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Autore: FabyWinchester94    01/03/2012    3 recensioni
Ero lì, in ginocchio, nel salone di casa mia, immobile, mentre le lacrime continuavano a scendere, fissavo il corpo di mio padre, inerme, immerso in una pozza di sangue, sentivo crescere dentro me il fuoco della vendetta.
Restai così immobile per un altra mezzora, mentre pensavo alle ultime parole che mio padre mi aveva detto, "Lux, hanno preso tuo fratello..." e con la voce strozzata dal dolore aveva continuato "trovalo, stai attenta... Io ti proteggerò... " e prima che il suo cuore smettesse di battere aveva sussurrato una frase di cui in quel momento non capii il significato... "In camera mia... Nel cassetto del comodino..."...
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Dopo cinquanta minuti arrivammo alla casa, Dean parcheggiò l'Impala e scendemmo, prendemmo i fucili caricati a pallottole di sale e ci avviammo verso la porta.
"Tu e Sam restate al piano terra, io vado a controllare sopra." Ordinò Dean.
"Dean è meglio se restiamo insieme. Da soli siamo più vulnerabili!"
"Sò difendermi da solo grazie." Disse guardandomi con occhi freddi. Non risposi, mì aveva fulminato. Aprì la porta ed entrammo tutti e tre, venimmo accolti da un'ondata di polvere, Dean indicava la strada con la torcia,
"Dai vieni Lux, andiamo a vedere qua in giro." Disse Sam, lo seguii, ma con gli occhi andavo dietro a Dean che saliva le scale, fino a vederlo scomparire.
"Lux, ci sei? Il rilevatore indica qualcosa?" Chiese Sam.
"No, non c'è niente.”

D'un tratto sentimmo un fucile sparare, Sam si girò di scatto dirigendosi verso le scale, salimmo in lampo i venti scalini che portavano al piano superiore, quando arrivammo all'ultimo gradino vedemmo Dean in piedi con il fucile in mano, era intatto, tirai un sospiro di sollievo.

Dean, tutto bene??” Chiese Sam.

Si si, quel figlio di puttana ha cercato di bloccarmi al muro!”

Chi??”

Il bambino.”

Quindi la leggenda è vera, sono i due gemelli!”

Credo proprio di sì.” Continuò, “Voi avete trovato qualcosa giù?”

No, giù il rilevatore non segnava nulla.” Rispose Sam.

Sam, dove sono sepolti i gemelli?”

Furono bruciati dai genitori.” Rabbrividii.

Maledizione! Allora c'è qualcosa che li tiene intrappolati in questa casa.” Esclamò Dean.

Bene, allora dividiamoci. Io faccio il giro delle stanze del primo piano, mentre tu cerchi su questo piano.”

E io?” Chiesi infastidita.

Tu vai con Dean.” Rispose Sam facendomi l'occhiolino.

Va bene.”

Mi piegai per aprire il cassetto superiore di un vecchio comò, frugai, e in mezzo alle cartacce trovai una foto dei due bambini, due meravigliosi bambini, il maschietto aveva una massa di riccioli biondi in testa, due grandi occhi azzurri, aveva un abitino elegante e teneva per mano la sorella, un viso dolcissimo, con le guance rosse, occhi azzurri e dei lunghi capelli biondi, anch'essa piena di boccoli, aveva indosso un vestito rosa confetto a frappe. Non potevo immaginare due bellissimi bambini che uccidono persone innocenti. Rimasi pietrificata quando alzai il viso e vidi che dietro Dean c'era il bambino che puntava un coltello alla gola di Dean senza che egli se ne accorgesse.

Dean, resta fermo.” Urlai mentre con il fucile puntavo il bambino ad un passo dal collo di Dean, la paura mi invase, ma dovevo farlo. Cercai di non guardare gli occhi stupiti di Dean e sparai. Beccai il bambino dritto in fronte, il mio cuore si spezzò, il bambino scomparve, la mia mira non mi aveva tradito, Dean era salvo.

Mi guardò ancora spaventato e sussurrò,

Grazie Lux.”

Di niente. Dean dobbiamo parl...” Non feci in tempo a finire la frase che lui mi interruppe.

Non ora.”

