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Autore: Hummingbird    26/02/2012    4 recensioni
Un giorno, il solito giorno di riunione per tutti i ragazzi di Fairy Oak, ci fu un nuovo inizio, una nuova avventura:
Una mappa verrà svelata,
serve un'intuizione velata.
Eccomi di nuovo, venite e scoprite...
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Grisam Burdock, Pervinca Periwinkle, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piano, anche Vaniglia si alzò svogliata: buttò giù i piedi, provò a metterci su il suo peso ma, stranamente, preferì svolazzare in giro, sonnecchiando.

-Vì...Oggi dobbiamo andare con Grisam alla caverna...- Disse con un tono estremamente basso e lento.

La strega del buio la osservò: come se potesse dimenticarselo! Aveva passato gli ultimi giorni frustrata e arrabbiata perché il suo fidanzato teneva il “tabù assoluto” su qualsiasi cosa riguardasse le parole “caverna”, “baule” e “mistero”; questo Pervinca non lo sopportava.

Io la guardai e le sorrisi gentilmente -Finalmente, dopo tutti questi giorni, scopriremo cosa ci nasconde il nostro Capitano! Non sei contenta? Sei vestita davvero carina oggi...-

Lei scoppiò a ridere e mi accarezzò la testolina, teneramente, quasi come se volesse compatirmi -Fatina mia! Grazie mille per i complimenti e, come saprai, sono davvero molto contenta di scoprire questo tremendo segreto che mi sta facendo scalpitare... -

Come se i raggi del sole fossero stati una secchiata d'acqua gelata, Vaniglia si sentì rinvigorita solo dopo aver visto le bellissime striature dorate, che erano quegli spicchi caldi e luminosi.

-Io amo il sole! Io adoro l'estate: c'è il mare, c'è il sole, ci sono gli amici...-

-Non ci sono compiti...- Concluse sua sorella per lei.

Babù storse il naso; non che la scuola le mancasse, sia chiaro, ma non era quello il lato più bello dell'estate, ce ne erano tanti.

Si mise un vestitino rosso fuoco con delle strisce bianche, che le arrivava fino al ginocchio coprendola con quel suo tessuto sottile: sembrava una giovane marinaretta.

-Babù, possiamo andare?- Domandammo io e Pervinca all'unisono.

-Certo,- Rispose cortesemente lei -Andiamo a scoprire il nostro segreto.-

 

 

Con grazia felina, le scale scendemmo:

ai lamenti della fame, subito cedemmo;

biscotti, tè freddo, marmellate e dolcetti,

pensandoci bene, siamo un po' golosetti!

Corremmo allor fuori e uscimmo per strada,

trovando, nelle foglie, sfumature di giada.

Arrivammo poco dopo, alla rocca disastrata

ed entrammo, quatte quatte, nella grotta ordinata:

i mille oggettini che la governavano

la loro bella storia ci raccontavano.

Adesso siam curiosi, assetati di storia

continuo a narrar, finché ne ho memoria!

 

 

Entrammo nella grotta, in quella caverna così familiare, e ci accorgemmo di essere le prime ad arrivare.

Ops, che errore: c'era qualcun altro; Grisam era già lì, accanto al baule, impegnato a scavare per trovare chissà cosa.

Appena ci vide, mollò quel che stava prendendo e si precipitò verso di noi, in realtà verso Pervinca: le si avvicinò sorridendo e le sollevò il mento, per poi donarle un leggerissimo bacio sulla guancia.

Quando si scambiavano questi rari attimi di tenerezza, io e Babù volevamo sempre sparire; quella volta, purtroppo, potemmo solamente allontanarci e non intrometterci.

-Ciao...- Sussurrò Vì guardandolo negli occhi e lasciandolo fare.

Dopo pochi secondi abbracciati, quella troppa dolcezza li stancò entrambi e, accorgendosi della nostra presenza, ci sorrisero imbarazzati; come se avessero commesso un delitto irreversibile! Erano solo coccole innocenti, non potevano di certo influenzarci.

Lentamente, noi quattro, ci avvicinammo al baule, ma decidemmo che sarebbe stato molto meglio attendere l'arrivo di tutti; quindi sedemmo per terra e ci mettemmo a parlare del più e del meno, come se nulla fosse.

D'improvviso, come una folata di vento ridente, entrarono Flox, Acanti, Shirley, Celastro e Sophie, tutti i fratelli Corbirock e Nepeta: la banda era praticamente al completo.

Solo Scricciolo arrivò in ritardo, seguito dalla maggiore delle due sorelle Rose.

Come se fossero stati esortati da un ordine, si sedettero tutti intorno al baule, formando un perfetto cerchio.

Il capitano, contento di tutto quel desiderio di ascoltare e di sapere (che era stato taciuto ma che ben conoscevamo tutti), si alzò in piedi e si posizionò al centro del cerchio, in modo che lo potessimo vedere.

-Bene,- disse alzando la voce per farsi sentire -Vi ho convocato qui per potervi trascinare in una nuova spericolata avventura, ci state?-

-Certo capitano!-

Un coro, una banda, almeno venti cuori di ragazzi coraggiosi e impavidi che scandivano lo stesso ritmo, ansiosi.

-Bene, allora posso mostrarvi...La mappa del tesoro!-

 

 

 

Un foglio sbiadito e ben poco noto,

per trovare il bottino dovremo metterci in moto!

Segui, oh fiero eroe, la “X” indicata

che chiaramente in rosso è contrassegnata.

Andiamo a nord, a sud, a est o dove vuoi:

non interessa la destinazione se l'avventura siamo noi.

La nave, che otterremo, sarà bella e capiente,

stiamo tutti uniti, la storia comincia gente!

 

 

 

 

  
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