When will I see you again?
You left with no goodbye, not a single word was said,
[...]

But don’t you remember?
Don’t you remember?

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James era sempre stato esuberante, ossessivo ed invadente fin da neonato; stravolgere il mondo con il suo sorriso spavaldo e teneramente infantile era quasi una missione per lui.
L'abbandono era qualcosa che non riusciva a concepire e ogni cosa che viveva era intensa e per sempre, anche l'amicizia con una bambina dai riccioli d'oro, in spiaggia, durante un'estate vissuta alla babbana.
'Ti rivedrò? Quando giochiamo di nuovo insieme?'
Sei anni scarsi di vita tenuti a stento in piedi su due gambe esili e una voce che tentava di essere adulta, perdendo ogni credibilità nel sibilo prodotto dalla finestrella buia tra i denti anteriori.
Innocenza, un fiore di sabbia e due grandi occhi ingenui puntati sulla causa del suo dispiacere.
Lui in fondo, voleva solo giocare, vivere, amare e sperare eppure, in qualche strano modo, riusciva sempre ad essere di troppo, per chi gli stava accanto.
'Quando mi regalerai il terzo fiore!!!'
'Ma è il quinto che ti regalo!! Mammaaaaaa!!! Perché non ti ricordi eh? Quando torni??'

Spesso e volentieri, come quella volta, lui veniva allontanato e la madre si beccava un'occhiata severa come se fosse la responsabile di quell'incapacità congenita del figlio di controllare la sua voglia di vivere, la sua eneria interiore e la voglia di farsi amare dal mondo intero.

Fanfiction scritta ma non inviata, quindi pubblicata in anticipo [ e come lei quelle che seguiranno] per il contest Youth Memories, indetto dal « Collection of starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »