fare shopping?-

-in realtà sono solo in giro, le spese non sono il mio forte…- ride imbarazzato lui –immagino invece che tu ti stia dando alla pazza gioia.-

-mm…negativo. Ti sembrerà strano ma odio le spese inutili. Ero venuta qui per vedere se qualcosa attirasse la mia attenzione, ma il mio principio del risparmio ha avuto la meglio!- gli risponde lanciando occhiate annoiate in giro.

-cooosa? Non ci credo, una ragazza che odia lo shopping sfrenato?! Non c’è dubbio, sei la mia donna ideale!- scherza gioviale Emu piegando la testa all’indietro.

***

Myu si complimenta tra sé per aver trovato la forza la mattina stessa di uscire a fare shopping nonostante fosse di pessimo umore sia per il poco sonno, sia per i pessimi pensieri avuti la notte precedente.

Grazie alla sua incredibile, stratosferica, mitica forza di volontà (adesso non esageriamo…) ha potuto rincontrare quel ragazzo fighissimo.

-grazie, comunque- dice lei mescolando con un cucchiaino la sua tazza di cappuccino.

-per cosa? Se dici per averti impedito di finire sotto ad un camion, ordinaria amministrazione, se dici per averti conosciuto, grazie te lo devo dire io!- e gettando il capo all’indietro scoppia di nuovo in una fragorosa risata piena di allegria e gioia di vivere.

È bellissimo quando ride, cioè, e bellissimo di suo, ma quando butta i capelli all’indietro in una risata ha qualcosa di ultra-terreno, pensa Myu ridendo a sua volta.

Quei capelli rossi brillantissimi sembrano dotati di vita propria non stando mai fermi, e i suoi occhi così profondi gli conferiscono un’aria matura e accattivante.

Inoltre ha una risata fantastica, Myu nella sua vita ne ha sentite ben poche di così vitali, e pensare che quel ragazzo prima che la riconoscesse poco fa aveva una tale aria corrucciata, ma l’apparenza inganna, pensa lei.

L’apparenza inganna…

-dimmi, Emu, cosa fai nella vita?-

-sono un medico.- risponde sorridendo.

-allora anche se ieri sera il camion mi investiva tu mi salvavi lo stesso, no?-

-certamente, immagino che saresti stata affascinante anche con le sembianza di una mummia incerottata, ma così fai decisamente più figura!- e di nuovo giù a ridere.

-sei stupenda…-

-come?-

-ehm…sembra finta…-

-cosa?-

-il cerotto…-

-eh?-

-io…ehm…è che…insomma, sei stupenda.- lo dice quasi intimorito da un suo eventuale scoppio d’ira, invece riceve un sorriso.

-io… avevo capito!-

-cosa? E mi fai fare una figura del genere? Ho cambiato idea, sei tremenda! GENTE, AVETE CAPITO TUTTI?? LEI E’ TREM…mpff…- tutti i clienti del bar si voltano verso quel tipo affascinante che urla qualcosa, mentre la sua ragazza si affretta a tappargli la bocca sporgendosi sul tavolo; che dolci, pensa il proprietario, che esibizionisti, pensa una signora sulla cinquantina che non ha mai fatto né ricevuto dolcezze in tutta la sua vita, che invidia, pensa una ragazza che vorrebbe le stesse attenzioni.

-ma sei completamente scemo?? Attirare l’attenzione in quel modo! Che cretino!!-

-ah ah! Però è stato divertente! Dovevi vedere la tua faccia! E sai cosa ha detto il proprietario? Lui fa: "ma guarda quella ragazza monella che tratta un caro ragazzo in quel modo, dovrei proprio cacciarla a vita dal bar"- dice facendo il vocione e agitando l’indice come ammonimento.

-ma piantala!- e gli tira addosso il centrino del suo cappuccino.

-e tu che fai nella vita di importante?- riprende dopo una piccola pausa lui.

-studio Lettere, indirizzo artistico(ps. Iaia che università fai?? Sorry x l’interruzione...NdA). Vorrei fare la critica d’arte da grande-

-ma davvero? E quindi sui cartelloni o c’è una ragazza che ti assomiglia molto, o sei proprio tu che pubblicizzi un quadro di Macchiavello in mutande, bhè…ottima scelta di mercato, davvero…-

-ma tu sei proprio forte, sai?- lo zittisce ridendo Myu –ora per permettermi gli studi faccio una foto ogni tanto, ma non è quello il mio obiettivo nella vita.-.

-bella e intelligente, ripeto, sei la mia donna ideale.- ma stavolta non scherza più.

-è tardi, devo andare…-gli risponde lei mortificata.

-umh…ok, ciao Myu.-

-ciao…- gli risponde alzandosi lentamente, poi si avvia verso la porta e prima di scomparire oltre lo guarda di nuovo.

***

-pensavi davvero che ti avrei fatto andare via così?- le chiede una voce ironica a cinque passi dal bar.

Myu si volta raggiante e risponde a tono al ragazzo dai capelli rossi che sta tranquillamente appoggiato al muro.

-no, ma ormai iniziavo a ricredermi, altri due passi e non ci saremo più rivisti.-

-quindi vuoi che ci rivediamo?-

-tu lo vuoi?-

-bhè, non c’è che dire, sei brava a rigirare le domande, chissà se sei altrettanto brava…- lei lo fulmina con lo sguardo.

-…nelle seconde uscite- Myu si avvicina soddisfatta.