Abbassai lo sguardo, mentre passavo alla seconda stanza, doveva essere la stanza dei gemelli, sparsi qua e la sotto uno strato di polvere c'erano i loro giochi. A destra c'erano due lettini, distanziati soltanto da un comodino, sopra i letti c'era appeso un crocifisso, guardai nel cassetto, ma non c'era niente. Alzai il cuscino del letto vicino alla finestra e vidi una collana, di quelle che hanno il ciondolo che si può aprire e infilare una foto, l'aprii e vidi che dentro c'era una foto di una donna anziana con la piccola Corinne e dall'altra parte del ciondolo c'era un incisione, “Alla mia piccola nipotina Corinne. La tua nonna.” Improvvisamente capii che quello doveva essere il motivo per cui i fantasmi dei bambini erano ancora in quella casa, provai ad alzare il cuscino dell'altro letto e anche lì c'era la stessa identica collana con incisione diversa, quest'altra era per il piccolo Joseph. Li presi tutti e due e andai immediatamente da Dean.

Dean penso di aver trovato ciò che li tiene legati qui.”

Cosa?”

Queste due collane hanno al loro interno delle foto dei gemelli con una donna anziana! Penso siano state regalate loro dalla nonna.”

Chiama Sam, io vado a bruciare queste due foto!”

Mentre lui si affrettava ad uscire in giardino per bruciarle, io mi diressi di nuovo nella camera dei bambini, con le lacrime agli occhi continuavo a fissare i due lettini, immaginando i piccoli immersi nei loro sogni, restai immobile in quella posizione per cinque minuti, che sembrarono un'eternità. Prima di scendere cercai di asciugarmi gli occhi, non volevo che i fratelli vedessero che avevo pianto, mentre li strofinavo sentii la porta chiudersi, mi girai di sorpresa e vidi l'armadio che si spostava davanti ad essa, in quel momento apparsero i gemelli, mi sentii gelare ed esclamai “Diavolo Dean!!!”, i

"Forse cercavate queste?" Chiese Corinne maliziosa, mentre indicava due bambole di pezza identiche a loro, appoggiate sopra una mensola. Puntai il fucile verso la bambina, ma Joseph con un solo movimento della mano lo fece volare dall'altra parte della stanza. Indietreggiai impaurita, mentre i gemelli avanzavano verso di me, toccai con la schiena il muro, con lo sguardo vagavo in giro per la camera in cerca di qualcosa che mi potesse servire, e il mio sguardo cadde sullo scheletro del lettino più vicino a me, c'era un'asta di ferro di fianco ad esso, mi gettai verso il lettino prendendo l'asta, mi rigirai al volo verso i gemelli e li colpii con l'asta, scomparvero. Cercai subito di spostare l'armadio da davanti alla porta, dopo molta fatica riuscii ad aprire la porta e vidi Dean e Sam che stavano salendo le scale, 
"Dove diavolo eri finita Lux!?!" Chiese Dean furioso.
"Mi avevano bloccata nella loro stanza!"
"Ma abbiamo bruciato le foto!" Esclamò stupito Sam.

Purtroppo non erano le foto a bloccarli qui, ma quelle bambole di pezza!” Dissi mentre indicavo le bambole nella camera. Dean entrò in fretta, prese le bambole e scese giù, seguito da me e Sam, uscimmo dalla casa e vedemmo Dean prendere l'accendino e bruciare le due bambole. Una lacrima, che subito asciugai, rigò il mio viso. Mentre i fratelli entravano nell'Impala, mi girai e fissai per qualche secondo la casa, poi aprii la portella ed entrai anche io nell'auto. Appena entrata in macchina Sam si girò a guardarmi,

Tutto bene Lux?”

Si...” E ritornai nel mio silenzio.

Dean mise in moto l'auto e partimmo, buttai la testa indietro sul sedile e scrutai il cielo infinito, era pieno di stelle luminose, sono sempre stata affascinate dalle stelle, da piccola volevo essere una di esse, passavo le ore davanti alla finestra a guardarle, e immaginavo un mondo parallelo, un mondo il cui il bene trionfava, un mondo senza mostri, andavo avanti ad immaginare finché non mi addormentavo, quando mi svegliavo mi ritrovavo magicamente nel letto, il mio papà, si assicurava sempre che stessi bene, lui è stato e sarà sempre il mio vero amore... Ha dato la vita per me... Mentre ricordavo finii per addormentarmi in macchina. Appena aprii gli occhi, mi ritrovai in un letto, pensai che quello che era successo fosse stato solo un brutto incubo, che mio padre mi avesse portata a letto come una volta, mi alzai ed arrivai alla porta, ilo mio sogno s'infranse, sentii la voce di Bobby e realizzai che quel maledetto incubo era la mia nuova realtà.

