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Autore: Mala Zeta    29/02/2012    1 recensioni
Questa è la mia prima FF!
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E' come giocare al gatto col topo. O come essere dentro la favola di Cappuccetto Rosso, se serve di più a rendere l'idea.
Uchiha... Alla fine c'è sempre un Uchiha di mezzo.
Chissà perchè.
Continuo a chiedermelo, ma non trovo mai la risposta.
Sono una semplice studentessa, con una vita monotona che scorre lenta.
Lui è quello che mi ha cambiata radicalmente, in bene e in male.
Una belva feroce, un predatore, un manipolatore, qualcuno che gioca con te finchè non ti rompi.
Anche lui però è cambiato, è cambiato grazie a me, e sono sicura che prima o poi se ne accorgerà.
Mi chiamo Chiyomi Shiroga, e mi sono innamorata di Madara Uchiha.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Cap.19_Non solo maniaci (si salvi chi può)! SCUSATE scusate scusate, alla fine sono passati due mesi dall'ultima pubblicazione.
Speriamo di riuscire a farci perdonare con questo capitolo! :D
Buoooooona lettura! :3
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Ormai mancava un solo giorno alla festa.
In quel momento, però, la mia bontà mi aveva trascinata a subire le assurdità di Hidan e le sue motivazioni per rimanere così... Hidan.
-Come posso essere più dolce di così? Cosa può essere più dolce di un invito ad una sana scopata?!- aveva appunto finito di dire il suddetto.
-E magari a più persone, così per aumentare il divertimento!- la mia faccia schifata non lo aveva fermato, -A proposito... Non è che statsera, dopo la cena, tu e Madara siete liberi?-
Il mio pugno non si era fatto aspettare, e nemmeno il mio colorito rosso pomodoro.
-TI PARE IL MOMENTO DI CERTI DISCORSI?!- gli avevo urlato in faccia, dopo averlo acciuffato per il bavero.
-Si.- aveva risposto, con la solita faccina floreale.

Mala Zeta presents:
NON SOLO MANIACI (SI SALVI CHI PUO')!

