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Autore: FabyWinchester94    29/02/2012    3 recensioni
Ero lì, in ginocchio, nel salone di casa mia, immobile, mentre le lacrime continuavano a scendere, fissavo il corpo di mio padre, inerme, immerso in una pozza di sangue, sentivo crescere dentro me il fuoco della vendetta.
Restai così immobile per un altra mezzora, mentre pensavo alle ultime parole che mio padre mi aveva detto, "Lux, hanno preso tuo fratello..." e con la voce strozzata dal dolore aveva continuato "trovalo, stai attenta... Io ti proteggerò... " e prima che il suo cuore smettesse di battere aveva sussurrato una frase di cui in quel momento non capii il significato... "In camera mia... Nel cassetto del comodino..."...
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dopo sette ore di viaggio, arrivammo a casa di Bobby, erano le sette di mattina, parcheggiammo le macchine e ci avviammo verso la porta della casa. La casa era situata al centro di un'autorimessa, una casa composta da un piano terra, un piano superiore ed un seminterrato. Bussammo alla porta e ci venne ad aprire un signore, aveva i capelli brizzolati, lunghi appena sopra le orecchie, occhi scuri, leggermente sovrappeso, e la barba, indossava una camicia di flanella a quadri sopra una t-shirt color giallo marcio e in testa un cappellino da baseball. Continuai ad osservarlo intimidita, finché lui ci fece entrare, non potei fare a meno di notare una quantità eccessiva di librerie stracolme di libri, un po' di disordine sparso tra le stanze, ma tutto sommato era una casa accogliente. Ci fece accomodare sul divano e parlò,

Volete una birra ragazzi?”

Si, grazie.” Rispose Dean mentre Sam rifiutò.

Andò in cucina per prendere la birra, e quando tornò si rivolse a me,

Allora tu... Sei la figlia di Micheal... Sei cresciuta... E sei identica a tua madre...”

Grazie.” Sussurrai timidamente.

Quindi tuo padre... è morto...”

Si...” Abbassai lo sguardo per trattenere le lacrime.

Si intromise Sam,

Bobby, Castiel ha detto che sono stati dei demoni, hanno ucciso Micheal e preso Wayne, ma volevano lei!”

E non ha detto più niente?”

No, è da l'altro ieri che non abbiamo sue notizie.” Disse Dean.

Forse... Io so perché cercavano lei...”

Alzai la testa di scatto e fissai Bobby,

Tu... Tu sai il perché? Ti prego dimmelo!!” Dissi con insistenza.

Io... Non so se è per quello... Non è sicuro...”

Ti prego... Hanno ucciso mio padre.... E hanno preso Way... Voglio almeno sapere perché l'hanno fatto!” Insistetti.

Tua madre... Non era una donna qualsiasi... C'è... Lei non era umana...” Si schiarì la voce mentre io sentivo le mie forse abbandonarmi, e continuò,

Tua madre... Prima era un angelo...”

Senza forze, sussurrai,

Un... Angelo?”

Si... Un angelo decaduto...”

E poi il buio totale. Quando riaprii gli occhi vidi Dean che mi portava in braccio, mi posò sul letto e urlava il mio nome. Ma io non riuscivo a rispondere. Ricordo che chiusi gli occhi di nuovo, quando li riaprii, ero in una stanza tutta bianca, senza porte, d'un tratto davanti a me apparse mia madre, con un vestito bianco lungo, a piedi nudi, e da dietro spuntarono un paio di grandi ali, poi comparve un uomo, aveva gli occhi neri, un demone, si girò verso mia madre e la trafisse con un coltello, io cercai di reagire, ma ero bloccata, non riuscivo a muovermi, mia madre si accascio per terra, mi guardava, iniziai a urlare, a piangere, mentre il demone si avvicinava a me, appena fu a cinque centimetri di distanza, e stava per colpirmi, sprigionai una luce abbagliante che lo spinse per terra e lo uccise, mia madre ancora agonizzante e con le lacrime agli occhi mi sorrise... Poi mi svegliai, seduto sul letto c'era Dean, che come mi vide aprire gli occhi tirò un sospiro di sollievo,

Oh santo cielo Lux!” Esclamò.

Dean...” Sussurrai con la voce smorzata dal pianto.

Mi hai fatto spaventare, non vedevo l'ora che ti svegliassi!”

Dean... Ho visto mia madre...”

Tua madre? Dove?”

Ero in una stanza senza porte, tutta bianca, c'era mia madre... Con le ali... E un demone... L'ha uccisa con un coltello... Io non potevo muovermi... poi si è avvicinato e io... Io non so cos'ho fatto... Io l'ho ucciso... Ma non so come!!!” Mentre continuavo a piangere,

Dean... Ho paura!!”

Dai vieni qui, troveremo tuo fratello. Te lo prometto piccola!” E si avvicinò abbracciandomi.

Avevo il mio viso sul suo petto, sentivo il suo cuore, le sue braccia attorno a me, il suo dolce visto posato sui miei capelli, volevo restare lì, ad un passo dal suo cuore per l'eternità. In quel momento entrarono in camera Sam e Bobby, sorpresi di vederci così, uniti in quell'abbraccio, ma senza chiedere nulla mi chiesero come stavo,

Lux, ti sei svegliata!” Urlò Sam.

