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Autore: KingofPirates    10/10/2006    1 recensioni
Siate clementi per favore con la mia mente bacata... questa è la prima ff che pubblico e perdonate se c'è magari qualcosa di errato nell'html... scrivetemi tante recensioni!! avvertenze: da buona fan di Nami, questa ff parteggia leggermente per lei...
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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mamma ho perso la nave cap1

La MONKEY STUDIOZ production presenta:

La ciurma del cappello di paglia più famoso del grande blu e le famiglie di guerrieri più forti dell’universo

in

MAMMA, HO PERSO LA NAVE!

Capitolo 1       :Piovono scimmie!

Era una giornata tranquilla, il mare era piatto e di un azzurro color cielo… talmente color cielo che se non fosse stato per le nuvole ci si confondeva…

La brezza marina era fresca, ma non fredda, fresca… e gonfiava le vele (una delle quali, due in tutto, era triangolare ) della caravella più strana che aveva mai navigato nelle acque della Grande Navigazione. Aveva anche un nome: Going Merry!

E l’equipaggio era bizzarro quanto il nome della nave… il capitano era di gomma e si allungava, la sua postazione preferita era la polena a forma di testa di capra…?! e ogni tanto scendeva per mangiare un mandarino che cresceva sugli alberi piantati sulla nave…?! e puntualmente gli arrivava una mazzata dalla proprietaria dei mandarini: Nami.

La navigatrice della ciurma, che se non c’era lei quel branco di anticapaci non arrivava manco all’isola dopo… e dopo un sonoro schiaffone e un urlo agghiacciante rimandò il “capitano” a posto (anche perché chi comandava veramente era lei…):

«Rufy, brutto stupido!» Urlò Nami «Ti ho sempre detto di non mangiare i mandarini! Piuttosto ti faccio morire di fame!!!»

«E tu, idiota!» Continuò «Smettila di dormire, cretino

=STUD!= …e tirò uno stivale in testa a Roronoa Zoro (che in giapanese si dice Lolonoa Zolo ) lo spadaccino perennemente in letargo della ciurma.

«Cavoli, Nami è davvero arrabbiata…» commentò Usop, il fifone della ciurma… e anche il nasone, e con lui era d’accordo Chopper, il peluche pacioccone della nave, che sembra un peluche pacioccone, ma in realtà è un medico…?!

«È meglio che oggi le stiamo alla larga…» continuò Usop.

=SBAM!= E fu così che la porta della cucina gli si aprì in faccia e gli schiacciò il lungo naso…

«Nnnaaaaaaaaamiiiiiiii!!!»…era quello pseudo-playboy esaltato di Sanji, che per hobby fa il cuoco « Ti ho preparato uno spuntino con tutto il cuore, Nami! Mangia che è buono! Mangia che è buono! (fluoooro…)»

«Sanji, idiota! Cos’è ‘sto schifo!!» Urlò Nami sputando…

«Non è colpa mia, è che Rufy ha mangiato tutto quanto e mi sono arrangiato con quello che avevo in cucina…» si giustificò il cuoco.

«E questo con che è fatto

«Ehm… con gli avanzi del gabbiano dei giornali che hai, ehm… delicatamente e aggraziatamente… accoppato l’altro giorno, amore…»

«E ti sembrano gli ingredienti per uno spuntino, idiota?! E poi non chiamarmi in quel modo… il mio unico amore sono i soldi…» =DLING!= (occhi a forma di Berry, stile Zio Paperone ).

«E se ci fosse un mondo senza soldi?…» Interruppe Robin, l’ottimista del gruppo. Detta quella frase, Nami cominciò a correre freneticamente avanti e dietro, tappandosi le orecchie e urlando: «Lallallallallallà, tanto non ti sento!!! Aaaaaaaaah!!!».

