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Autore: _Globulesrouge_    04/03/2012    6 recensioni
La storia è comica ma anche romantica e dedicata a delle mie amiche folli insieme a cui mi faccio viaggi mentali sul cast di Vampire Diaries; aspettatevi grandi risate.
dal cap.5
Ci saranno anche personaggi italiani che si scontreranno con il cast al completo di Vampire Diaries!Buon divertimento.
‘’Will Will calmati!’’ provò a tranquillizzarlo la Plecson facendogli una camomilla.
‘’Io voglio la Corona cazzo, con il limone oltretutto!’’ inveì il produttore contro di lei dandole uno spintone. ‘’Ti dico che non è il caso’’ continuò Julie schiarendosi la voce.
‘’Non dirmi cosa devo bere!’’ Williamson si alzò puntando il dito contro di lei.
‘’Senti stronzo’’ sottolineò la Plecson, ‘’mi sono rotta delle tue luride bizze; i ragazzi stanno contattando questo Mastrota quindi rilassati ok?’’
‘’La fai facile tu, e cosa inventiamo ai nostri telespettatori nella sua attesa?’’ chiese Williamson invelenito.
‘’Facile, ci inventiamo un’altra mega pausa e continuiamo a premere il bottone: maltrattiamo Damon fino alla morte e non sbagliamo mai.’’ Disse contenta lei incrociando le braccia sul petto.
‘’Ok mi hai convinto!’’ sbottò lui, ‘’ma prima voglio un accordo!’’
‘’Sentiamo…’’ gli rispose la Plec in preda a un attacco di nervi.
‘’Ci inventiamo un promo di merda facendo credere a tutti che Klaus arriverà anche se non è vero?’’ gli occhi di Will brillavano di follia mentre pronunciava quelle parole.
‘’E le pic inesistenti scattate apposta per dare conferma della falsità del tutto?’’ anche gli occhi della Plecson brillarono di immenso in quell’istante.
‘’Ok, però a questo punto smerdiamo anche tutta la sinossi con una marea di cazzate…ci stai maledetta?’’ concluse Williamson sporgendo il palmo della mano verso quello della produttrice che gli rispose: ‘’Ok ciccione’’ sigillando il loro accordo in onore alla presa di culo collettiva di tutti i fan della saga con un rumoroso battito di cinque.
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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25-La vera identità della Plecson:


Non si beve il colluttorio:

“Joseph svegliati, Joseph!” Giuls iniziò ad urlare per la stanza mentre lo schiaffeggiava sonoramente per avere un minimo segno di vita da parte sua.
“Ok manteniamo la calma” disse tra sé e sé soffiando per non perdere il controllo. Nella sua professione da stalker professionista aveva più volte atterrato delle persone per estorcere loro confessioni e scoop allettanti, ma aveva mai rianimato qualcuno? Non era sicura di sapere come fare.
Armeggiò con lo spray anti ibrido che le aveva dato Mastrota; annullava il potere dell’asservimento ma era pericoloso e tossico solo se ingerito, questo era chiaro.
Scattò come una molla in direzione del bagno ed afferrò il colluttorio di Joseph, sciacquò più volte la bocca con il liquido azzurro, “beviamolo anche un po’ per essere sicura che mi ripulirà la bocca!” affermò guardandosi allo specchio e bevendo mezza bottiglia di colluttorio come se fosse stata una bottiglia di acqua fresca.
Corse sui tacchi a spillo fino al corpo esanime dell’attore e iniziò a massaggiargli il petto per stimolare il battito cardiaco mentre con la respirazione bocca a bocca tentava di rianimarlo.
“Forza Joseph, forza” esclamò continuando a soffiargli nella bocca. L’attore tossì portandosi a sedere e si aggrappò a lei come d’ istinto per non cadere di nuovo a terra.
“Forza Joseph, stenditi, hai perso i sensi” affermò Giuls trascinandolo per le ascelle in camera da letto e arrivando più volte vicina a cadere per l’equilibrio precario in cui verteva grazie al corpo di Joseph e i maledetti tacchi a spillo che non avrebbe mai dovuto mettere per una missione.
Adagiò Joseph sul letto che ancora sotto shock biascicò: “Grazie per avermi salvato!”
Giuls iniziò a vedere le cose doppie e la mente le si annebbiò, iniziò a sentire un forte dolore allo stomaco e una grande voglia di rimettere.
“Che ti succede?” anche il biondo parve essersi accorto del suo malessere.
“Mai bere il colluttorio!’’ esclamò Giuls vedendo che tutte le cose attorno a lei giravano come in una giostra, a tal punto che fu costretta a sedersi in un angolo del letto per non rovinare a terra.
“Mai bere il colluttorio è una delle regole che ci insegnano in missione!” biascicò chiudendo gli occhi per non vedere ancora quelle immagini sfocate.
“Ma cosa stai dicendo?’’ Joseph aveva come rimosso gli ultimi quindici minuti della sua vita, non avendo in realtà idea di cosa gli fosse successo.
“Nel colluttorio c’è molto alcool è per quello che non va bevuto!” gli rispose la ragazza massaggiandosi le tempie visibilmente sotto shock.
“Non puoi guidare in queste condizioni, rimani’’ propose l’attore invitandola a stendersi ovunque volesse nella sua casa. Giuls si adagiò allora nel letto e chiuse gli occhi sperando che l’ibrido non allungasse le mani durante il suo sonno perché in quelle condizioni non si sarebbe potuta difendere da un suo eventuale assalto.





