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Autore: Silvia_Shady    03/03/2012    2 recensioni
Tetsuya è partito non dicendo nulla Doremi che ne ha sofferto per due anni. Ad un certo punto torna a Misora,e spiega le motivazioni delle sue azioni. I due dovranno affrontare diverse prove,una delle prime è che Doremi capisca che lo ama,poi verranno i problemi con il mondo della magia che cambieranno tutto. Fra loro nascerà un legame indissolubile,pche l'amore salderà e farà crescere giorno per giorno. Spero che vi piaccia!
Genere: Fantasy, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Doremi Harukaze, Tetsuya Kotake, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Complicated cap10

Tutte a me!

 

“Doremi,ci stai ascoltando?”le mie amiche,presenti nel salone,richiamavano l’attenzione per la milionesima volta. Io stavo facendo ginnastica. I miei genitori erano fuori,mamma per compere e papà per lavoro. Naturalmente BIbi era a casa di amiche e ci rimaneva per la notte. Avevo la wii accesa su un gioco ginnico c’era streching,flessione ed altro ancora,da circa quattro ore stavo li con le mie amiche che mi parlavano.  Fra poco la scuola sarebbe ricominciata,ed io avevo finito i compiti da un bel pezzo e mi stavo dedicando solo agli allenamenti di danza,pallavolo,atletica per hobby,visto che ora non l’ha pratico più, arti marziali che fra poco finirò poichè prenderò la cintura nera. Poi ho fatto naturalmente canto e piano,andando a pattinare dopo un po’ di tempo che non ero solita andarci,mi piaceva fin da piccola. Insomma ho cercato di distrarmi.

“Doremi”urlò Sinfony venendo davanti lo schermo. “Ci devi ascoltare”

“Oh insomma,che cosa volete?”appoggiai il telecomando sul tavolino di fronte al divano e mi sedetti su di esso con le mani conserte.

“Vogliamo che tu metta in funzione il  cervello”

“E’ perfettamente in funzione,io torno a fare ginnastica”dissi alzandomi,ma Sinfony mi prese per il braccio e mi fermò.

“Doremi,smettila di comportarti a questo modo”

“Io non mi sto comportando in nessun modo sbagliato,ok? Sono me stessa”mi divincolai dal braccio e mi allontanai.

“No,tu stai facendo la sciocca”ribadì Sinfony.

“La sciocca?”chiesi scettica alzando i toni. “Io sciocca ma certo perché ora la sciocca sarei io no? Lui se ne va così fregandosene di me,viene qua e dopo quello che ho passato,pretende che tutto torni rosa e fiori. Eh no,io non ci sto così ok? Io non sono una bambola,ne tantomeno un pupazzo,nessuno sa che cosa ho passato e cosa ho sofferto quando se ne andato,e ora non starò di certo qua a farmi dare della sciocca dalle mie migliori amiche. Lui può sparire per due anni,e io non  posso prendermi la briga di decidere cosa fare della mia vita? Per favore!”dissi aprendo e richiudendo il frigo con rabbia.

“No,tu stai facendo tutto da sola. Non dovresti farlo,in questa cose c’entra anche lui,tu non puoi decidere per tutti e due. Tu con la tua scelta,ha premesso il fatto che non ci sarà nulla fra voi,scegliendo così anche per lui”

“Allora lui quando se ne andato cosa ha fatto?”

“Ammetto che lui non abbia fatto la mossa più giusto del mondo,ma ha sbagliato e tu l’avevi perdonato ,ora non può tirare fuori la questione a tuo piacimento”

“Non m’importa”

“Tu sei una scema,poi, non venire a piangere da noi se si mette con un’altra”

“Non m’importa”

“Ti stai condannando,cosa c’è,perché non vuoi?”

“Perché ho paura,non voglio soffrire,io sono una persona con dei sentimenti. Quando se ne andato,pensi che io sia stata bene? Per due anni,sono stata male per colpa sua,poi torna e mi fa soffrire ancora,e bello fresco quando decide di farsi avanti,che poi alla fine l’ho fatto io,vuole che tutto vada come nei suoi piani. Non è così,io non sono un giocattolo che rimane la e quando ti ricordi di usarlo allora lo riprendi. No. Io sono una persona,e non sono disposta ad essere presa in giro”

“Non ti sta prendendo in giro,lui ti ama. Perché diciamocelo,tu sei scema te ne sei accorta tardi. Per ammetterlo,ho dovuto prenderti le parole di bocca”

“Basta,non sono affari vostri,se voglio rovinarmi la vista,sono ben libera di farlo,ciao”dissi salendo le scale.

