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pericolosi
Quella mattina, dopo essersi alzata, Bulma si
mise davanti allo specchio, guardando il pancione che ormai era di cinque mesi.
<< ... Uff... Chissà quando ritornerò
magra... >> commentò malinconica, mettendosi poi di profilo.
In quel momento Vegeta si rigirò nel letto,
disturbato dalla donna che parlava con il suo riflesso. Bulma voltò lo sguardo
verso il sayian, tornando poi a fissare sè stessa.
Non si piaceva così grassa. No, lei era Bulma
Briefs! La scienziata più bella ed intelligente di tutto il globo!
Non vedeva l’ora di partorire per riavere il suo
adorato fisico perfetto.
<< Vegeta? Ti piaccio anche se sono grassa?
>> domandò voltandosi di nuovo verso l’uomo che, ignorandola, continuava
a tenere gli occhi chiusi.
<< Mi hai sentita, scimmione? >>
ripetè con un tono più irritato, portandosi le mani ai fianchi.
Ancora nessuna risposta.
<< Ti ho fatto una domanda!! Rispondi!!
>> sbottò la donna. Vegeta scostò le coperte con stizza, capendo che
ormai il suo sonno fosse andato a farsi benedire.
<< Che razza di domande fai?! >>
risponde seccato dirigendosi verso il bagno.
<< Domande normali! Dì un po’, come mi
trovi? >> chiese mettendosi in posa davanti a lui.
<< ...... Grassa! >> disse senza peli
sulla lingua. Bulma assunse un colore inizialmente rosa scuro, ma che nell’arco
di tre secondi divenne rosso paonazzo.
<< Cos’hai detto, scusa?! >> strillò.
<< La verità!! Preferiresti che ti dicessi “no, donna, sei uno stecchino”! Sarebbe
ancora più subdolo, invece ti dico la verità: sei grassa! >> ciò detto si
chiuse in bagno.
Esasperata dal carattere del compagno, Bulma
scese in cucina per preparare la colazione.
Poco dopo il sayian la raggiunse e, senza dire
niente, aprì il frigo, rimanendo a fissare l’interno per un bel po’.
<< Cos’è, mediti guardando il frigo,
scimmione? >> intervenne Bulma
<< Tsk, sto cercando qualcosa di decente,
donna! Che diavolo è questo? >> chiese afferrando una lattina
<< Ah, quella? È teh alla pesca, provalo, è
buono! >> il sayian scrollò le spalle aprendo la lattina, quando in quel
momento suonò il campanello.
<< Uh, chissà chi è! >> esclamò la
donna andando verso la porta
<< È Kakaroth >> rispose sicuro di sè.
Bulma si voltò verso di lui sorpresa, ricordandosi dopo che fosse in grado di
percepire le aure.
Aperta la porta, infatti, si ritrovò davanti la
tuta arancione dell’amico.
<< Ciao, Goku! Fammi indovinare, hai un
altro di quei DVD? >> sorrise facendolo entrare insieme a Yamcha e
Crilin.
<< Urca, ora leggi nel pensiero? Accidenti,
Bulma, sei formidabile! >> Vegeta, rassegnato da tanta idiozia, si
sedette sul divano, conscio che tanto quella serpe di donna l’avrebbe costretto
-attraverso subdoli ricatti che preferiva
non citare- a guardare quel coso.
<< Bulma, ma... Sbaglio o sei ingrassata?
>> azzardò il sayian più giovane.
<< Sono incinta!! >> sbottò irritata.
Possibile che non si capisse?
<< Wow! Complimenti Yamcha, hai fatto
centro eh? >> ammiccò Crilin dando una lieve gomitata all’amico.
<< ... Veramente no... Noi ci siamo
lasciati mesi fa... >>
<< Ma su, dai! Non mentire, di chi vuoi che
sia il bambino? >> continuò il pelato.
<< Ehi, zucca pelata! In questa casa ci
sono solamente due uomini, uno dei quali è suo padre! A mio parere quel vecchio
non è tipo da incesto, non credi? >> disse Vegeta con il suo classico
ghigno stampato sul viso.
Tutti rimasero muti, tranne Goku che
improvvisamente si ricordò del ragazzo venuto dal futuro. Si chiamava... Dru...
Cra... Ah, non ha importanza.
