La MONKEY STUDIOZ production presenta:
La ciurma del cappello di paglia più
famoso del grande blu e le famiglie di guerrieri più forti
dell’universo
in
MAMMA, HO PERSO LA
NAVE!
Capitolo 1 :Piovono scimmie!
Era una giornata tranquilla, il mare era piatto e di un
azzurro color cielo… talmente color cielo che se non fosse stato per le nuvole
ci si confondeva…
La brezza marina era fresca, ma non fredda, fresca… e
gonfiava le vele (una delle quali, due in tutto, era triangolare ) della
caravella più strana che aveva mai navigato nelle acque della Grande
Navigazione. Aveva anche un nome: Going Merry!
E l’equipaggio era bizzarro quanto il nome della nave…
il capitano era di gomma e si allungava, la sua postazione preferita era la
polena a forma di testa di capra…?! e ogni tanto scendeva per mangiare un
mandarino che cresceva sugli alberi piantati sulla nave…?! e puntualmente gli
arrivava una mazzata dalla proprietaria dei mandarini:
Nami.
La navigatrice della ciurma, che se non c’era lei quel
branco di anticapaci non arrivava manco all’isola dopo… e dopo un sonoro
schiaffone e un urlo agghiacciante rimandò il “capitano” a posto (anche perché
chi comandava veramente era lei…):
«Rufy, brutto
stupido!» Urlò Nami «Ti ho sempre
detto di non mangiare i mandarini! Piuttosto ti faccio morire di
fame!!!»
«E tu, idiota!» Continuò «Smettila di dormire,
cretino!»
=STUD!= …e tirò
uno stivale in testa a Roronoa Zoro (che in giapanese si dice Lolonoa Zolo ) lo
spadaccino perennemente in letargo della ciurma.
«Cavoli, Nami è davvero arrabbiata…» commentò Usop, il
fifone della ciurma… e anche il nasone, e con lui era d’accordo Chopper, il
peluche pacioccone della nave, che sembra un peluche pacioccone, ma in realtà è
un medico…?!
«È meglio che oggi le stiamo alla larga…» continuò
Usop.
=SBAM!= E fu
così che la porta della cucina gli si aprì in faccia e gli schiacciò il lungo
naso…
«Nnnaaaaaaaaamiiiiiiii!!!»…era quello
pseudo-playboy esaltato di Sanji, che per hobby fa il cuoco « Ti ho preparato
uno spuntino con tutto il cuore, Nami! Mangia che è buono! Mangia che è buono!
(fluoooro…)»
«Sanji,
idiota! Cos’è ‘sto schifo!!» Urlò Nami sputando…
«Non è colpa mia, è che Rufy ha mangiato tutto quanto e
mi sono arrangiato con quello che avevo in cucina…» si giustificò il
cuoco.
«E questo con che
è fatto?»
«Ehm… con gli avanzi del gabbiano dei giornali che hai,
ehm… delicatamente e aggraziatamente… accoppato l’altro giorno,
amore…»
«E ti sembrano
gli ingredienti per uno spuntino, idiota?! E poi non chiamarmi in quel
modo… il mio unico amore sono i soldi…» =DLING!= (occhi a forma di Berry,
stile Zio Paperone ).
«E se ci fosse un mondo senza soldi?…» Interruppe Robin,
l’ottimista del gruppo. Detta quella frase, Nami
cominciò a correre freneticamente avanti e dietro, tappandosi le orecchie e
urlando: «Lallallallallallà, tanto non ti
sento!!! Aaaaaaaaah!!!».
Ma ad un tratto il cielo si oscurò, placando la crisi
isterica di Nami…
=FIIIIIIIIIIIIII… SPLASH!!!= qualcosa cadde in mare e provocò un’onda anomala che
trascinò Rufy in acqua, che se non era per Sanji ci lasciava le penne di gomma…
le penne con la gomma… le Replei!!!… e poi una volta che ne fa una giusta Sanji…
Comunque, tornando a noi… La cosa che cadde in acqua era una cosa a forma di non
so che cosa, qualcosa che somigliava tanto a quella cosa, ma che non era quella
cosa…Be’, il silenzio fu rotto da un urlo tremendo: « TRUNKS, CRETINO! DOVE
CACCHIO SIAMO!!!»