“Doremi,l’ho facciamo per il tuo bene”disse Mindy alzandosi e venendo verso di me.

“No,voi state cercando di fare quello che voi credete migliore,senza tener conto di quello che penso io”

“Sappiamo bene quello che pensi: Tu non vuoi soffrire perché l’hai fatto già abbastanza,e non vuoi essere presa in giro. Be quello che ti dico io è che sei codarda e ridicola”

“Questo è quello che pensi tu perché non ti sei mai innamorata,non sai cosa si prova,giuro che non lo sai. Tu non conosci quella sensazione che ti stringe il cuore,tu non conosci il calore sulla tua pelle quando ti sfiora,ti tocca o ti guarda. Tu non conosci,il subbuglio che hai dentro quando qualcosa non va e non conosci quella mano che artiglia il tuo cuore graffiandolo; Solo se ti guarda male,solo se ti risponde male,perché cominci a farti domandi. Tu non conosci niente di tutto questo,quindi credo che sia l’ultima che mi debba giudicare una persona ridicola. Spero che la tua vita vada sempre bene e che tu non sia costretta a provare quel fastidioso senso di vortici che provi dentro quando stai male,che è più che fastidioso”dicendo questo salii le scale,e mi cominciai a cambiare,poiché volevo fare una passeggiata.

Presi un giacchetto color vino,sopra ai pantaloni neri aderenti con cui abbinai i stivali. Arrivavano fin sotto il ginocchio e il tacco non era altissimo,del resto,non avevo tacchi tanto alti,circa qualche centimetro,ed erano di camoscio.

Mi passai un pò di trucco con matita e maschara e un po’ di fondotinta. Poi sciolsi i capelli che essendo legati a lungo in una coda,avevano preso un po’ di onde.

“Io esco,potreste uscire,devo chiudere…”poi presi il telefono per avvertire mia madre che facevo una passeggiata.

Finita la telefonata,presi la borsa a tracolla e la misi sopra la giacca. Meno male che oggi non avevo allenamenti,così per calmarmi potevo farmi una passeggiata.

“Doremi,possiamo venire con te?”mi chiesero Mindy e Melody.

“Se volete”risposi.

“Senti,Doremi io non volevo attaccarti,forse hai ragione,ora vado in piscina”disse Sinfony.

“Va bene,accetto le tue scuse”

 

 

“Mindy,tu non hai tennis?”chiesi.

“No oggi no”

“Ah,ok”

“E tu Melody,violino?”

“Oggi no”rispose sorridendomi.

“Ok”

“Dore,non hai paura di vedere Tetsuya?”mi chiese Mindy.

“Spero che non ci sia occasione,non penso che riuscirei a  reggere”risposi. “Andiamo a prendere un gelato?”

“Doremi,non ti devi sforzare di sorridere”

“Non vi preoccupate,davvero,andiamo”

“Ok”

 

 

“La mia gelateria preferita”esclamò Mindy con gli occhi a cuoricino.

“Voi sedetevi,io vado ad ordinare…Cosa volete?”

“Io voglio amerana,cioccolato e fior di latte”disse Mindy.

“Ciao ragazze”una voce familiare,richiamò la nostra attenzione. Era Reika con alcune compagne di classe.

“Ciao Reika”rispondemmo.

“Melody,non vai a vedere la partita? Sta per iniziare,noi prendiamo uno spuntino e poi andiamo lì”disse toccandosi i capelli con aria vanitosa.

“Quale partita Melody?”chiesi io.

“Oggi i ragazzi avevano una partita”disse con tono calmo e molto basso.

“Avevi promesso  a Masaru di andarci?”chiesi ancora guardandola. Giravo il viso da Melody a Mindy con i capelli che si muovevano insieme al mio viso,sembravo una pazza sclerata.

“Si”

“Allora che aspetti vai”dissi esortandola con la mano.

“Non volevo che andassimo lì,pensavo che…”

“Si ho capito ma non ti preoccupare,prendiamo il gelato ti accompagniamo e poi voi se volete rimanere,ok,io ritorno qua e vi aspetto”dissi sorridente.

