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Autore: Saeko_chan    11/03/2012    1 recensioni
Passare i primi 17 anni di vita conoscendo pressoché tutti i propri parenti, da quelli in Giappone a quelli in Italia o in Spagna, ma non il proprio padre non é affatto il massimo, soprattutto se come me poi se obbligata da forze superiori a conoscere colui che per 17 anni hai pensato avesse semplicemente abbandonato tu e tua madre al vostro destino.
Io sono Tomoko Nakamura, ho 17 anni, sono stata allevata come una ninja e sono stata obbligata a raggiungere mio padre negli Stati Uniti contando solamente sulle mie forze.
Sapete, certe vole mi chiedo se davvero ci sia qualcosa di utile nell' essere una mutante...
[Attenzione: Il rating é variato! Dal verde é passato al giallo perché in futuro ci saranno quasi di sicuro delle scene un pochino più violente di ciò che avevo previsto all' inizio e pure più serietà in determinate occasioni.]
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charles Xavier, Nightcrawler/Kurt Wagner, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Incubi.

 

-CHE COSA!?- Urlarono all' uninsono i miei nonni assieme a mio cugino, a sua moglie e ai miei zii maschi, visto che mia zia rimase in un silenzio veramente strano e che mi meravigliò, almeno finché con la mia telepatia non sondai la sua mente usando un certo sforzo sia fisico che mentale e scoprendo che lei sapeva, sapeva tutto quanto alla natura mutante mia e dia mia madre.

Vidi molti dei suoi ricordi ricollegati a quando mia madre le disse tutto quanto e le fece addirittura vedere i propri poteri in azione, ma stranamente mia madre non mi disse mai niente, pur parlando a mia zia di me, dei miei poteri.

-Oh, Susanoo-sama* fulminami seduta stante! Zia Hana, perché non me l' hai mai detto che tu sapevi!?- Le ringhiai contro, anche se lo sforzo che avevo appena fatto era sttao davvero notevole e quindi improvvisamente sentii un forte mal di testa e mi toccò appoggiare la mia testa sulla spalla di Kurt-chan.

-Tua madre non voleva che tu ne fossi a conoscienza... aveva paura che tu dopo mi temessi, sai, magari non ti saresti fidata di una persona che non ha i tuoi poteri e che era a conoscienza del tuo segreto, ma comunque che cos' hai? Stai bene?

-Sì, sta benissimo, é solo un po' stanca, dopo tutto non è mai stata aiutata da nessuno a imparare a gestire la sua telepatia. Tomoko, hai usato quella per scoprire che tua zia sapeva dei tuoi poteri da mutante, vero?- Fu mio padre a rispondere al mio posto e a domandarmi ciò, ricevendo dalla sottoscritta solo un leggero cenno del capo che voleva assomigliare a un “sì”.

Proprio in quel momento sentii i miei nonni piangere e vidi gli altri miei zii stringere i pugni, si vedeva che erano piuttosto tristi e la più calma era proprio mia zia, mentre la meno triste sembrava essere la mia cuginetta di secondo grado, la quale non aveva mai avuto un grandissimo rapporto con mia madre e sapeva pure della mia condizione, visto che era proprio come me, ma proprio in quel momento vidi mio cugino e sua moglie prendere Nanako per le spalle e guadarla dritta negli occhi.

-Perché non ce l' hai detto subito!? E tu...- e quindi mio cugino si rivolse a me -tu perché hai voluto tenercelo nascosto?

-Vostra figlia aveva paura della vostra reazione e io ho solamente rispettato il suo volore e comunque non potete pensare che non avreste fatto come lei se foste stati al suo posto, non vi pare? Praticamente tutto il mondo ti odia, chi vorrebbe rinchiuderti a vita, chi curarti e chi ucciderti, alla fine temi persino i tuoi stessi genitori... dopo tutto vostra figlia aveva undici anni quando le é venuto fuori il suo potere mutante, quanto ha cominciato a indossare quel capello. Ah Nanako, adesso il capello te lo puoi pure togliere, non é più necessario coprirle.

Nanako si tolse il capello nero di lana e tutti gli umani presenti in quella stanza rimasero ad osservare le due corna che la ragazzina aveva in testa e subito dopo la mia cuginetta di secondo grado poggiò il proprio capello sulle mie gambe utilizzando il suo potere e tutti quanti rimasero a fissarla meravigliati, mentre mi cugino, sua moglie, i miei nonni e i miei zii -mia zia un po' meno- erano pure shockati da ciò.

-Telecinesi? Eppure Jean non ha quelle strane corna in testa...- Osservò Logan-sensei riferendosi a quella specie di dottoressa che avevo conosciuto qualche giorno prima in quanto era una mia insegnante e anche perché cadendo da un albero avevo perso i sensi ed ero stata portata prontamente in infermeria dove c' era proprio lei.