Mi ero svegliata, come tutte le mattine, per andare a scuola.
Non sapevo ancora che quella sarebbe stata una giornata a dir poco bizzarra.
Mi lavai, vestii e feci colazione, poi uscii come di consuetudine.
Akira mi aspettava davanti alla porta, così andai a scuola con lei, per poi incrociare anche Ann.
E fin lì, tutto ok.
Dopo le solite lezioni, arrivò il momento della pausa pranzo: Itachi venne a far visita ad Akira, anche se non nel pieno delle sue forze.
-Mi sa che mi sono preso l'isfluenza...- aveva detto, soffiandosi il naso; poi era uscito con la mia amica.
Ann era scappata da Hinata per non so che motivo, mentre io mi ero diretta ai bagni per sciacquarmi la faccia e bere un po', per poi andare da Madara e Sasori.
Dopo il bagno mi ero diretta verso la 3°F, e prima di voltare l'angolo, sentivo già la voce di Madara chiacchierare con dei suoi compagni.
-Questo compito va assolutamente rifatto! Così non va bene, per me è inaccettabile!- stava dicendo, quando uno dei suoi lo interruppe:
-Ma tu hai studiato?-
-No! Ma che c'entra! Il compito non va bene compunque!- la risposta mi aveva fatto sorridere.
Poi, qualche metro prima dell'angolo, vidi schizzare Chizuru davanti a me, e il mio sorriso sparì. Raggelai.
Mi acquattai alla parete e sbirciai nella sua direzione.
Come avevo previsto si diresse verso Madara, scostandolo dagli altri e piantandolo al muro, praticamente stringendo le proprie braccia-tentacolo attorno ai suoi fianchi.
-Ciao tesoruccio, come stai?- cominciò, nel modo più tranquillo possibile.
Lui rimase frastornato qualche secondo.
-Chi... Chi...- poi si riprese di colpo, per mantenere il suo contegno, -*coff coff* Chizuru, cosa ci fai qui? E poi ti ho detto mille volte di non chiamarmi tesoruccio.- cercò apparentemente di mantenere la calma, mentre io, dentro di me, friggevo.
Cercò di liberarsi dalla stretta, quasi senza successo.
Poi, sorprendendo sia me che lui, fu Chizuru a staccarsi, spingendolo di nuovo contro il muro.
Squittì seccata.
-Dio, quanto sei diventato noioso! Non fare tanto il santarellino, pensi che non lo senta che ti attraggo ancora?- e detto questo, si appoggiò con il suo prominente petto su quello di Madara, provocandogli un leggero nosebleed.
Io, dal canto mio, ero incazzata come una biscia... Non poteva fare così.
Poi lei lo guardò maliziosamente, tenendogli le mani ferme.
-Ti va di accompagnarmi al bagno?- i suoi occhi gialli ebbero un guizzo di malizia, appunto, indescrivibile.
Madara lì per lì rimase imbambolato per un attimo, poi parlò con fare disperato, voltando la testa dall'altra parte.
-Ma tu non sei mai a scuola?!- e lei, permalosa, gli rispose, agganciandosi anche al discorso di prima:
-Una come me che prende tutti ottimi voti non ha bisogno di andare a scuola tutti i giorni, mi annoia! Proprio come stai facendo tu in questo momento!- e detto questo, sparì com'era arrivata, lasciando Madara con un palmo di naso; quasi cercò di fermarla, ma la subito quell'idea gli morì, ed emise un lungo sospiro.
-Salvo...- e scivolò lungo la parete.
Io rimasi ancora nel mio "nascondiglio", non sapendo cosa fare.
Ero arrabbiata e trionfante allo stesso tempo: Chizuru era una bastarda, e cominciavo ad odiarla seriamente per quello che stava facendo; dall'altro canto ero felice come una pasqua perchè Madara ne aveva fatte di ogni per evitare qualsiasi altro approccio con lei.
In seguito, con mia sorpresa, vidi sbucare Sasori da dietro una porta, che con faccia sorridente si rivolse a Madara:
-Tutto a posto? Se n'è andata?- Madara lo guardò con due occhioni così, allibito.
-No, cioè, tu hai visto tutto? E non sei intervenuto? E non mi hai neanche minimamente aiutato?!- Sasori gli rispose con lo stesso tono:
-Aiutarti? Io?! Ma quella è matta! Se avessi provato ad interromperla mi avrebbe fatto fuori!-
-Già, è proprio un demone...- ammise lui, sconfitto.
Dopo un paio di riflessioni tipo "anche Sasori conosce la stronza" mi feci coraggio e sbucai fuori anche io, con un piano in mente.
-Madara! Ciao! Che fai di bello? Oh, ciao Sasori!- dissi io, raggiante; le corna da diavoletto vennero nascoste dall'aura angelica.
-CHIYOMI!- Madara mi abbracciò sorridente, -stamattina sei proprio il raggio di sole che illumina la mia giornata!- oddio.
Per essere così dolce doveva essersi proprio rincoglionito, poverino.
-Ehm... Mi son persa qualcosa?- e sia lui che Sasori, allarmati, cominciarono a balbettare dei "no no no no, figurati".
-La solita routine...- azzardò Sasori, mentre Madara mi stringeva ancora, strusciando la sua guancia contro la mia.
Sasori alzò un sopracciglio.
Poi così, di colpo, Madara mi fece girare di 180 gradi per abbracciarmi da dietro, praticamente asfissiandomi, per poi prendere ad accarezzarmi l'addome, sussurrandomi:
-Ah, Chiyomi, lo sai che oggi sei davvero attraente?- e lì mi spaventai sul serio.
Ma come diamine faceva quella lì a rimbambirlo così tanto?
Venni salvata per miracolo da Sasori, che ridendo, abbastanza imbarazzato, dette un pugno sulla testa di Madara, staccandomi da lui.
-Non vorrai stuprarla qui davanti a tutti, vero?- secondo me avrebbe stuprato anche una sedia, in quel momento.
Madara scosse la testa, riprendendosi un attimo.
-Scusatemi, avete ragione, davanti a tutti non si può!- così mi prese per mano e mi trascinò a tutta birra verso la terrazza.
-MA IO NON INTENDEVO QUESTO!- fu l'ultima cosa che udii da sasori, rimasto scandalizzato lì dov'era.

