Prologo
Dei passi echeggiano nel corridoio del settimo piano della
scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Passi freddi e forti che appartengono ad
una figura incappucciata vestita di nero. Sul retro del suo mantello
si nota uno strano simbolo: un triangolo capovolto bucato da una freccia
infuocata, sulla cui punta si estende un teschio.
Dopo
aver percorso tutto il corridoio, la figura si ferma davanti all’ultima
porta, successivamente la apre con la sua bacchetta contornata di spine. Ne apre uno spiraglio e ci si infila dentro richiudendola
alle spalle.
Qualche minuto dopo si sentono degli altri passi fare eco nel
castello. Una ragazza percorre lo
stesso corridoio barcollando. È molto evidente il suo stato di ubriachezza, ma nel buio non si riesce a vedere l’identità
della ragazza, ma solamente i suoi capelli liscissimi.
Ancora spaesata si ferma davanti alla stessa porta incuriosita.
Automaticamente poggia la sua mano sulla maniglia e apre la porta con uno
scatto di essa. S’infila nello
spiraglio aperto, l’interno della stanza è buio. La
socchiude alle spalle. Ora c’è solo un silenzio tombale che viene rotto da un grido dalla stanza. Una luce viola scuro s’intravede
dallo spiraglio sotto la porta, dopo un istante la ragazza
viene scaraventata fuori dalla stanza. Il suo corpo è tutto
insanguinato, ma sul suo petto compare un simbolo luminoso, lo stesso del
mantello dalla figura oscura. La ragazza respira ancora, ma con affanno.
Dei passi si sentono dalla stanza avvicinarsi alla ragazza. La
figura nera si avvicina con la bacchetta in mano. Le spine sono conficcate
nella pelle della mano e si vede visibilmente il sangue colare.
La figura incappucciata comincia a ridere freddamente, una
risata folle, accompagnata dal pianto della ragazza. Poi punta la bacchetta al
centro del simbolo sulla ragazza e un fulmine viola colpisce la ragazza. Grida
di dolore fanno eco in tutto il castello…
Intanto due ragazzi si svegliano improvvisamente dall’incubo…