Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Violet Tyrell    08/03/2012    15 recensioni
Con le dita strappò via, con crudeltà, tutti i pallini gialli del fiore che sua sorella aveva avuto in dono: quell'anno non solo era costretta a sopportare la sua presenza, ma aveva pure subito un duro colpo.
Infatti il padre aveva regalato una mimosa a tutte e due le sue piccole stelle - come amava chiamarle - ma Petunia si era accorta che quella di Lily era la più bella.
La sua era più piccola, meno radiosa.
Meno importante.
Quando della piantina non restarono che i rami, Petunia sorrise, correndo fuori dall'abitazione, in cerca di uno spazio tutto per sé.

Pairing folle e bislacco... con i più cari saluti della vostra Vio e buona festa della donna!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'Le Follie della Vio'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era solamente una ragazzina
Angolo di benvenuto_

Partiamo dal presupposto che io non sono normale. Detto questo, credo che dopo aver letto quanto segue, vi troverete d'accordo con me; questa è una sfida che ho accettato. Un pairing folle, che mi è stato suggerito su Facebook, e di cui ho voluto scrivere.
Come spesso accade - troppo spesso - mi ci sono già affezionata, ma non sento il coraggio di scrivere qualosa di lungo su di loro. Ma loro chi, direte? Beh... andate avanti. A vostro rischio e pericolo.







Anche quell'anno non ci sarebbero stati fiori, per lei; il suo sguardo si posò sul mazzolino giallo che era stato posato sul tavolo in cucina. Aprì il bigliettino per leggerlo, anche se ormai lo conosceva a memoria.

Alla ragazza più bella del mondo,
che i tuoi occhi possano sempre brillare come questo stupendo fiore.

La mimosa era stata mandata da un certo James Potter, un ammiratore di quel mostro di sua sorella; di solito Lily rimaneva a Hogwarts in quel periodo dell'anno, tuttavia un problema di natura fisica l'aveva costretta a trascorrere alcuni giorni in famiglia.
Petunia, di questo, se ne era rammaricata.
Da quando la sorella era sparita in quella scuola di mostri, cinque anni prima, era finalmente tornata la tranquillità a casa, e per quel giorno - la festa della donna - era Petunia a ricevere sempre la mimosa.
Certo, papà la regalava sempre anche alla mamma, ma se non altro era lei la reginetta di casa.
Non temeva alcun confronto con la sorella minore, ed era considerata il raggio di sole dei suoi genitori.

Con le dita strappò via, con crudeltà, tutti i pallini gialli del fiore che sua sorella aveva avuto in dono: quell'anno non solo era costretta a sopportare la sua presenza, ma aveva pure subito un duro colpo.
Infatti il padre aveva regalato una mimosa a tutte e due le sue piccole stelle - come amava chiamarle - ma Petunia si era accorta che quella di Lily era la più bella.
La sua era più piccola, meno radiosa.
Meno importante.
Quando della piantina non restarono che i rami, Petunia sorrise, correndo fuori dall'abitazione, in cerca di uno spazio tutto per sé.


Il ragazzo stava aspettando già da tempo quell'occasione; per tutto il giorno era rimasto in attesa del momento opportuno e stava quasi disperando di riuscire a trovarlo.
Stava già per Smaterializzarsi, quando la vide.
Era seduta, sola, su una roccia, che osservava il cielo diventare sempre più scuro e plumbeo; era abituato a vederla da sola oppure in compagnia dei genitori, ma non si erano mai parlati prima di quel momento.
Non abitavano neppure nello stesso paese, ma Quirinus conosceva abbastanza bene le abitudini della famiglia Evans, ed era rimasto colpito quando aveva incontrato per la prima volta Petunia. Era molto diversa dalla sorella - che lui conosceva in maniera superficiale, dal momento che aveva qualche anno meno di lui - però a modo suo aveva attirato la sua attenzione.
Non era bellissima, ma la trovava ugualmente interessante; il fatto che fosse una Babbana lo aveva colpito, ma non del tutto dissuaso da ciò che voleva fare.
Per fortuna il mantello copriva i vestiti da mago perché non voleva spaventarla, né rivelare la propria natura dato che non aveva idea di come avrebbe potuto prenderla; era un esperto in quelle cose e sapeva come trattare con i Babbani, confondendosi tra di loro.
"Ciao" le disse una volta giunto a pochi metri di distanza da lei; non rimase sorpreso dall'espressione diffidente che portava sul volto, ma non si lasciò scoraggiare.
Probabilmente se qualcuno l'avesse visto, lo avrebbe deriso, ma gli piacevano le sfide e desiderava vincere quella contro la diffidenza della ragazzina che aveva di fronte.


