Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: Neverlethimgo    29/02/2012    11 recensioni
Tutte le ragazze sognano il ballo scolastico, giusto?
Sbagliato, non Holly. Non la ragazza che odia le cheerleader e i trucchi spastici sul visto, non lei.
Ma cambierà presto idea quando si tratterà di incontrare il suo amore impossibile...
Tratto dai capitoli:
“Guarda il lato positivo: ora sei proprio come Cenerentola! Spera solo che non ti chieda di rincasare a mezzanotte!”
'Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.'
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chaz, Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10.


A Holly cadde il sacchetto dalla mano che debolmente lo sorreggeva. Le labbra di Justin non si erano ancora staccate dalle sue.
Gli occhi verdi della ragazza erano sgranati al contrario di quelli di Justin che restavano serrati, ma avanti a sé non vedeva nulla: era rimasta come pietrificata da quel gesto.
Quando Justin fece finire quel bacio, entrambi trascorsero infiniti istanti a guardarsi l’uno negli occhi dell’altra.
Non riuscendo a reggere ulteriormente quello scambio di sguardi, Holly spostò il capo verso destra fissando nuovamente il vuoto e lasciando quel sacchetto steso al suolo.
Mi dispiace Holly” disse improvvisamente Justin riacquistando l’attenzione dell’amica su di sé “Ma non riesco ad essere solo un tuo amico. Non è amicizia quella che vedo tra me e te” continuò mantenendo fisso il suo sguardo negli occhi verdi di lei.
E cosa ci vedi?” chiese lei con un tono di voce alquanto basso
Amore, Holly
No, Justin” ribatté la castana abbozzando uno strano sorriso e scuotendo ripetutamente il capo.
Ti chiedo solo una cosa: pensaci” concluse lui poco prima di voltarle le spalle e di allontanarsi da quel vialetto.
Prima che potesse sparire dalla sua visuale, Holly si affrettò a chiamarlo: “Justin!” gli urlò; lui prontamente si voltò rimanendo senza parlare a guardarla aspettando che fosse lei a dire qualcosa, ma nulla.
Tutto ciò che fece fu correre verso di lui abbracciandolo, restando con il viso incollato al petto di lui.
Respirava il profumo dell’amico come se fosse stato l’unico squarcio d’aria a permetterle di vivere.
Justin non poté far altro che cingerla con entrambe le braccia tenendola ancor più stretta, quasi come se avesse avuto paura che scappasse di nuovo.
 
Ci stava provando.
Holly stava davvero provando a capirci qualcosa di più di quanto mezza scuola già aveva intuito, ma più gli restava vicino più non vedeva nulla di diverso che una grande amicizia.
Justin”Holly sciolse lentamente l’abbraccio incrociando il suo sguardo con quello dell’amico: “I-io… Sei il mio migliore amico e…” ma lui la interruppe.
Non voglio saperlo adesso, okay? Non ti ho mai detto che speravo sentissi quello che sento io perché avrei sprecato solo del tempo a convincermi di qualcosa che non sarebbe mai stato ciò che realmente volevo. Non voglio sapere nulla. Se mai cambierai idea forse lo capirò io stesso
E dopo aver udito quelle parole, Holly non poté far altro che annuire debolmente.
Quasi dimenticavo: mia  madre mi ha detto di darti questo” le porse una piccola busta bianca.
Ci vediamo domani a scuola, ciao” le disse e questa volta si allontanò senza più voltarsi.
 
Poco prima di rincasare, Holly aprì quella busta e all’interno vi trovò un invito; un invito per l’imminente matrimonio tra la madre ed il padre di Justin.
Se n’era completamente dimenticata e maledicendosi di ciò non ebbe nemmeno il coraggio di tornare sull’argomento.
 
 
La mattina seguente Justin non l’aspettò per percorrere insieme la strada diretta a scuola e Holly non se ne meravigliò più di tanto; la cosa che invece la stupì e che la deluse allo stesso tempo, fu quando ripetutamente aveva tentato di chiamarlo e lui l’aveva ignorata ogni volta.
 
Quel fatto accadde anche una volta terminate le lezioni: Justin non aveva aspettato che lei lo raggiungesse nel piazzale della scuola, si era incamminato verso casa poco prima che lei varcasse la soglia dell’edificio.
Nonostante la discussione della sera precedente l’avesse fatta rimanere alquanto perplessa su molte cose, affrettò il passo fino a raggiungere l’amico: “Justin” disse ripetutamente senza ottenere riscontro.
Vuoi dirmi che accidenti succede?” domandò ora posizionandosi davanti a lui impedendogli di proseguire il cammino.
Niente” sbuffò sonoramente lui superando l’amica senza nemmeno guardarla in viso.
Oh per favore. Dimmi cosa c’è” insistette lei.
Lui, invece, ripeté nuovamente: “Niente
No, non ci credo. Vieni con me. Andiamo al parco e ne parliamo” lo invitò lei intralciando ancora una volta i suoi passi.
No, senti Holly non ho voglia di uscire
Allora vieni da me questo pomeriggio” insistette nuovamente lei
Non voglio uscire” ribatté lui scandendo distintamente ogni parola
Ho capito, vengo io
Holly, lascia stare. Mia madre ha la testa non so dove per via di quel fottuto matrimonio. Non credo sia buona idea
Vedendo che Holly non si spostò di un solo passo e per di più senza dargli alcun riscontro di quanto appena sentito, Justin sbuffò e poi aggiunse: “Vieni per le tre
Va bene!” esclamò lei sorridendogli ed imboccando il vialetto che portava a casa sua.
 
Poco prima che l’orologio segnasse l’orario prestabilito, Holly si fiondò velocemente fuori casa dirigendosi verso quella di Justin. Come immaginava, una volta bussato ripetutamente alla porta, le aprì Pattie sorreggendo con entrambe le mani decine di cataloghi e, appoggiato sopra un braccio, anche un pezzo di stoffa candido.
Oh, ciao Holly. Cercavi Justin?
La castana annuì e le sorrise varcando la soglia di casa.
Perdonami la confusione, ma…
Tranquilla, non c’è problema” si affrettò a ribattere Holly per poi dirigersi verso la stanza di Justin.
Quando aprì la porta, lo trovò seduto alla sua scrivania con entrambe le mani affondate in quei morbidi capelli color biondo scuro.
Justin, va tutto bene?
Lui scosse la testa alzandosi da quella sedia e facendo scivolare svogliatamente il suo corpo sopra al letto.
 
L’amica si avvicinò a quel letto e vi si sedette poco più distante da dove si trovava Justin, sdraiandosi poi del tutto accanto a lui, così vicino da permettere alle loro braccia di sfiorarsi.
Dio, che schifo!” esclamò lui fissando il soffitto
Holly senza rispondere portò lo sguardo verso di lui.
Non voglio. Non voglio che lui venga a vivere qui
Sarebbe forse peggio se tu dovessi andare a vivere da tuo padre, non trovi?” chiese di rimando la ragazza.
Spero non succeda” rispose lui abbassando notevolmente il tono di voce.
C’è per caso la possibilità che accada?
Temo di sì” 

Spazio Autrice:

{Leggimi u.u}
Bene, eccomi ancora qua :)
Ho aggiornato abbastanza in fretta dai :3
Peccato però che sono diminuite le recensioni çç
Spero aumentino con il prossimo. Ci tengo alla vostra opinione :)
Scappo perché sono di frettissima D:

Alla prossima!

Much Love,
Giulia

   
 
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