“Perché tu non vieni Doremi?Ah,si avevo sentito che c’è stata una discussione tra te e Tetsuya”

“Non sono affari tuoi,comunque tu Melody cosa vuoi?”dicendo questo,vidi loro andarsene dopo aver preso qualche cibaria.

“Allora,stracciatella,variegato al cioccolato e yogurt”

“Ok,torno subito”

Mi avviai verso il bancone.

“Salve”

“Oh salve,deve ordinare?”chiese la commessa.

“Esatto”

“Dimmi a che tavolo siete?”

“Quello”gli indicai. Era alta bionda e aveva un forte rosso sulle labbra. La divisa era viola. Del resto il locale era una sfumatura tra il bianco e il viola. Tutti i tavoli erano disposti sparsi,e il bancone lungo si apriva davanti ad essi.

“Perfetto,ditemi cosa vi devo portare?”

“Tre gelati,li prendo io,non credo che possiate metterli su un vassoio!”
“Già,hai ragione”disse strizzandomi l’occhio amichevolmente.

“Allora il primo amarena,cioccolato e fior di latte”aspettai,lo presi e lo portai a Mindy,la quale mi ringrazio.

“Il secondo,stracciatella,variegato al cioccolato e yogurt”lo presi e poi ordinai il mio. “Fragola,fior di latte e nocciola”

“Ok grazie”

 

“Quant’è Doremi?”mi chiesero quando fui tornata al tavolo,con la mano nella borsa per cercare il portafoglio.

“Ho pagato io”dissi semplicemente riponendo i spicci nel portafoglio.

“Ma,perché?”mi chiesero fermandosi per poi guardarmi.

“Dai,la prossima volta offrite voi”esclamai sorridendo.

“Ok”

“Andiamo”dissi prendendo la borsa.

“Sicura?”

“Si Melody si”da dietro,la sollecitai a  muoversi e ad uscire.

“Ok”

Ci avviammo al campo sportivo parlando del più e del meno,e prendendo insieme a Mindy in giro Melody.

Era così felice quando si parlava di Masaru che non potei fare a meno di ridere.

 Arrivate,tenei gli occhi sulle luci del campo sportivo,avevo voglia di vedere il campo,vedere se lui c’era,ma credo che fosse meglio evitare. Anche se era passata quasi una settimana,non mi sentivo pronta.

“Io vado”tremavo,avevo paura di vederlo.

“Aspetta,vengo con te Doremi”mi disse Mindy.

“Non vuoi vederla”

“No,non m’interessa poi tanto”

“Allora andiamo”

“Testuya,andiamo che ci dobbiamo riscaldare”qualcuno da dentro il campo aveva urlato e io avevo sentito. La mia schiena si drizzò,spero che non parli. Spero che non parli,non voglio ne vederlo ne sentirlo.

“Doremi,tutto bene?”

“Si,andiamo per favore”dissi in preda al panico che cominciava ad assalirmi.

“Ok,non ti preoccupare”

 

“Doremi?”dissi mentre prendevo la giacca dalla panchina.

“No,aspetta Tetsuya”mi fermò Masaru.

“Che c’è?”

“Lasciala stare,sta andando via”

“Ma…”

“Credo che dovresti lasciarla stare per un po’,non la chiamare. Prima quando l’ho vista con Melody e Mindy,sembrava abbastanza agitata”

“Perché dovrebbe esserlo?”domanda retorica,non ne vedevo il motivo.

“Non vuole vederti,non credi? Ora preparati forza”

“Ok”mi girai e intravidi la sua figura che stava lontana ormai,ma non poi così tanto. Avevo voglia di rincorrerla e abbracciarla da dietro. Però mi girai e m’incamminai verso il centro del campo.

 

“Già,penso che non sia poi così male la cucina di cui parlavano in quel programma sai?”io e Mindy stavamo lì da un’eternità e stavamo aspettando la nostra compagna. Parlavamo di un programma che aveva scoperto facendo un po’ di sano zapping.

“L’ho cercherò anche io,mi hai incuriosita”magari c’era qualche bistecca!! Un lampo mi passò negli occhi,devo mangiarne una il primo possibile!

 

“Masaru,dove volete andare a festeggiare?”

