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Autore: AriaNR    05/03/2012    2 recensioni
Sospiro cercando di cacciarla dalla mia mente, ma non è facile. Non lo è mai stato.
Chloe è forte. Il nostro legame è impossibile da recidere.
Lo so e lei lo sa.
Ma ora è difficile sentire tutto ed essere complice.
Rimanere in silenzio, quasi non aver sentito quel sentimento prepotente in lei.

[Accenni a KurtxSilvia e ChloexPierre]
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Cloe Klik, Kurt Klik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Costruendo la vita'
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Le lo sa.




Non c'è bisogno di parole.
So tutto, come d'altronde lei sa tutto di me.
è sempre stato così.
Sa ciò che provo e sento. Lei lo sa.
Sa tutto di me.

Giro solo per i corridoi della Deava, mi sto dirigendo al centro sportivo.
Spero di incontrare Apollo e Pierre per allenarmi con loro.
Improvvisamente un brivido mi scorre lungo la schiena, ma lo so, non è mio quel brivido. Non sono io che reagisco a quel nome, è lei.
Lo ha sentito nei miei pensieri e io ho sentito il suo brivido su di me.

Sospiro cercando di cacciarla dalla mia mente, ma non è facile. Non lo è mai stato.
Chloe è forte. Il nostro legame è impossibile da recidere.
Lo so e lei lo sa.

Ma ora è difficile sentire tutto ed essere complice.
Rimanere in silenzio, quasi non aver sentito quel sentimento prepotente in lei.

Cammino straziato. Probabilmente lei è nel mio stesso stato ora.
Gemelli non bastava.
Telepati.
Condividiamo quasi tutti i pensieri, come se le nostre menti fossero unite.

è nervosa. Chiude il libro che stava leggendo.
-Glielo dirò- Pensa. I suoi pensieri sono parole vivide nella mia mente.
Scuoto la testa
-Non è una buona idea- Penso di rimando.
Lei brucia. Lo sento. Lei lo desidera.
Sbatto le palpebre per togliermi dalla testa le immagini di lei e Pierre, quando Chloe mi fa violenza spingendo nella porta dei miei pensieri immagini inaspettate.

Ora è Chloe a rabbrividire per i miei brividi.
Silvia. Lei lo sa.
Mille immagini della bionda riempono la mia mente.
-No- Urlo. Sarebbe bastato pensarlo, ma è troppo forte.
Chloe che ripensa a Silvia appena uscita dalla doccia.
Si sofferma nelle sue curve da donna, la sua pelle morbida.
Immersa nel sonno tra i suoi tanti pupazzi...

-Smettila- Sibilo aggrappandomi al muro per sostenermi.

Mi guardano male, ma chissene frega. Chloe deve smetterla di farmi violenza così.

Silvia non sarà mai mia in quel modo. Mai.
Lo so...e LEI lo sa.

La conclusione della guerra è alle porte.
Io sono rassegnato. Silvia la perderò per sempre.
Ama Apollo. Non ho speranze e lo so.

Ma Chloe?
Lei no. Non è disposta a lasciar andare tutto.
Ha aspettato fin troppo.
O meglio, sono riuscito a trattenerla anche fin troppo.
Lei però è forte.

Riprendo a camminare lungo il corridoio e finalmente raggiungo l'uscita.
Inspirò l'aria fresca per farmi passare la voglia di inseguire le immagini che mia sorella mi ha propinato.
Ride. Legge i miei ultimi pensieri e ride.
Io sono troppo preso dall'aria che fresca mi aiuta ad evitare di soffermarmi di nuovo sui pensieri di Chloe.

La pista è deserta. è vuota.
Tutti stanno passando gli ultimi momenti con le persone care.
Chloe singhiozza.
Prendo a correre intorno alla pista.
Passi leggeri, veloci. Liberatori.
-Non farlo- penso. So cosa sta per dirmi. Ma lei lo dice lo stesso.
-Non vorresti dirglielo?- mi domanda.
-No- Rispondo secco.
No, non voglio che Silvia lo sappia. Non ora.
Sarebbe una sofferenza inutile per me e una distrazione inattesa per lei.
Silvia è fatta per stare la reincarnazione del suo amato di 12mila anni prima, Apollonius.
Non sono io.

Aumento il passo.
Chloe riflette silenziosa, senza infastidirmi. Mi capisce. Ma per lei è diverso. Lei è diversa.

-Oggi pomeriggio- Annuncia senza aggiungere altro.
Mi fermo con gli occhi spalancati.
Vedo un dolce tra le sue mani e poi la sento ridere felice.
Sorrido anche io, involontariamente, e riprendo a correre.

Poi...-NO- Dico di nuovo. Non mi lascio travolgere dai suoi sentimenti.
Pierre è un caro amico, ma MAI e poi MAI gli concederò di giocare con mia sorella.
Sbuffa e si lamenta.

Corro più veloce per scaricare la tensione.
-Ti fermerò- mormoro.
Lei ride.
-No, questa volta no.- Ribatte.
Storgo il naso. Ci proverò lo stesso.
-Non te lo permetterò- Pensiamo insieme. Le stesse parole. Significati completamente diversi. Opposti.
-Chloe ti farà male-
-Non importa-
-Sarai una delle tante-
-Chissene frega-
-Lui non è adatto a te-
-Non importa Kurt, ho deciso-

Cocciuta, testarda, innamorata, forte. Donna.

Ecco cos'ha di diverso da me, è donna.
Disposta anche a soffrire le pene dell'inferno per amore.
Io invece?
No.
Mi sono messo da parte.

-Ti voglio bene- è un addio? -fratello- Sì, lo è.
Non sento più niente.
Solo l'aria che fischia nelle orecchie.
-Anche io, Sorella- Mormoro. Non mi sente.
Ma Lei lo sa.
   
 
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