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Autore: Mei91    25/02/2012    3 recensioni
STORIA DA ELIMINARE. SOSPESA. NON CONTINUABILE
due fratelli, campioni mondiali di tennis, e due sorelle campionessa mondiali di pattinaggio artistico con l' amore reciproco oltre che per il proprio sport per lo sport dgli altri...riuscirà un match a far nascere l' amore fra i due fratelli e le due sorelle? riusciranno il tennis e il pattinaggio artistico più un nuovo sport da scoprire a unirli per sempre? LEGGETE E SCOPRIRETE!
MI SCUSO, MA QUESTA STORIA PURTROPPO è SOSPESA AL MOMENTO
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Al padre di Rin e Kagome dopo due settimane di ricovero forzato, fu concesso di tornare a casa e finalmente Rin e Kagome si potettero concedere un respiro di sollievo.

A casa il signor Higurashi fu servito e riverito nella speranza che non si affaticasse e si riprendesse  il prima possibile. Inuyasha e Sesshomaru insieme ai genitori lo andavano a trovare con assidua frequenza  e quando avevano non erano visti baciavano e coccolavano le rispettive  fidanzate.

Finalmente il padre di Rin e Kagome era tornato quello di un tempo, prima dell’ infarto, ed seduto davanti la televisione di casa Echizen sbuffava perché si annoiava e i figli e la moglie non sapevano come alleggerirgli le giornate. Il signor  Inu no Tashio Echizen decise di proporre una vacanza.

“Ragazzi, adesso che ne abbiamo la possibilità, che ne pensata di fare un piccolo viaggetto tutte e due le famiglie in una località di montagna? “ propose il signor Inu no Tashio sollevando un dito con fare saccente.

“Oh, be per me si può fare! Mi annoio da morire a stare seduto qui a fare zapping sui canali di questo enorme televisore e non trovare nulla di interessante per passare questo noiosissimo tempo” protestò il signor Higurashi sbuffando.

“Oh, avanti papà lo sai che lo facciamo per il  tuo bene!” esordì freddo Ryoma mentre Sesshomaru, Inuyasha, Rin, Kagome, Sota, Katrin e Izayoi annuivano convinti.

“Si, ma mi sto annoiando da morire e l’ idea di Tashio non è male, quindi ragazzi andate a prepararvi le valige che domani si parte.” Esclamò sicuro il padre delle due ragazze e Rin e Kagome come il resto del gruppo sospirarono affrante ma al contempo felici. Una vacanza se la meritavano proprio.

“Ok, papo andremo in vacanza, ma se ti affatichi troppo guarda che si torna immediatamente a casa! Capito!” esclamò Kagome sollevando un dito davanti il viso del padre.

“Agli ordini mamma!”

“Tetzuya, da ascolto a tua figlia che è molto più saggia di te” dichiarò Anya, la madre di Rin, Kagome, Ryoma e Sota.

“Uffa!”

“Amico mio, ti stai comportando da bambino, non credi sia arrivato il momento di cominciare a fare i seri. Tet, devi promettere che ti  riguarderai in caso contrario sarò costretto a farlo io e ti assicuro che non sarà per nulla divertente!” dichiarò freddo e spietato il signor Inu no Tashio Echizen. Tetzuya deglutì e annuì.

Quel girono passò in fretta tra il preparare le valigie, gli allenamenti  di tennis per Ryoma, Sota, Inuyasha e Sesshomaru e Rin e Kagome agli allenamenti di artistico al palazzetto dello sport.

Quella sera, Rin e Kagome, dopo un bagno rilassante si diressero un cucina, ma il campanello della porta fece cambiare direzione.

Rin aprì la porta e si ritrovò Sesshomaru e Inuyasha con un sorriso a 360°.

“Buona sera signorine!”

“Sesshomaru!” esclamò incredula e sorpresa Rin, ritrovandosi il fidanzato e il cognato davanti la porta.

“Ciao, amore mio.” Sussurrò  Inuyasha guardando dolce Kagome.

“Ciao, ma che ci fate qui?” chiese Kagome guardando il fidanzato.

“Be, abbiamo finito gli allenamenti di tennis e…”

“Aspetta! Inuyasha ma tuo padre ti ha permesso di giocare a tennis dopo quello che è successo? Per poco non morivi!” esclamò quasi furiosa Kagome ma anche bisognosa di chiarimenti.

“Kagome sono un mezzo demone e mi sono ripreso alla perfezione e si mio padre mi ha concesso di allenare e riprendere a ritmo meno forzati per ora, ma mi posso allenare.”

“Capisco”

“Comunque stavo dicendo, io e Sesshomaru quando abbiamo finito di fare gli allenamenti, abbiamo chiamato a casa vostra e ha risposto Ryoma e ci ha detto che stavate per tornare dagli allenamenti di artistico. Così abbiamo ben pensato di andare a casa farci una doccia, mentre anche voi facevate altrettanto, e poi venire qui e invitarvi a cena prima di partire domani.”

“Esattamente” confermò gelido Sesshomaru beccandosi un occhiataccia da parte del fratello che lo rimproverava come  a dire. Potevi anche dirlo tu.

“Ma …”

“Su andate a prepararvi non accettiamo un no come risposta!” affermò Sesshomaru incrociando le braccia al petto.

“Oh, vostra grazia si è degnato di parlare!” esclamò risentito Inuyasha beccandosi un occhiataccia tagliente da parte del fratello. Rin e Kagome sospirarono affrante, ma poi sorrisero felici e corsero a cambiarsi mentre Inuyasha e Sesshomaru si accomodavano in casa e si sedevano su divano.