---

Mi ritrovai così sulla terrazza, seduta sul mio tettuccio, con Madara affianco che mi guardava negli occhi; ogni tanto diceva paroline dolci, e la cosa non è che mi dispiacesse del tutto. Anzi.
La cosa che però ODIAVO era che il fattore scatenante fosse stata Chizuru.
Ad un tratto Madara si avvicinò per baciarmi.
Andai nel panico.
Cioè, più che panico, ragionai meccanicamente: "No, non permetterò che ci baciamo grazie a Chizuru!"
Così gli presi la testa e lo deviai.
Lui ci rimase di sasso.
"Ma no, aspetta! Così faccio il gioco di quell'arpia!" e allora gli afferrai la faccia e mi buttai su di lui, baciandolo.
Il risultato fu più o meno un Madara confuso elevato alla terza.
-Sei un demone anche tu!- mi disse poi.
-Come "anche"?- dentro di me ridevo come una pazza.
-Tu-tu sei un demone!- rispose lui muovendo la mano come per scacciare via un pensiero.
Praticamente la pausa fini così: noi due che ci baciavamo, io che sghignazzavo alla faccia di Chizuru, lui rimbambito come non l'avevo mai visto prima (ma anche abbastanza contento, mi sembra).
Alla fine ce ne tornammo in classe, ognuno con la sua gatta da pelare.

