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Autore: Bieber or die    08/03/2012    0 recensioni
La felicità... Ma cos'è la felicità?
C'è una battaglia in me,una battaglia tra la felicità e la tristezza,quando passi una vita ad essere triste e poi ti ritrovi la felicità che ti si presenta davanti,rimani perplesso,senza sapere cosa fare.
E se la felicità che ho sempre cercato,la trovassi in un ragazzo?
Un ragazzo che mi rendesse davvero felice per una volta...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'emotions'

Justin's pov.


Che dormita,mi alzo dal letto e vado in bagno a lavarmi la faccia,alzo lo sguardo e da dentro lo specchio vedo il suo volto,mi giro di scatto,ma lei non c'è,la devo finire con queste paranoie. 
Ritorno in camera, vedo mia madre che si è appena svegliata,la saluto e scendo a fare colazione sperando di incontrarla in sala.
Chiudo la porta e scendo le scale,tra la folla vedo una ragazza di spalle che le somiglia,sì è lei ha il suo stesso sedere,non pensate male,non credete che l'abbia guardato,voi penserete 'e se non lo hai guardato,come fai a riconoscerlo?' Ok sì,l'ho guardato!
Mi avvicino a lei e la faccio girare prendendole la mano.
'Hei buongiorno' mi dice lei girandosi e dandomi un bacio sulla guancia,intanto teneva ancora la mia mano intrecciata con la sua.
'Buongiorno anche a te' Le dissi io facendole uno dei miei super sorrisi.

Aurora's pov.
Mi resi conto che gli stavo ancora tenendo la mano e così la lasciai e mi concentrai su quel sorriso che a furia di guardarlo non mi resi conto che intorno a me c'era così tanta gente mentre noi eravamo lì,fermi ed impalati.
'Hai già fatto colazione?'Mi chiese lui.
'No,non ancora.'
'Che ne dici di andare a mangiare delle frittelle canadesi?'
'Si,ho sempre sognato di mangiarle in Canada,un'attimo che avviso mio padre,vieni.' Lo portai con me al tavolo dove c'era mio padre.
'Papà,io vado con Justin a mangiare delle frittelle per colazione,ritorno più tardi'
'Ok,allora dopo' Mi rispose mio padre sorridendo a Justin e facendogli un'occhiolino '-'
Ci incamminammo alla macchina di Justin ed andammo a mangiare le frittelle.

Justin's pov.
Mentre mangiavamo le frittelle io mi perdevo nei suoi movimenti,ogni cosa che faceva sembrava farla con la massima cautela,e questo però non si addiceva al suo carattere la vedo più una ragazza..come dire.. pazza (?) nel senso che ha voglia di divertirsi,forse con me ancora si deve far conoscere per com'è realmente,ma presto lo scoprirò.
'Ora vogliamo andare direttamente in albergo,o vogliamo andare a fare un giro per Toronto?' Dissi mentre mettevo in moto la macchina.
'Scelgo la seconda,ahah'
'Ci avrei scommesso'

Decisi di portarla al lago,è un posto tranquillo,dove potevamo chiacchierare e conoscerci meglio.

Aurora's pov.
Arrivammo ad un lago,dove c'erano delle panchine,un piccolo ponte di legno e grandissimo prato verde,un bel posto dove poter chiacchierare e rilassarsi osservando il lago,mi piacciono i posti così perchè puoi sfogarti con i tuoi pensieri e lasciare che la mente vaghi da sola,infatti quando mi sentivo triste e avevo bisogno di sfogarmi a Los Angeles,andavo sul lago che non era tanto lontano da casa mia,mi sedevo sulla panchina e lasciavo che le mie lacrime scendessero tranquillamente sul mio viso e tutti i miei pensieri si facevano vivi e a volte pensavo 'ma perchè non mi butto da un burrone alto trenta metri e la faccio finita?' spesse volte ci penso,se la mia vita fa schifo,non posso farci niente.
Justin fermò la macchina e insieme scendemmo e ci avviammo su una panchina,proprio di fronte al lago e lì iniziai a sentire brividi,forse di freddo,non so', quei bellissimi fiori che giacevano sul prato e quel lago calmo come una tavola,il vento che ti penetra dentro e ti lascia quei piacevoli brividi,era tutto così magico.
D'un tratto mi girai verso Justin e appoggiai la mia testa sulla sua spalla, e lui allungò il suo braccio e mi avvolse,ecco di nuovo i brivdi,forse ho capito quei brividi da cosa provenivano,dalla sua presenza.

Justin's pov.
Eravamo lì fermi ad osservarci, quelle labbra che erano così vicine,per poco avrei pensato di avvicinarmi e baciarle,ma forse non era il momento giusto.
'Perchè siamo così fermi senza fare niente?' Mi disse lei.
'Non lo so' Le risposi ridendo.
'Io vorrei fare tante cose in questo momento'  -sospirai- 'però,non è il caso.' 'Dissi continuando.
'Cosa?Magari è la stessa cosa che vorrie fare io' Disse lei,e così ebbi un briciolo di speranza e forse stavo per fare la cosa giusta.
'Questo' Dissi avvicinando le mie labbra alle sue,finalmente ero riuscito a fare una cosa che mi sentivo dentro oromai da due giorni,già da quando ci scontrammo avrei voluto fermarla e baciarla,che cosa assurda,ma è così,forse era presto,ci eravamo conosciuti da solo due giorni ma è quello che sentivo di fare,il mio cuore diceva quello,la mia mente cercava di negarlo,ma era impossibile,ormai l'ho fatto,forse la conoscevo da poco tempo e tra una settimana sarebbe tutto finito,non dico di essermi innamorato,ma provo qualcosa per lei.


Ecco il terzo capitolo,voglio sapere cosa ne pensate come inizio di questa storia...
Aurora.
  
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