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Autore: Sara Izzie    08/03/2012    6 recensioni
Kate Beckett vuole sperimentare le famose doti di Rick Castle..
[Piccola one-shot dedicata a tutte le donne!]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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WHEN A MAN LOVES A WOMAN



Non aveva fatto in tempo a bussare, che la porta del suo appartamento si era aperta. Lui era lì, sorridente; indossava un grembiule a fiori ed era sporco di farina sul viso; teneva in mano un mazzo di rose rosse. Era bellissimo.
Lo prese per mano e si avvicinò per posare delicatamente le labbra sulle sue, accarezzandogli i capelli. “Ciao” sospirò lui sorridendo e stringendola a sé “Auguri, mia splendida donna..”. Le porse il mazzo di rose e lei annusò compiaciuta il profumo che emanavano. “Grazie Rick..” mormorò dandogli un altro bacio leggero sulle labbra. Poi si tolse la giacca e la borsa e appoggiò il tutto sul divano. “Allora, che si mangia?”. Castle mise le mani dietro la schiena, pavoneggiandosi. “Questa sera, my lady, avrà l'onore di provare la famosa pizza dello chef più rinomato di New York, Richard Castle!”. La afferrò per la vita trascinandola in cucina, dove un delizioso aroma di pizza appena sfornata le annebbiò per un attimo i sensi.
“Ha un profumo fantastico!” affermò Kate sedendosi su uno sgabello, mentre lui prendeva una bottiglia di vino dal frigorifero, posandola in mezzo al tavolo e togliendosi il grembiule. “Modestamente, penso di avere delle doti culinarie formidabili..!”.
“Oh, davvero, signor Castle?” rispose Kate alzando un sopracciglio.
Lui si sistemò il colletto della camicia e girò attorno al tavolo, fermandosi alle spalle di lei. Le cinse la vita con le braccia e le sfiorò lentamente la guancia con le labbra, cominciando una lunga tortura del collo e della scapola, assaporando la pelle liscia e calda e respirando l'odore di ciliegia della sua musa di cui non riusciva a fare a meno.
“Cas-.. Rick.. cena..” balbettò lei intrecciando le sue dita con quelle dell'uomo che le accarezzavano ora i fianchi.. “Rick..”. Si districò dalle sue braccia e voltò leggermente la testa per dargli un piccolo bacio sulla fronte. “Hai intenzione di lasciarmi mangiare stasera o hai forse paura del mio giudizio sulle tue cosiddette.. ehm.. doti culinarie?” mormorò lei cercando di non ridere.
Paura? Io?” replicò Castle spostandosi accanto a lei e stappando la bottiglia del vino. “Mia cara Detective.. sei totalmente fuori strada. E comunque, se mai volessi giudicare ben altre doti questa sera..” aggiunse ammiccando “Sarei lieto di accontentarti”.
Kate rise.
“E' la festa della donna Castle, vedi di comportarti bene con me..” disse lei ammiccando a sua volta. Si guardarono negli occhi, e Kate percepì le farfalle nello stomaco farsi sempre più insistenti. Quell'uomo era incredibile. Non gli bastava farla sentire speciale ogni singolo minuto della sua vita, no.. lui aveva preparato la cena per la festa della donna, le aveva comprato un mazzo di rose rosse e la stava facendo bruciare di desiderio come non mai.. una donna non avrebbe voluto altro. Lei non avrebbe voluto altro.
Cercò la sua mano e la strinse forte.
Si alzò dallo sgabello e fece un passo in avanti, gli mise le braccia intorno al collo e appoggiò la fronte alla sua, respirando profondamente.
E lo sentì.
I loro cuori che ancora una volta battevano all'unisono, esattamente come avevano fatto per cinque anni da quando si erano conosciuti.
Lui era lì, era tutto vero.
Era la persona più importante della sua vita, il suo amante, il suo migliore amico.
“Ti amo Rick Castle”.
Lui la guardava con un'espressione indecifrabile.
“Cosa c'è?” fu costretta a chiedere dopo qualche secondo di silenzio.
“Niente, è solo che..” mormorò lui staccandosi leggermente per perdersi nella bellezza dei suoi occhi “Me l'avevi già detto ma.. mai così.. così..”. Scosse la testa. “Ecco, non riesco nemmeno a trovare l'aggettivo adatto. E pensare che sono uno scrittore, l'eloquenza in genere non mi man-..”
“Rick”
“Cosa?”
“Sta' zitto e sbrighiamoci a mangiare quella pizza” lo interruppe lei baciandolo e accarezzandogli una guancia con la mano, catturando tutto l'amore che gli occhi dell'uomo le esprimevano “Sai, avrei in mente di giudicare anche quelle altre doti di cui parlavi..”.


  
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