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Autore: Camilla L    25/02/2012    15 recensioni
Un attimo sei felice e l'attimo dopo piangi tutte le tue lacrime tra le braccia della tua peggior nemica... ecco come posso descrivere quella sera infernale che ha cambiato per sempre la mia vita...-Bella
-Anche se, sinceramente, non so proprio come abbia fatto, se Bella non mi avesse fermato li avrei uccisi... avrei ucciso le due persone che pių mi hanno deluso, tradito ed umiliato in quasi duecento anni di vita.-Jasper
Questa č la prima storia che scrivo e, anche se so di non essere una scrittrice eccezionale, spero che vi piaccia almeno un po' o che per lo meno apprezziate i miei sforzi, inoltre, ringrazio giā da subito chi mi seguirā... sempre che qualcuno lo faccia!
QUESTA STORIA FA PARTE DELLA SERIE "JASPER & BELLA"
N.B: INIZIATA A RIVEDERE E CORREGGE A MAGGIO 2015, I CAPITOLI CON LO STESSO CARATTERE DEI PRIMI SONO QUELLI GIā NELLA NUOVA VERSIONE.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Isabella Swan, Jasper Hale, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Jasper
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse, Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Jasper & Bella'
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Una nuova vita

 

Pov Jasper


Da quando ci siamo trasferiti in Texas, nella grande casa che è appartenuta alla mia famiglia umana per generazioni, mi sembra, in un certo senso, di essere tornato indietro nel tempo.

Esme, grazie ai ricordi che mio figlio Joey ha inculcato in lei, è riuscita a fare una ricostruzione abbastanza fedele di com'era ai tempi della mia infanzia, sia della casa che dell'immenso giardino che la circonda.

Il grande castello che è stata la dimora dei primi anni della mia lunga vita, ora è diventato il palazzo reale da cui, la mia famiglia ed io, regneremo.Nel diciannovesimo secolo, quello in cui sono nato, la famiglia Whitlock era una delle più benestanti e in vista di Houston, fino a quando mio padre, di ritorno da una guerra che lo cambiò per sempre, sperperò fino all'ultimo penny il patrimonio di famiglia al tavolo da gioco.Quando, alla sua morte, mia madre ed io fummo costretti a venderla, per pagare almeno una parte di debiti, le giurai che un giorno l'avrei ricomprata per viverci con la mia famiglia, anche se, a quel tempo, non immaginavo neanche lontanamente che ci sarei tornato come Re e soprattutto come creatura immortale.

Nei miei ricordi di bambino ci sono le feste sfarzose che i miei genitori organizzavano nel grande salone disposto nel centro esatto della casa.Mi ricordo, anche, quanto i nostri concittadini ci invidiassero in quelle occasioni e, soprattutto, quanto ci derisero quando fummo costretti ad andarcene con poco altro in più dei vestiti che avevamo addosso, fu lì che giurai a mia madre che, prima o poi, lo stemma dei Whitlock sarebbe tornato appeso al muro del grande salone delle feste.Ora, quella grande W avvolta nell'edera e circondata da cinque stelle è il nostro stemma reale ed è tornata al suo posto, dove rimarrà per l'eternità.

In quel grande salone, che ai miei occhi di bambino sembrava immenso, ora sono stati posti i cinque troni, due più grandi per Bella e me e altri tre più piccoli, ai lati, per i nostri figli e alle loro spalle fa bella mostra di sé uno stendardo nero con lo stemma, esattamente dov'era più di duecento anni fa.

Lo fisso ancora incredulo di essere finalmente riuscito a tenere fede alla mia promessa mentre due calde braccia mi stringono da dietro.

-A cosa stai pensando Re Jasper I?-mi chiede mia moglie.

-A quando ho promesso a mia madre che un giorno quello stendardo sarebbe tornato appeso a quella parete-le rispondo.

-Sarebbe orgogliosa di te, così come lo sono io-mi dice poi.

-Lo spero tanto, anche quando vivevo per uccidere ed ero convinto che lo avrei fatto per il resto dei miei giorni ho sempre sognato di poter tornare qua un giorno o l'altro-le spiego.