Passa davanti ad una stanza e vidi Sam seduto sul letto,

Ehi Sam.”

Lux, ti sei svegliata!”

Si si, mi hai portata tu sul letto?”

No, ci ha pensato Dean.”

Ah, dov'è adesso?”

Non lo so, un minuto fa' era qui, penso sia andato fuori a fare una passeggiata.” Rispose e continuò

Lux...”

Si?”

Tranquilla, non ti odia! Presto gli passerà.”

Grazie.” Azzardai un sorriso.

Uscii dalla stanza e mi diressi verso le scale per scendere al piano di sotto, una volta giù aprii la porta ed uscii fuori, con lo sguardo cercai l'Impala, era a pochi metri da me, mi diressi verso di essa per vedere se Dean fosse li dentro, ma non c'era, mi rigirai e me lo trovai davanti.

Dean! Mi hai fatto spaventare!” Esclamai.

Scusa, non volevo.”

Grazie per avermi portata in camera.”

Di niente, non potevo lasciarti in macchina!” Mi fece l'occhiolino.

Dean, dobbiamo parlare, e non rimandare, per favore.”

Okay, parliamo.”

Prima di tutto ti devo le mie scuse, non dovevo reagire così prima, solo che odio essere trattata come una bambina, si sono in pericolo ultimamente, ma diavolo! Non potete rinchiudermi in casa! E' da quando sono piccola che caccio, tu può capirmi benissimo, dato che la tua infanzia non è tanto diversa dalla mia, poi tutta questa storia che mi vogliono morta, i sensi di colpa che mi perseguitano dal giorno in cui mio padre è morto, sono a pezzi, poi tu che sei freddo. Ho paura Dean!” Abbassai lo sguardo e sentii le guance andare a fuoco.

Lux...” Mi prese il viso tra le mani, “Non permetterò a nessuno di farti del male! Te lo prometto, finchè sarai con noi non ti succederà nulla!” Mi avvolse tra le sue braccia e iniziai a piangere. Con la voce smorzata dal pianto sussurrai,

Dean, se io dovessi morire... Trova mio fratello!”

Lux, sta zitta!” Mi fulminò con lo sguardo, e continuò

Dai ti accompagno in camera.” Annuii con la testa.

Ci dirigemmo verso l'ingresso della casa, una volta entrati, salimmo le scale e ci fermammo davanti alla porta della mia camera,

Beh dormi bene che domani mattina si parte!” Disse Dean.

Dean...”

Si?”

Volevo chiedergli di restare con me, ma la mia maledetta timidezza ostacolò tutto.

Niente niente... Buonanotte! E grazie di tutto!”

E di che!” Fece un sorriso che illuminò tutta la casa, volevo poggiare le mie braccia attorno il suo collo, avvicinare le mie labbra alle sue e baciarlo, ma non potevo. Mi incantai a guardare quel viso meraviglioso, mentre lui mi guardava con aria stupita.

Lux, tutto bene?”

Mi ripresi da quel sogno, risposi,

Si si.” E arrossii.

Buonanotte piccola!” E mi diede un bacio sulla guancia. Mi appoggiai alla porta, e con lo sguardo lo seguii finché non entrò nella camera. Entrai in camera e mi buttai sul letto, con gli occhi fissi sul soffitto, un sorriso stampato sul volto, e il cuore che per poco non usciva dal petto, pensai a quel ragazzo dall'armatura d'acciaio e il cuore morbido, che mi stava facendo provare sentimenti che non avevo mai provato per nessuno. Con Dean ancora nei pensieri, mi addormentai.














Salve lettori, volevo ringraziarvi per le recensioni,
e anche solo per il fatto che state leggendo questa sottospecie di storia!!!
Domani probabilmente non riuscirò a pubblicare il prossimo capitolo, 
dato che questi capitoli li avevo già scritti, e adesso devo continuare a scrivere!!
Spero di pubblicarlo sabato!! *-*
Volevo fare anche qui gli auguri al nostro caro Jensen!!! *-*
<3 Happy Birthday Jensen!!! <3 We love you so much!!! *w* <3
Grazie ancora di cuore!!! Al prossimo capitolo!! 
   
 
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