Proprio in quel momento entrarono in salotto pure i due bambini pià piccoli entrambi figli di mio cugino, rispettivamente Akira di cinque anni e Murai di sette.

-State ancora parlando? Nee-san** ma che cos' hai sulla testa? Perché non indossi più il tuo solito cappello?- Chiese prontamente Murai, per poi non aggiungere altro in quanto io alzai una mano come per dirgli di fare silenzio e lui ubbidì immediatamente.

-Adesso spiego tutto quanto pure a voi due, non temere Murai-chan. Vostra sorella é una mutante, io sono una mutante e pure le persone che sono venute assieme a me lo sono. Ah, questo lo dico a tutti quanti voi, quello che vedete fuori in realtà non é un semplice elicottero. Papà, vuoi mostrargli la verità, oppure devono rimanere ancora sotto l' effetto dell' illusione a lungo?- Mio padre neppure mi rispose, ma quando Murai andò ad aprire l' enorme porta finestra che dava sul giardino della villa e strabuzzò gli occhi così come tutti gli altri allora compresi che finalmente vedevano pure loro il Blackbird.

-Nee-san***, lavori nell' Aria 51, per caso?*- Chiese Akira, guardandoci tutti con tranquillità e rivolgendosi a me.

-Adesso ci mancherebbe qualche mutante dall' aspetto non umano e siamo a posto, Tomoko!- Ironizzò leggermente irritata mia nonna, per poi farmi ridere di gusto e farmi prendere la decisione di far vedere ai presenti l' aspetto fisico di Kurt-chan.

-Guarda che non hai mica esagerato con la tua battuta, nonna, secondo te perché Kurt-chan si copre? Per bellezza? Ah, ricordati che te l' avevo già detto che no, non ha nessun tipo di allergia. Amore, togliti il vestito.

Quando il mio fidanzato mostrò finalmente il suo vero aspetto a tutti quanti molti di loro, Nanako compresa, per poco non svennero.

-Non preoccupatevi, Kurt-chan é un vero e proprio angelo, anche se il suo aspetto può ingannare... lo so che la prima impressione può essere quella di avere davanti un demone,- e quindi presi Kurt-chan per mano e cercai di tranquillizzarlo, non volevo apparirgli scortese, dopo tutto quelli erano solamente i fatti -ma non é affatto così, lui é la persona più buona che io abia mai incontrato sin' ora, ve lo posso assicurare.

-Tomoko, temo di avere il diabete, sai? I tuoi discorsi giungono all' apice delle cose più smielate che io ricordi di aver visto in tutta la mia vita.- Ironizzò il sensei, facendomi sospirare affranta, mentre gli altri si tranquillizzavano e il padrone di casa mi sorrideva.

-Capisco. Beh, in 17 anni non hai mai fatto del male a nessuno e per nostra figlia vale lo stesso, quindi perché dovremmo temervi? Certo, non siete come noi -soprattutto il tuo ragazzo se me lo permetti, Tomoko-, ma non siete neppure cattivi e soprattutto Nanako é nostra figlia e tu per me sei quasi una sorta sorella, quindi per quanto mi riguarda non c' é nessun problema se tu sei una mutante, se lo é pure mia figlia e la gente che ti sei portata dietro, comunque, lavorate davvero per l' Aria 51? Sapete, quel jet là fuori lo farebbe davvero pensare...

Io sorrisi e mi alzai, ridando il capello di Nanako alla sua legittima proprietaria e guardando tutti i presenti con aria piuttosto assorta.

-No, non facciamo parte dell' Area 51, anche se quel tipo di jet é stato usato pure dalla N.A.S.A.**** per diversi anni, comunque, se per voi non é un problema io avrei sonno, che ne dite?- I presenti annuirono e tutti si diressero verso le proprie camere, anche se io fermai mia zia appena in tempo e le parlai.

-Sapevi altro su mia madre? Oltre che era una mutante, intendo...- Nel pronunciare tali parole mi resi finalmente conto che tutti loro erano sttai più colpiti dla fatto di avere dei parenti mutanti che dalla morte di mia madre, ma alla fine non ci diedi tanto peso e me ne fregai.

-Mi aveva solo detto che per ottenere un po' più di soldi faceva delle cose non molto legali, anche se non soi bene che cosa... comunque, buona notte e mi raccomando: Non rimanere incinta prima del tempo!- Mi avvertii, per poi andarsene e lasciarmi da sola in salotto assieme a mio padre, il sensei e Kurt-chan.

-Io vado a letto, 'notte- Quello era il sensei.

