Come ogni lezione, Lui era lì. Il sudore che gli colava sulle tempie, la maglietta fradicia e il suo corpo che era un'unica cosa con quella armoniosa melodia che si irradiava per tutta l'aula.
Nonostante la stanza fosse piena zeppa di ragazzi e soprattutto ragazze gli occhi del giovane Choi Minho erano saldamente incollati alla figura di quel ragazzo dai capelli corti e rossi che gli facevano un po' la testa a fungo di cui non sapeva neanche il nome.
Che cosa ci faceva lui lì, dietro quella porta a guardare ininterrottamente quel ragazzino?
Neanche lui stesso sapeva dare una risposta a questa domanda, l'unica cosa che sapeva era che sfruttava spudoratamente il suo migliore amico Kim Kibum che quasi ogni giorno lo portava con se alle sue lezioni di danza solo per farlo felice.
Che poi Kibum s'era sempre chiesto perché Minho lo tormentasse per accompagnarlo e stare circa due ore impalato nel corridoio della scuola di danza...