I saggi consigli di A.:

“Cosa hai fatto?’’ Paul gridava fuori di sé verso la moglie che aveva ancora in mano la pistola.
“Ho fatto fuori Alaric!” rispose Torrey con estrema naturalezza.
“No! Hai fatto fuori Matt!’’ le urlò in faccia il biondo, “hai fatto fuori una persona reale, non un personaggio!”
“Cosa? Io pensavo fosse Rick, non Matt!” disse Torrey piangendo mentre abbassava l’arma.
“Si e io sono Stefan!” disse Paul complimentandosi con se stesso per aver appena fatto una battuta.
“Aiuto un vampiro!” Torrey afferrò una sedia e la spezzò con tutta la forza che aveva in corpo per poi armeggiare con un ceppo di legno.
“Torrey che fai?” Paul mise le mani davanti al viso, non capendo il perché di quella reazione.
“Mi difendo dai vampiri!” esclamò la moglie allungando verso di lui il pezzo di legno guardinga.
Evidentemente Torrey non ha capito la battuta. Non sei così bravo come credi. A
Paul lesse il messaggio nello schermo del suo telefono.
“Ma allora non sei tu A.” esclamò correndo felice verso l’amata ignorando il fatto che lei avesse una gamba della sedia tra le mani.
“Va via!” Torrey era fuori di sé, e alzava verso il cielo il pezzo di legno con gli occhi fuori dalle orbite.
“Dai amore sono Paul, non sono il vampiro Stefan!” disse allora lui con voce calma e pacata, “non puoi uccidermi con quello!” continuò avanzando a passi lenti verso di lei; in fondo A. in quelle ultime ore gli aveva sempre dato degli ottimi consigli.
“Posso sempre prenderti a legnate nel capo però!” esclamò dandogli il pezzo di legno nella schiena per poi darsela a gambe piangendo.
“Meno male che era truciolato e non legno massello!” esclamò Paul ridendo.
Che cazzo pretendevi dai mobili dell’Ikea? A.’’
Un altro messaggio gli apparve nello schermo e Paul dovette ammettere che questa A. doveva proprio essere un genio.
“Ma cosa è successo?’’ Matt iniziò a massaggiarsi il petto e si sporcò le mani del liquido rosso di cui si era macchiato subito dopo l’impatto del proiettile.
“Sei ancora vivo?” gli chiese Paul gettandosi su di lui per controllare che stesse bene.
Come da istinto si gettò nell’apparente ferita dell’amico e la leccò da bravo vampiro. “Ma è pomodoro!” esclamò subito dopo ridendo a squarciagola visibilmente sollevato.
“Meno male!” Matt incredulo di essere ancora intero dopo l’impatto con la pistola di Torrey che aveva rubato nel set abbracciò l’amico sorridendo.
Non fate i froci vi prego! A.
Un post-it giallo fluorescente calò dalla bocchetta del condizionatore a soffitto.

A. Aveva accesso alle tubature dell’appartamento.





I post it gialli fluorescenti:

“Che noia del cazzo!” Julie sbottò di fronte alla scenetta commovente da lieto fine tra Matt e Paul, sbuffò arrabbiatissima; non avrebbe potuto riciclare quel pezzo nemmeno per un film di Natale.
Cambiò la visuale in altre stanze ma tutto le sembrò di una noia mortale.
Si alzò dal divano e mise in tasca un blocchetto di post-it fluorescenti.
“Che sia la Plecson ad essere A?” il narratore si spaventò di fronte a cotanta rivelazione, nessuno dei personaggi della sua storia era al corrente della vera identità di quel pazzo senza una vita sociale e senza un briciolo di amor proprio.
“Eppure in Pretty Little Liars nulla è casuale!” affermò ancora il narratore interrompendo il coerente svolgersi della trama di questa favola trash.
“Ma che cazzo dici narratore?” la Plecson lo infamò senza sapere dove fosse, “Pretty Little Liars è lo show del caos e del random!” disse alzando le mani al cielo. “Julie! Julie!’’ una voce disperata e piangente bussò alla porta della biondissima produttrice.
“Nina cosa ci fai qui?’’ la Plecson aprì la porta apparentemente sorpresa dalla faccia sconvolta della ragazza. In realtà sapeva benissimo perché fosse in quello stato.
“Voglio un altro appartamento” affermò Nina piangendo, “io non ci torno con Ian, l’ho trovato con un perizoma di pizzo assieme a Claire!”
“Ma Claire chi?” le chiese Julie fingendo di essere sorpresa, “Claire la fidanzata di Emily o Claire la vampira?”
“Che differenza fa?” Nina la guardò allibita, “mi sistemerò qui per questa notte!” esclamò poi piazzandosi sul divano ancora piangente.