-Vi lascio da soli, buona notte a tutti e due.- Questo invece era mio padre e quindi, alla fine toccò a me e a Kurt-chan andare nella nostra camera e dopo essermi messa il pigiama cambiandomi in bagno e aver aspettato che pure l' altro facesse lo stesso mi infilai sotto le lenzuola assieme a Kurt-chan.

-Gute Nacht, meine liebe******.- Mi sussurrò dolcemente Kurt-chan, mentre io appoggiavo la testa contro la sua spalla sinistra e lui mi accarezzava i capelli per poi farmi cadere vittima nel dolce abbraccio di Morfeo.

 

-Sgualdrina! Sei solo una ragazzina senza cervello!- Mi urlò contro il mio protettore per poi tirarmi uno schiaffo in piena guancia e farmi quasi gemere dal dolore, dopo tutto con lui non potevo affatto usare le maniere forti, dovevo sottometermi al suo volere in ogni caso se volevo avere un futuro almeno in parte sereno.

-Non posso partorire, dare il bambino via e poi ritornare nel giro?- Chiesi per poi vedere mia madre entrare nella stanza e guardarci entrambi come se non capisse che cosa stesse succedendo.

-Tua figlia é rimasta incinta e a quanto pare non può più abortire avendo superatoil limite di tempo. E' fuori dal giro, per quanto mi riguarda.- Concluse quell' uomo e quindi uscì velocemente dalla stanza, lasciandomi da sola con mia madre, la quale mi si avvicinò e mi abbracciò.

-Dovevi dirmelo quando ancora potevi abortire, lo sai, vero, che era la tua posisbilità per rimanere nel giro? Quell' uomo ci ha dato una grandissima opportunità e visti i rapporti sessuali che abbiamo e la tua minore età* si é preso pure una grandisisma responsabilità, sai anche questo, vero?- Io dopo ciò rimasi in assoluto silenzio e quando mia madre si fu allontanata me e fu fuori dalla stanza mi decisi ad uscire pure io, ma dalla finestra, peccato che mentre saltavo da neppure tre metri persi l' equilibrio e caddi di pancia.

L' ultima cosa che vidi fu tanto sangue intorno a me e poi il buio.

 

-Tomoko, stai bene!?- Ero seduta sul letto in un bagno di sudore e Kurt-chan mi stava stringendo a sé nel tentativo di calmarmi, peccato che il mio cuore battezze all' impazzata.

-E' stato solo un incubo, piccola... solo un incubo...

-No! Non é stato solo uno stramaledettissimo incubo! Avevo 15 anni, ero incinta e ho abortito contro la mia stessa volontà, ma é stata lo stesso colpa mia! Era prostituta non dovremme mai rimanere incinta! Ecco... l' ho detto... prima di scappare di casa ero una prostituta.- Rendendomi conto di tutto ciò mi misi a piangere sonoramente, mentre Kurt-chan mi stringeva fra le sue braccia e mi accarezzava dolcemente.

-E allora? Questo dovrebbe cambiare qualcosa nel nostro rapporto? Ricordati: Lo eri, adesso non più.- A quelle parole sorrisi commossa più che mai, per poi tornare a sdraiarmi e baciarlo asciugandomi lentamente le lacrime.

-Arigatò****** Kurt-chan.

 

Angolo autrice:

*Susanoo é il dio delle tempeste e della guerra secondo la religione shintoista e quel “sama“ mi sembra più che ovvio, visto che il sama é il massimo titolo onorifico ustao in Giappone e alle divinità ci si riferisce con tale titolo onorifico che ovviamente é impossibile da tradurre nella nostra lingua (anche se il “sama“ non é utilizzato solamente per parlare delle divinità).

**Nee-san= Sorella maggiore.

***I bambini giapponesi usano il termine di “sorellona“ o “fratellone“ anche con ragazzi più grandi di loro che non sono propriamente loro fratelli o sorelle maggiori.

****Il Lockheed SR-71 soprannominato “Blackbird“ fu sviluppato a “Groom Lake“ meglio nota come l' attuale Area 51 e detiene ancora il record come quello per la maggiore velocità mai raggiunta prima da un aereo, anche se ormai non é in più in servizio, visto che é stato utilizzato come ricognitore strategico statunitense dal 1966 al 1989 ed é del tutto identico a quello utilizzato dagli X-men.

*****“Buona notte, amore mio“ o almeno questo é ciò che mi dice il traduttore automatico di Google! XD

****** Arigatò= Grazie

Credo di aver appena scritto il capitolo con più note al mondo.. o.O

Ah sì, per chi se lo sta domandando: No, Tomoko non ha avuto una vita facile e se nel sogno non ho precisato come mai é caduta dalla finestra é solo perché essendo un sogno é logico che uno non si ricordi i dettagli così bene, probabilmente, però, verrà fuori tutto quanto, col tempo.

Comunque, spero che questo capitolo sia di vostro gradimento ^_^

   
 
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