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La fine della tortura (come diceva sempre Madara) arrivò con una certa velocità.
Forse perchè ero immersa nei miei pensieri o per qualcos'altro.
Ma, a quanto pare, non ero stata l'unica ad aver passato la giornata con la testa tra le nuvole.
Apparve un Sasori dall'aria dubbiosissima, che, appena arrivato da me, espose la sua perplessità.
-Ma che hai fatto a Madara nella pausa? Se n'è andato conciato male ed è tornato peggio!-
Elaborai un attimo la mia risposta.
-Lascio tutto alla tua immaginazione!- dissi poi, sorridendo.
-Potrei pensare male.- feci soltanto una risatina e un *pat pat* affettuoso sulla sua spalla.
-A proposito,- riprese ad un tratto, -parli del diavolo... Ecco che arriva Madara.- lo indicò, veniva nella nostra direzione, ovvero dal cancello all'entrata della scuola.
-Ma che ci fa lì?- chiesi io, perplessa.
-E' uscito prima.- asserì Sasori, mentre Madara era arrivato.
-E perchè?- chiesi all'interessato, che rispose con un filo di voce, spettrale.
-Sto poco bene...-
-E c'era la verifica di geografia...- aggiunse il rosso.
-E io avevo avvertito il prof che non l'avrei mai fatta! BUAHAHAHAHAHAHA!!!!!- lo guardai stupita, scioccata e sollevata allo stesso tempo, quando quando un filo di fumo si levò dietro di noi.
-Ah, Uchiha, vedo che ti sei ripreso...- intervenì gaiamente il prof Asuma. -Mi fa piacere...- dette una boccata, poi continuò, -Lo sai che domani mattina alle prime due ore ci sono io?-
L'entusiasmo di Madara sfumò come il fumo della sigaretta del prof, mentre pronuciava le parole di sconfitta.
-Stavolta, professore, ha vinto lei.- Asuma ridacchiò, buttò la sigaretta a terra e dopo averla spenta pestandola se ne andò.
Io e Sasori quindi ci incamminammo, poi però ci girammo perchè Madara non ci seguiva.
Lo trovammo con un sorriso da psicopatico che gli andava da un orecchio all'altro.
-Qualcosa mi dice che io domani entrerò più tardi...- io mi avvicinai a lui e gli parlai a quattr'occhi.
-Tu non è che stai male fisicamente, tu stai male qui...- con un dito gli toccai più volte la tempia, in segno della sua follia.
In tutta risposta mi agguantò per i fianchi e mi baciò.
"Ah bèh, finchè fa così..." pensai.
Però.
Però.
Però.
Fummo staccati bruscamente da Hidan, che urlava:
-MADARA CHIYOMI AIUTATEMI OMMIODDIO SONO NELLA MERDA!!!!-
Madara, al contrario di me, non aveva ritirato la lingua, e si ritrovò ad averla ancora di fuori; quando se l'ebbe "rimangiata", con sguardo omicida fulminò Hidan.
-Lo sai che in questo preciso momento potrei anche ucciderti?!- dopo qualche secondo di silenzio, Hiddy si mise a scuotermi.
-CHIYOMI TI PREGO AIUTAMI SONO NELLA MERDA!!!- gli detti corda.
-Cosa c'è? Che hai fatto di così terribile?- lo guardai alzando le sopracciglia.
-Io... Io... IO HO INVITATO A CENA ANN STASERA!!!-
-COOOOOOOSA?!?!- sgranai gli occhi e lo guardai incredula.
-Dimmi cosa devo fare! Come mi devo vestire! Come mi devo comportare! Come la devo baciare! Quali sono le sue posizioni preferite a letto!- all'ultima frase gli tappai la bocca con la mano.
-ALLORA. Punto primo, se le torci anche solo un capello contro la sua volontà, giuro che vengo lì  e TI UCCIDO, ok?!- l'avrei fatto davvero.
Cercai con lo sguardo Ann, o Akira, perchè sicuramente erano insieme, scandagliando il cortile come un radar, non vedendola.
"Forse se n'è già andata... Chissà che colpo..."
-Senti...- mi girai verso Madara, che aveva uno sguardo subdolissimo, -non sarebbe meglio fare un uscita di gruppo?- suggerì.
Capendo che voleva solo rompergli le uova nel paniere, lo afferrai per il bavero e sibilai:
-Lo so che vuoi fare, ma ti ricordo che c'è anche Ann. Se le succede qualcosa, a pagarla non sarà solo Hidan...- lui in risposta mi toccò il naso con un dito.
-Come se tu potessi farmi qualcosa...- pensai in fretta a qualcosa per ricattarlo, poi lo rimbeccai.
-Hai voglia di scaricare quella smania che hai oggi?- lui annuì stupito, sia per l'insolita risposta da parte mia, che per la mia proposta.
Mi rivolsi ad Hidan in tono di portavoce.
-Va bene Hidan. Stasera è deciso, cena di gruppo. Ti voglio al parco qui vicino, alle quattro in punto. Hai bisogno di un allenamento intensivo per stasera.-

