Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Vespertilla    23/02/2012    1 recensioni
Rifacimento della scena della 3x14 che ha come protagonisti Kol e Matt, ho inserito anche Rebekah. Buona lettura! :)
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kol, Mikaelson, Matt, Donovan, Rebekah, Mikaelson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Rebekah, dopo la notte passata con Damon, rientrò a casa la mattina seguente: non appena arrivò si sentì addosso gli sguardi accusatori dei suoi fratelli, in particolare quello di Kol.
“Bene, bene, bene. Ecco la nostra ragazza.”
Esordì Kol non appena la vide, con un sorrisetto beffardo e fastidioso che gli solcava le labbra.
La vampira sbuffò, visibilmente irritata, e cercò di farsi spazio.
“Levati di mezzo, Kol.”
Disse con durezza, osservando con attenzione il fratello, con l’aria di chi non voleva affatto sentire una ramanzina.
“Fuori tutta la notte, che scandalo. Spero tu ti sia fatta qualcuno di meglio di quel plebeo.”
L’Originario si prese una pausa, in modo che ogni parola arrivasse a colpire la sorella. Dopo un primo momento in cui la sua voce aveva una nota di scherno, adesso sembrava piuttosto irritata.
“Matt, dico bene?”
Rincarò la dose, sperando vivamente che non fosse accaduto ciò che temeva.
“Se non chiudi quella boccaccia ti faccio sputare i denti.”
Sentenziò la vampira, desiderosa di ribellarsi al controllo che i fratelli cercavano di esercitare su di lei.
Klaus sorrideva sommessamente ascoltando le battute che i due si scambiavano, poi decise che era meglio filarsela, quindi si alzò dal divano e si diresse verso un’altra stanza.
Rebekah vide che la situazione non stava volgendo affatto a suo favore, e decise di allontanarsi  a sua volta. Ma non appena si mosse per andarsene, Kol la afferrò per un polso, facendola voltare nuovamente verso di lui.
“Dove credi di andare? Non ho finito con te.”
Riprese il fratello, preso dalla gelosia, e la osservava insistentemente. Rebekah si sentì a disagio, una sensazione che solo i suoi fratelli sapevano farle provare, ma non volle desistere.
“Non ho niente da dirti, Kol. Te lo ripeto: lasciami in pace.”
Rispose, scadendo lentamente le parole, e si divincolò dalla stretta del fratello.
“E io ti ripeto la domanda: con chi hai passato la notte?”
Se Rebekah era testarda, Kol forse lo era di più. E non l’avrebbe lasciata andare finchè non avesse saputo quell’informazione.
“Non ero con Matt, se è questo che vuoi.”
Disse la sorella, e si voltò per allontanarsi dalla stanza.
“Ah, ho capito. Non ti sei disonorata con un umano, almeno. Allora rimane solo un’opzione: uno dei Salvatore, vero? Klaus ha detto che stamattina ti ha vista uscire da casa loro. ”
Aggiunse Kol, e si alzò dal divano, avvicinandosi lentamente alle spalle della sorella, che si voltò di nuovo a guardarlo.
“Klaus dovrebbe imparare a farsi gli affari suoi, proprio come te. Se lo sai già, perché vuoi sentirmelo dire?”
Domandò Rebekah, assottigliando lo sguardo, infastidita.
“Perché voglio rendermi conto di quanto tu sia diventata una sgualdrina, sorella.”
Sussurrò Kol, con una certa impertinenza, con un ghigno terribilmente fastidioso.
L’Originaria allora non riuscì a trattenersi e, offesa, scagliò un violento schiaffo all’indirizzo dell’altro.
“Mi prendi in giro? Tu vai a letto con quella feccia, ti presenti a casa il mattino dopo, e poi mi schiaffeggi pure? Questo non posso tollerarlo!”
Replicò Kol, indignato, quindi fece un balzo repentino in avanti e spinse la sorella sul pavimento, bloccandole entrambe le braccia per evitare qualsiasi movimento.  
“Forse hai dimenticato una cosa, lascia che ti rinfreschi la memoria. Tu giurasti di essere solo mia, mia soltanto, nessuna scappatella come quella di stanotte è permessa. Ti amo, ti amerò per sempre, so che per te è lo stesso. Non farmi arrabbiare, sorella, o giuro che strapperò il cuore a chiunque ti si avvicini e te lo servirò su un piatto d’argento. Quante persone vuoi farmi uccidere prima di sembrare credibile ai tuoi occhi? Una promessa è una promessa.”
Kol sussurrò queste parole ad una distanza minima dal viso della sorella, con un tono che non ammetteva repliche. Rebekah, dal canto suo, lo guardava fisso, stava elaborando una possibile risposta, che non venne immediatamente.
Il fratello, approfittando del momento, avvicinò le proprie labbra a quelle di lei, chiuse gli occhi e vi posò un bacio dolce, molto diverso dal tono col quale si era rivolto a Rebekah poco prima.
La vampira non respinse quel gesto ma, poco dopo, si rialzò con stizza, improvvisamente, spingendo Kol all’indietro, il quale atterrò sul divano, e sfoggiò un sorriso sornione.
“Era molto tempo fa.”
Detto questo, l’Originaria non aggiunse altro e si allontanò dalla sala.     
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Vespertilla