“Allora … Voi avete un accento strano … Non siete inglesi vero?
Da dove venite?” ci chiese Louis, sorridendoci dallo specchietto retrovisore.
Era davvero carino, aveva gli occhi blu e i capelli lisci, castano chiaro.
Aveva un sorriso dolcissimo …
Ma c’era qualcuna di noi che sembrava interessargli …
Continuava a girarsi per guardare Chiara che era seduta in mezzo al sedile posteriore, tra me e Emma.
Lei gli rispose: “Italia, Milano più precisamente”
“Oh, adoro quella città … So anche dire qualcosa in italiano sapete?
Sale e Pepe!” disse Harry.
Poi Louis aggiunse: “Io invece so dire Voulez vous pate avec moi!”
Noi scoppiammo a ridere, Louis era davvero simpatico … Mentre Harry era diverso, era un pochino snob… O forse dava soltanto questa impressione…
Harry aveva i capelli ricci e scuri,gli occhi invece erano verdi e aveva due adorabili fossette che gli spuntavano ogni volta che sorrideva.
“Ma quello è francese Lou, sei proprio un genio!” lo rimproverò divertito Harry.
“E sentiamo, che ci fate voi qui a Londra?” aggiunse poi lui.
“Un viaggio, abbiamo appena finito il liceo e volevamo passare una vacanza tutte insieme.”
Praticamente parlavano solo Emma e Chiara perché io mi vergognavo parecchio…
Sono sempre stata timidissima quando si parla di ragazzi…
Non sono il tipo che ci prova con tutti e si diverte a essere al centro dell’attenzione.
Anzi, in realtà cerco sempre di evitare situazioni nelle quali mi ritroverei lo sguardo di troppe persone addosso…
Al contrario loro sembrano sempre così spigliate, io non so mai come comportarmi…
“Harry, la nostra canzone!”
Alla radio c’era “All you need is love” dei Beatles e i due iniziarono a cantarla e subito noi ricominciammo a ridere.
Non erano buffi anzi erano davvero intonati ma avevano delle espressioni strane mentre cantavano e queste erano davvero divertenti.
Harry ci chiese perché ridevamo e sembrava un po’ offeso.
“Non sei così bello come pensi mentre canti, Styles”.
Disse Emma e ovviamente Harry gli rispose a tono.
Secondo me però si divertivano a stuzzicarsi…
Per fortuna eravamo quasi arrivati.
Casa loro era enorme, una villa con piscina poco lontana dal centro.
Appena entrammo sentimmo delle voci che venivano dal salotto.
“Avete visto che bello il mio avatar?!”
“Certo Zayn … Peccato che a parte questo, tu stia perdendo”
C’erano tre ragazzi che stavano giocando alla Play-Station.
“GOAAAAAAAAL! E il Manchester City passa in testa!” uno dei tre si alzò urlando.
Perfetto di bene in meglio, se prima erano solo due adesso erano cinque!
“Ragazzi cercate di darvi un contegno che abbiamo ospiti! Queste sono le nostre nuove ragazze!” esclamò Louis.
Harry sorrise complice girandosi verso Emma che si voltò subito da un’altra parte.
Intanto i tre si girarono per guardarci, un ragazzo attirò particolarmente la mia attenzione, quello seduto sul lato destro del divano, quello che prima aveva esultato.
Aveva i capelli biondi, la pelle chiarissima, indossava una felpa blu e un paio di jeans. Aveva un’aria dolce e gentile al contrario di Harry.
Ma la cosa più bella erano i suoi occhi, grandi e azzurrissimi, erano stupendi ma aveva un’espressione interrogativa sul viso …
Oh no, penso si fosse accorto che lo stavo fissando, così abbassai subito lo sguardo e ovviamente diventai rossa.
“Eh se sono le vostre nuove ragazze perché sono 3?” disse il ragazzo seduto vicino al biondo.
“Oh Liam! Sempre a fare il bacchettone tu! Comunque loro sono Chiara, Emma e Geo. Le abbiamo per caso investite vicino a Star Bucks. Abbiamo pensato di prestargli qualcosa da mettere per farci perdonare. Ah! Loro sono Zayn, Liam e Niall.” concluse Louis sorridendo.
Niall. Allora si chiamava così il biondo…


“Sempre i soliti voi due! Venite, saliamo di sopra, se volete ve la posso dare io una maglia” disse alzandosi quello che doveva chiamarsi Liam.
“Meglio, così non dovrò prestare niente a nessuno io!”.
Dopo aver parlato Harry si buttò sul divano e incominciò a dar fastidio a Niall che stava mangiando dei pop-corn.
“Allora Kia e Emma venite con noi mentre Geo, ci aspetti qui?” Mi chiese Louis.
Ecco io lo sapevo che questo sarebbe successo.
Sussurrai un timido “Ok”  poi li guardai salire le scale rimanendo in piedi vicino alla parete. Quanto ci avrebbero messo, due minuti al massimo?
“Ehy ti va di giocare con noi a Pes? Liam è andato via a partita iniziata!”
Mi chiese Zayn.
Che cosa averi dovuto fare, rispondere “No sono troppo imbarazzata non voglio sedermi vicino a voi”?
Così gli sorrisi e mi sedetti nel posto rimasto vuoto, quello vicino a Niall.
Presi il joystick e lo guardai un po’ stranita … Non avevo idea di come cavolo si facesse a giocare a Pes.

