Benvenuti
o coraggiosi lettori anche al 7°capitolo!!!
Non ho
nulla da dire se non la solita frase:leggete e
recensite!!!
Il
mattino arrivò e come suo solito Miki non ne voleva sapere di alzarsi,ma si costrinse a farlo poiché la scuola attendeva.
Ripeté la
routine della mattina prima più lentamente,affaticata
dal sonno.
Uscì di
casa con passo felpato dal momento che questa volta sembrava che Hiei non si
fosse svegliato.
Cominciò
a percorrere a grandi passi la strada e di lì a poco,scorse
la figura di Kiara poco più avanti e la raggiunse.
Miki-Kiara
ciao!-
Kiara fu
stupita di vederla.
Kiara-Miki
ciao,non hai fatto tardi come tuo solito allora.-
Miki-Gà mi impressiono da sola. Come vanno
le cose con Hige?-
Alla
ragazza le si illuminarono gli occhi.
Kiara-Benissimo!!!-
Miki-Bene
sono contenta per te.-
Kiara-Ho
un sacco di cose da raccontarti…-
In
seguito Miki perse il filo del discorso che le fece Kiara su Hige,parlava troppo velocemente e di molte cose in una sola
volta per essere umana.
”Che sia un demone anche lei?”
Scherzò
Miki tra sé.
In breve
furono davanti scuola,anche perché mantenendo il passo
di Kiara giungevi sempre e comunque entro poco,tuttavia quando ti fermavi,ti
accorgevi di avere il fiato corto come se avessi appena fatto una maratona…strano…il
parere di Kiara però era sempre lo stesso e cioè che si era solo aumentato di
poco l’andatura.
“Chissà
come rimarrebbe spiazzata dalla velocità di Hiei.”
Kiara-Ma
a che pensi?C’è qualcuno che ha fatto breccia nel tuo cuore per caso?Dai lo so
che c’è!-
Miki
guardò Kiara senza rispondere,ritornando con il viso
serio.
C’era
qualcuno?Non lo sapeva nemmeno lei,era così confusa su
tutto che non sapeva proprio che rispondere,scelse la via più semplice.
Miki-No
nessuno.-
“Scusami
ma finché non farò luce su tutti questi pensieri,sentimenti
e avvenimenti arrivati in una sola volta preferisco tenere tutto per me.”
La
campanella di inizio lezioni cominciò a suonare e
tutti gli studenti entrarono nella scuola.
Miki-A
proposito…-
Kiara-Mh?-
Miki-Tanti
auguri!-
Kiara-Oh
grazie!-
Avanzando
nel corridoio intravidero Zako,sempre avvolto da
qualche ragazza. Eppure lui sembrava non accorgersi di niente intento come era a leggere il suo libro seduto comodamente sul bordo
di una finestra.
Miki-Ciao
Zako!-
Il
ragazzo posò i suoi occhi verdi su Miki,ripose il
segnalibro in mezzo alle pagine ancora da leggere e ricollocò il libro nello
zaino rimanendo seduto.
Zako-Miki
ciao,ti accompagno verso la tua classe?-
Miki
arrossì.
Miki-Certo…se
ti fa piacere…-
Con un
agile scatto,Zako si alzò e la raggiunse lasciando
senza dire niente le persone al suo fianco.
Iniziarono
ad avviarsi e dopo pochi passi furono già davanti alla classe delle due ragazze,Zako le salutò e ripercorse il corridoio scomparendo dietro
l’angolo.
Kiara e
Miki raggiunsero i loro banchi,uno di fianco
all’altro,e si sedettero. La prof non fece tardi (purtroppo >_< ndAlunni) e Kiara fu costretta a
sussurrare per comunicare con Miki.
Kiara-Ehi
Miki!Vedo che Zako è piuttosto interessato a te!-
Miki-Bè è
piuttosto gentile nei miei confronti…-
La
professoressa si frappose tra loro e iniziò a fissarle male.
Prof-Signorine
se volete continuare a chiacchierare andate fuori.-
Le
ragazze si zittirono in un istante e continuarono a seguire la lezione.
****
Nel
frattempo Hiei se ne stava su un albero a pensare al
giorno dopo e al suo ritorno nel mondo a cui apparteneva. Non avrebbe più
dovuto sostare in modo forzato nel mondo umano.