La donna inserì il DVD nel lettore, facendo
partire per l’ennesima volta quell’odiosa voce fuori campo che spiegava per
filo e per segno ciò che succedeva.
<<
Vegeta, Bulma, Gohan, Junior e tutti i namecciani sono stati trasferiti sulla
Terra grazie al terzo desiderio espresso da Dende al drago Polunga. Goku, però,
è ancora alle prese con il malvagio Freezer: riuscirà a mettersi in salvo prima
che il Pianeta Nameck esploda? >>
<< Sembra che parli con dei deficienti! Guarda
che ci vediamo, eh! >> commentò Vegeta bevendo un altro sorso dalla
lattina.
<< Non iniziare con i commenti! >> lo
redarguì Bulma.
<< E tu taci! >> rispose stizzito
<< Sono in casa mia e faccio quello che
voglio! >> disse ancora
<< Allora ti ordino di voler tacere!
>> continuò il Principe
<< No!!! >> gli strillò in un
orecchio. Vegeta strizzò gli occhi portandosi una mano al capo per proteggere
il timpano già scampato al pericolo.
<<
Allora è deciso! Verrete da me! Non vorrete mica girare indisturbati sul
pianeta, vero? Spaventereste tutti! >> disse Bulma ai namecciani.
<< Beh, ora che ci penso hai ragione... Hai vinto, verremo da te...
>> sorrise il vecchio.
<<
E tu, bel fusto? Che intenzioni hai? >> disse voltandosi verso Vegeta
che, nel frattempo, era appoggiato silenziosamente e in disparte, al tronco di
un albero.
<< Come sarebbe “che intenzioni ho”? >> domandò perplesso.
<<
Non ti unisci al gruppo? Guarda che qui gli alberghi sono un po’ cari! >>
<< Tsk, stupida eri e stupida rimani! Li avrei
ammazzati!! >> commentò il Principe, guardandosi.
Un improvviso ed innoquo pugno lo colpì sul
braccio.
<< Io non sono stupida, scimmione
troglodita!! >> si difese la donna
<< Urca! Questa parte io non me la ricordo
visto che ero su Nameck! >> commentò Goku. A quest’affermazione, Vegeta
spalancò gli occhi...
No... Non era quel
punto....
<<
Io cucino benissimo, sai? Ti potrai abbuffare e recuperare le forze perdute...
>> continuò Bulma
Sì... Era esattamente quel punto...
<<
... Ma non ti illudere, lo faccio soltanto perchè sono educata e non perchè mi
sei simpatico, è chiaro? >>
<<
Tsk! L’antipatia è reciproca... Sei anche bruttina... >> commentò a bassa
voce il Principe.
Un urlo echeggiò per tutto il quartiere, tanto
che l’autista di un autobus sbandò, rischiando di investire un pedone.
<< Tu!!! Cos’hai detto tu?? >> urlò
minacciosa Bulma voltandosi lentamente verso il sayian, in stile killer.
<< ... Beh? Non si è sentito? >> optò
Vegeta, cercando una soluzione più comica.
<< Ho sentito fin troppo bene!! >>
<< E allora perchè mi chiedi cos...
>> venne interrotto
<< Taci!!!! >> urlò lei in modo
isterico.
<< Ehm... Eheheh, io me ne vado, non vorrei
mai interrompere una delle vostre affettuosissime liti! Com’è che si dice? Tra pazza
e pervertito non mettere il dito!! Sayonaraaa! >> disse correndo fuori.
<< ... Veramente io me la ricordavo
diversamente. Non era: tra moglie e marito non mettere il dito? >>
sussurrò Crilin
<< E voi due fuori!!! >> disse Bulma
facendo comparire misteriosamente da dietro la schiena un coltello da pane.
Yamcha assunse un colore stranamente pallido.
<< Eheh, noi andiamo eh, ciao!! >>
prese per un polso l’amico Crilin e corse fuori.
<< Ok... Questa volta sono cavoli amari,
caro il mio Principe... >> pensò Vegeta deglutendo.
To
be continued
Tadaaaan :D rieccomi qua^^
Visto? Ho aggiornato relativamente presto!! XD
Che ne pensate di questo capitolo? Spero sia
stato divertente come gli altri u.u
Ditemelo eh, se no chiudo bottega XD
Come sempre un grazie enorme a lettori e recensori^^
Vi lascio ancora una volta uno dei miei disegni :D spero vi paiccia, ciao!!! :)