---

Ed eccoci al parco, dopo le varie vicende.
Ormai però la speranza mi aveva abbandonato: Hidan era un caso perso.
No, peggio.
Un caso DI-SPE-RA-TO.
Gli avevo infuso tutta la mia conoscenza riguardo casi del genere, ma sembrava che gli fosse entrata da un orecchio e uscita dall'altro.
L'unico barlume di speranza che mi diede fu proprio all'ultimo stremo delle mie forze.
-Ah, forse ho capito. Non devo parlare nè di sesso nè di cose sconce, giusto?-
-FINALMENTE!- la mia voce sembrò un coro di incitazione.
Ero così felice che lo abbracciai, ma poi mi staccai subito.
-Ok, può bastare.- dissi.
Era tardi ormai, ed era giunto il momento di andare casa per prepararsi.
Salutai Hidan e anche Kakuzu, che si era "offerto" di aiutarci sotto un lieve compenso.
Così mi incamminai fino a casa.
Non ci misi tanto, anche se volevo prendermela comoda.
Appena la mia porta di casa fu visibile, notai un ospite inaspettato che mi attendeva, accanto a lui un enorme borsone nero che riportava la scritta Uchiha Corporation.
Madara era concentrato a scrivere un sms sul suo telefonino.
Pensai subito al peggio, ovvero all'arpia.
Così mi affrettai e appena gli spuntai (letteralmente) nel campo visivo gli feci la domandina.
-Con chi stai messaggiando?- lui alzò lo sguardo, forse nemmeno sorpreso, e mi rispose con banalità.
-Con una persona.- feci una risata scetticissima me tre dentro di me pensavo: "LO SAPEVO E' CON QUELL'ARPIA!!!" (Chiyomi Super Sayan, N.d.A.)
-Hahahahahaha!!!- rimasi un secondo in silenzio, -No, ma dai?- avevo un'espressione lievemente seccata.
-E chi sarebbe?- cercai di farmelo dire.
Lui premette l'ultimo tasto, poi alzò la faccia e mi guardò sornione.
-Con la mia futura fidanzata.- e lì mi venne il cosiddetto iper fottone.
"IO L'AMMAZZO QUELLA GALLLINA! ALTRO CHE BASTONCINI DI POLLO!! GRRRRRR!!!" (Chiyomi Super Sayan 2, N.d.A.)
Il mio sclero interiore venne interrotto dalla vibrazione del mio, di cellulare.
-Merda.- sussurrai.

C'è un nuovo messaggio da: Madacchan

-Merda merda.- sussurrai ancora.

Madacchan: Sono davanti a casa tua, tu dove sei?
                      Ah eccoti... MADARA DOMINA!


-Merda merda merda.- dentro di me si scatenò il finimondo.
"Questo bastardo... 'Madara domina'?! Ma chi si crede di essere?! ... Però ha detto 'la sua futura fidanzata'! O FORSE E' QUELLO CHE VUOLE FARMI CREDERE?! GRRRR!!!" alla fine mi uscì solo un frustrato urlo.
-CHE CI FAI QUI?!- lui, sempre sorridente, rispose gaio.
-Bhè, per il nostro patto.- dopo aver avuto l'effetto desiderato su di me, non si levava quel sorrisetto dalla faccia.
-Ho portato la roba "elegante" per la cena e...- sorrise di più, crogiolandosi, -della roba più comoda per dopo.-
Stavolta sorrisi anche io.
-Uff, e va bene, ma ti devi cambiare PER FORZA qui?- mi fissò un attimo.
-Puoi anche guardare, se ti garba.- avrei avuto voglia di picchiarlo e poi dire si, però mi limitai ad aprire la porta.
Appena lui richiuse la porta alle sue spalle, mi cinse lentamente i fianchi con le braccia e iniziò a baciarmi il collo.
Lì per lì non mi opposi, quando ero tra le sue braccia mi sentivo così bene...
Poi però mi ripresi e ricordai del patto, così lo scansai piano.
-No no, dài. Stasera. Dopo che ti sarai comportato bene.- mi venne di nuovo vicino con il suo faccino versione innocente.
-Ma nemmeno un assaggino?- cercò di tornare alla carica, ma non glielo permisi.
-Eh no furbetto, te l'ho detto.- sorrisi, tenendogli letteralmente in mano il muso. (lol la rima. N.d.A.)
Sconsolato si spostò prendendo la borsa che aveva abbandonato precedentemente sul divano, poi si avviò in bagno a cambiarsi.
Mentre io mi facevo un frullato con i kiwi e le fragole, prima di prepararmi, sentii la sua voce chiamarmi.
-Chiyomi? Come sto?- mi girai.
-Ma come, hai già fatt-- mi bloccai.
Lui era in piedi, davanti a me, con addosso solo i boxer. Lo stemma degli Uchiha campeggiava proprio .
-Me li sono fatti fare su misura, ci sto bene?- continuò lui con un'espressione soddisfatta.
Io mi girai di scatto, coprendomi il naso perchè cominciava a scanguinare.
-C-carini...- sussurrai, mentre pensavo: "Sei un maniaco ! Maniaco!! MANIACO!!!"
Però mentre lui tornava in bagno ridacchiando, mi girai scuotendo la testa, senza togliermi le mani dal viso.
"Sei una maniaca! Maniaca!! MANIACA!!!"
Mi calmai bevendo il mio frappè e andai a mia volta in camera a cambiarmi.