-Hai mantenuto fede alla tua promessa, non importa quanti anni tu ci abbia messo, lei lo sa che ora sei qui con la tua famiglia, che sei felice e che le tue infinite doti ti hanno portato ad essere ciò che sei-mi spiega.

-Tu sei mia moglie, sei di parte-le dico, girandomi tra le sue braccia per guardare il suo meraviglioso viso.

-Si e ti amo tanto!-sussurra prima di baciarmi.

Mentre, Bella ed io, ci stiamo ancora baciando sentiamo provenire da una delle innumerevoli stanze del castello, delle grida che sembrano frutto di un litigio ed entrambi riconosciamo in una delle voci il tono inconfondibile di uno dei nostri figli.

-Jay!-diciamo in coro, prima di uscire da quella che ora è la sala dei troni.

Poco dopo arriviamo nella stanza adibita a sartoria dove Alice crea i suoi magnifici abiti (compresi quelli per la cerimonia di incoronazione) e dove ora sta animatamente litigando con Jay.

-Alice scordati fin da subito che io mi metta una cosa del genere-urla Jay, indicando una mantella rossa in ermellino.

-Dovrai essere incoronato principe è d'obbligo indossarne una-controbatte lei.

-Forse per i Tudor era d'obbligo, ora siamo nel ventunesimo

secolo!-continua quel testone di mio figlio che, quando si mette in testa qualcosa, non lo smuove nessuno.

-La devi portare per qualche ora, non per il resto della tua vita-insiste la piccola Alice.

-Non se ne parla!-urla Jay.

Nella stessa stanza c'è anche quasi tutto il resto della famiglia, attirato, come noi dalle urla.

-Io scommetto su Alice, è piccola, ma è tosta-dice Emmett.

-Se arrivano alle mani vincerà Jay-aggiunge Lucas.

-Alle mani?Ma da quant'è che vanno avanti?-chiede Bella.

-Una buona mezz'ora!Siamo venuti qui per la prova dei vestiti e quando Jay si è reso conto che quella mantella era per lui ha iniziato ad inveire contro Alice-le spiega Lucas.

-Chiedi anche agli altri se sono d'accordo ad indossare questo costume di Halloween-dice poi Jay ad Alice.

-Non è un costume di Halloween, è solo una mantella, ma perché fai così tante storie per una cosa che porterai al massimo per due ore?Non so come faccia mia figlia a sopportarti: non hai solo il corpo duro come il marmo, ma anche la testa-gli risponde ancora Alice.

-Potrei dire lo stesso di tuo marito, aggiungendo anche il fatto che deve, di continuo, sentire i tuoi pensieri contorti, beh! Non lo invidio per niente-controbatte mio figlio.

-Ora basta Jay, ve ne siete già dette abbastanza-intervengo io,prima che la cosa degeneri.

-Va bene smetto, ma io questa cosa non me la metto-insiste ancora.

-E invece te la metti e senza fare troppe storie-gli intima Bella.

-Ma neanche per idea-le risponde nostro figlio.

-Se posso dire la mia, anche a me non va molto a genio l'idea di mettermi quell'affare-aggiunge suo fratello.

-Ma cosa avete contro le mie mantelle?Mi sembrava un'idea fantastica-dice Alice quasi rassegnata.

-Sono ridicole, ecco cosa c'è-risponde Jay.

-Amore porta pazienza, non la dovrai tenere per molto! Giusto il tempo della cerimonia di incoronazione-gli dice dolcemente Ria, forse l'unica in grado di calmarlo.

-Ma devo proprio?-le chiede lui, fingendosi un bambino imbronciato.

-Direi di si!-gli risponde lei, posandogli un delicato bacio sulle labbra.

-E va bene, ma solo perchè me lo chiedi tu!-dice mio figlio alla moglie, ricambiando il bacio.

-Se ci voleva lei per farti ragionare l'avrei chiamata prima-commenta Alice.

-Sappi, comunque che,stavolta e solo per questa volta, mi metto questo obbrobrio, ma non ti permetterò più di scegliere qualcosa che devo indossare senza prima interpellarmi, hai dei gusti troppo diversi dai miei.Ancora non mi sono ripreso da quando hai consigliato alla mamma di farmi mettere la cravatta rosa al suo matrimonio-spiega Jay.

