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Autore: rescuemeharry    23/02/2012    2 recensioni
Il titanic lo chiamavano la nave dei sogni. E lo era, lo era davvero.
Margaret diciassette anni si sconterà per caso in quella nave con Louis.
E il destino? Il destino non mette parola.
La mia prima OS, siate clementi :)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Margaret osservava la grossa nave posteggiata nel porto senza dire niente. I capelli corvini erano raccolti in un morbido chignon,le mani erano strette attorno al corpo, il vestito di seta verde svolazzava in qua e la. 

-Margaret, andiamo.

Si girà verso Zayn, suo fratello. Sarebbe stata con lui per tutta la traversata. I suoi occhi si illuminarono al ricordi che alla fine sarebbero arrivati a New York. Il ragazzo afferrò le valigie della sorella e insieme entrarono nell'imponente nave. La loro, era una famiglia molto ricca. Entrano nella loro camera.
Le pareti erano in legno con intarsi d'oro. C'erano due letti uno sistemato a dieci metri dall'entrata e l'altro in una stanzina più piccola.
Margaret sorrise.

-Vado a fare una passeggiata. Voglio vedere tutta la nave ci vediamo a pranzo.

Si mise uno scialle sulle spalle e uscì. Camminava per il ponte osservando il mare. Sentì dietro di lei dei ragazzi ridere e scherzare. Si girò. Uno di loro le venne addosso buttandola in terra. Lui si rialzò velocemente. Stava ancora ridendo.

-Mi scusi.

La ragazza incontrò gli occhi del ragazzo. Rimase incantato a guardarlo.Porse una mano e lui la prese ritirandola a su e stringendola se evitando di farla ricadere.

-Niente stia tranquillo. Io sono Margaret Malik. Piacere.

Lui sorrise.

-Luois Tomlinson. Stai andando a New York?

-E dove sennò?

Tutti e due risero. Rimasero a parlare nel ponte per un bel po. Parlarono di loro, di come erano nati e di cosa li aveva portati li.
Quando si staccarono entrambi sentirono una sensazione di smarrimento. Margaret tornò in camera. Suo fratello non c'era. Si mise a sedere sul letto pensando a Luois. Non poteva essere innamorata. L'aveva appena conosciuto. Prese in mano il suo libro preferito,la divina commedia , e ne lesse una frase "Amor,ch'al cor gentil ratto s'apprende". Poteva quella frase di Paolo e Francesca farla piangere? Lei, stava andando a Nw York solo per incontrare colui che avrebbe posseduto il suo cuore per sempre, Daniel Changes,eppure l'aveva trovato ora. Si mise un vestito rosso e uscì di corsa per raggiungere suo fratello.
 Il giorno dopo, la ragazza si svegliò di buon'umore. Durante la notte aveva sognato Louis. In un certo senso aveva capito di amarlo. Ma...ma lui l'amava? E poi,era tutto così romanzato. Eppure, lei credeva hai colpi di fulmini. Si, lei ci avrebbe creduto. Si recò nel ponte e si mise a camminare avanti e indietro. Lo vide. Anche lui la vide. In quel giorno aveva pensato spesso a lei. Se ne era innamorato. Ma lei? Lei l'avrebbe amato? Sembrava tanto di essere dentro un libro.

-Buongiorno, Margaret.

-Buongiorno, Louis. Dormito bene? 

Louis si spostò i capelli di lato.

-Certo, benissimo! E lei?

-Oh, no. Ti prego dammi del tu.Comunque si, dormito bene.

I due ragazzi passarono la mattinata insieme. Poi lui le prese la mano e la portò nella prua della nave.

-Chiudi gli occhi e dammi la mano.

Margaret obbedì. Louis la guidò e la mise sopra al cornicioni.

-ti fidi di me?
 

La ragazza rise.

-Mi fido di te.