---

Mi stavo per infilare il vestito, quando la porta si spalancò.
-Eccomi qua, pronto!- irruppe lui.
Io rimasi ammutolita, poi arrossii e urlai, coprendomi col vestito.
-E IO NO!!- lui si appoggiò allo stipite.
-Ti rendi conto che ti ho già vista nuda, vero?- ... (Chiyomi Super Sayan 3, N.d.A.)
-TI DICO FUORIIIII!!!!- di gran carriera gli sbattei la porta in faccia.

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Così, alla fine, dopo urli, risate e preparatvi completati eravamo riusciti ad uscire.
In quel momento stavamo uscendo proprio dal ristorante.
Hidan, sorprendentemente, si era comportato benissimo: non aveva parlato di cose sconce, delle sue idee maniache... in pratica, non aveva proprio spiccicato parola.
Questo però non sapevo quanto fosse stato un bene. Tra lui e Ann sie era formato un comportamento glaciale.
Stavamo appunto passeggiando per tornare a casa, quando Madara, dopo l'ennesima occhiata attenta ai due, parve pensare un attimo, per poi spezzare il silenzio della similcoppietta.
-Allora Hidan, che ne dici se se andiamo tutti insieme a fare quattro salti alla mia villa?-
La reazione di Hiddy fu praticamente immediata: si fermò di colpo; i suoi occhi viola, che avevano assunto una tonalità che sfiorava il cenere, si rianimarono con un guizzo; persino la schiena gli tornò dritta.
-SIIII FINALMENTE!!! ANDIAMO TUTTI A SCOPARE!!!- urlò raggiante.
Io guardai avvilita prima Madara, poi Hidan.
La scena a cui assisstii fu estremamente bizzarra.
Ann lo guardò schifata e livida in volto, colpendolo con un sonoro schiaffo.
Ma in seguito si mise a ridere sommessamente, poi sempre più forte; si gettò su di lui abbracciandolo forte, lasciandolo abbastanza sbigottito.
-Temevo che non ti interessassi più! Mi hai fatta preoccupare!- il sorriso di Hidan si fece più largo.
Come se fosse la cosa più naturale del mondo, Hidan la baciò con delicatezza, donandole l'esperienza per la prima volta.
Io, per quanto contenta/strafelice/awwosa scoccai un'occhiata glaciale a Madara.
"Ma perchè diamine gli ha detto una cosa del genere?! Sapeva che avrebbe reagito a quel modo?! ...  Ha mandato in frantumi l'allenamento che gli ho fatto fare questo pomeriggio! ... ... ... Alla fine non è servito. A nulla. Ho buttato nel water le mie fatiche. Ha vinto lui!" Mi passai una mano sulla faccia, frustrata, poi tornai a guardare Madara.
Non aveva ancor afinito di ghignare.
Sbottai con un sentimento di stizza.
-Ma...? Io... Ah... Tu... Hai violato il patto!- mi guardò inclinando la testa.
-Eh no, io non ho mica rovinato la serata. Anzi,- mi punzecchiò, -l'ho salvata su tutta la linea!- più o meno ringhiai, ma poi mi accorsi della felicità che era nata tra Ann e Hidan, così sorrisi.
-Hai ragione... Allora ok. Sei stato bravo...- gli pattai la testa.
Lui si chinò di poco, con l'indice mi sollevò il mento.
-Non te la prendere.- disse schiudendo la bocca stavolta per un sorriso.
Anche lui sfiorò le mie labbra con le proprie, e mi strinse forte a sè; poi si staccò lentamente e mi guardò negli occhi con tenerezza.
-Le persone vanno amate per come sono, difetti compresi.- felicissima, lo baciai a mia volta, godendomi il momento per un bel po', ma quando ci staccammo...
-Vedi, è per questo che mi amo così tanto. Sono difettosamente perfetto!- e scoppiò a ridere.
-Maddài!!- abbastanza offesa cercai di allontanarlo da me, ma lui mi teneva stretta, così mi misi a fare la mia faccina pucciosa-offesa.
Alla fin fine io e Madara andammo per la nostra strada, lasciando (incredibilmente) Ann alle cure di Hidan, quasi fidandoci.

