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Autore: Doherty21    28/02/2012    1 recensioni
Ancora non mi capacito di come sia potuta finire così. Il destino ci aveva legati, io ci credo nel destino. Perché mi fa questo ora? Perché inseguo il mio sogno più grande per la seconda volta, ma non lo raggiungo mai?..
"Siamo l'eco di parole intrappolate infondo al cuore" Subsonica.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono seduto su bagnasciuga, ogni tanto le leggere onde di questo mare limpido e selvaggio mi coprono le gambe. 
Sono venuto fino a riva a nuoto solamente per essere vicino a te, ma tu col tuo solito fare menefreghista sei rimasta sdraiata a prendere il sole.
Profumi di crema solare e vacanze e mi sembri una meraviglia. 
"Hai deciso che non sarai a conoscenza della mia esistenza per un altro giorno ancora, Zora?"
Non mi parli più da un giorno, dopo quello che ti ho detto.
Eppure avresti dovuto sapere che non sei la solita amichetta.
Non lo sei mai stata, ed insieme a tutto ciò non sei mai stata una semplice botta e via, nemmeno la prima volta che siamo andati a letto senza rendercene nemmeno conto.
"Un solo altro giorno credo che sia proprio pochissimo" esclami ad alta voce, fingendo esasparazione mentre mi guardi.
Non posso fare a meno di ridere.
"Trovi tutti i pretesti per farmi sentire in colpa senza motivo, non sei affatto cambiata"
Mi avvicino al tuo corpo rotalondo sulla sabbia bianca e fina e ti fisso, finché non ti giri, il tuo sguardo sempre severo.
"Smettila di fissarmi"
"Se questo è l'unico modo per parlarti, no" dico sarcastico.
Allora ti alzi e cammini lentamente dentro il mare che lentamente ti arriva fino alle ginocchia.
Ti rincorro per un po' e inizio a schizzarti con l'acqua gelida.
Se c'è un modo per farti irritare davvero tanto è proprio questo, ed io ci godo. Adoro vedere la tua espressione corrucciata.
"Leto sei un grandissimo bastardo!"
Incominci a ridere anche se sei incazzata nera, ti abbraccio e cadiamo sott'acqua.
Siamo bagnati fradici, tu hai perso gli occhiali da sole, io il mio cappello, ma non ci stacchiamo.
Rimaniamo stretti in un salato abbraccio, mentre sorridiamo.
Posso avvertire la tua felicità mista a quel nonsoché di tranquillità e spensieratezza.
Hai alcune ciocche di capelli lunghi e bagnati sul viso, gli occhi verdi brillano forse più dei miei.
Poggi le tue mani delicatamente sul mio petto e mi guardi, cessando di sorridere. 
Sento gli occhi sbriciolarsi lentamente sotto il tuo sguardo, così bello e profondo.
"Jared.." sussurri seria, a pochi centimetri dal mio naso, "..mi manchi".
Rimango impetrito. Non mi sarei mai aspettato certe parole.
"Ehi voi due, la smettete di giocare?", da lontano Shannon urla, avvicinandosi a noi nuotando.
Ti stacchi da me e ti volti, dandomi la splendida visione di due piccole spalle perfette, abbronzate.
I glyphics rossi tatuati su tutta la tua schiena sono imperlati di tante piccole goccie e brillano, come fossero i gioielli più cari che hai.
Ricordo perfettamente il giorno in cui ti accompagnai a tatuarti.
Tu i glyphics, io il tuo nome.
Una scritta nera e grande incisa per sempre sul mio costato.
A distanza di troppi mesi sei ancora la cosa più cara che ho.
E per me vale ancora tutto ciò che ti ho sempre detto.
Morirei per te, mi sacrificherei nel modo più brutale che possa esistere, se occorresse.
Sei ancora la ragione per cui mi alzo dal letto la mattina, la persona che mi suscita sempre un sorriso, ogni qualvolta che la penso.
I nostri ricordi sono la mia forza.
 
Ci sediamo intorno al tavolo di legno chiaro sul terrazzino dello yatch mentre il sole è ormai tramontato e la sua luce rossiccia ci illumina i volti.
E' ora di cena anche se sembra ancora pomeriggio inoltrato qui. Siamo in un posto incantato, penso.
Terry ha appena finito di preparare un po' di carne sulla brace, io come al solito sono l'unico che si concede una leggera insalata di frutta esotica.
Stasera, per la prima volta, ti sei seduta accanto a me per cenare, di fronte Shannon che ci guarda pensieroso.
Non parli mai mentre sei a tavola, ti limiti ad ascoltare i discorsi miei e di Terry su alcune fotografie scattate qualche giorno prima.
Ad un tratto sento la tua mano schivolare lentamente sulla mia gambe, fermandosi sul ginocchio. 
Mi volto per guardarti meglio, fingi indifferenza e sei li che continui a cenare, non degnandomi della minima attenzione.
Ma sotto il tavolo, la tua mano mi stringe il ginocchio, in segno d'affetto.
Vorrei prenderti e portarti a letto, tenerti stretta a me e sussurrarti tutta la notte quanto ti amo.
L'amore che provo per te è una cicatrice che non si riemarginerà mai.
 
 
 
 
 
 
 
Ma ciaaao pasticcini! Spero che questa ff vi piaccia, personalmente io sono entrata a fondo in tutti e due i personaggi principali, riesco a viverli! 
Un grazie a tutte le personcine che la seguono, chi l'ha inserita trai preferiti e in particolare a cloe_30stm e simonama per le due splendide recensioni!
Siete state tanto carine e gentili, grazie mille, davvero. Adoro scoprire i vostri pareri!
Enjoy, B.
*il titolo di questo capitolo è preso da una canzone degli MGMT che adoro con tutto il cuore, hope u like it!
   
 
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