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Autore: hobrienxx    09/03/2012    1 recensioni
Una ragazza con tante insicurezze e paure incontra qualcuno che ha sempre ammirato e apprezzato. Potrebbe ora cambiare la sua vita in meglio?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'Non sarebbe meglio che comprassimo qualcosa di nuovo?' disse Liam passandomi una delle sue solite felpe enormi.
'No, sono così comode.' sorrisi prendendola.
'Si ma ti ci stai abituando!' rise aitandomi a infilarla.
'Mi piacciono e poi sanno di te' sorrisi timidamente.
'Dolce.' mi diede un bacio.
'Potrei anche abituarmi a questo..' sorrisi infilandomi il suo giubbotto.
'Anche questo?' sbuffò.
'Hai capito tutto!' risi 'Vado a farmi un giro, dì agli altri di non preoccuparsi, non voglio suicidarmi' presi le cuffie e uscì.
Non c'è cosa piu' bella che addormentarsi con il sorriso e svegliarsi nello stesso modo. Girai l'angolo e mi scontrai con un ragazzo.
'Guarda dove metti i piedi' dissi sistemandosi.
Si voltò, lo riconobbi subito. GABRIEL.
'G-Gabriel?' balbettai.
'Ciao Ellen' disse tranquillamente, come se niente fosse.
'Sei.. tu?' dissi incredula.
'Si.' era tranuillo, non era ne sorpreso, ne stupito.
'Non se piu' venuto a trovarmi' abbassai la testa 'non sono mai riuscita a ringraziare tutte le lettere che mi ha scritto il mio migliore amico.'

'Hai una visita, ragazza.' disse un uomo in divisa.
'Da parte di chi?' mi alzai raggiungendo le sbarre
'Dice di chiamarsi Gabriel'
'G-Gabriel? Ohmiodio.' spalancai la bocca 'FATEMELO VEDERE.'
'Da questa parte' apì il cancello.
'GABRIEL!' corsi e mi buttai tra le sue braccia.
'Piaccola mia.' mi strinse 'Come stai?'
'Bene, dai' sorrisi e sciolsi l'abbraccio 'Tu?'
'Mi manchi, può bastare..' sorrise sedendosi al tavolo.
'Anche tu! Tanto, tanto!' sospirai.
'Ti salutano Ryan e Cory' mi prese una mano e intrecciò le sue dita con le mie 'Manchi anche a loro, si divertivano ad averti attorno, a Ryan manca il tuo sorriso, a Cory il modo in cui sapevi ascoltarlo e consigliarlo.. eri Unica.' ritirò la mano 'A me manca tutto di te.'
'Che belli che siete... ma perchè non sono qui con te?' dissi facendo una smorfia.
'Non ci dovrei essere nemmeno io.. se Maik scoprisse che sono qui mi butterebbe fuori..'
'Sono passate solo 3 settimane, mi odia così tanto?' alzai un sopracciglio.
'Si, gli hai fatto perdere un sacco di clienti..' sbuffò.
'Oh ma che bello! Lui non mi avrebbe lasciato, lui teneva a me. Si come no.' mi toccai il collo.
'Io cosa ti avevo detto? Stai attenta lui non prova nulla per te, ma hai voluto fare di testa tua' mi fissò con gli occhi lucidi 'Perchè sei qui? Ci dovrei essere io qui. E' tutta colpa mia, solo e soltanto mia.' sospirò 'Non è giusto.'
'No, tesoro, il destino ha voluto così, punto, sconterò la pena e.. e non tornerò.. non posso.' abbassai la testa.
'Già, Maik te la farebbe pagare.'
'In tutti i sensi' alzai il viso.
'Ma ci sarò io con te'
'Non cambierebbe nulla.'
'Ellen, non ho mai amato qualcuno come te, sei l'UNICA e lo sarai sempre.'