Si...”

Come stai? Tutto bene?”

Si... Tranquillo...” Dissi mentre guardavo Dean e Bobby che uscivano fuori dalla porta e la chiudevano alle loro spalle.

Sam...”

Si?”

Ti senti mai in colpa per la morte di tua madre?...” Lo vidi abbassare lo sguardo e torturarsi le mani.

Si, sempre... Da quando ho saputo che hanno ucciso mia madre per me.”

E come fai ad andare avanti?”

Purtroppo avevo solo sei mesi, non potevo salvarla...”

Io si invece... Potevo salvare mio padre...” Mi schiarii la voce per trattenere le lacrime,

Io si... Se solo fossi arrivata prima... Avrebbero preso me e lasciato andare mio padre e Wayne...”

Non è vero, conosciamo come sono fatti i demoni... L'avrebbero fatto comunque.”

Wayne... Spero che stia bene...” Le lacrime iniziarono a scendere.

Si, vedrai che lo troveremo. Dai vuoi qualcosa da mangiare?”

No grazie, non ho fame.” Accennai un mezzo sorriso.

Sicura? Dai lo sai che devi mangiare!”

No davvero Sam, sto bene, non ho fame.”

Va bene... Adesso sarai capace di restare nel letto a dormire? Noi abbiamo un lavoro da fare.”

Vengo anche io!”

Stai scherzando? No no, tu stai qui con Bobby!”

Senti Sam, non voglio restare qui in un letto fino a domani mattina!”

Ma...”

Ma niente!” Esclamai mentre mi alzavo dal letto, con Sam che osservava incredulo. Continuai,

Adesso scendiamo dagli altri.”

Sam fece un sorrisetto e aprì la porta facendomi uscire per prima, scendemmo in silenzio le scale e arrivati in salotto vidi Dean e Bobby intenti a parlare e a sorseggiare le loro rispettive bottiglie di birra.

Quando mi videro si alzarono tutti e due in piedi come se avessero visto un fantasma,

Lux!” Urlò Dean.

Si, sono proprio io!” Risposi divertita.

Che ci fai qui?”

Vengo a caccia con voi!”

No, tu non vai da nessuna parte!”

Senti Dean, la smetti di trattarmi come una bambina? Non mi è successo niente! Sono solo svenuta e adesso sto bene!”

Ma non possiamo portarti con noi, qui saresti al sicuro!”

Dean, io vengo con voi e basta. Quindi chiudi il becco e andiamo!” Sam e Bobby si guardarono e scoppiarono a ridere mentre Dean mi guardava ancora incredulo. Non so perchè risposi così, ma ero stufa di essere trattata come una bambina, ero una cacciatrice!

Presi la mia borsa che era ancora sul divano di Bobby e mi diressi verso la porta, senza guardare in faccia nessuno, mentre aprivo la porta, Sam mi fermò,

Scusa, non volevamo scoppiare a ridere, ma penso che Dean non sia mai stato trattato così da una donna, e non sono riuscito a trattenermi! Vieni con noi vero? Non c'è bisogno che prendiamo due auto.”

Tranquillo... Va bene. Di che si tratta?”

Non lo sappiamo ancora di preciso, a un'ora da qui, c'è una casa in cui sono stati trovati i corpi di due ragazzi, la leggenda narra che la casa sia infestata da i fantasmi di due gemelli di dieci anni, Corinne Morris, e suo fratello Joseph Morris. I bambini vennero sgozzati mentre dormivano dai genitori, erano affetti da crisi epilettiche e per questo i genitori pensavano fossero “malvagi”. ”

Come si può fare qualcosa del genere ai propri figli?”

L'ignoranza Lux!”

Già..."

"Andiamo dai! Dean ci aspetta in macchina!”

Si prendo la borsa con le armi dalla mia macchina ed arrivo subito.”

Okay, io vado a vedere come sta Dean dopo la batosta!” Mi fece l'occhiolino.

Presi le chiavi della macchina da dentro alla borsa e aprii il cofano dove c'era il borsone con le armi di mio padre, lo presi e richiusi, mi diressi verso l'impala di Dean, aprii la portella posteriore dietro il fratello maggiore ed entrai. C'era un silenzio tombale. Dean accese la radio e partì "highway the hell" degli ac/dc, iniziai a canticchiarla, Sam ruppe l'apparente silenzio, 
"Ti piace?" 
"Si si, ovvio!" Sorrisi.
"Ahn, pensavo ascoltassi della musica migliore!"
"Ritira quello che hai appena detto Sam! Questa è la vera musica."
"Ahahah tu e Dean stareste bene insieme, avete molte cose in comune!"
Dean sogghignò beffardo.
Mentre io non riuscivo a nascondere il rossore sulle guance. Mi appoggiai al portello, e mi persi nel panorama che c'era lì ad un passo da me.














Questo è il quarto capitolo cari lettori!!! :D
Forse è venuto anche peggio degli altri!!! >.<
Comunque grazie a tutti!!! *w*
Domani pubblicherò il prossimo!!! A domani!! :3

   
 
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