Petunia aprì la porta di casa e tese l'orecchio; i genitori erano in salotto assieme a Lily, poteva sentire le loro voci allegre, ma come sempre non provò alcun desiderio di unirsi a loro.
Attraversò il corridoio in punta di piedi, gli occhi fissi sul fiore che teneva gelosamente tra le mani.
Non rispose quando la voce della mamma la chiamò, ma si rifugiò nella sua stanza e contemplò con occhi scintillanti ciò che aveva ricevuto; non era un semplice ramoscello di mimosa, bensì era di dimensioni notevoli e pareva brillare più dell'oro.
Aveva anche dimenticato l'invidia che, solo alcune ore prima, aveva provato per il regalo che Lily aveva ricevuto: quello che aveva in mano lei, faceva sembrare il mazzolino della sorella molto meno bello. All'inizio non avrebbe neppure voluto accettarlo, ma in quel giovane c'era stato qualcosa che l'aveva completamente conquistata.
Forse i modi gentili e garbati con cui le aveva parlato, o forse anche il fatto che non le aveva domandato nulla di sua sorella... Era sempre abituata a sentir nominare Lily,  era piacevole - almeno per una volta - sentire di essere lei la più importante per qualcuno.
Anche se era un perfetto sconosciuto.
O forse anche il galante baciamano che le aveva fatto prima di permetterle di allontanarsi: aveva ancora le guance rosse al ricordo.
Sistemò il suo regalo sulla scrivania, la parte della stanza che più era colpita dalla luce; avrebbe ricordato con piacere il suo nome, che le suonava gradevolmente musicale alle orecchie.
Quirinus Raptor.
Si chiese come mai non l'aveva mai incontrato prima e sorrise, mentre si inebriava del profumo della mimosa che le aveva rapito il cuore: Petunia aveva scordato di chiedergli in che modo fosse riuscito a procurarsi un esemplare tanto perfetto e non aveva la minima idea di aver trascorso il pomeriggio a parlare con un mostro.
O forse non le importava; strinse i fiori a sé, come se potesse in quel modo rivivere la magia di sentirsi la più importante per qualcuno.



Angolo Autrice_

Ecco, se siete sopravvissuti, vorrei avere la vostra opinione.
Petunia Evns e Quirinus Raptor. La follia fatta persona, ma posso dirvelo? Mi piacciono.
Forse perchè sono entrambi poco amati: Petunia è sempre poco considerata - giustamente, è chiaro che Lily è la sorella preferita - e anche il caro Quirinos con il suo farsi possedere(soprattutto fisicamente lol) da Voldemort, non è che brilli per simpatia. Eppure di lui la Rowling ci ha dato solo informazioni succose: era brillante -alla faccia di Allock lol -, Corvonero - muahahhah sono di parte -e anche molto bravo.
Fa la scelta sbagliata. Vabbè, questo vale per un sacco di personaggi!
Questa piccola OS è ambientata negli anni adolescenziali delle due sorelle Evans; Lily è al 5 anno di studi(ho dovuto inventare una ragione per cui era a casa, niente di meglio di un problema fisico non definito) mentre Petunia possiamo dedurne che ha 16-17 anni. Su Quirinos non sappiamo nulla dell'età, ma a occhio e croce avrà qualche anno più di loro pertanto qui da me ne ha 20-21 circa.
La Rowling dice che insegna Babbanologia, pertanto di certo non è uno di quei servi di Voldemort che disprezza i Babbani. Non può esserlo, altrimenti perchè insegnare quella materia? Ho sfruttato questo fattore per fargli notare Petunia; a mio avviso una ragazza non deve essere per forza bella, basta che attiri l'attenzione. La potrei chiamare una cotterella giovanile perfettamente plausibile.
Bene, ho esaurito le spiegazioni. Le vostre opinioni mi interessano, perciò spero di vedere molti commenti(a voi decidere se positivi oppure no, in caso negativo magari fatemi notare le vostre motivazioni^^) così da avere un'idea se una cosa del genere può essere piaciuta.
Un grazie a unbreakable_vow , la colpevole(XDDD) di questo pairing tanto bislacco. In futuro è molto probabile che io scriva ancora di questi due: pensate che carini che sarebbero a frequentarsi *-*(oddio, se Petunia scopre che è un mago... non oso pensarci xddd)

Termino dicendo che ho fatto uscire i risultati del mio contest sulla festa delle donne, leggetele quelle storie perchè davvero meritano :=)

   
 
Leggi le 15 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Violet Tyrell