Ciao
a tutti!!! XD
Allora lo so che non vi aspettavate un altro capitolo di
questa breve raccolta, però in questi giorni mi è
venuta l'ispirazione ed ecco
qua.
Non so se in America il carnevale sia così, quindi nel
caso perdonatemi il capitolo, solo che mi è uscito
così :D
Ci saranno momenti padre-figlia, ma anche altri con gli
altri.
Ho pensato anche di metterla separata come one-shot, ma
poi ho visto che si adattava bene a questa raccolta, quindi spero che
vi faccia
piacere :D
Banner fatto da Camilla L :)
Carnevale
Edward's pov
Da
quando in casa Cullen era arrivata la nostra piccola Renesmee,
tutte quelle feste o ricorrenze che mai venivano festeggiate, adesso le
facevamo con piacere.
Mancava pochissimo a carnevale e Alice, naturalmente
voleva festeggiarla, bè sinceramente anche noi ne eravamo
felici ed entusiasti.
Ci sarebbe stata una parata a Seattle e noi decidemmo che
ci saremmo andati, a Renesmee l'idea piaceva, era il suo primo
carnevale,
volevamo passare una normale giornata di famiglia.
Entrammo in salotto, e sentii Alice e Rose litigare con
Jacob su quale vestitino avrebbe dovuto mettere Renesmee, sospirai.
Appena entrai nel salone, Renesmee lasciò il gioco con
cui stava giocando e corse verso di me, la presi in braccio
sorridendole.
"Ehi piccolina dormito bene?" le chiesi.
"Si papi benissimo" mi rispose dandomi un bacio
sulla guancia.
Quella sera l'avevamo lasciata da loro, voleva rimanere a
dormire con gli zii e i nonni.
"No, no e no!!! Si vestirà da fatina!" urlò
Alice.
"Ma noo, ma che cosa
brutta meglio da coccinella" ribatté Jacob
"Senti cane, te non hai nessuna voce in capitolo!"
sibilò Rose, mentre Emmett cercava di calmarla, si
girò a guardarmi negli occhi
come per scusarsi.
"Ehm…scusate, state parlando di mia figlia, saremo
io e Bella con Nessie a decidere cosa si dovrà mettere, e
adesso smettetela
sembrate dei bambini" dissi io.
"Mia nipote non si vestirà da coccinella!"
ribatté Alice sbattendo il piede a terra, mentre Jasper
cercava di portarla via
prima che pensasse seriamente di staccare la testa
a Jacob.
"Non è possibile, siete dei casi disperati, lasciamo
perdere" sentii una risata alle mie spalle, la sua risata.
"Ehi amore, vieni andiamo a farci un giro da soli
va" così presi Bella e Renesmee e andammo a farci un giro
per Seattle in
cerca di un vestitino per carnevale.
Salimmo sulla mia Volvo, Nessie in braccio a Bella.
"Ehi piccola, adesso andremo a vedere dei vestitini
per carnevale ti va?" le chiesi sorridendole, lei mi rivolse un sorriso
a
trentadue denti e batté le manine tutta felice.
"Siii, dai corri!!! Posso prendere anche un
gelato?" chiese speranzosa.
"Certo tesoro" risposi sorridendo.
"Ne prendiamo uno anche da portare a Jacob?"
per fortuna non aveva detto al mio Jacob, che nervi!
Va bene va bene, lo dovevo accettare.
"Si, tanto per come corriamo non si scioglierà"
rise felice.
Dovevo ammetterlo era davvero bravo con lei.
"Sai che vuole vestirsi anche Alice per
carnevale" mi disse Bella.
"Che? Stai scherzando?" le chiesi.
"No" disse ridendo.
"Oh santo cielo! La disconosco da sorella"
"Eddai, non ha mai festeggiato il carnevale,
lasciala fare!"
"Va bene" sospirai, "Basta che non…"
ma mi interruppe.
"Ehm…no, so cosa stai per dire, anche Emm
vuole" disse.
"Stai scherzando?" lei fece di non con la testa
sorridendo, scossi la testa con fare teatrale.
Dopo che parcheggiammo, scendemmo dalla macchina,
Renesmee era in mezzo a noi, ci teneva la mano ad entrambi, la gente
che ci
vedeva ci avrebbe scambiato per una normalissima coppia umana che
andavano a
passeggio con la loro piccola.
Guardai felice mia figlia sorridere, mentre passavamo
davanti ai negozi.
