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Autore: LadySherry    06/03/2012    1 recensioni
« Ci sono due cose che ho imparato da quando sono qui. La prima: mai fidarsi degli estranei. La seconda: mai fidarsi di Bill Kaulitz.»
(...)
«Ma tra il bivio del prendere o lasciare, avevo deciso di prendere.»
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1.

Ho sempre saputo di attirare catastrofi, disgrazie e qualsiasi altro tipo di calamità, ma oggi credo di dover dare un taglio alla mia flessibilità.

Primo, perchè ho davvero esagerato.

Secondo, perchè per una cosa così non ne vale davvero la pena.

Come diamine ho fatto a cacciarmi in un pasticcio del genere?

Osservo la mia macchina e quella che ho indubbiamente rovinato con aria di sconforto. Tutte a me.

Se c'è qualcuno, mi va bene chiunque, che esiste, lassù...ti prego, guarda in basso e dammi un segno.

Osservo il cielo ricoperto da un mantello di nuvole grige, apparentemente cariche di pioggia.

Qualcosa mi bagna il viso, poi di nuovo, di nuovo ancora...sta piovendo.

Okay, non era questo il genere di segnale che avevo chiesto, ma per lo meno qualcosa è arrivato.

Ritorno a fissare la mia attenzione sulla macchina ipotizzando i possibili danni che la mia assicurazione sarà in grado di coprire (si spera) e piangendo al solo pensiero dei danni subiti all' altra auto.

Nonostante la macchina abbia un' aria decisamente familiare, si può dire che, in ogni caso, di così in giro se ne vedono poche.

Recupero l' ombrello dal cruscotto e lo apro, tornando a vigilare con aria attenta la strada nella speranza di vedere il proprietario dell'auto avvicinarsi.

Qualcuno uscirà a recuperare questa poveretta prima o poi, no?

E' così piccola, sembra quasi indifesa e in confronto alla mia non si può parlare di modeste differenze.

Vale tre volte il mio umile mezzo se non di più, mi dispiace solo per l' ammaccatura frontale.

« Che è successo alla mia macchina? » urla qualcuno alle mie spalle.

« Aaaaaah! » urlo, voltandomi di scatto.

Scoppio a ridere, per una ragione sconosciuta perfino a me.

Mi guarda senza capire, lanciando varie occhiate preoccupate alla sua auto.

« Ho tamponato l' auto di Tom Kaulitz! Mamma mia, che colpo! ».

« Ti sembra una cosa divertente? » domanda, accigliato.

« Be', in tutta sincerità, sì ».

Scuote la testa e fissa più da vicino il danno subito alla sua auto.

Poi torna a fissarmi, sorridendo.

« Mi dispiace guastarti il divertimento...o forse no, non mi dispiace. Ma in ogni caso, devi pagare i danni ».

« Io non pago, paga la mia assicurazione ».

« Tutto ciò mi è indifferente. Tu hai fatto il danno? Tu? Bene. A te il piacere di trovare una soluzione ».

« Ma ti ho appena detto che paga la mia assicurazione! » rispondo, infastidita dalla sua...cocciutaggine.

Tom Kaulitz è cocciuto, con la testa dura, più dura del marciapiede su cui cammino tutti i giorni.

« Bene. Tira fuori i documenti, allora ».

« Tirali fuori pure tu, carino. Non sono mica l' unica ».

« Il carino era scontato, in ogni caso ».

« E' pure orgoglioso, adesso. Bene ».

« Come scusa? ».

« Nulla. Tom Kaulitz, io andrei di fretta, non sono come te che riposo tutti i giorni dell' anno ».

Finiamo quella noiosissima pratica. Ci scambiamo i documenti, dopodiché salgo in macchina senza ricambiare i suoi saluti.

Fisso dal finestrino la sua auto mentre si allontana. Mi guardo allo specchietto retrovisore e scoppio a ridere.

Nessuno avrebbe il coraggio di ridere di fronte a una soluzione simile, ma io sono io e di stupirsi non ne vale neanche lo sforzo.

A casa, racconto tutto alla mia coinquilina, che rimane sconvolta ma non così tanto sorpresa.

« Cioè...gli hai riso in faccia? » mi chiede, sconvolta.

« Ma non ridevo di lui ».

« E di cosa ridevi, allora? ».

« Non lo so, ma come situazione era divertente. Ho tamponato la macchina di Tom Kaulitz. Fico, no? ».

Scuote la testa e si alza dal divano.

« Prendi da bere anche per me » urlo, per farmi sentire fino in cucina.

« Certo, scema ».

« Io non sono scema ».

« Hai tamponato la macchina di Tom Kaulitz e gli sei scoppiata a ridere in faccia. Certo che sei scema! » mi sorride, forzata.

Sbuffo.

« Ma secondo te sparlerà di me con suo fratello? » chiedo, guardandola.

« E' una domanda stupida, lo sai? ».

« No ».

« Non ne sono sorpresa ».

Momento di pausa, lei guarda la televisione e io il mio bicchiere vuoto. Come ho fatto a berne il contenuto senza averlo bevuto davvero?

« Ma questo bicchiere è sempre stato vuoto? ».

« Sì perchè? ».

« Oh...così ».

Torna a fissare la televisione. Mi alzo e vado a controllare se nel mio pc c'è posta.

Nessun messaggio.

Perfetto, adesso si sono addirittura dimenticati di me.

Torno in salotto e mi siedo di fianco a lei.

« E comunque, non hai ancora risposto alla mia domanda ».

« Quale? » chiede, guardandomi senza capire.

« Secondo te Tom sparlerà di me con suo fratello? ».

« Ti azzoppo, se me lo chiedi di nuovo ».

Note: Ditemi se vi piace, se non vi piace. Cosa vi piace e cosa non vi piace. Sono moooolto apprezzati i commenti, positivi e negativi, purchè non contengano insulti :) Questo è solo l'inizio, fatemi sapere se devo continuare!

  
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