Non mi sono mai fermato a lungo in nessun posto, fatta eccezione per gli anni passati sulla Death Queen Island: anni che, in ogni caso, preferisco dimenticare.
Amo la libertà e la solitudine, il senso di vasto e infinito che dà andare oltre l'orizzonte; il silenzio avvolgente che ti accompagna a dormire la notte.
Ma, di tanto in tanto, sento anch'io il bisogno di tornare al nido.
Così, mi avvio verso casa, senza fretta: tanto so già che ti troverò ad aspettarmi.
Una volta arrivato, salirò le scale, guidato dall'odore di vaniglia e cioccolato; busserò alla porta due volte e tu mi aprirai.
«Bentornato, fratello. I biscotti sono in forno».