"Papà, mi fate saltare anche a me, come fanno gli
altri bambini?" io e Bella ci guardammo negli occhi e sorridendo
alzammo
Renesmee senza preavviso, rise di gusto, il suono di tante campanelle
ci riempì
le orecchie, ero così felice.
Trovammo il negozio che faceva per noi, entrammo e
Renesmee corse subito diretta ai vestitini.
"Nessie, aspetta noi!" la richiamai.
C'erano vari costumi, da fate, da coccinelle, da
farfalle, da rose persino, ma appena vide quello da fata tutto rosa le
si illuminarono
gli occhietti.
"Questo, questo, papino questo!" urlò estasiata
e indicandomelo.
"Ti piace questo piccola?" le chiesi
abbassandomi sulle ginocchia per arrivare alla sua altezza da bambina
di 5 anni, pensare
che in realtà ne avrebbe a mala
pena 1 anno e mezzo.
"Si questo" ridisse lei sorridendo.
"Va bene prendiamo questo tesoro" disse Bella.
"Grazie mami, grazie papi" e ci abbracciò.
Mentre passeggiavamo, la vedemmo allontanarsi e ad
attaccarsi letteralmente ad una vetrina di un negozio.
"Nessie aspetta, non ti allontanare" la
richiamò Bella.
Quando ci avvicinammo notammo un enorme peluche di Hello
Kitty, non parlò, lo fissò solo, sentii dai suoi
pensieri che lo desiderava,
quello con il fiocco rosso più precisamente, ma non osava
chiederlo.
"Tesoro, vuoi quel
peluche?" le chiesi ad un palmo da lei, lei si girò e mi
guardò solo,
aveva gli occhi illuminati.
"Va bene, vieni con
me" la presi per mano ed entrai dentro, mentre Bella tutta sorridente
ci
aspettò fuori.
"Ehi bella bambina
ciao" la salutò il negoziante "Cosa posso fare per lei?"
"Voglio quel mega peluche
di Hello Kitty con il fiocco rosso" disse tutta felice.
"Ecco tieni" glielo
porse il negoziante, lei alzò la testa verso me e disse
"Grazie papino
mio", le accarezzai i capelli, "Di niente piccola" e poi pagai.
Corse fuori verso Bella urlando
"Mamma, mamma, guarda che cosa mi ha preso papà" lei la
prese in
braccio e disse "Vedo, sei felice?"
le chiese.
"Siiii, adesso manca solo
il gelato" esclamò.
"Nessie, sei la
solita" dicendo così ridemmo tutti.
Era bello vederla felice e
sorridente, era bello vederla come
tutte
le bambine, dopo quello che aveva dovuto passare quel famoso dicembre
dell'arrivo dei Volturi, volevo che vivesse ogni esperienza che fanno
tutte le
bambine, e vederla felice così mi riempiva di amore e
felicità il cuore.
Appena vedemmo una gelateria
entrammo, era bello che oltre il sangue le piacesse anche qualcosa da
umana,
almeno le cose più buone.
"Allora come lo vuoi
piccola?" le chiesi, lei alzò lo sguardo e mi disse "Torrone
e
cioccolato bianco".
"Va bene, un cono da un
dollaro e mezzo con torrone e cioccolato bianco, grazie" la commessa
annuì.
Una volta preparato me lo passò
e io lo passai a Renesmee, che tutta felice incominciò a
mangiarlo, pagai e poi
uscimmo, lei prese la mia mano con la mano libera, così mano
nella mano finimmo
di passeggiare ancora un po’.
Poi risalimmo sulla Volvo e
ritornammo a casa.
Appena entrammo Renesmee corse
verso Alice, Rose e Esme che la stavano aspettando curiose.
"Nonna, zieeeee, ecco,
guardate che vestito ho preso" urlò tutta felice.
"Facci vedere amore della
zia" disse Alice, poi quando lo vide, saltello tutta felice e prese in
braccio Renesmee.
"Aaaah la mia bella
nipotina si vestirà da fatina rosa" poi si girò
verso Jacob e gli fece la
lingua "Tiè", lui la guardò e alla fine rise,
seguito da tutti noi.
"Alice" la riprese
bonaria Esme.
"Papà mi ha preso anche il
peluche guardate" disse indicando il peluche che aveva in mano Bella.
"Oh, ma guarda che
bello" disse Alice.
"Siii" rispose lei.