'Amore muoviti, dai che ci aspetta.' disse una voce femminile comparendo dal nulla al fianco di Gabriel. Era alta con dei tacchi vertiginosi, era piu' svestita che vestita, mora con gli occhi castani. Ci rimasi malissimo.
L'ultima cosa che mi aveva detto di persona era che io sarei stata l'unica e ora ecco questa ragazza, molto diversa da me, cosa era successo in due anni?
Si era dimenticato di me? Perchè non era sorpreso di vedermi?
Mi aveva sorriso nel parco.. perchè ora mi rispondeva freddamente?
La mia pancia si contorse.
Come poteva fare questo? Dopo tutto quello che avevamo passato insieme?
'Ma sei Ellen?' disse la ragazza acidamente
'Chi lo vorrebbe sapere?' risposi con lo stesso tono.
'La ragazza che ha preso il tuo posto' disse vaneggiando.
'Bravo Gabriel, io ero l'unica, eh?' dissi fredda.
Lui nemmeno mi guardò in faccia. Bene.
Mi voltai, trattenevo le lacrime. Bene, non valevo piu' nulla per lui, tutti i discorsi con i ragazzi non erano veri, lui non sarebbe mai tornato da me.
Mi voltai un'ultima volta e vidi la ragazza nuova al telefono e Gabriel che le stringeva una mano.
Volevo spaccare tutto, la rabbia che avevo addosso era troppa, volevo piangere e basta, correre via, lontano. Girai l'angolo e chi mi trovai davanti?
MAIK.

Ohmiodio, mi voltai subito, uno, due, tre, corri!
Troppo tardi, mi aveva preso per un braccio e mi teneva.
'Dove credi di andare, smorfiosa.' disse con disprezzo.
SMORFIOSA. Iniziai a tremare.
Vidi tutto girare, smorfiosa no, no, come Adam, no ti prego.
'Lasciami' sussurrai, le parole non volevano uscirmi.
'No cara, tu mi devi dei soldi'
'LASCIAMI' dissi di nuovo fissando i miei piedi, con tomo piu' duro.
'Primo guardami in faccia.' mi prese il mento e mi strattonò.
Iniziai a pinagere 'NON TOCCARMI.' Strinsi i denti. 'TU MI HAI USATA.'
'Oh, la bella addormentata ci è arrivata!' disse ridendo voltandosi verso gli altri ragazzi che lo avevano raggiunto alle sue spalle.
Riuscii a vedere Ryan che mi riservò uno sguardo rassegnato.
'TI ODIO, MI FAI SCHIFO' Mi uscì come un ringhio.
Mi tirò uno schiaffo.
Vidi Ryan contrarsi e chiudere gli occhi, lo fissai e lui cercò qualcuno, si buttò tra le braccia di Cory.
Non potev farcela, volevo scappare, uno schiaffo mi aveva tirato, volevo correre, cercare Liam, stare tra le sue braccia, lui mi apprezzava.
'SEI UN MOSTRO, FOTTITI.' dissi con tutta la cattiveria accumulata con gli anni.
'Ne vuoi un'altra?' alzò la mano 'Non penso proprio.' disse con tono di superiorità.
'Giacca da ragazzo, Maik, la bella Ellen è protetta da qualcuno' fece notare la nuova ragazza.
'Ti sbagli Rebeka, non è uno solo, sono cinque.' disse Gabriel.
STAI ZITTO TI PREGO, pensai in preda al panico.
'Gabriel io mi fidavo di te'
'Ti sbagliavi, non sei nulla per me' tornò al fianco della ragazza.
Il mio cuore si fermò.
Sentì le gambe deboli, caddi a terra, in ginocchio. Non sono nulla per lui.
Non volevo piu' scappare, ora volevo morire.
'Bene, o mi ridai i soldi o cercherò questi ragazzi e gl ifarò del male, ti do tempo solo fino a domani al tramonto, ci vediamo qui.'
Toccami tutto ma non loro. Presi la testa fra le mani, non poteva farlo, non potevo trovare tutti i soldi e non potevo permettere che trovassero i ragazzi.
'Sai la somma, a domani.' se ne andò seguito dagli altri.
L'ultima cosa che vidi fu il labbiale di Ryan - Scusa -
Lui, lui non si era scordati di me.
Mi buttai a terra piangendo, perchè? Perchè tutto questo?
Ero felice, per una volta e dovevano rovinarmi tutto?
Al mio migliore amico non fregava piu' nulla di me e Maik mi aveva fato male.
Mi toccai involontariamente la guancia, scottava.
Mi alzai tremolante, mi ricomposi, cioè cercai di farlo.
Mi avevano sostituita come se niente fosse, era meglio che quel giorno Liam mi avesse suicidare, ora persino lui era in pericolo per colpa mia.
Lui e la mia VERA e nuova famiglia. Non poteva succedere, dovevo trovare una soluzione.
Mi venne in emnte solo una cosa, quella che mi veniva meglio: suicidarmi.
Ma sta volta era per una buona causa, dovevo salvare chi amavo.
Corsì sù per le scale, lanciai il giubbotto sul divano e corsi in bagno.
Avrei messo FINE a tutto.
'Dove corri?' chiese Niall vedendomi.
'In bagno' e chiusi la porta.
Il cuore mi bettava forte, le mani mi tremavano, cercai delle lamette e le trovai.
Mi sedetti sul bordo della vasca. Mi avrebbero trovata morta nel loro bagno.. come posso fare una cosa del genere? Liam ci sarebbe stato male, molto di piu'.
Lui era in caso quando sarebbe successo, non se lo sarebbe mai permesso.
Ma non avevo piu' tempo, non potevo trovare un altro luogo, dovevo farlo e basta.
Cercai un pezzo di carta e ci scrisi sopra.
'Scusate ragazzi. Vi amo, davvero, mi avete fatto capire in solo una settimana cosa signfica avere una famiglia, può essere presto per dirlo, ma lo penso.
Grazie Liam, mi hai fatto caire cosa vuol dire amare. Ti ricorderò per sempre, grazie di tutto, grazie a tutti. Ellen.'
Chissà magari anche loro dopo 2 anni si sarebbero dimenticati di me.
18 anni di vita, 18 anni di sofferenze, 18 anni di schifo.
BASTA. Presi la lametta in mano.