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Ci eravamo appena messi i rispettivi pigiami e io mi ero infilata sotto le coperte, quando lui, piano piano, si infilò a sua volta mettendosi sopra di me.
Dopo qualche sguardo, decise che era arrivato il momento di riscquotere la sua ricompensa.
La sua bocca scese sulla mia, poi sul mio collo, lentamente.
Qualche brivido mi percorse la schiena, quasi quasi gli avrei lasciato fare...
Poi mi ricordai del piano che avevo in atto da quella mattina.
Quando stava per sollevarmi la maglia del pigiama, con aria innocente lo fermai.
-Che stai facendo?- lui mi guardò sbigottito.
-Ma... Il patto...- sfoderò il suo sguardo da cucciolo.
-Sì, il patto. Ovvero che potevi stare qui a dormire.- gli sorrisi sbattendo le palpebre, -Non ne avevi tanto bisogno, oggi? Stamattina avevi una così brutta cera...-
-Ma... nemmeno qualcosina?-
-Notte notte!- mi girai senza cancellare il mio sorrisetto dalla faccia.
Lo sentii mugugnare prima di addormantarsi.
-Domani mattina me ne trovo un'altra...-
Appena sentii il suo respiro farsi più pesante, presa in pieno dalla frustrazione per le sue ultime parole (sebbene scherzose) mi misi a ringhiare come una iena.
A bassa voce cominciai a dare di matto.
-Un'altra, eh?! Bene, allora vai dalla tua Chizuru! Vai, vai da quella troia! Tanto male che vada vi scuoio entrambi vivi! Siii, magari vi butto anche nell'acido! Sei un bastardo! Io però non posso più separarmi da te, lo capisci?! ... Voglio che tu mi racconti la verità... Sono felice con te, ma vorrei che tu fossi più sincero. ... MANNAGGIA A TE! E A QUELLA PUTT-- no Chiyomi, respira. Calma.- sospirai e mi acquattai molto vicino a lui, cercando di addormentarmi per far riposare anche il mio cervellino, dopo quella giornata pazzesca.

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Mala Zeta:
BEEEEEEENE eccoci qua.
Tantissime scuse ancora per il ritardo di due mesi esatti...
Abbiamo avuto un bel po' di casini entrambi! ^^"
Ma... L'annuncio di oggi è... CHE HO PREVALSO SU DI LUIIII SIIII xD

Madara:
Io sono superbo, mica stupido.
Mai mettersi contro una ragazza incazzata. u_u

Mala Zeta:
Puahahahaha LOL
Ebbravo il nostro prode.
Detto ciò, vi salutiamo e ci auguriamo di vedervi anche al prossimo capitolo!

Madara:
Come sempre, grazie a chi ci segue, legge e recensisce! ^^
Noi lo facciamo soprattutto per divertimento!
Alla prossima!
   
 
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