-E va bene principe come vuole lei-lo prende in giro Alice, facendo un piccolo inchino.

-Cambiando discorso: a che punto sono i nostri vestiti?-chiede Bella.

-E' praticamente tutto pronto ve li dovete solo provare per le ultime modifiche.Per gli uomini avrei pensato a degli smoking classici, col papillon bianco per Jasper, Jay e Joey e con la cravatta nera per gli altri.Per le donne è stato più difficile la scelta, ma poi ho optato per far indossare a Bella e Jasell un abito lungo e a tutte noi qualcosa di corto-dice a raffica, avvicinandosi all'enorme armadio.

-Direi che hai proprio pensato a tutto-commenta Bella.

-Lo sai che finché non giudico tutto perfetto io non mi fermo-dice poi Alice.

-In effetti! Ma ci fai vedere i vestiti?-chiede ancora mia moglie.

-Certo, ecco questo è il tuo!-dice estraendo dall'armadio una gigantesca sacca bianca.

-Wow!-esclama mia moglie, appena Alice apre il sacco.

-Ho pensato che, dato che ti sei sposata in rosa, scelta che non ho mai condiviso molto, potevi sfoggiare il bianco per questa occasione-le spiega la stilista di corte.

-E' bellissimo Alice, se l'avessi scelto io non avrei saputo fare di meglio-puntualizza Bella.

-Per questo l'ho scelto! E' quasi tutto in pizzo e all'inizio non avevo previsto le spalline, poi ho optato per questa versione in cui sono vaporose e richiamano il corpetto e ho preferito un bianco avorio perchè, altrimenti, avrebbe fatto troppo sposa-spiega Alice.

-E il mio?-chiede anche mia figlia.

-In comune con quello di tua madre ha solo la lunghezza della gonna, per il resto è molto diverso-le risponde Alice depositando una sacca a prelevandone un'altra altrettanto grande.

-Di che colore è?-chiede mia figlia.

-Di un verde tra il pastello e l'acqua, so che detto così può suonare strano, ma vedrai che ti piacerà-le risponde la zia.

-Io adoro il verde!-esclama Jasell.

-Lo so benissimo, per questo l'ho confezionato di questo colore.Come ti dicevo prima, è molto diverso da quello di tua madre.Innanzitutto il tuo ha una grande gonna di tulle con la vita alta divisa dal corpetto da una grande cintura argentata.La parte sopra a una scollatura a punta (come una “V”) con un laccetto dietro il collo-le spiega Alice mentre le mostra il suo abito.

-Ma non è troppo scollato?-chiede il suo neo sposo Lucas.

-Sembra anche a me!-preciso io.

-Qualcun' altro vuole dire la sua?Tranne voi due che me l'avete già detto mentalmente-chiede mia figlia, indicando i fratelli.

-No tesoro, nessuno dirà più niente e non ascoltare gli uomini di famiglia, a volte i maschi parlano per dare aria alla bocca o alla mente, nel caso dei tuoi fratelli-le spiega sua madre.

-Credo che a tutti questi abiti favolosi manchi qualcosa-dice all'improvviso Carlisle.

-E cosa mancherebbe? Per me sono perfetti-dice Bella.

-Queste!-risponde mio padre estraendo dalla tasca cinque sacchettini di raso blu che consegna ad ognuno di noi reali.

-Sono da parte di tutti noi, come ringraziamento di averci permesso di fare ancora parte della vostra vita-ci spiega Esme.

-Non dovevate, per noi è un piacere avervi al nostro fianco-dico mentre apro il mio sacchettino.

All'interno vi trovo una di quelle spillette che si mettono all'occhiello della giacca in oro bianco, una fedele miniatura dello stemma reale.Quelle dei miei figli sono identiche alla mia, ma appena più piccole.

Quelle di Bella e Jasell, invece, sono spille, sempre con lo stemma e si differenziano dalle nostre perchè al posto delle stelle hanno dei piccoli brillantini e, come quelle di noi maschi, quella della Regina è appena più grande dell'altra.

-Sono bellissime, grazie infinite!-dico ai miei famigliari.