“Sesshomaru, Inuyasha, ciao, ma che ci fate qui?” chiese Anya vedendo i due demoni in casa propria.

“Uhm, aspettiamo Rin e Kagome, un uscita tra amici.” Spiegò Inuyasha.

“Capisco, be allora chiamo anche Ryoma e Sota, sono ne retro ad allenarsi e….”

“No! Ecco, signora era sol…”

“Su non fate i modesti…li vado a chiamare!” concluse la signora Anya mentre spariva dietro la porta.

Inuyasha e Sesshomaru, sparita la signora Higurashi,  e mandarono un messaggio ai due fratelli.

Se accetti la proposta di tua madre a venire con noi sei morto! Lasciami passare una Sera con Kagome.: inviato da Inuyasha  a Ryoma .

Se mi rovini la serata con Rin ti disintegro!: inviato da Sesshomaru a Sota.

Nei campi da tennis dietro la propria casa,  Ryoma e Sota stavano facendo una piccola pausa per rinfrescarsi un po’ e bere un goccio d’acqua, quando sentirono suonare i rispettivi cellulari e lessero i messaggi.

I due fratelli deglutirono ma non ebbero nemmeno il tempo di rispondere ai messaggi che..

“Ryoma, Sota, andate a prepararvi che sta sera uscite con Inuyasha, Sesshomaru Rin e Kagome.

Ryoma sollevò lo sguardo e risposa in tono menefreghista alla madre.

“No, ma io  e Sota preferiamo allenarci ancora un po’.”

“E’ tutto il santo giorno che vi allenate, adesso uscite e non si discute. Intesi!” gridò la madre prima di rientrare e  sbattere la porta. Ryoma e Sota temevano la reazione di Sesshomaru e Inuyasha, ma quando la signora Higurashi ordinava qualcosa o si eseguiva l’ordine o se la sarebbero vista brutta.  Ryoma e Sota avevano anche altre due allieve al club di tennis e non volendo più avere nulla a che fare con Melly e Sally chiamarono Kaoru e Shiori, due amiche con la passione sfrenata per il tennis e le invitarono ad uscire con loro e di venire a casa loro tra circa mezz’ ora. Le due ragazze accettarono più che volentieri. Poi inviarono i messaggi più difficili della loro vita.

Mi spiace Sesshomaru, non ho potuto dire no. Quando mia madre si mette in testa qualcosa non ce nulla che possa farle cambiare idea. Non ti preoccupare ho invitato un ragazza con noi, faremo un uscita a sei. Ryoma.

 

Non sai quanto mi dispiace Inuyasha, mia madre era una furia e un no non lo ha proprio accettato, tranquillo ho invitato Kaoru a venire con noi. Uscita a sei ma se volete non vi disturbiamo.

Sota

 

Sesshomaru e Inuyasha lessero i messaggi inviati e grugnarono i denti.

“Dannazione!” imprecò Inuyasha.

“Maledizione!” imprecò Sesshomaru. Infine quest’ ultimo inviò un messaggio a Ryoma.

Va bene, vediamo di passare una serata discreta. Maledizione.

Già, perché io secondo te volevo uscire, Sesshomaru. Maledetta mamma! Messaggio inviato da Ryoma e Sesshomaru.

Dieci minuti dopo il campanello di casa Higurashi suonò e Sesshomaru andò ad aprire seguito dal fratello.

“Salve, io sono Kaoru, un amica di Sota e Ryoma.” Dichiarò una ragazza dai lunghi capelli neri e gli occhi blu. Aveva tratti troppo raffinati e particolari per essere umana.

“Sei umana?” chiese mite Sesshomaru.

“No, demone lupo.” Spiegò la ragazza che si doveva chiamare Kaoru.

“capisco.”
“Lei invece è Shiori, una mia amica e di conseguenza…”

“Anche di Ryoma e di Sota” concluse Inuyasha spuntando da dietro il fratello. Le due annuirono con un sorriso. Shiori aveva lunghissimi capelli argento come quelli di Inuyasha e Sesshomaru, tendenti più al grigio, e occhi viola.

“Anche tu sei un demone?” chiese Inuyasha.

“No, mezzo demone, proprio come te. Provengo dalla famiglia degli yacchicomori, diciamo …uh….una specie di demone pipistrello, o come ci amano definire gli umani …hihih…vampiri.” Spiegò Shiori strappando un sorriso a Inuyasha e un mezzo sorriso a Sesshomaru.

Gli umani non avevano più paura dei demoni, anzi convivevano e scherzavano con loro come se in passato non si fossero mai odiati. Inuyasha e Sesshomaru le fecero entrare e accomodare sul divano. Quelle due ragazze piacevano parecchio ai due demoni e erano decine di volte meglio di Melly e Sally. Forse quella sera non sarebbe stata un completo fallimento. Cinque minuti dopo Ryoma, Sota, Rin e Kagome scesero le scale.

“Oh, Kaoru sei arrivata!” dichiarò Sota sorridendo “Vieni qui”

Kaoru si alzò e corse ad abbracciare Sota. Si vedeva lontano mille miglia che quei due si volevano bene.

Ryoma si avvicinò al divano alle spalle di Shiori e l’abbracciò da dietro e le baciò una guancia, mentre Shiori chiudeva gli occhi.

“Inuyasha, Sesshomaru, sorelline, Rin, Kagome,  ho l’ onere di presentarvi le nostre migliori amiche. Kaoru e Shiori.” Esclamò Ryoma fiero di poter considerare quelle due ragazze le loro migliori amiche.

 

To be continued…

So di essere mancata da parecchio tempo ma spero che questo capitolo anche se cortino vi possa piacere alla prossima.

Mei chan

 

   
 
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