Ma buona sera/nottea tutti!
Dopo la mia storia di SanValentino, mi è stato chiesto di "onorare" con storie anche altre feste ed eccomi qua con una cosina veloce veloce per Carnevale.
Non festeggio nemmeno Carnevale però non mi sono fatta scappare l'occasione di scrivere ancora!
Freddie Mercury e una Ballerina di Can-Can sono i nostri protagonisti, è una storia veloce, ma mi sono divertita a scriverla, certo si potrebbe continuare, magari ci penso:)
Ditemi qualcosa, qualunque! Ho
addirittura creato la Serie "Onoriamo le feste con
Bella&Edward" XDXD
Ah, ringrazio come al solito PaperaCullen mia socia che ha letto in
anteprima questa cosa qui; andate a spulciare la sua storia, merita un
sacco, la trovate qui!
Grazie in anticipo.
Giuggi_89
“Ma
forza, Alice, non puoi restare a
casa! È carnevale, dai ci divertiamo!”
Isabella Marie
Swan che afferma
questa cosa suona strano.
Molto strano;
ma non sono ubriaca, o
almeno non lo sono ancora, cerco solo di essere il più
convincente possibile
per far uscire di casa la mia amica Alice, caduta in non so quale
strano mondo
parallelo a causa della rottura con il suo fidanzato Jasper.
Che poi rottura
non è, una volta
ogni sei mesi, decidono di movimentare così la loro storia
d’amore, si
lasciano, piangono, stanno male e poi si riprendono, così
per non stare sempre
felici e tranquilli; e ormai io ci sono abituata, so come trattare
Alice in
casi come questi.
Questa
volta sembra però più tosta
del solito, Alice non cede, non vuole uscire e non le interessa nemmeno
andare
a quella festa in maschera alla quale ci ha invitato Rosalie, la mia
datrice di
lavoro, la famosa attrice Rosalie Hale.
Quando avevo
detto ad Alice
dell’invito in casa dell’attrice, con tutti gli
altri ospiti famosi, c’è
mancato poco che non svenisse, e ora non vuole più andare,
non ce la cosa mi
dispiaccia troppo, solo non voglio farla stare a casa a continuare a
piangere
sulla sua vita sentimentale travagliata.
“Dai,
Alice, vai a prendere il tuo
vestito e andiamo! Te l’ho detto che ci sarà il
fidanzato di Rosalie, l’attore
Emmett Cullen? Il tuo attore preferito, quello dei vampiri
dai!” cerco di
smuoverla.
Alice scrolla
la testa e si volta
dall’altra parte del letto, siamo in camera mia, sul mio
letto in casa mia a
Los Angeles. Mi sono trasferita un anno fa e ho trovato lavoro e Alice
nell’appartamento al piano di sotto, e sono stata davvero
fortunata. Nonostante
un anno non sia così un lungo periodo di tempo, io e Alice
siamo riuscite ad
instaurare un legame forte e la piccola moretta di nome Alice
è praticamente
sempre da me.
Tutto merito e
colpa della mia vita
da single incallita, ma con il lavoro non ho tempo per altro.
Fare la
segretaria a tempo pieno di
una star di Hollywood è massacrante, Rosalie non conosce
orari, mi chiama in
ogni ora, e pretende da me anche le cose più inutili, ma la
paga è buona e non
ho intenzione di perdere questo lavoro, in più mi porta con
sé agli eventi
mondani, alle serate, alle sue premiere e sinceramente la fatica e lo
stress
spariscono in pochi secondi.
“Alice,
non fare così, ora scendo
prendo il tuo vestito e andiamo” cerco di fare
l’autoritaria.
Sto cercando le
chiavi nella borsa
quando il cadavere della mia amica mi appare in visione.
“Ali,
sei proprio brutta, qui
necessitiamo di un restauro al tuo bel viso!” sorrido mentre
lei, delicata come
al solito, alza il dito medio, mi sfila le chiavi dalle mani e senza
dire altro
scende nel suo appartamento.
Bene, tutto
nella norma.
