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Autore: Sselene    05/03/2012    1 recensioni
E' molto tardi e Bones è solo in infermeria, finché non arriva a fargli compagnia un Chekov completamente ubriaco che, ridendo e balbettando, gli confessa il suo -disperato- amore. E Bones non ha alcuna idea di come reagire.
Attenzione! Reboot!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Leonard H. Bones McCoy, Pavel Chekov
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LeonardMcCoynon si stava nascondendo, era solo molto impegnato. Non era colpa sua se non aveva ancora avuto il tempo di parlare con il guardiamarina Chekov per dirgli che non era interessato ad una relazione con lui.
Non si stava nascondendo, davvero. Era nel suo ufficio, diamine! Se Pavel voleva parlare con lui, poteva semplicemente venire e parlare.
“Dottor McCoy.”
Okay, stava mentendo, Pavel non poteva semplicemente venire e parlare.
“Guardiamarina, sono davvero molto impegnato, quindi se non ti dispiace…”
“Mi dispiace.” Rispose il ragazzo.
Leonard rimase senza parole per qualche momento.
“Cosa?” Chiese confuso.
“Mi dispiace.” Pavel ripeté, avvicinandosi alla scrivania. “Mi stai evitando, Leonard.”
“No.” Bones ribatté, seccato ogni momento di più.
“Sì.” Il guardiamarina incrociò le braccia al petto, guardando il dottore con un accenno di rabbia –e dolore?- negli occhi. “Ti ho solo chiesto di pensare a noi, niente di più. Avresti potuto dirmi che non eri interessato e sarebbe tutto finito, perché nasconderti?”
“Non mi stavo nascondendo.” Bones esclamò. “Davvero!” Aggiunse, a voce più alta, quando Pavel gli lanciò uno sguardo poco convinto.
“Okay, non voglio parlare di questo.” Il Russo sospirò. Si avvicinò di più alla scrivania, piegandosi in Avanti così che il suo viso fosse a pochi centimetri da quello del dottore. “Mi piacerebbe avere una relazione con te, Leonard.” Spiegò. “E a te?”
McCoy si alzò, distanziandosi dal ragazzino.
“Credo di essere stato molto chiaro, guardiamarina. Hai sedici anni. Quindi no, non voglio avere una relazione con te.” Rispose.
Pavel lo guardò, con il capo appena piegato su di una spalla, come un gatto curioso.
“Non vuoi una relazione con me perché ho sedici anni…” Ripeté.
“Esattamente.” Bones confermò.
“Quindi… non è perché non ti piaccio…” Pavel aggiunse, sorridendo divertito.
“Cosa?” Leonard domandò sorpreso.
“All’inizio hai detto no, perché ero ubriaco e avevo sedici anni, poi hai detto no, perché ero sobrio, però avevo ancora sedici anni. Ti ho chiesto di pensarci e quando sono venuto qui pensavo mi dicessi che non ti piacevo, ma non l’hai fatto, hai semplicemente detto, ancora, che ho solo sedici anni. Quindi ti piaccio.”
Il tono di Pavel era così semplice, come stesse dicendo la più chiara delle ovvietà, che Leonard rimase in silenzio un momento o due, come in trance.
“Io… io non…” Mormorò.
Il guardiamarina aggirò la scrivania, avvicinandosi al dottore, alzando il viso per guardarlo dritto negli occhi.
“Dimmi che non ti piaccio. Dimmi che non sei interessato a me e me ne andrò e non parlerò mai più di questa cosa.” Promise con convinzione.
Leonard boccheggiò un paio di volte, poi si allontanò.
“Tutto questo è ridicolo, Pavel.” Sbottò.
Il russo si avvicinò di un passo, prese Leonard per il braccio e lo tirò indietro.
“Che co…?” Il dottore provò a chiedere, ma le labbra di Pavel erano già sulle sue, baciandolo con furia e passione e disperazione ed era un bacio così soddisfacente che Bones non poteva scappare. Lo ricambiò.
“Dot—oh…”
Leonard si ritrasse, portandosi una mano alla bocca, guardando attentamente il pavimento.
“Mi… mi dispiace, non volevo disturbare…” Mormorò Christine.
“No, no, va tutto bene.” Bones rispose. “Pa- il guardiamarina Chekov stava andandosene.”
“Non stavo…!” Pavel provò a ribattere, ma poi tacque. “Sì, capisco.” Mormorò amaramente. “Dottor McCoy, infermiera Chapel.” Salutò educatamente, uscendo il più veloce che poteva senza dover cominciare a correre.
“Mi dispiace, Leonard, non sapevo…”
“Va tutto bene, Christine, non preoccuparti.” Bones ribatté, senza guardarla. “Va tutto bene.” Ripeté.
Non sapeva esattamente cosa andasse bene. Forse niente.
   
 
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