«Scusa papà…» rispose un altro « È che ho preso la
patente adesso…»
«PAPÀ UN CORNO! IO TI RIPUDIO! Ma chi te l’ha data la patente, Babbo
Natale?!»
«Non essere così duro con tuo figlio, Vegeta…» lo
rimproverò un altro.
«ZITTO KAKAROTH! E guarda che anche se tu hai due figli, il
livello di deficienza del mio supera quello di tutti e due i tuoi!!!»
(sembrò vantarsi di questo fatto…).
Allora dalla nave si alzò un
grido…
“…Un solo
grido… pirati siamo noi,
ALL’ARREMBAGGIO!!! Oh,
oh oh oh oh!!!” (scusate, ma visto che siamo in
tema…)
«Pirati?!»
«Come
PIRATI?!…E all’arrembaggio di che, oh?!………TIRATECI SU, IDIOTI! CHE
DIAVOLO FATE FERMI LÌ?!» Urlò l’uomo-naufrago incacchiato.
«Hey, Nami! Hai trovato qualcuno che urla quanto te!»
…detto questo Rufy poté cominciare a scavarsi la fossa da solo perché Nami gli
lanciò un’occhiata assassina…
Decisero allora di tirare su i naufraghi GOKU, VEGETA e
famiglie… e come se non bastasse Sanji cominciò come suo solito, cercando di
abbordare Chichi e Bulma, ma con scarso successo, anche perché Vegeta gli tolse
la sigaretta di bocca e gliela spense sui capelli, bruciandogli una delle sue
ciocche bionde (ossigenato di cacca, almeno colorati anche il sopracciglio… sto
cominciando comunque a pensare che nasconda l’occhio sinistro per via di un
lieve strabicismo dovuto alla troppa attività visiva per guardare il paginone
centrale di “Donne in cucina”, il Playpork famoso tra i cuochi mare
orientale…).
E fu così che passarono alle presentazioni; dopo quelle
dei pirati, fu il turno dei naufraghi:
«Grazie per averci salvato! Io sono Goku, questa è mia moglie Chichi e loro sono i miei due figli
Gohan e Goten! Vegeta, ora tocca a te
presentarti!»
«Io non mi
presento a nessuno!… Ad ogni modo il mio nome è Vegeta, sono nato su un
lontano pianeta che porta il mio nome, ma sono noto a tutti come “il principe dei sayan”, sono alto uno e
sessant… uno e ottanta e sono il sex-simbol di tutto l’universo e sottolineo che
vengo prima di Suppamen e…»
«Smettila con queste cavolate!!!» urlò
Bulma.
«E questa è mia moglie Bulma…”.
“A me ‘sto tipo sta antipatico…” pensò
Sanji.
«E quel deficiente è mio figlio Trunks, che ho ripudiato di
recente!»
“Eh, sì! A me ‘sto tipo sta proprio antipatico…” ribadì
il cuoco.
«Pensate se non ci fossimo stati noi a salvarvi e vi
foste schiantati al suolo e se quella cosa che stiamo tirando su fosse andata a
fuoco e…» Robin non finì la frase che scatenò di nuovo il panico generale: Nami
ricominciò ad urlare frasi tipo: «Robin,
basta!!! Ma chi è il tuo maestro
di tatto, il maniaco omicida di
Scream?!»
Sanji iniziò a fare i cuoricini con il fumo della
sigaretta (che scemo…), Rufy rideva, Usop e Chopper piangevano, Zoro dormiva e i
naufraghi si guardarono con sgomento e puro terrore; a questo punto Vegeta, dopo
una dovuta “toccatina”, commentò:
«Tu e il senso dell’orrido andate a braccetto,
eh?!»
«D’accordo con te!» urlò Nami.
«Ma dove siamo capitati?!» sussurrò Goku a
Gohan.
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