….
< Non so cosa fare,non so
proprio cosa fare > disse
Grissom passandosi una mano sui
corti capelli grigi; il dottor. Ron
guardò Grissom e disse < non c’è
fretta…se deve consultare qualcuno, faccia pure >
Quindi si decise dopo tanto tempo di chiamare
la sua amica e collega Catrine
Willos dicendole < ciao
Catrine,sono Gil devo parlarti > < chi non muore si rivede,Gil non vieni
in laboratorio da quattro ormai mesi, non puoi chiamarmi così e aspettarti che
venga ad aiutarti > < lo so e
mi scuso per questo ma vogliono uccidere Sara, io sono in ospedale > Catrine si ammutolì e subito dopo disse
< arrivo subito >
Catrine
arrivò in ospedale e insieme a lei c’ erano Nick,Warrick e Greg ; mentre Grissom era
nella stanza 15 che continuava a
guardare Sara , la osservava e piangeva;quando entrò Catrine e disse < la sua
vita è nelle tue mani, tu devi scegliere se ucciderla o lasciarla su quel letto,
Gil > < lo so… ma > quando
Greg si intromesse di forza <
non puoi,tu…non puoi ,lei ti amava,tu..tu non puoi > Greg tratteneva le lacrime a stento <
Greg, calmati…io non voglio ucciderla,perché se c’è anche una piccola
possibilità che lei si possa svegliare, io… la sfrutterò >
Grissom
uscì dalla stanza e andò dal dottor. Ron e disse < io non lascerò che Sara
muoia, io glielo devo > < signor. Grissom,io l’ ho avvertito,non so se si
sveglierà, ma se lei non vuole staccare il respiratore, io non lo staccherò >
Grissom ringraziò con un piccolo gesto della testa
In
tanto i giorni, i mesi,passavano e Sara era sempre li,mentre Grissom continuava
a non andare in laboratorio,a non andare a casa per giorni e giorni,quando una
mattina presto Grissom portò una piantina verde l’ appoggiò sul comodino accanto
al letto e ad un tratto vide una mano di Sara muoversi
inizialmente pensò a una sottospecie di visione poi ci pensò ancora,e ancora per
un lungo istante quando si decise ad andare a chiamare il dottor. Ron < dottore, dottore, ho visto una mano
di Sara muoversi,non l’ ho sognato
> il dottore allora si avviò nella stanza e disse < strano, veramente strano, sembra
quasi un miracolo, forse c’ è una minima speranza che lei si possa svegliare,non
so proprio cosa sia successo… ma sono molto felice per lei > < non ci
posso credere grazie dottore grazie
> < ma io non ho fatto
proprio niente. >
I
giorni passavano ,passavano e Grissom era sempre speranzoso fin che un giorno
Sara aprì gli occhi, Grissom corse dal dottor Ron gridando < si è svegliata,
si è svegliata > < signor. Grissom si calmi,si calmi > dottor. Ron corse immediatamente e vide gli occhi di Sara aperti < si
è svegliata,questo è un miracolo > il dottor. Ron tolse i tubi dalla
gola di Sara e disse < ben tornata Sara, come stai? > lei con un filo di
voce disse < dove sono? >
< sei in ospedale > Sara guardò Grissom e disse < lui chi è? >
This Web Page Created with PageBreeze Free HTML Editor