Si issò sopra anche Louis e poi spalancò le braccia della ragazza. Le fece aprire gli occhi. Davanti a loro c'era il tramonto. Il tramonto più bello mai visto. Margareti girà delicatamente la testa indietro fino a trovare le labbra del ragazzo con le sue.
 I due correvano fra le stanze della nave liberi. Ogni tanto si fermavano a baciarsi,si abbracciavano o si lanciavano qualche occhiata ammiccante. Louis la portò in camera sua. Quelle ore furono le più belle di tutte quelle che Margaret avrebbe ricordato. Quei giochi, quando lui penetrò in lei scoprendola a fondo... Erano sul ponte. Si stavano baciando. Una grossa spinta li buttò a terra. Guardarono in alto:iceberg. 
 Margaret corse subito ad avvisare Zayn e insieme corsero fuori in attesa di una scialuppa.

-DONNE E BAMBINI. SOLO DONNE E BAMBINI.

Louis li raggiunse.

-Margaret, devi andare.

-No! Scordatelo non andrò senza di voi.

Louis la scosse.

-DEVI!DEVI ANDARE! LE SCIALUPPE STANNO DIMINUENDO!

Margaret piangeva a dirotto.

-CI SONO RIMASTI ALTRI POSTI IN QUESTA, DI QUA, DI QUA!

Un inserviente prese in collo Margaret e la mise a sedere. Lei era immobile incapace di parlare o muoversi. La scialuppa scendeva. Ormai  Margaret vedeva i due ragazzi lontani anni luce. Piangevano tutti e due. No! Non li avrebbe abbandonati. Saltò sopra la nave e tornò a bordo. Si mise a correre verso il pinte principale. Louis le corse incontro.

-MARGARET, MARGARET! COSA FAI? COSA FAI...

-Salti tu salto io. 

I due risero fra le lacrime. 
Neanche un'ora dopo le scialuppe erano finite. La nave era soprassata di urli, molti si davano le spinte. Louis e Margaret si tenevano per mano.  La nave iniziò a inclinarsi. Louis trascinò la ragazza su nella prua della nave dove neanche qualche ora prima si erano dati il loro primo bacio.

-Al mio tre ci buttiamo, ok!?

La ragazza nnuì.

-Uno...due, tre!

I due si buttarono in acqua e l'impatto fu come essere trafitti da mille coltelli. 
Le scialuppe non arrivavano. Il freddo stava inaridendo il corpo di Margaret. Louis era appoggiata alla tavola dove era distesa lei. Una luce. ECCOLE! 

-Loui..s, Louis! Eccolo siamo salvi.

Il ragazzo aveva ancora gli occhi chiusi.

-Louis svegliati. Svegliati.

Non aveva neanche la forza di piangere. Baciò l'ultima volta le labbra del ragazzo prese il braccialetto che aveva al polso e lo sganciò. Guardò il suo corpo sprofondare fra gli abissi per poi scomparire del tutto.

-Addio, Louis. Addio per sempre amore mio.


LA RAGAZZA ABBRACCIò LA MADRE.

-QUINDI è COSì CHE HAI CONOSIUTO PAPà?

MARGGARET SORRISE.

-SI. MI DISPIACE SOLO CHE TU NON L'ABBIA MAI POTUTO VEDERE. NON HO NEANCHE UNA SUA FOTO...MI è RIMASTO SOLO QUESTO BRACCIALETTO. 

LA FIGLIOLA ABBRACCIò LA DONNA POI LA BACIò NELLA GUANCIA.

-MI DISPIACE AVERTI RACCONTATO QUESTA STORIA SOLO ORA. AVREI DOVUTO DIRTELA PRIMA. MA VOLEVO FARLO NEL MOMENTO GIUSTO. COMUNQUE TIENI, ORA QUESTO BRACCIALETTO è TUO.

LE MISE IN MANO IL PEZZO DI STOFFA E POI LE ACCAREZZò UNA GUANCIA.

-ADDIO, AMORE MIO. STO PER TORNARE DA MIO MARITO. NOI DUE, TI ASPETTIAMO LASSù.

E COSE LA DOLCE MARGARET CHIUSE GLI OCCHI, PER SEMPRE.
                                                                                                  __________________________________-
                                                                                                   Prima Os, che ne pensate?
                                                                                                   La storia è ripresa dal film titanic ma
                                                                                                    ho cambiato la fine. Lei era rimasta in cinta di

                                                                                                  Louis. Aniway, recensite grazie :)



 

  
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