Mentre, mia moglie, i miei figli ed io, siamo ancora intenti a

ringraziare per i doni appena ricevuti Edward ci avvisa che ci sono degli ospiti al cancello e si precipita ad accoglierli.

-Mettendo Edward a ricevere gli ospiti abbiamo risparmiato i soldi del videocitofono!-fa notare Emmett.

-Emmett...sii serio per una volta!-lo riprende Rosalie.

-Uff!!!-sbuffa il mio fratellone che, nonostante gli anni che passano e il fatto che nel frattempo sia diventato padre, non è mai cambiato ed è rimasto il solito bambinone, incapace di rimanere serio per molto tempo.

Mentre siamo ancora divertiti dalla scena appena vista, Edward arriva da noi con i nostri ospiti: il clan di Denali che, ora vanta ben otto elementi, dopo che si sono aggiunti a loro anche Peter, Charlotte e Garrett.

-Benvenuti!-dico loro appena sono da noi.

-Grazie di averci invitato, per noi è un onore essere qui Maestà-mi dice Eleazar inchinandosi davanti a me e invitando gli altri ad imitarlo.

-Vi prego alzatevi, non è necessaria tutta questa riverenza e poi, sempre che a voi non dispiaccia, vi abbiamo invitato con l'intenzione di farvi rimanere con noi-spiego loro.

-Cosa intendi dire?-mi chiede subito Eleazar.

-Come hanno già fatto in precedenza Carlisle e gli altri saremmo onorati, se anche voi, accettaste l’invito a far parte della nostra guardia-gli comunico.

-Io posso rispondere solo per me e ti rispondo che, è come un sogno che si realizza: stare al tuo fianco per sempre!-mi risponde Peter correndo con l’intenzione di abbracciarmi, ma fermandosi davanti a me come se qualcuno gli avesse ordinato di non farlo.

-Peter, guarda che puoi abbracciarmi, sono ancora il tuo vecchio amico Jasper-gli dico.

Mentre il mio amico mi stringe forte a sé per ringraziarmi sento gli altri componenti del clan che ringraziano Bella per l'opportunità che abbiamo dato loro.

-Naturalmente anche ognuno di voi avrà un suo ruolo ben definito.Peter, Charlotte, Kate e Garrett saranno le nostre guardie del corpo e avranno il compito, con l'aiuto mio e dei miei figli, di addestrare altre guardie che si aggiungeranno.Eleazar e Carmen, aiutati da Carlisle, avranno il compito di aiutare i vampiri che desidereranno diventare vegetariani e, infine, Tanya e Irina saranno le nostre segretarie-spiego loro.

-I nostri compiti vanno benissimo, ma qualsiasi cosa abbiate scelto o sceglierete in futuro per noi, sarà comunque un grande onore essere al vostro fianco.Il nostro mondo non poteva desiderare dei reali migliori di voi, siete un vero concentrato di potenza e di umiltà e sono sicuro che saprete regnare in un modo impeccabile-ci dice Eleazar.

-Bella, i nostri figli ed io ne siamo felicissimi, così come lo siamo di avere tutti voi al nostro fianco in questa nuova vita-dico.

Ora che il nostro corpo di guardia è al completo inizio a realizzare che, tra poco, sarò un Re e che tutto il mondo sovrannaturale dipenderà da me e dalle mie scelte.Con tutto il cuore spero che le parole di Eleazar rispecchino la realtà e che io sia in grado di ricoprire il ruolo che mi è stato affidato.

 

 

 

Un gigantesco grazie a NinianeCullen88, innanzitutto per sopportarmi e, poi per avermi fatto quel magnifico albero genealogico che avete visto ad inizio capitolo, Dills Nigtmare che, se dovessi postare la lista della spesa recensirebbe pure quella, nanerottola che ha creato lo stemma reale e anche un'altra cosa meravigliosa che vedrete alla fine e infine dany60, la mia indispensabile Beta.

Poi, volevo dirvi che è iniziato il conto alla rovescia, ormai mancano solo due capitoli alla fine e spero di riuscire a scrivere e postare al più presto, ma non chiedetemi quanto perchè dalla settimana prossima sarò ancora più impegnata...

Grazie infinite anche a tutte le altre che hanno recensito e anche a quelle che hanno solo letto...

Baci Camilla

   
 
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