“A quel bar no?”mi disse il mio bellissimo fidanzatino *-*

“Quello?”chiesi impaurita.

“Si perché?”

“Oh,no,andiamo da un’altra parte,anzi io vado li,ma voi andate ad un’altro bar”

“Perché? Questo è quello più vicino”disse lui tranquillo. Si erano cambiati e ora volevano festeggiare un po’,visto la vittoria.

“Ti prego,ferma!”chiesi vedendo che eravamo arrivati.

“Melody,non ti capisco che ti prende?”

“C’è Doremi,la dentro!”

“Che?”disse lui mentre il flusso della ragione saliva al cervello.

“Senti,prima l’ho vista era pallida e aveva paura anche se non lo dava a vedere,non credo che sia una buona idea farli incontrare”

“Ok,fermo subito i ragazzi”si girò,ma erano già entrati. “Oh oh”

“Santo cielo,vado dentro da lei”corsi verso l’entrata e cercai subito Doremi e Mindy.

 

 

“Doremi,scusa non sono riuscita a fermarli”Melody,venne come una furia verso di noi.

“Tetsuya,non è arrivato ancora”disse Mindy.

“Ah,ho avuto una paura…mi sa che ci raggiungeva subito,doveva prendere una cosa”

“Io me ne vado”decisa presi la borsa.

“Dove?”mi chiesero.

“A casa,dove se no?”

“Be,ok”si arresero,in fondo non potevano trattenermi. Mi stavo alzando quando sentii il campanello della porta suonare, e poi sentii un chiudersi.

Oh mio dio. Mi sedei. E cercando di  calmarmi,giocavo con le chiavi di casa per poi metterle dentro e giocare con le mani.

“Non esagerare,in fondo non è un mostro”Mindy cercava di sdrammatizzare. In realtà credo sia più spaventata di me,della mia reazione.

“I-io non posso guardarlo,sono sicura che mi metterei a piangere seduta stante,tutti questi giorni passati ad evitarlo,ed ora è qui. Tempo perso. Lo so che non è un mostro”finii la frase arrossendo.

“Suvvia,sono sicura che ora ti calmi. Che carina che sei!”disse riferendosi al mio arrossamento. Melody guardò scettica Mindy come per dire “Calmarsi?”

Ero pallida,e tremavo. Se lo vedo mi metto a piangere,io non posso vedere la persona con cui mi sono baciata poco tempo fa,che mi ha baciata in un modo che…  mi ha detto che mi ama.

O Dio,per favore fa che non mi parli,fa che non mi guardi e fai che io non m’ accorga di lui,anche se so che c’è.

“Doremi,senti,in fondo prima o poi l’avresti visto”annui la bionda.

“ C’ho litigato 4-5 giorni fa. Mi ci sono baciata e il litigio non è stato molto bello e calmo,tutto il contrario. Insomma,mi serve almeno una settimana,nascondetemi” cercai di farmi piccola piccola,davvero se incrociavo i suoi occhi e i miei  s’intrecciavano a i suoi,meglio non parlarne. Avevano il potere di una calamita,e io non sarei riuscita a reggere.

“Ecco il piano:se io mi alzassi e andassi in bagno finche non se ne va?”

“No,mentre ti alzi l’ho vedresti,è dietro di te, e i bagni sono la. Non hai la voglia  di girarti?”mi disse Melody.

“Si,ma se rimango così,sono sicura che riuscirò a evitarlo”

“Ti sta fissando da quando è entrato e si è accorto di te”disse Mindy mentre sbirciava l’area maschi.

“Così non mi rassicuri,sono contenta che stia diventando una comica,perché se non lo vedo,posso stare calma. Sembriamo delle cretine,cioè io sembro una cretina”

“Già…sta confabulando con il nostro caro Masaru”continuo la mia amica bionda.

“Non m’interessa”affermai.

“Sono sicura che Masaru stia facendo quello che è giusto”la nostra fidanzatina che proteggeva il suo caro ragazzo.

“Cioè convincere Tetsuya a venire qua?”disse Mindy.

“Mindy,ma insomma da che parte stai?”chiesi sorpresa.

“Dalla sua,voglio che vi mettiate insieme”affermò con calma e tranquillità.

“Io non ho parole,me ne vado”prendo la borsa,ma vengo subito ammonita.