La serenata:

“Candice ho bisogno del tuo aiuto!” Ian bussò alla porta della bionda collega, ancora livido dal salto nel vuoto che aveva fatto poche ore prima.
“Cosa è successo?” Candice si impaurì vedendolo in quel modo e lo invitò a sedersi preparandogli una tazza di cioccolata caldale raccontava tutto.
“Come pensi di riconquistarla Nina? Io ti credo!” gli disse la bionda facendogli forza.
“Voglio farle una serenata, un gesto plateale, di quelli che piacciono alle donne!” esclamò lui, “è per questo che ho bisogno di te, tu sei bravissima a cantare e devi aiutarmi!”
“Ma potevi chiedere aiuto a Katerina, io ho fatto solo pochi singoli, lei invece sforna un singolo ogni tre ore!” affermò la bionda visibilmente scocciata.
“Ma vuoi scherzare? Tu sei molto più brava di lei, tu meriteresti successo anche come cantante!” le disse Ian guardandola dritta negli occhi.
“Grazie!” gli disse Candice trattenendo le lacrime per la commozione; avrebbe fatto qualunque cosa per aiutare i suoi amici a tornare insieme.





Non ti perdono:

Glo camminava per il centro di Atlanta da ore fissando tutti gli annunci appesi ai muri della città.
Doveva tornare a fare il suo vecchio lavoro di cacciatrice di taglie o sarebbe impazzita di lì a poco, eppure in quella cavolo di città nessuno pareva essere ricercato.
“Ehi!” una voce lupina la fece trasalire e voltare subito dopo.
“Che cosa vuoi traditore?” urlò Glo contro Taylor Kinney che si era rifatto vivo.
“Con quale coraggio vieni qui a salutarmi?” gli chiese lei puntandole un dito contro.
“Voglio scusarmi!” le rispose il biondo guardandosi la punta delle scarpe per l’imbarazzo.
“Troppo tardi Manzottino di Simmental scaduta che non sei altro, vattene!” gli urlò contro lei per poi voltarsi e cambiare strada.
“Senti ho fatto quell’accordo con la figlia di Giorgio solo per soldi ma la realtà è che i miei sentimenti erano reali” concluse sperando che lei gli desse per lo meno l’opportunità di scusarsi.
“Stronzate!” Eric apparve alle loro spalle in tutto il suo splendore, aveva un giubbotto di pelle nera aperto nel davanti e una camicia semiaperta che faceva intravedere appena i pettorali scolpiti nel marmo.
“Alexander!” gli disse Glo “grazie per essere intervenuto”.
“Chiamami pure Eric dolcezza, lo preferisco!” le disse lo scandinavo accarezzandole il viso.
“Adesso vattene, non vogliamo le tue scuse!” gli disse il biondissimo invitandolo ad allontanarsi più in fretta possibile.








SPAZIO AUTORE E CHIARIMENTI VARI:
Innanzi tutto vi annuncio che ho iniziato una nuova sotria comica e demenziale, in stile sit com, ovvero ogni capitolo sarà un siparietto in stile casa Vianello, la coppia da me scelta è stata quella dei coniugi Wesley e la storia si chiama 'Casa Wesley' e la trovate a questo link click! Se avete voglia leggete e fatemi sapere cosa ne pensate, ho già scritto un nuovo cap, quindi la aggiornerò molto presto, per ora c'è solo il primo pubblicato :) Eccoci con il nuovo cap!Spero che i fatti siano tutti chiari se comunque avete delle domande di chiarimento da fare non esitate a chiedere.
Intendo inoltre precisare che tutti i fatti narrati in questa ff seppur prendendo spunto da personaggi reali sono interamente frutto della mia fantasia, con la quale non intendo nè offendere, nè ledere la dignità e il nome di alcuno di essi, provando al contrario la massima stima e ammirazione per ognuno di loro.
La storia è inoltre scritta con linguaggio colloquiale e terra terra, è di genere demenziale e non profondo, è scritta di getto senza troppa riflessione quindi prendetela per quello che è.


Ringrazio di cuore tutte le ragazze che mi stanno seguendo con affetto in questa folle ff...vi adoro <3
Vedo che nuove persone stanno seguendo la ff...ma le recensioni calano...forza venite fuori non abbiate paura a recensire.
Come vedete la trama si sta infittendo molto e metterò dei chiarimenti riguardo ciò che ho scritto.
Spero che questa follia trash continui a piacervi e come sempre se avete dei dubbi ditemi e io vi chiarirò.
Vi prometto che il prossimo capitolo arriverà molto presto e non farò come ultimamente che ho aggiornato ogni morte di papa LOL.
  
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