Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
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Autore: _HurricaneJoe    04/03/2012    0 recensioni
Jared fece un buffo inchino,poi guardò la ragazza.
“Non mi sono presentato,io sono Jared,per servirla.”disse ridendo.
“Diana Nightray,piacere.”rispose lei secca.
“Vuole seguirmi,milady?”chiese ironico.
Diana si appoggiò al suo braccio e agguantò l'amica con l'altro.
Le fece accomodare in macchina e si sedette di fronte a loro,poi l'auto partì.
Non ebbe nemmeno il tempo di iniziare a parlare.
“Allora,quando si mangia?” chiese immediatamente Diana con un ghigno malefico.
Jared rise.
Con quella ragazza ci sarebbe stato davvero da divertirsi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap.2 The truth.

 

Jared era esausto:stava sempre così dopo i concerti,quella notte poi aveva fatto incredibilmente tardi al bar con Diana,Gwen ed il gruppo. Si spogliò e si buttò sul letto assopendosi subito.

Si svegliò un'oretta dopo,con una fame di cui non capiva nemmeno lui il perché. Infilò un paio di pantaloni a caso e si incamminò verso la cucina. Stava facendo mente locale di cosa ci fosse in frigorifero quando,scendendo le scale,sentì il suono di un pianoforte. Seguì quella musica familiare cercando di capire dove l'avesse già sentita quando si ritrovò davanti alla sala dove teneva lo strumento. Era impegnato a capire chi stesse suonando quando sentì che la musica era accompagnata da una voce dolcissima,talmente bassa da essere appena percettibile.

 

“Tell me,would you kill to save your life?

Tell me,would you kill to prove your'e right.

Crash,crash. Burn,let it all burn,

this Hurricane's chasing us all underground.”

 

Come aveva fatto a non accorgersi che stava suonando la sua canzone?

Sto diventando proprio vecchio.

Si avvicinò ulteriormente ma sentì la musica fermarsi bruscamente.

“S-scusa,i-io e-e-ero sce-scesa a bere quando ho visto il piano..e...e...bhe...non ho potuto resistere,ecco!” si scusò la voce.

Jared non riusciva a crederci:quella voce,come la figura che stava comparendo alla luce della luna...era Diana.

Chinò lievemente il capo da una parte,come per vederla da un'altra angolazione. Provò a confrontare la ragazzina imbarazzata che aveva davanti con quella altezzosa e scontrosa del concerto. Il contrasto aveva qualcosa di divertente.

“Fa niente...piuttosto,è tuo l'arrangiamento?”chiese appoggiandosi al piano.

“Sì.”rispose Diana con il classico tono freddo.

“Wow,ti è uscito bene.”

“Grazie.”

“Comunque io ho fame,mi fai compagnia?”chiese ricordando il motivo per cui era alzato.

“Perchè no?”rispose l'altra.

Aprì il frigo e diede un'occhiata veloce,poi guardò la ragazza.

“Ti vanno dei pancakes?”

“Alle quattro del mattino?”chiese Diana inarcando un sopracciglio.

“Sì.”ribatté lui facendo le spallucce.

“Ok.”

Jared prese l'occorrente dal frigorifero e poggiò tutto sulla tavola,poi infilò un grembiule e iniziò a mescolare tutto assieme.

“Ma che razza di pancakes sono questi?”chiese Diana con una strana smorfia quando iniziò a metterli sul fuoco.

“Perché scusa,tu come li fai?”

“Beh,non così!”esclamò la ragazza.

Jared spense il fuoco e mise i pancakes appena fatti su un piatto,poi si tolse il grembiule e lo lanciò alla ragazza con aria di sfida.

“Allora insegnami tu come si fanno,dato che sei così brava.”disse incrociando le braccia.

“Te la farò vedere io signor Jared Iosofareipancakes Leto!”rispose l'altra iniziando a mescolare gli ingredienti.

Quando entrambi ebbero finito,si sedettero a tavola e spazzolarono tutto in pochi minuti.

“I miei erano più buoni!”esclamò Jared.

“Macché,i miei erano molto meglio!”ribatté l'altra.

“Allora facciamo così,domattina li rifacciamo e li facciamo assaggiare a qualcun altro,così vediamo chi ha ragione!”propose.

“Ci sto,scommettiamoci qualcosa sopra,così si fa più divertente.”rispose la ragazza accavallando le gambe sulla sedia.

“Ok,se vinco io,domani andiamo a cena fuori,solo io e te.”disse con un ghigno di sfida.

“Va bene,ma se vinco io,io e Gwen restiamo una settimana in più. Sempre a spese tue,s'intende.”ribatté la ragazza ricambiando il sorriso.

“Perfetto. Notte mocciosa,dormi bene che domani ti batto!”disse incamminandosi verso la sua stanza e salutando la ragazza di spalle.

“Notte vecchio,preparati a sganciare!”si sentì dire.

Vecchio...l'unica cosa che non sentiva in quel momento erano gli anni,come se tutte le volte che si trovava solo con lei tornasse ad essere un diciottenne.

Sì,quando stava con lei i suoi quarant’anni scivolavano via.

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“Allora,qual è il migliore?”le chiesero in coro Jared e Diana. Gwen,che si era ritrovata i due praticamente addosso,indietreggiò di un passo.

Ingoiò il boccone che stava masticando,poi indicò il piatto alla sua destra.

“Questo,anche se sono buoni entrambi.”disse senza farsi problemi.

Diana alzò gli occhi al cielo,Jared le si avvicinò e le diede una pacca sulla spalla.

“Dai,che stasera ti porto in un bel 5 stelle!”disse il cantante all'amica.

Gwen e Shannon li guardarono dubbiosi.

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Diana si guardò allo specchio. Era stata Gwen a prestarle ciò che aveva indosso ed era stata irremovibile sul vestiario:”Stasera esci con Jared Leto,ragazza,mica col lattaio!”aveva detto frugando nella valigia alla ricerca di un vestito da darle.

Salutò Gwen e scese le scale incerta:in quel momento,con addosso il vestito azzurro lungo fino al ginocchio ed i tacchi alti,si sentiva più che ridicola.

Quando arrivò all'ingresso c'era Jared che l'aspettava con una rosa in mano.

“Che fai,mi porti al ballo di fine anno?”fu il commento sarcastico dietro cui si nascose Diana quando il cantante le porse il fiore. Lui piantò gli occhi azzurri nei suoi e sorrise.

Merda,è bello.

Pensò Diana ricambiando inconsciamente il sorriso.

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Jared guardò Diana negli occhi,quegli spettacolari occhi verde smeraldo in cui si leggeva tutta l'agitazione che la ragazza provava a celare.

“Sei bellissima.”le disse. E quella non era la classica frase che si dice ad un appuntamento per fare bella figura:era la verità.

  
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