Torno in camera
e cerco il mio
vestito, ovviamente ho dovuto subire il controllo di Rosalie, le sue
feste
devono essere perfette, non possono esserci maschere doppie e tanto
meno
costumi che lei non approva.
E nessuno
può immaginare quanto
abbia lottato per conquistare un costume da carnevale che mi vesta, per
Rosalie
più è nudo, meglio è, si ovvio, se
avessi il suo fisico potrei farlo anche io,
ma osservandomi allo specchio trovo che il mio vestito da ballerina di
Can-Can
è fin troppo corto.
Appendo la
gonna all’armadio e sento
Alice tornare in casa con il rumore del suo sacchetto porta costume.
Lei ha
optato per Trilli la fatina di Peter Pan e il fisico
c’è tutto:magra e
piccolina e con la parrucca bionda è semplicemente
perfetta!
"Ecco, così sei contenta" dice con finto fastidio, la
conosco bene,
comincia a prepararsi e in pochi minuti è pronta mentre io
sto ancora litigando
con la giarrettiera delle calze che continua a scendere.
"Ali, ma dici che devo metterle per forza?" Chiedo ad Alice che
sorride e annuisce, finalmente un sorriso!
Mezzora dopo siamo pronte, e siamo fantastiche. Alice con l'abitino
verde,
ballerine e capelli biondi sta d'incanto e io mi sento beh, mi sento
una
ballerina del Moulin Rouge. La gonna, gonfia di tulle, è
stata agganciata per
un lato alla vita e la parigina con giarrettiera spunta dallo spacco.
Sopra ho
un corpetto rosso come il cordoncino che ho al collo, il rossetto e la
piuma
che contorna il mio chignon. Più mi guardo allo specchio,
però, e più mi chiedo
perché non ho seguito la Disney come Alice optando per
Pumba,sarei stata molto
più nel “ruolo”. Controllo di aver
lasciato in ordine, chiudo la porta e seguo
Alice giù dalle scale, Trilli sta letteralmente
svolazzando,per fortuna che non
ne aveva voglia.
Il taxi che ho precedentemente chiamato è già in
strada ad aspettarci, saliamo
e ci dirigiamo verso Beverly Hills.
"Bella, sei troppo ‘tutto’ stasera!" Alice,
ripresasi già del tutto
sta urlando tra gli apprezzamenti anche del tassista per i nostri look,
che
figure pessime.
Arrivate a destinazione, pago e fermo lo svolazzare di Trilli prima di
suonare
al cancelli della grande villa.
"Fatina, manca ancora una cosina! C'è l'obbligo di indossare
la maschera!"
Dalla borsa ne
estraggo due, una
piccola e verde per Alice, l'altra più grande e rossa per
me.
"Bella, puoi farmi un favore?" ho quasi paura ad accettare alla
richiesta di Alice.
"Puoi farmi una foto? Sai prima Jasper mi ha scritto, voglio fargli
vedere
come sono vestita." Ecco, stanno già per fare pace, le do
ancora due ore
poi scapperà da lui. Alice, incorreggibile; esaudisco il suo
desiderio e suono
il campanello.
Rosalie mi ha detto che non devo fare nomi, solo dire da cosa siamo
mascherate,
e al citofono rispondo allora La Fatina Trilli e la Ballerina di
Can-Can, la
porta del cancello si apre e anche questa serata sta per iniziare.
Il viale di
casa è illuminato quasi
a giorno e ci invita a avvicinarsi sempre più all'edificio.
Il portone è aperto
e si sente della musica e del chiacchiericcio.
Con Alice entriamo e ci guardiamo intorno, tantissime persone in
maschera, c'è
Spiderman,c'è Batman,una coniglietta, Cat woman, Pocahontas
e la una donna del
rinascimento, la cura degli abiti é straordinaria e ho il
presentimento che
alcuni siano stati presi in prestito dai costumi di scena degli studi
cinematografici.
Finalmente noto Marilyn Monroe in compagnia di Tutankhamon e di un
Freddie Mercury. Sono Rosalie, il fidanzato Emmett e un ragazzo che non
conosco.