Dopo solo due minuti di gioco mi ero già fatta un autogoal e ero sotto di un altro goal.
“Aspetta, ti aiuto.” Disse avvicinandosi il biondo dopo aver lasciato i pop-corn a Harry.
“Vedi? Non è complicato con il cerchio si tira con questi ti sposti”.
Aveva una mano sopra la mia per farmi vedere quali tasti dovevo schiacciare, è poco dire che stavo per morire.
Non avevo neanche il coraggio di guardarlo, fissavo lo schermo cercando di non girarmi.
Aveva un profumo buonissimo e le sue mani erano così morbide…
Aveva un accento strano, diverso da quello degli altri, doveva essere irlandese.
Biondo, gentile e irlandese, avevo di fianco il ragazzo perfetto!



Senza neanche che me ne accorgessi avevamo rimontato e appena segnammo (cioè Niall segnò, io ero paralizzata.) l’ultimo goal lui mi mise un braccio dietro le spalle e mi abbracciò.
Se prima stavo per morire ora ero morta sul serio.
Eravamo vicinissimi e avevo la testa sul suo petto,in un certo senso quel contatto non mi dispiaceva affatto però…
Fortunatamente in quel momento scesero le mie due amiche.
“Eccoci di nuovo qui!” esclamò Louis.
In quel momento Niall si staccò e mi sorrise arrossendo un po’.
Già adoravo quel sorriso…


Harry ci chiese che cosa volevamo fare e subito Emma gli rispose che volevamo tornare in hotel perché eravamo stanche.
Io intanto continuavo a cercare di evitare lo sguardo del ragazzo di fianco a me…
Guardai le mie due amiche e notai che sembravano stranamente felici...  Avrei scoperto stasera che cosa fosse successo.
Niall si offrì poi di accompagnare Harry per portarci in albergo.
Mentre eravamo in macchina e gli altri stavano parlando però lo osservai, ovviamente lo feci perché era girato e lui non poteva vedermi.
C’era qualcosa in quel ragazzo, qualcosa di speciale, ne ero sicura nonostante lo conoscessi da meno di due ore e non ci eravamo neanche scambiati molte parole.
Forse era quella sua espressione un po’ persa o i suoi modi gentili…

Quando arrivammo a destinazione ci mettemmo d’accordo per quando sarebbero tornati a prendere le loro maglie.
Sarebbero passati il giorno dopo.
Ci salutarono e Niall prima di andarsene mi sorrise, ma io da perfetta idiota feci finta di non vederlo e mi girai dall’altra parte.
Notai che fece un’espressione un po’ delusa, poi i due risalirono in macchina.

Appena arrivammo in camera ci mettemmo il pigiama e iniziammo subito a parlare di tutto quello che era successo durante il pomeriggio.
“Avete visto Harry che stronzo, io quello non lo sopporto!”
“Eh Emma, si vede benissimo che ti piace! Invece a me sembrano tutti così carini … Soprattutto Zayn!”
“Zayn?! E Louis? E’ tutto il giorno che cerca di farti ridere Kia!”
“Ma quando? Geo te lo sei immaginata! E tu che ci facevi abbracciata a Niall invece eh?!”
Continuammo a chiacchierare così finche non ci addormentammo tutte e tre.
Quello che era successo oggi era incredibile, avevamo incontrato per sbaglio dei ragazzi magnifici e adesso non facevamo altro che pensare a loro.
Io riuscivo a pensare solo a Niall…
Forse però quella sarebbe stata la prima e l’ultima volta in cui l’avrei visto perché le maglie non erano sue e non avrebbe avuto nessuna ragione per tornare.

La mattina dopo verso le nove fummo svegliate da qualcuno che bussava alla porta.
Io mi girai dall’altro lato del letto facendo finta di niente mentre Kia e Emma si scambiarono qualche parola prima che Chiara si alzasse per aprire …
Non capii granché perché per me svegliarsi alle nove in vacanza è traumatico, di solito io non mi sveglio prima delle undici.
Sentii solo una voce maschile e poi ne sentii un’altra forse troppo conosciuta.
“Ehy buongiorno! Siamo noi, vi ricordate?!”
Mi alzai istintivamente e Niall mi stava davanti guardandomi ridendo.
Io ero in pigiamo, avevo appena aperto gli occhi, chissà come avevo i capelli e lui stava lì, perfetto, esattamente come ieri.
Così afferrai le lenzuola e me le portai fin sopra la testa.
Che figura.
“Geo, puoi uscire ora se ne sono andati!” era Emma che mi tolse il lenzuolo dal viso.
Intanto Kia era lì sulla porta, ferma immobile.
Oddio ma che era successo?
“Forza vestiamoci che ci hanno invitato a fare colazione!”
Fortunatamente mi ero sbagliata ieri sera J



ECCOCI DI NUOVO RAGAZZE :) 
SPERIAMO VI PIACCIA QUESTO CAPITOLO, FATECI SAPERE!
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