-non so se intendiamo la stessa cosa, ma potrai scoprirlo…domani?-

-perché aspettare? Stasera, al luogo del nostro incontro.-

-il semaforo? Speravo che fossi un po’ più romantico…-

-vedrai come proseguirà la serata, e poi giudicherai quanto sono romantico, a dopo, Myu-

-ciao ciao- lo saluta posando le sua labbra rosate su quelle di lui forti e ben disegnate.

***

-HOLLY!!- strepita Myu in preda al panico correndo per il suo attico scalza, e tirando su il vestito per non inciamparci –che diavolo sono queste?!?!- e sventola davanti agli occhi sgranati della donna un paio di alette brillantiate, e mostrandole la gonna gonfia e lunga con lo strascico –ho detto un vestito elegante, non un vestito da opera!! Ma cosa dovrei essere secondo te? Una specie di sposa fatata?? Nononono!!! Andrà malissimo l’appuntamento, è stabilito dalle stelle!!-

-CALMATI ZUCCHERO!- urla Holly sfoggiando un grido in stile Mr. Satan, sull’atelier cala il silenzio…

-cosa pensi di risolvere strepitando come una gallina?- questa poi…senti da che pulpito viene la predica…

-le alette, per quanto deliziose, lasciale da parte, e per la gonna…-

STRAAP!

Myu fissa inorridita il pezzo di stoffa che Holly stringe in mano, la stessa stoffa che un momento prima era una gonna.

-che cavolo…hai…fatto?-

-l’ho migliorata, amore-

-Holly sei pazza? Dobbiamo restituirlo il capo! Non è nostro!-

-bene, allora ho fatto un favore a quello stilista, quella sottana a sbuffo era un’insulto alla moda.-

Ancora a bocca aperta Myu resta immobile a fissare Holly, come se fosse una specie di cosa incredibile.

-però dolcezza non rimanere lì imbambolata, se no fai tardi un’altra volta!sbrigati sbrigati sbrigati!!- pfui…tutto torna alla normalità.

La seguente ora "in sala trucco" procede liscia e tranquilla, e per l’appuntamento Myu è bella e pronta.

-wow, che schianto!- la saluta Emu.

-ciao anche a te Emu, grazie sono stata abbastanza bene.-

-ok, ricevuto capo! Hem hem…ciao Myu, come stai?- chiede assumendo un tono delicato e snob.

-ora ci siamo!- Gli risponde con un occhiolino la ragazza –dove si va?-

***

-mi sono divertita un sacco all’Extravaganza, Emu! grazie mille!- dice lei sovraccarica parecchie ore dopo mentre si avviano, con le gambe stremate dalle danze, verso l’uscita del prestigioso locale.

-figurati, ti muovi da dio piccola! Ora devo respirare un attimo!-

–hai visto? Abbiamo pure i vestiti abbinati!- gli dice Myu varcata l’uscita.

Infatti lui indossa un completo salmone formato da pantaloni dal taglio dritto, un capp otto signorile nero per il freddo sopra ad una giacca elegante aperta, e una camicetta bianca sbottonata sul petto, mentre lei ha un vestito rosa pallido con la gonna a balze irregolari (il risultato dell’opera di re-styling di Holly), stivaletti bianchi, e un soprabito rosa abbinato ad una sciarpetta dello stesso colore.

-ma non eri tu quella poco interessata alla moda?-

-primo, quello ero lo shopping, secondo, ho solo detto che siamo carini assieme, quasi sembra che l’abbiamo fatto apposta! Così non va Emu, mi devi prestare più attenzione!- conclude con un gran sorriso.

Lui la prende inaspettatamente per i fianchi e la avvicina a sé, per poi donarle un caldo bacio appassionato.

-così va meglio?-

-se ne può parlare…- gli sussurra ammiccante Myu.

-oooh…papà! Ti prego altri due minuti!- implora una voce ben nota alla ragazza proveniente dalla loro sinistra –saluto Goten e mi riporta a casa lui, ti prego!!-

-già, e lo fa in braccio? Salta su e non fare storie.- risponde una voce scontrosa e scocciata da un’auto fiammante parcheggiata al fianco di due ragazzi.

-ti preegoo!-

-non un minuto di più. Fine.-

-dai Bra, non importa, ti chiamo io domani, ok?- cerca di acquietare la situazione l’altro ragazzo in piedi –è tardi, Vegeta ha ragione.-

-o mio Dio…-sussurra senza fiato Myu osservando la scena.

-ti prego Emu, andiamo via! Presto…- supplica voltandosi verso il suo accompagnatore che sembra a disagio e preoccupato quanto lei.

-ti…ti dispiace se non ti accompagno? Devo…devo andare…- balbetta confuso.

-nessun problema, 734-3335, chiamami.-

E dopo un bacio frettoloso, due persone praticamente scompaiono nel nulla senza farsi notare.

-strano…mi sembrava che…- dice Bra indicando un punto imprecisato oltre la sua spalla.

-piantala di prendere tempo e sali in auto.-

-ehm…ok, ciao Goten.- lo saluta confusa la ragazza dai lunghi capelli blu saltando in macchina.

-eppure…- sussurra mordendosi un’unghia mentre suo padre ingrana la marcia partendo a tutta birra.

"sembrava proprio …" pensa lei.

"Myu…" pensa lui.

FINE CAPITOLO QUINTO

  
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