Poi
la giornata della parata
arrivò, mentre finii di vestire Renesmee, vidi entrare nella
nostra casetta
Alice vestita da Trilly seguita da Emmett vestito da Peter Pan,
strabuzzai gli
occhi.
No, non poteva essere vero,
perché avevo due fratelli scemi, non bastava lui, adesso
anche lei.
"Alice come diavolo…Emmett
te lo sei mangiato Peter Pan?" gli chiesi da come le stava il costume.
"Come sto? Chiese euforica
Alice, vidi Jasper scuotere la testa, lo stesso fece Rose, mi misi una
mano sul
viso e scossi la testa.
"Andiamo va" dissi
prendendo per mano Renesmee.
"Nessi, guarda ho preso i
coriandoli" disse rivolgendosi a Renesmee.
"Grazie zia Alice"
rispose sorridendo lei e prendo in mano la busta.
"Per me l'hai presi?"
chiese Emmett, mi voltai a guardarlo, poi guardai Bella.
"Sta scherzando?" lei
mi guardò ridendo e scosse la testa.
"Hai sbattuto la testa da
piccolo?"
"Smettila e andiamo, non
mi rovinare il divertimento" veramente dovrebbe essere la festa per
Renesmee.
Con noi c'erano anche Jacob e
Seth.
"Ehi Nessie, guarda che ti
ho preso? Spero ti piaccia, so che preferisci bere sangue
però… so anche che i
dolci ti piacciono" disse Seth abbassandosi alla sua altezza, le aveva
preso un lecca lecca alla fragola.
"Grazie zio Seth" lo
prese e gli diede un bacio sulla guancia.
"Di niente piccola" e
le scompigliò leggermente i capelli.
Poi arrivammo a Seattle, nel
frattempo ci raggiunsero anche Charlie e Sue, ci mettemmo in prima fila
e
quando vedemmo passare i primi carri, in uno di questi c'erano alcuni
personaggi della Disney, tra cui Minny e Topolino, Renesmee era
felicissima,
aveva un sorriso a 32 denti sul viso, ad un certo punto la presi sulle
mie
spalle per permetterle di vedere meglio.
Quando passo un carro con su
una ragazza vestita da Belle, della Bella e la Bestia, Renesmee la
salutò e lei
ricambiò mandandole un baciò con la mano, lei
batté le mani tutta entusiasta.
Poi incominciò a lanciare i
coriandoli, non solo lei, ma anche quel bambinone di Emmett, guarda
caso
addosso a me e a Bella, che vergogna, ma con che coraggio andavano in
giro
conciati così?
Vabbè, la giornata passò
velocemente, tra risate e battute, Renesmee volle rimanere sulle mie
spalle per
tutto il pomeriggio finchè poi non salimmo in macchina, con
noi c'erano anche
Jacob e Seth, mentre gli altri erano sulla macchina di Jasper o Rose.
"Ragazzi guardate che ho
preso per voi due" disse
Renesmee
rivolgendosi a Jacob e Seth.
"Cosa piccola?"
dissero in coro.
"Questi" e passò a
loro due pacchi di pop corn al caramello.
"Uhm ma grazie" disse
subito Seth aprendoli e mangiandoli, sorrisi, quando si
ricordò subito dopo
diede un bacio sulla guancia a mia figlia, così come Jacob.
"Mentre a te mamma, questa
collanina che c'era in una bancarella, ti piace?" Bella la prese.
"Amore grazie, sei un
tesoro è bellissima, la metto subito" disse posandole un
bacio e
accarezzandole i capelli.
"Per te, anche se lo sai
già, ma adesso te lo do, questo papà" e mi
passò un bracciale dove aveva
visto la scritta "I love you" cioè "Ti voglio bene" l'aveva
scelto per me.
"Grazie tesoro mio, lo sai
quanto ti voglio bene io?" le dissi.
"Si, tanto così"
disse allargando le braccia sorridendomi.
"Moltiplicalo
all'infinito" risposi sorridendo di rimando.
Giunti a casa era già notte, e
vidi gli occhietti della mia piccola abbassarsi stanchi,
appoggiò la testa
sulla mia spalla e si addormentò.
Salutammo tutti e insieme a
Bella ci dirigemmo verso casa nostra.
Era stata una giornata
meravigliosa, non potevo chiedere di meglio dalla vita, avevo una
famiglia e
ogni giorno ringraziavo quel fantastico giorno in cui Bella decise di
venire a
Forks.
Allora
come vi sembra? :D
CiaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooXD