Pov. Heather
Cammino lungo le strade di New York, con una sola destinazione, il ponte di Brooklyn.C'è una leggera brezza, che mi porta a riflettere: cosa diranno tutti i miei amici? Non potrò andare al matrimonio di Duncan e Gwen, non riuscirò ad uscire con Courtney per una giornata di shopping, ma soprattutto non vedrò mai mio figlio crescere. Ma dell'ultima cosa non me ne importa niente: quello non è il mio bambino, non è mio, lo odio quanto odio suo padre.
Arrivo al ponte in circa un'ora, non mi piace usare l'auto. Voglio mandare un messaggio al traditore, ma poi mi trattengo e non lo faccio, preferisco immaginare la sua faccia quando vedrà i titoli al telegiornale: "Ventitreenne si butta dal ponte di Brooklyn, gli amici: si era depressa a causa di un ragazzo". Mi siedo su una panchina, dopotutto sono incinta e mi stanco facilmente.
Penso ancora un po' a tutto ciò che io e Alejandro abbiamo fatto insieme: la cena, lo schianto, il caffè, il primo bacio,... avrei voluto sposarlo, ma purtroppo c'è stato un intoppo, vale a dire la sua amante Danisha.
Tutto sommato, mi dispiace per lei: magari la tradirà con un'altra ancora, e sarà lei a soffrire.
Guardo il cielo, sporgendomi dal parapetto del ponte, gli ultimi raggi del sole di settembre mi illuminano il viso.
La brezza mi scompiglia i capelli, e chiudendo gli occhi mi sembra quel pomeriggio in cui ci siamo incontrati.
Non ho più niente da fare, se non sprofondare nell'oscurità dell'acqua che scorre sotto i miei piedi; è tempo di dire addio a tutto.
Mi sporgo ulteriormente, e faccio un grande respiro: sono proprio sicura di voler morire per uno stupido ragazzo che mi ha sconvolto la vita? "Sì", mi rispondo, "dopotutto era un ipocrita della peggior specie".
Mi puntello sui piedi, e sto per saltare.
- ASPETTA! - mi urla una voce, e intanto che cado una mano mi prende il braccio. Sono qui, sospesa, sto dondolando in aria come una farfalla, conscia che potrei mollare quella mano e finirla una volta per tutte.
- Che stai facendo? - dice una donna, è una conosciuta... Danisha?!
- Sto cercando di salvarla, non vedi? - la voce di prima... mi sembra Alejandro!
- Ma non puoi, ti ha lasciato e tu stai con me!
- No.
Mi tiro su, aiutata dal braccio abbronzato che sporge dal ponte, e, una volta su, vengo accolta in un abbraccio.
Sento il Suo odore, il Suo calore, la Sua essenza, i Suoi battiti del cuore... è Lui.
- Ero così in pensiero, ma niente ci dividerà.
- Tu. Mi. Odi. - scandisco, ma rimango abbracciata ad Alejandro, non ho più dubbi.
- Non è vero. Danisha si è inventata tutto - pronuncia quel nome con una nota di disprezzo - e io ti ho sempre amata, fin da quando ti ho vista in quel programma, "A Tutto Reality l'isola".
Non parlo, sono troppo impegnata a cercare le sue labbra con le mie.
Ci baciamo dolcemente, sotto gli occhi attoniti e incazzati di Danisha, lo so ma non me ne frega niente. Sento il ticchettio dei tacchi della donna che si allontanano, finalmente siamo (più o meno) soli. Finito il momento di paradiso, dice:
- Allora, Heather... vuoi sposarmi?
Angolino autrice:
lo SO che è un cap corto, ma credo abbiate capito che Heather era TROPPO depressa!
Non picchiatemi per la lunghezza per favore!
Vi prometto solennemente che ci sarà un pov Alejandro, uno speciale a sorpresa e un epilogo!