Ripensò
anche a sua sorella che era tornata nel mondo dei ghiacci e finalmente non
stava più nella stessa casa con Kuwabara alias “il carotone”.
In quel
periodo infatti teneva particolarmente d’occhio Yukina che tentava di trovare il suo misterioso fratello
nel mondo umano.
Dopo un
lungo periodo era necessariamente dovuta tornare nella terra dei ghiacci poiché
non poteva vivere normalmente come gli altri umani in un luogo dove la
temperatura era troppo bassa anche d’inverno e difficilmente nevicava.
Non aveva
la capacità di fermarsi lì a lungo ma poteva tornare per il solito,anche se abbondante,tempo limitato.
L’ultima
volta che Hiei l’aveva incontrata era stato per la partenza verso la propria
casa,le aveva ridato la pietra hirui
che lei gli aveva affidato tempo prima ribadendogli di cederla a suo fratello
nel caso lui l’avesse incontrato. Hiei le aveva riferitodi
non aver rinvenuto alcuna traccia di un demone che potesse
essere suo fratello aggiungendo che sarebbe stato meglio per lei smettere di
volerlo rintracciare poiché secondo lui era probabilmente morto.
La dama dei ghiacci scosse la testa.
Yukina-No Hiei io lo cercherò
finché avrò vita. Sento che è ancora vivo e…anche se non so dove si trova
percepisco che sta bene.-
Hiei-Fa come desideri. Io ti ho dato un consiglio.-
Yukina gli
sorrise e poi si voltò verso il varco dimensionale creato quel giorno
dalle guardie del re Enma e vi scomparve al suo
interno.
Il suo
passato era un eterno dolore lui,il figlio
dell’abominio,escluso dalla sua terra e allevato da spietati assassini…………in un
attimo capì che la sensazione di pericolo provata tempo fa era ragionevole,si
ricordò della incredibile capacità di uno dei membri e subito capì che Miki era
in pericolo.
“Devo
raggiungerla prima che sia tardi.”
****
Finirono
le lezioni e Miki si diresse con Kiara all’uscita da scuola quando sul loro
cammino incontrarono ancora Zako che si avvicinò a Miki.
Zako-Miki
posso accompagnarti?Vorrei parlare con te.-
Kiara-Io
devo andare,Hige mi sta aspettando,ciao.-
Entrambi
la salutarono.
Miki-Andiamo?-
Zako-Oh si certo.-
Durante
il tragitto i ragazzi non si dissero nulla fino a che
Zako non ruppe il silenzio.
Zako- Che
ne diresti di fare una deviazione nel parco?- Le
domandò con un sorriso.
Miki-Va
bene.-
Passeggiarono
per il giardino fino a che giunsero in uno spazio colmo di pini e deserto.
Miki-Zako
cosa devi dirmi?-
Un vento
gelido le scompigliò i capelli.
Zako-Sai
non credo tu sia stata sincera con me…-
Miki-Cosa?-
Cominciò
a rigirarsi la pietra hirui di Hiei tra le mani
nervosamente e lo guardò confusa.
“Ma che sta dicendo?!”
Zako-Quella
collana che porti sempre al collo…nascondi un segreto tuttavia…io lo conosco!!!- si girò per guardarla –Tu!Tu sei la ragazza che ha per
antenato un angelo del mondo degli spiriti,giusto?- Miki rimase immobile -quindi
tu sei l’unica in grado di aprire o
sigillare per sempre quella dannata porta…la stessa porta che ci serve per
ultimare il nostro diabolico piano o mi sbaglio? –
Miki-Tu…come
fai a saperlo?!Da chi hai saputo tutto questo?-
Zako era
soddisfatto.
Zako-Dunque
anche se implicitamente,confermi tutto. Molto bene era
proprio quello che volevo sentire ed ora…- si concentrò per un intero minuto
poi riprese a parlare -ho mandato un impulso
telepatico al mio capo per confermargli la storia.-
Miki-Hyde!-
Zako
sorrise.
Zako-Vedo
che anche tu sei informata.
Tranquilla lo conoscerai presto.-
Si
avvicinò a Miki con uno scatto innaturale,le afferrò
il collo con una mano sollevandola verso l’alto.
