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Autore: Akari_    26/02/2012    1 recensioni
Come ogni lezione, Lui era lì. Il sudore che gli colava sulle tempie, la maglietta fradicia e il suo corpo che era un'unica cosa con quella armoniosa melodia che si irradiava per tutta l'aula.
Nonostante la stanza fosse piena zeppa di ragazzi e soprattutto ragazze gli occhi del giovane Choi Minho erano saldamente incollati alla figura di quel ragazzo dai capelli corti e rossi che gli facevano un po' la testa a fungo di cui non sapeva neanche il nome.
Che cosa ci faceva lui lì, dietro quella porta a guardare ininterrottamente quel ragazzino?
Neanche lui stesso sapeva dare una risposta a questa domanda, l'unica cosa che sapeva era che sfruttava spudoratamente il suo migliore amico Kim Kibum che quasi ogni giorno lo portava con se alle sue lezioni di danza solo per farlo felice.
Che poi Kibum s'era sempre chiesto perché Minho lo tormentasse per accompagnarlo e stare circa due ore impalato nel corridoio della scuola di danza...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Quasi tutti, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pensieri fastidiosi.

Sbattei forte la portiera dell’auto per la frustrazione. Stavo maledicendo me stesso e la mia fottuta timidezza. Mentre desideravo con tutto il cuore di tornare indietro nel tempo, come se fosse davvero possibile, vidi una testa roscia uscire dalla porta della scuola.
Taemin! Panico.
Fortunatamente era sera quindi con cautela mi abbassai sotto al volante stando attento a non farmi vedere.
Lo osservavo da quella posizione scomodissima, vedevo il suo morbido profilo da bambino, flebilmente illuminato da un lampione poco lontano da lui,
aveva l’aria pensierosa ma agitata, non capii cosa stesse cercando a causa del buio circostante ma vedevo perfettamente la sua testa che si muoveva a scatti, prima verso destra, poi verso sinistra, poi un veloce sguardo di fronte a sé e poi ripeteva l’operazione muovendo qualche passo avanti.
Alla fine di questa ‘ricerca’ sembrava piuttosto giù di morale e a testa bassa se ne andò.
Fino a quando non sparì dalla mia visuale non mi tirai su. Quando, finalmente o purtroppo, la sua figura venne assorbita dalla sera mi rimisi a sedere normalmente proprio qualche secondo prima che Kibum schizzasse fuori dalla scuola di danza e raggiungesse a passo svelto l’auto.

Impossibile! Key-ah che impiega così poco per prepararsi. E’ successo qualcosa?!

Aprì la portiera dalla parte del passeggero.
“Minho, hai visto Tae che usciva?”
chiese speranzoso con lo sguardo preoccupato.
“S-si…è…andato da quella parte”
dissi mentre indicavo il punto dove era sparito il ragazzino.
Guardò per un secondo la direzione che gli avevo indicato, poi mi fece un’altra domanda:
“Ha fatto qualcosa di strano quando è uscito?”
“Ha fatto qualcosa… non molto però, si è semplicemente guardato intorno, sembrava che stesse cercando qualcuno”
Risposi mentre nella mia testa iniziava a formarsi qualche domanda.
“E ha trovato chi cercava?”
“No, non credo, è andato via da solo epoi sembrava giù di morale..”
Kibum era pensieroso, aveva una strana luce negli occhi, io ero nel suo stesso stato.
Cercai di sorvolare sulla questione di Taemin, anche se mi risultò difficile non pensarci, e mi concentrai sul fatto che Key, l’Almighty Diva Key, avesse impiegato meno di mezz’ora per prepararsi e per dirla tutta non era neanche tirato a lucido come al solito. Senza troppi giri di parole glielo chiesi,
“Kibum, come mai oggi ci hai messo così poco? E’ successo qualcosa?! Cioè, di solito come minimo impieghi trenta minuti per prepararti”
Il mio amico alzò lo sguardo con un mezzo sorriso sulle labbra.
“Oh, ecco mi stavo preparando tranquillamente mentre Tae esce praticamente correndo dallo spogliatoio urlandomi un misero «Alla prossima Key hyung» così il mio istinto infallibile da Umma mi ha suggerito che c’era qualcosa di strano. Questo è anche il motivo delle domande di prima. Anche se non saprei dire cos’è successo, sinceramente la faccenda mi preoccupa un po’ ma a quanto vedo sono arrivato troppo tardi”
Finì di parlare e abbassò lo sguardo.

Era strano per uno come Key essere così poco … vitale … c’èra qualcosa che lo preoccupava.

E di conseguenza la sua preoccupazione si trasferì anche addosso a me.
Dopo qualche secondo di pensieroso silenzio ci guardammo e come se non fosse successo nulla mi fece un mezzo sorriso dicendomi
“Dai Honey, accompagnami a casa, non vorrai mica passare la nottata qui davanti!?”
Gli sorrisi di rimando, misi in moto la mia Audi A6 nera e lo riaccompagnai a casa come da routine.
Ci salutammo e fu tempo anche per me di tornarmene nel mio disordinato appartamento.

Ero sfinito, non tanto fisicamente quanto mentalmente. Era possibile che un contatto così minimo con Taemin m’avesse portato via tutte quelle energie?
Buttai il mio giacchetto sulla poltrona, come se in giro non ci fosse già abbastanza disordine, e mi accasciai sul divano a pancia in sue mettendo le mani sotto la testa. E lì, in quel momento l’interruttore del mio cervello si accese.
Tante, troppe domande iniziarono a fare la fila in cerca di una risposta ma io quelle risposte non le avevo!
Non ce la potevo fare.
Accesi la tv e cercai di farmi assorbire completamente da un insulso programma di cucina.
Dopo circa due ore, passate a cambiare canale in cerca di qualcosa di decente da ‘vedere’, finalmente Morfeo mi accolse nel suo mondo.



Intanto, in un grande e ben arredato appartamento c’èra Kibum che si stava preparando per passare la serata con il suo ragazzo, si ragazzo, Kim Jonghyun, uno che a farci a botte perderesti a tavolino, uno arrogante, competitivo e spavaldo, uno che una volta che lo conosci bene cambi totalmente opinione su di lui.
Quello che avrebbero fatto tutta la sera era abbastanza ovvio. Anche se, se fosse stato per Key, avrebbe preferito passare la serata davanti alla tv guardando un film romantico e ingozzandosi di pop-corn.
Ma non avrebbe mai rifiutato una serata col suo amore che gli faceva sempre tornare il sorriso.
Ma nonostante Jong alleviasse tutte le preoccupazioni di Key quelle sarebbero tornate inesorabilmente a punzecchiarlo. Quella notte, mentre quei due facevano l’amore, Kibum rivolgeva una piccola parte del suo cervello a pensare agli avvenimenti di qualche ora prima.

Lui sapeva qualcosa, lui aveva capito chi stava cercando Taemin, lo aveva capito già da qualche giorno ma quella sera ne aveva avuto la conferma.
Key sapeva ma non mi avrebbe mai detto nulla.



Note dell'autrice: Salve, ecco il secondo capitolo :3
Spero che vi piaccia e cercherò di aggiornare il più presto possibile!
Grazie a tutti coloro che leggeranno questa ff!
Akari_
  
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