"Ma ciao Can-Can girl e fatina" Rosalie ci saluta e mi chiede se la
festa è di mio gradimento come se non l'avessi aiutata io ad
organizzare
tutto:la lista degli invitati,dei costumi,del cibo. E ora che ci penso
Freddie
non era nella lista.
Meglio,per una volta avrà fatto un lavoro da sola.
Alice deve aver
perso l’uso della
parola, nonostante la maschera la visione di Emmett , il suo attore
preferito,
la sta sconvolgendo e la capisco, è un gran bel ragazzo e
ottimo attore.
“Ali,
andiamo a fare un giro?” La
scrollo dal suo coma volontario.
“Io,
ehm, si andiamo Bella” risponde
non molto convinta.
“Ragazze!
Niente nomi,
ricordatevelo.” Rosalie ci riprende e ci augura una buona
serata, dicendomi
però di tenermi a disposizione perchè potrebbe
avere bisogno di me più tardi, e
sai che novità. Annuisco
e con Trilli ci
buttiamo sui tavoli del buffet.
Tra sushi e
finger food riempio il
mio piattino e, persa Alice già al telefono, mi dirigo ad un
tavolo, mi
accomodo e inizio a mangiare guardandomi in giro.
“Lo
sai che le ballerine non
mangiano così tanto?” una voce sovrasta la musica
alla mie spalle.
Mi volto e
Freddie Mercury è di nuovo
davanti a me.
Lo osservo e mi
ritrovo a ridere, il
parrucchino che indossa si sta spostando e lascia intravedere un ciuffo
di
capelli ramati. Gli occhi verdi che spuntano dalla maschera sono
penetranti e
mi tolgono il respiro, e nonostante i baffetti finti, capisco di aver
davanti
un gran bel ragazzo fasciato però, in una tutina che
imbarazzante è dire poco.
Pieno stile Mercury.
"Dove hai lasciato il microfono, Freddie?"
Sorride e si
siede al mio tavolo.
“Forse
l’ho lasciato nel tuo
camerino a Parigi” sorride ancora.
“Ne
dubito, nel mo camerino non
accedono i cantanti rock.” Stiamo conversando sul nulla, ma
è divertente ed
eccitante.
La sua voce
calda e profonda è
piacevole, chissà chi è, ma da regola di Rosalie,
niente nomi e niente domande.
“Allora
Ballerina, se vado dal Dj e
scelgo una canzone giusta, me lo dedichi un ballo?” Cosa fa,
mi sfida?
“Se
tu dedichi a me uno dei tuoi
straordinari successi!” stringe le labbra e ondula la testa
facendomi capire
che ci sta pensando.
“Eh
sia, prima io mia cara, però
sappi che il tuo balletto dovrà essere degno del Moulin
Rouge!”
Si alza e si
allontana.
Oh cazzo.
Cosa ho
combinato? Io non so
ballare, tanto meno non so ballare il Can-Can! Cosa fanno quelle
ballerine?
Sculettano e io non ho il fisico per farlo, fanno spaccate, e potrei
spaccarmi
del tutto io, si levano le gonne, e non mi sembra il caso.
Ma
perché non posso starmene mai e
devo sempre infilarmi nei casini?
L’unica
possibilità ora è scappare,
ho già adocchiato una porta, esco e non
c’è problema, no due problemi invece si
presentano, Alice e Rosalie.
Niente,
scappare non si può, posso
nascondermi in bagno? No, direi di no.
Bella sei
un’idiota.
La musica si
interrompe e la pista
da ballo di svuota, un sottofondo conosciuto raggiunge le mie orecchie
e
illuminato da un occhio di bue sul palco, è pronto ad
esibirsi Freddie Mercury.
Lo sta facendo
davvero.
“Salve,
scusate l’interruzione, ma
la mia voglia di esibirsi non si placa e beh, Ballerina, questa
è per te” e mi
indica.
Lo odio. Tutti
gli ospiti si voltano
verso di me e scorgo Alice, ridere piegata.
Grazie Alice,
ricordami di non
portarti mai più con me.