'Niall, dov'è finita Ellen?' sentii rulare Liam.
'In bagno' urlò il biondo di risposta.
'E da quanto è là dentro?'
'Si e no un quarto d'ora.'
'Ha detto qualcosa a rigurado?' la voce si fece preoccupante.
'No.....'
'CAZZO, NIALL' sentii correre e bussare fortemente alla porta 'ELLEN ESCI TI PREGO, NON FARE CAZZATE' disse Liam in preda al panico.
Non risposi, non sapevo cosa dirgli.
Ciao Liam, grazie di tutto, ti amo.
Non potevo dirglielo.. mi cadde la lametta a terra.
'ELLEN COSA DIAVOLO STAI FACENDO?' inziò a prendere a calci la porta. 'APRI'
La raccolsi e quando mi alzai in piedi sentì la serratura aprirsi.
Liam era dentro, mi fissava terrorizzato e preoccupato, era bianco in faccia.
Feci ricadere la lametta mentre il sangue cadeva a terra.
Mi fissò negli occhi, i miei erano gonfi, non avevo smesso di piangere.
Corse da me, mi strinse i polsi e mi BACIO' SULLE LABBRA.
Non capì piu' nulla. Forse per colpa del sangue forse per colpa di Liam.
Avevo gli occhi chiusi, un riflesso involontario, li riaprii, sembrava esser passato un sacolo, ero ancora con le labbra appoggiate alle sue.
Ripresi a piangere e lui si staccò, continuava a premere le sue mani sui miei polsi, sperando che il sangue si fermasse.
'SONO INNAMORATO DI TE.'

Mi svegliai con un forte mal di testa, mi guardai i polsi erano fasciati, per fortuna non ero riuscita a farmi del male così tanto da finire in ospedale.
Mi aveva salvata ancora.
Mi aveva detto che era innamorato di me.
Mi aveva baciata.
Toccai il suo viso, ero in braccio a lui sul divano, si era addormentato e da quanto capii anche lo stavo facendo.
Lui lottava per me, con tutte le sue forze.
'Ellen..' disse aprendo gli occhi.
'Grazie' bisbigliai
'Tu voelvi abbandonarmi, ancora' mi fissò.
'Sono innamorata di te.' avevo finalmente capito cosa significasse.
Sorrise piano 'Volevi farti del male, però.'
'Non valgo piu' nulla per Gabriel, mi hanno sostituita.'
'Chi ti ha fatto questo?' posò la mano sulla mia guancia, accarezzandola.
'Chi ti farà del male.' sospirai tristemente.
'Nessuno mi farà del male e pagherà per quello che ha fatto a te.'
'Dovevo morire.'
'No, io voglio che tu sia al mio fianco ora, domani finchè lo vorrai.'
'Tu finchè lo vorrai?'
'Io per sempre.' mi sussurrò dolcemente. 'Sei tutto ciò di cui ho bisogno'
Non lo diceva per compiacermi, provava davvero quelle cose, glielo si leggeva negli occhi, come diceva Zayn.
Posò le sue labbra sulle mie.
  
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