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Autore: kla    10/10/2006    0 recensioni
Ed ecco la mia prima ff. Parla dell'estate decisiva per la vita di Draco Malfoy...
ATTENZIONE: SPOILER 6° LIBRO!!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Draco Malfoy, Narcissa Malfoy, Tom Riddle/Voldermort
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ed ecco che posto l'ultima parte della mia ff! Da una strana sensazione...sigh! Mi mancherà usare l'HTML editor! ç ç

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Il Serpeverde e la Missione

- Ultima Parte


Draco andò con la madre a Diagon Alley come previsto. Avevano incontrato anche I Magnifici Tre da Madama McClan, ma li avevano liquidati subito, anche perché Draco aveva fretta. Doveva andare a Notturn Alley, da solo, ma Narcissa non lo lasciava per un secondo.

Alla fine quando la madre era voluta andare al Paiolo Magico a bere qualcosa, lui andò in bagno e si smaterializzò nel villaggio.

Iniziò a camminare circospetto e imboccò la stradina laterale che portava al quartiere malfamato ed entrò da Magie Sinister. Per convincere il vecchio padrone del negozio a dargli le informazioni che voleva ci aveva messo un po’ di tempo ed era stato costretto a mostrargli il Marchio Nero per minacciarlo. Dopo, il signor Sinister si era dimostrato molto più gentile e disponibile.

Poi a malincuore dovette andare da Tiri Vispi Weasley, ma si camuffò per non farsi riconoscere. Anche li c’erano Potter, Weasley e la Granger “Che persecuzione… stanno sempre tra i piedi questi .”

Dopo il suo giro clandestino, tornò dalla madre e dopo aver ultimato gli acquisti ufficiali erano tornati al Maniero dei Malfoy.

Pochi giorni prima dell’inizio della scuola, Draco Malfoy stava alla finestra della sua stanza e guardava un gufo reale sparire nel cielo azzurro.

Aveva appena mandato una lettera al professor Piton, nella quale comunicava che per motivi personali non avrebbe più preso parte ai suoi doveri di Prefetto e si era anche dimesso dalla squadra di Quidditch.

Gli dispiaceva molto per la squadra, ma non avrebbe avuto tempo per quello… avrebbe avuto qualcosa di più grande da compiere, qualcosa più grande anche di lui.

Il primo Settembre il Binario 9 e ¾ di King’s Cross, era affollato come tutti gli anni: decine di ragazzi, tutti con lo stesso grosso baule e con topi o gufi in gabbia chiacchieravano formando piccoli gruppi, genitori apprensivi occupati a dare le solite raccomandazioni. Tra loro c’erano anche Draco e Narcissa.

Lei aveva gli occhi lucidi, nonostante le precauzioni prese si preoccupava molto per suo figlio.

Lui invece era teso. Sentiva come se una barriera invisibile e incorporea lo dividesse da tutti, come se lui fosse diverso dagli altri… “e lo sono”

pensò amaramente poco prima di salutare la madre.

Si, lo era, perché gli altri non avevano la vita segnata da uno stupido marchio, non erano obbligati a diventare assassini all’età di 16 anni, a dover compiere qualcosa che lo avrebbe fatto odiare da tutti per non morire e veder morire la sua famiglia…questi pensieri tristi e amari lo assalirono mentre osservava un gruppo di bambini rincorrersi sulla banchina… avrebbe voluto essere uno di loro… per la prima volta nella sua vita Draco Malfoy desiderò essere un’altra persona… desiderò di non dover più portare quella maschera di gelida arroganza e superiorità che ormai indossava da così tanto tempo che nessuno sapeva com’era il vero rampollo dei Malfoy…

Draco vide un gruppo di Serpeverde, tra cui Blaise Zabini, Pansy Parkinson, Tiger e Goyle.

Salutò la madre che lo congedò con un piccolo abbraccio e un “Buona Fortuna” sussurrato a mezza voce. Lui annuì prese il baule e lo trascinò fino al gruppo, che lo stava aspettando, li salutò non molto amichevolmente e scelse uno scompartimento nell’Espresso.

Si sedette vicino al finestrino e appoggiò il viso al vetro freddo, guardando la banchina, ma senza vederla in realtà… Era il 6° anno che faceva quel viaggio, ma ora tutto gli sembrava diverso, meno amichevole, come se tutto e tutti sapessero cosa doveva fare, che era salito su quel treno con l’obiettivo di uccidere l’uomo che tutti amavano, quello che ispirava fiducia e aveva sempre una parola buona per tutti… quello che dava sempre una seconda possibilità a tutti

“Già, a tutti… chissà se la darebbe anche a me…”

- Draco, stai bene?- chiese con voce zuccherosa Pansy al ragazzo vedendolo così pensieroso.

- No, Pansy… io sto benissimo. – rispose lui inspiegabilmente gentile.

- Oh, tutto bene allora?- chiese lei sollevata.

Lui annuì distratto e tornò a guardare la banchina che cominciava ad allontanarsi perché il treno era partito. Draco guardava fuori dal finestrino e pensò che se tutto fosse andato bene per lui, ma male per quasi tutti gli altri abitanti non solo della scuola, ma anche di tutto il mondo magico, quello sarebbe stato il suo ultimo viaggio sull’Espresso di Hogwarts.

The End

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L'ultima parte! Così finisce la mia fiction. Ho scoperto che mi piace scrivere ff, mi da una bella sensazione, quindi sto cercando di cercare nuove idee [Non vi libererete così presto da me! ahahah Ndella-metà-cattiva-di kla]... vabbè ringrazio coloro che hanno recensito (Manu75, Natalie_S, Luna92 e Tinkerbell91)!! Ciao!!

KLA






  
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