Harry si sentiva come un prigioniero. Steso nell'erba sotto casa sua, guardava il cielo cambiare ogni secondo, nuvola dopo nuvola, raggio di sole in più, raggio di sole in meno.
La sua mente pensava freneticamente.
Lui non era gay. Non si era mai sentito gay. Allora perchè quel ragazzo gli era entrato nel cuore a quel modo?
E Allison? Si sentiva la testa in subbuglio.
Non riusciva a non guardare in alto. Solo così si sentiva tranquillo.
Era un prigionero del cielo. Un prigioniero del cielo, succube del suo passato per colpa di suo padre. Un prigioniero del cielo diviso fra Louis e Allison e questo lo faceva impazzire.

-Nathalie... non sembra un nome ebreo.-
-Mio padre non lo è infatti. è inglese.-
Sono tentata di dirgli che anche Harry è inglese. Che mia madre e sue madre sono ebree. Che sono amiche e che ora le nostre famiglie sono amiche.
Che ci stanno portando via proprio per questo. Per le nostri madri.
Che non so dove sono loro e che Harry mi manca.
Che di secondo nome mi chiamo Leah. Che di cognome faccio Evan.
Che amo Harry, che mi manca anche se non lo vedo da dieci minuti.
Che lui mi ha promesso che mi avrebbe ritrovato e che io ci credo per quanto possa essere impossibile.

-Salve. Io sono Allis, la proprietaria del collegio di riabilitazione. è lei la ragazza?-
Chiese la donna a mia madre.
Lei fece cenno di si con la testa.
-Starai bene qua.-
Mi girai intorno e vidi tutti gli sguardi puntati su di me.
Desiderai scomparire.
Avere un telo nero addosso che risaltasse nella luce del collegio.
Essere vista ma non guardata.
Abbassai la testa.
-Lo spero.-
Sussurrai.

Maya è una ragazza. Ma non è una ragazza normale. Lei vive in una navicella spaziale. Il suo pianeta si chiama Cralint. è in missione. Deve scoprire se ci sono altre forme di vita nell'universo. è ibernata nella navicella. Ha solo diciassette anni come aspetto ma in realtà ne porta dietro più di tremila.
Un giorno atterra nella terra. Nella casa di un giovane sconosciuto. Lui si chiama Harry.
Inizierà a nascere qualcosa. Maya avvertirà il suo pianeta.
I cralintonesi hanno intenzione di conquistare la terra. E improvvisamente quell'amore si trasforma nell'arma più potete del mondo.

Cosa succede a Percy dopo lo scontro finale con Crono?
Ho provato a immaginarlo e ho dato vita a questo Perseo che non ha a che fare con la profezia ma che comunque non può vivere la sua vita.
Dal capitolo 1:
(...) cerca di Chirone. Lo vidi seduto sulla sua sedia a rotelle in forma umana che guardava dei ragazzi combattere sorridendo. Si girò verso di me e mi vide. Si alzò in piedi rivelando la sua vera natura di centauro e mi trottellerò incontro.
-Percy! Bentornato. Tutto apposto a casa?-
Annuisco.
- Niente scuole bruciate o cose così. Per ora sembro un ragazzo normale.-
Lui ride e lo seguo anche io.
Sposto il mio sguardo verso il campo.
-Vedo che avete aggiunto delle case. E c'è moltissima gente!-
-Vero? Sono felicissimo ma è tutto merito tuo. E fra poco hai diciassette anni! Pensa, ricordo ancora quando ne avevi dodici ed eri arrivato al campo per la prima volta.-
Sorrisi ripensando a quei giorni e alla mia prima missione.
-Comunque, Annabeth mi ha detto di dirti che ti aspetta nella tua capanna-
Mi strizzò l'occhio lasnciandomi solo.

Demetria è una ragazza chiusa. Odia il suo corpo, la sua vita.
Odia tutto di lei. Un giorno arriva una ragazzo Niall.
Pian piano la vita di tutti e due cambierà.

Mi girai dall'altra parte della stanza e lo vidi.
Harry Edward Styles.
Tutto ciò che le ragazze potevano desiderare.
Tutto ciò che io non potevo avere.

Stavamo piangendo. Tutte e due. E tutti e due sapevamo che se fossimo restati saremmo morti. Ecco perchè lui mi voleva mandare via. Ma non potevo... Pian piano si staccò da me. Mi diede un ultimo bacio. Poi io mi rigirai e corsi via.

Un'amore perduto. La disperazione che prende lentamente il sopravvento, e la convinzione che non sia altra uscita se non la morte.

Il titanic lo chiamavano la nave dei sogni. E lo era, lo era davvero.
Margaret diciassette anni si sconterà per caso in quella nave con Louis.
E il destino? Il destino non mette parola.
La mia prima OS, siate clementi :)