Cominciò
a mutare forma e i suoi bei lineamenti da ragazzo cambiarono in pelle squamosa
blu mentre i suoi occhi verdi diventarono inespressive pupille nere.
Cominciò
a stringerle il collo sempre con più forza tentando di soffocarla,Miki provò di urlare ma quell’urlo le morì in gola
lasciandole solo un pensiero pulsante dentro la testa
“Hiei
aiutami!”
Zako-Aspetterò
che tu svenga poi ti porterò dal capo e quando ti
avremo usata…per te sarà la fine!-
Hiei-Io
non credo!-
Hiei era
davanti al demone e con la sua velocità sfruttò il momento di stupore di Zako
per sferrargli un calcio e atterrare in piedi poco distante
da lui con la giovane tra le braccia.
Zako si
ritrovò così a terra sanguinante e soprattutto…a mani vuote.
Miki
tossì e cercò di riprendere tutta l’aria che fino a poco fa le era mancata e osservando il viso di Hiei davanti ai suoi
occhi si sforzò di fare un mezzo sorriso.
Hiei-Tranquilla
ci sono io adesso.-
Miki-Hiei…-
svenne.
La depose
a terra e tirandosi su fissò con odio l’altro demone.
Cominciò ad avanzare.
Hiei-A
quanto pare dovrò uccidere anche te come ho fatto con Nimarao e Freji…Kozah.-
L’altro
sorrise.
Kozah-Ci
hai messo un po’ a capire che in realtà Zako stava per Kozah,il
mio vero nome.-
Alzò la
mano destra e le unghie si allungarono diventando orribilmente lunghe e
affilate e pronte ad uccidere.
Hiei
l’aveva quasi raggiunto.
Hiei-Si è
vero,ma non ti ho mai tolto gli occhi di dosso sentivo
che c’era qualcosa di strano in te.-
Kozah-Questa
è stata una delle mie migliori mutazioni,queste umane
si lasciano avvicinare facilmente da un bel ragazzo…stupide,e lei prima di
tutte-
Indicò maligno Miki svenuta a terra.
Hiei-Spiacente
ora che ti ho scoperto….morirai!-
Con un
urlo si scagliò su di lui con la spada sguainata.
La spada
e gli artigli si scontrarono emettendo scintille,nessuno
dei due arretrava ma nessuno dei due avanzava,erano ad un punto morto così con
un balzo si allontanarono l’uno dall’altro.
Hiei-Sono
curioso di sapere come mai questo Hyde ha preso il comando. Non c’era quel grande e grosso demone di
Jew a capo?-
Kozah sogghignò.
Kozah-L’ha
ucciso e ora tutti noi siamo ai suoi ordini,io per
primo.-
Le unghie
si ritrassero e al posto della mano apparve un’ascia. Con la nuova arma il
demone si rilanciò su Hiei.,che evitò tutti i colpi
che Kozah cercava di infliggergli.
Ad un
tratto però,utilizzando uno stratagemma il demone gli
graffiò la guancia sinistra che iniziò a sanguinare. Come se non fosse stato
ferito Hiei avanzò e lo fece crollare a terra con un
pugno ben assestato.
Kozah
nonostante questo sembrava avere la pelle piuttosto dura perché anche se
sanguinante e allo stremo delle forze si rialzò.
Hiei-In
questi anni sono riuscito ad aumentare il mio potere fino a diventare un demone
di classe A,non sarà difficile farti fuori.-
Kozah si
asciugò col dorso della mano il labbro ferito.
Kozah-Per
oggi voglio concluderla qui.-
Hiei-Cosa?!-
Kozah-Mi
ritiro, tanto so già che ci rivedremo e se non ti
ucciderò io lo farà Hyde stanne certo.-
Detto
questo si dileguò nell’ombra.
“Dannazione
se solo non dovessi tenere d’occhio la ragazzina lo
inseguirei e lui certamente sapeva che non potevo rincorrerlo perché non mi
sarei allontanato da lei…”
Con
rabbia rinunciò alla caccia,riprese Miki in braccio e
la riportò a casa sfrecciando da ramo a ramo per poi passare sui tetti di alcuni
edifici.
Posandola
sul letto si augurò che non ci fosse niente di grave e aspettò
al suo fianco che si risvegliasse…
…fine
7°capitolo.