“Se ti alzi l’ho vedrai”

“Sarò impassibile,guarda che ci riesco benissimo mia cara Mindy”

“Non ci credo nemmeno se l’ho vedo”continuò imperterrita.

 "Senti,credo che dovresti farlo venire qui,dovete parlare"

"No,no io non voglio"mi stavo agitando solo a la pensiero.

"Senti,Masaru ci sta chiamando dal tavolo,ci vuole dire qualcosa,credo...andiamo Mindy"disse Melody all'improvviso prendendo la bionda per il braccio.

"Aspettate...non mi lasciate da sola..."sono già andate. Spero tanto che non venga. Appoggiai la testa sul tavolo.

 

"Doremi"...oh no...Tetsuya...oh no... Il cuore cominciò a battermi quasi volesse uscire dal petto,sentii caldo e forse stavo anche tremando.

Fai che mi sia sbagliata.

 "Doremi"mi mise la mano sulla spalla.

Io mi alzai velocemente in piedi e gli urlai: "Non toccarmi" scuotei  le mani e gesticolai,finche non vidi i suoi occhi,quel blu intenso che sembra circondarmi come una calda coperta,e un lama sembrò trapassarmi il cuore.

"Senti dobbiamo parlare"

"No,io non ho niente da dirti,non avvicinarti,non mi toccare vattene"cercò di prendermi i polsi,ma  io indietreggiai finche non sentii il vetro freddo che mi fece rabbrividire la schiena. Avevamo attirato l'attenzione di qualcuno e perciò abbassammò la voce.

"Non fare la scema,sembra che tu abbia paura di me,non ti vedo da quando abbiamo litigato,insomma vuoi evitarmi fino alla fine?"

"Senti,abbiamo altre cose a cui pensare,ok? il mondo delle streghe viene assediato,e ci metteranno poco ad attaccare pure noi,non ho tempo per queste cose"

"Non cambiare discorso,cavolo"appoggiò la mano sul tavolo.

"Non sto cambiando discorso,ti sto facendo ragionare"

"No" mi prense il polso,e si avvicinò a me. E' troppo vicino,troppo per i miei gusti. Oddio allontanatemelo per favore.

"T-tetsuya,allontanati da me..."gli dissi cercando di indietreggiare addosso al vetro,il che era impossibile.

"Perchè,non riesci a starmi lontana? Ti faccio troppo effetto? Dopo non riesci a recitare la tua parte da 'a me non piace Tetsuya'?

"C-he... che cosa stai dicendo?"

"La verità,non vuoi che mi avvicini e ti tocchi perche ti piaccio  e non riesci ad allontanarmi. Quindi volendo posso anche baciarti..."

"Nooo,devi levarti,voglio andare a casa"

"Ok"disse levandosi,io passai velocemente ed uscii. Poi però me lo sentii dietro.

"Cosa vuoi?"gli dissi camminando velocemente.

"Parlarti"

"Io non ho niente da dirti"si avvicinò e mi abbracciò da dietro mettendo la testa sulla mia spalla. "Lasciami,oddio per favore non mi toccare"dissi levandomi velocemente dalla sua presa,stavo per cedere.

"Doremi,smettila di comportarti così,fai male a te e a me"

"Io non faccio male a nessuno”affermai continuando a camminare.

“Senti,mi son stufato,sai cosa faccio? Mi dimentico di te e mi metto con un’altra. M’innamoro di lei e la cosa è fatta”disse voltandosi di spalle e incamminandosi verso il bar.

Io m’irrigidii e mi girai. Lo guardai con la paura più intensa leggibile nei miei occhi,non riuscivo a nasconderla,forse però era meglio così.

 

 

Cavolo Tetsuya,che stai facendo,vuoi davvero lasciarla stare,già ti arrendi?la mia vocina interiore che rompeva,ci mancava solo questa.

No,però…lei non mi vuole. Ma poi guarda se mi devo mettere a parlare da solo.

Guarda che faccia che ha!

Mi girai e la guardai,aveva lo sguardo puntato a terra,gli occhi tristi e impauriti.