Ma ad un tratto il cielo si oscurò, placando la crisi isterica di Nami…

=FIIIIIIIIIIIIII… SPLASH!!!= qualcosa cadde in mare e provocò un’onda anomala che trascinò Rufy in acqua, che se non era per Sanji ci lasciava le penne di gomma… le penne con la gomma… le Replei!!!… e poi una volta che ne fa una giusta Sanji… Comunque, tornando a noi… La cosa che cadde in acqua era una cosa a forma di non so che cosa, qualcosa che somigliava tanto a quella cosa, ma che non era quella cosa…Be’, il silenzio fu rotto da un urlo tremendo: « TRUNKS, CRETINO! DOVE CACCHIO SIAMO!!!»

«Scusa papà…» rispose un altro « È che ho preso la patente adesso…»

«PAPÀ UN CORNO! IO TI RIPUDIO! Ma chi te l’ha data la patente, Babbo Natale?!»

«Non essere così duro con tuo figlio, Vegeta…» lo rimproverò un altro.

«ZITTO KAKAROTH! E guarda che anche se tu hai due figli, il livello di deficienza del mio supera quello di tutti e due i tuoi!!!» (sembrò vantarsi di questo fatto…).

Allora dalla nave si alzò un grido…

“…Un solo grido… pirati siamo noi, ALL’ARREMBAGGIO!!! Oh, oh oh oh oh!!!” (scusate, ma visto che siamo in tema…)

«Pirati?

«Come PIRATI?!…E all’arrembaggio di che, oh?!………TIRATECI SU, IDIOTI! CHE DIAVOLO FATE FERMI LÌ?!» Urlò l’uomo-naufrago incacchiato.

«Hey, Nami! Hai trovato qualcuno che urla quanto te!» …detto questo Rufy poté cominciare a scavarsi la fossa da solo perché Nami gli lanciò un’occhiata assassina…

Decisero allora di tirare su i naufraghi GOKU, VEGETA e famiglie… e come se non bastasse Sanji cominciò come suo solito, cercando di abbordare Chichi e Bulma, ma con scarso successo, anche perché Vegeta gli tolse la sigaretta di bocca e gliela spense sui capelli, bruciandogli una delle sue ciocche bionde (ossigenato di cacca, almeno colorati anche il sopracciglio… sto cominciando comunque a pensare che nasconda l’occhio sinistro per via di un lieve strabicismo dovuto alla troppa attività visiva per guardare il paginone centrale di “Donne in cucina”, il Playpork famoso tra i cuochi mare orientale…).

E fu così che passarono alle presentazioni; dopo quelle dei pirati, fu il turno dei naufraghi:

«Grazie per averci salvato! Io sono Goku, questa è mia moglie Chichi e loro sono i miei due figli Gohan e Goten! Vegeta, ora tocca a te presentarti!»

«Io non mi presento a nessuno!… Ad ogni modo il mio nome è Vegeta, sono nato su un lontano pianeta che porta il mio nome, ma sono noto a tutti come “il principe dei sayan”, sono alto uno e sessant… uno e ottanta e sono il sex-simbol di tutto l’universo e sottolineo che vengo prima di Suppamen e…»

«Smettila con queste cavolate!!!» urlò Bulma.

«E questa è mia moglie Bulma…”.

“A me ‘sto tipo sta antipatico…” pensò Sanji.

«E quel deficiente è mio figlio Trunks, che ho ripudiato di recente!»

“Eh, sì! A me ‘sto tipo sta proprio antipatico…” ribadì il cuoco.

«Pensate se non ci fossimo stati noi a salvarvi e vi foste schiantati al suolo e se quella cosa che stiamo tirando su fosse andata a fuoco e…» Robin non finì la frase che scatenò di nuovo il panico generale: Nami ricominciò ad urlare frasi tipo: «Robin, basta!!! Ma chi è il tuo maestro di tatto, il maniaco omicida di Scream?!»

Sanji iniziò a fare i cuoricini con il fumo della sigaretta (che scemo…), Rufy rideva, Usop e Chopper piangevano, Zoro dormiva e i naufraghi si guardarono con sgomento e puro terrore; a questo punto Vegeta, dopo una dovuta “toccatina”, commentò:

«Tu e il senso dell’orrido andate a braccetto, eh?!»

«D’accordo con te!» urlò Nami.

«Ma dove siamo capitati?!» sussurrò Goku a Gohan.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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