Freddy inizia a
cantare “Another One
Bites The Dust” e si muove veramente bene, fa morire dal
ridere; il pubblico
sembra gradire questa performance, e sebbene non abbia il timbro del
vero
Freddie riesce a calcare il palcoscenico magistralmente,
sarà un amico attore.
Ho fatto un bel casino.
“Ma
complimenti Ballerina!” Rosalie
si avvicina e mi sorride.
“Lui
è un pazzo, Rosalie devi
aiutarmi, quando ha
finito vuole che
salga io a ballare” incrocio le mani come in preghiera alla
mia capa.
“Oh
si! Sarà divertentissimo, forza
Bella” no, ma per fortuna che ti ho chiesto aiuto.
“Rose,
io, dai ti prego! Voi siete
attori, io no! Mi vergogno!” cerco di farle pena.
“Ballerina,
guarda che Freddie non è
un attore! Fammi divertire Bella”sorride e si allontana.
E Freddie
continua a cantare, e io
inizio a sudare.
L’ultimo
acuto e sono in un bagno di
sudore.
L’applauso
del pubblico, i suoi
inchini e penso che tra pochi minuti sprofonderò.
Ma
perché non riesco mai a stare
zitta!
“Grazie
a tutti! Bene Ballerina,
tocca a te” e mi indica ancora.
No, dai non si
può, non posso
proprio!
“Ballerina,
abbiamo fatto un patto,
forza amici, portatela qui!” e una piccola folla si avvicina,
alzo le mani al
cielo e mi muovo da sola; arrivo in prossimità del palco e
Freddie mi aiuta a
salire.
La sua mano
stretta alla mia mi
trapassa come una lama, il suo sorriso, nonostante sia celato dal
trasvesimento
è cos’ rassicurante che all’improvviso
salire sul palco non è più un problema.
“Forza,
stupiscimi” sussurra al mio
orecchio.
Mi spinge al
centro del palcoscenico
e la musica inizia.
Ok, niente
panico. Bella non c’è
nessun problema, Bella stai calma.
Sono sola su un
palco davanti ad una
cinquantina di persone che battono le mani a tempo di musica e
aspettano che
inizi a ballare.
Voglio scendere
da qui.
Mi guardo
intorno e vedo Alice,
vicino a Rosalie farmi cenno di tirare su la gonna, mi volto e vedo
Freddie, sorride
e incitarmi con la testa; ok, Bella, ora non si può scappare.
Mi piego e
allungo le mani sulla
gonna, la alzo a livello della coscia e inizio a saltellare a ritmo,
alzo prima
una gamba poi l’altra, e sentendo gli urletti e gli applausi
della platea,
cerco di ripensare al film Moulin Rouge e mi lancio in saltelli e
ancheggiamenti
che non pensavo nemmeno di poter fare!
Rido e ballo, mi diverto, fino a che la musica finisce e
tra gli
applausi e qualche simpaticone che urla bis, scendo dal palco.
“Ballerina,
sei stata fantastica!”
Il coretto
è di Trilli e Marilyn, mi
guardo in giro e di Freddie neanche l’ombra.
“Dove
è Freddie Mercury?” chiedo alle
ragazze, guardandomi in giro.
“Questa
Can-Can girl non ce la
racconta giusta, fatina! “ Rosalie sghignazza in direzione di
Alice “ era li a
guardarti fino a un secondo fa, forse è andato in bagno a
pulirsi dalla bava!”
“Rosalie,
ma per piacere!” dico con
finto disgusto.
“Marilyn,
Ballerina, sono Marilyn”
si certo, questi attori.
Alzo il braccio
e mi allontano a
cercare il cantante, quando una mano stringe il mio polso e mi trascina
in una
stanza buia.
“Sei
stata eccezionale Isabella”
sento una mano, quella di Freddie accarezzare il mio braccio nudo e i
brividi si
presentano senza essere richiesti.
“Oh
beh, grazie” L’unica cosa
assolutamente senza senso che riesco a dire.
La sua mano
lascia il mio braccio e
lo sento tornare verso la porta, accende la luce e lo ritrovo senza
mascherina,
si avvicina e sfila anche la mia.
“Così
è decisamente meglio” dice
sorridendomi.
“Si,
ma tu sei in vantaggio, io
ancora non so il tuo nome”
“Sono
Edward; piacere Isabella” e si
avvicina, mi stringe tra le sue braccia e lo lascio fare.
È
tutto molto strano, non lo
conosco, non so chi sia, ma c’è qualcosa in lui
che me lo fa desiderare.
“Finalmente
ti conosco, non sai
quanto abbia sentito parlare di te da mio fratello e mia
cognata” continua a
stringerti e il suo naso corre sul mio collo.
Mi sento
morire, ma non voglio
muovermi da qui.
“Sei
ancora più bella e fantastica
di quanto ti immaginassi”mi sussurra all’orecchio,
e non riesco a parlare.
“Puoi
dire qualcosa, non ti mangio”
si stacca dalla presa e mi accompagna su in divanetto nella stanza
“Edward,
è un piacere anche per me,
spero abbiano parlato bene, e chiamami Bella” dico sorridendo.
“Anche
troppo, non sai da quanto
volevo conoscerti” e mi accarezza il braccio.
Ogni suo tocco
è così strano, unico.
“E se
tornassimo di la, parliamo,
balliamo e ci conosciamo? Mi hai fulminato, Bella, voglio
conoscerti”. Le sue
parole così sincere arrivano al mio cervello e non posso
fare altro che annuire
e lasciare che la sua mano si stringa alla mia.
I nostri occhi,
sono uno dentro gli
altri, e il suo sorriso è così bello da farmi
tremare, ho voglia dia baciarlo,
ho voglia di sentire le sue labbra sulle mie. Devo distrarmi.
“Non
assomigli per niente a Emmett”
le mie solite uscite.
“E tu
sei davvero troppo belle per
resistere dal baciarti.”
Le sue labbra
si avventano sulle mie
e lo assecondo; è la prima volta che bacio un quasi
sconosciuto, ma è l’esperienza
più forte della mia vita.
Le sue mani
scorrono sulle mie
braccia, accarezzano le spalle, il mio viso, le lingue entrano in
contatto e
danzano tra di loro.
A malincuore ci
stacchiamo e invece
che tornare alla festa iniziamo a parlare.
Mi racconta di
lui, della sua
famiglia e delle chiacchierate su di me con Emmett, mi racconta del suo
desiderio di conoscermi e della sua felicità
nell’avermi vista questa sera,
nonostante la maschera e il divieto di dirsi i nomi e le
identità ha capito
subito che la Ballerina ero io.
E non posso
esserne più felice.
Mi chiede del
mio lavoro, e dopo un’ora,
meglio tardi che mai, mi chiede se sono impegnata con qualcuno, beh
tempismo
perfetto Freddie, lo rassicuro sul fatto di essere single, ma non
riesco a
togliere dalla testa che sappia già tutto, che abbia fatto
un terzo grado a suo
fratello e alla mia datrice di lavoro.
Rosalie sapeva
tutto e ha fatto
finta di niente, vorrei essere arrabbiata con lei, ma sono solo felice.
Parliamo e ci
baciamo, tutto è
perfetto.
Sono uscita per
rallegrare il cuore
distrutto di Alice e ora mi ritrovo a cercare di placare il mio troppo
agitato.
“Torniamo
alla festa?” Penso ad
Alice, e al fatto che l’ho lasciata da sola per non so quanto
tempo.
“Si,
ma voglio ancora parlare con
te, non mi scappi ballerina”.
Edward,
mi bacia ancora, stringe la
mia mano e prima di aprire la porta mi aiuta ad indossare ancora le
maschere e
torniamo ad essere la Ballerina di Can-Can e Freddie Mercury per
concludere
questa notte di carnevale, ma da domani saremo Bella e Edward, e spero
non solo
per un’altra notte.
E il vostro costume delle feste?
Io i due anni che mi sono travestita sono stata una ballerina di can-can anche io e il mio fidanzat Super Mario, mentre l'anno dopo Sailor Moon! XD
Fatemi sapere se vi piace :)