“Doremi…”dissi avvicinandomi a lei. “Senti facciamo come sempre,seguiamo il nostro cuore e vediamo che succede,ma per favore,ammettilo che mi ami”

“I-io…”

“Doremi,io non avrei motivo per prenderti in giro,non l’ho farei mai,ti voglio troppo bene. Io ti…”

 

 

“No,senti no,io... Per favore Tetsuya lasciami stare,ok?”non sapevo che fare,non volevo sentirlo dire quelle cose,già stavo vacillando e non avrei resistito.

Ma io voglio stare in pace e  pensare a me stessa per un po’ di tempo,voglio prendermi il tempo di decidere,di scegliere. Io ho aspettato due anni,lui potrà aspettare qualche settimana.

“Abbiamo perso già abbastanza tempo non credi?”

“No,io ho aspettato due anni per rivederti,e ora tu aspetterai quanto dico io,sennò ciao”

“Ma cosa c’entra? Io ho dovuto,non mi puoi incolpare”

“Si,tu hai dovuto,ma nessuno ti ha costretto a non dirmi niente”gli dissi avvicinando il viso adirata poi mi girai con stizza e cominciai a camminare. Lui mi prense il polso ma io non mi feci muovere dalla mia postazione,cavolo,sono o no una cintura nera?

Cercò di girarmi,ma non vedendo risultati,mi lasciò il polso e venne davanti a me.

“Possibile? Io ti ho spiegato il perché”

“Si,ma non è un perché così concreto,sai?”

“Ah no e perché?”

“Tu non mi hai detto niente perché non volevi vedermi piangere. Io non mi sarei mai messa a piangere davanti a voi,sai benissimo come sono fatta”

“Si,e per questo so che saresti andata a casa  e quando saresti stata da sola,avresti cominciato a piangere”

“Non hai pensato che fosse peggio così? Insomma se io me ne andassi così all’improvviso,senza dirti niente,ti farebbe più male? Insomma non è normale”

“Io… Oh cavolo Doremi perché devi complicare le cose? Ti ho chiesto scusa,lo so ho sbagliato”

“Io non sto complicando le cose,le sto concretizzando”

“Pensavo ti fossi dimenticata la questione”

“No,io ti ho solo perdonato”

“Certo,come no! Insomma vuoi rendere tutto complicato,vuoi tessere dei problemi che non ci sono”

“Io non sto facendo proprio nulla,senti,ma se mi ami così tanto come dici perché cavolo ti sei messo con Lullaby?”

“Ah,allora è questo il problema. Tu sei gelosa,scusi se ho ferito il suo orgoglio”

“Non mi prendere in giro ora ok?”

“Eh io non dovrei essere geloso e arrabbiato con te? Insomma mezza scuola ti viene dietro,e tu flirti con Akasuki e con Tenko”

“Cosa? Si è vero,c’è qualcuno a cui piaccio a scuola,ma io non flirto proprio con nessuno. Insomma io con Akasuki,non sono mai uscita e non mi ci sono mai baciata,con Tenko sono andata al ballo ma non è successo niente,che colpe mi vuoi dare,io sono solo gentile. Ora non capovolgere la frittata,perché se davvero vorrei potrei uscire con un sacco di persone,ma non ho mai fatto niente di male”

“Quindi ora la colpa è mia? Io mi sono fidanzato e questa è la mia colpa”

“Quando uno si fidanzata è perché è innamorato,almeno io la penso così. Se tu ti sei fidanzato con Lullaby è perché ti piaceva…”

“Non mi è mai piaciuta Lullaby,si è una bella ragazza,ma non è quella che amo,non sei tu”

“Io vado,ciao”

“Non te ne puoi andare così”

“Non puoi impedirmelo”

“Ah no?”

“No,lasciami stare,voglio andare a casa. Senti,facciamo che tutto torna come prima. Io ti voglio bene e non posso fare a meno della tua amicizia,quindi per favore torniamo amici”

“Va bene,non è mai successo niente. Prima,però posso fare una cosa?”

 

 

 

 

 

 

-Salve,ho deciso di accorciarlo e dividerlo in due. Vi volevo dire che l'ho corretto ed ora dovrebbe essere meglio di prima. Vi hiedo scusa,c'erano un saccio di errori,spero che ora vada meglio!

Ciao!

ps:gli altri saranno lunghi com esempre,ho deciso di accorciare solo questo perchè è un capitolo un pò contorto ed è meglio dividerlo per farvi capire meglio!

 

  
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