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Autore: NoMaggieProtested    11/03/2012    7 recensioni
-Tiff.. iniziò Tommo -Cos'è successo? proseguì lui tenendo lo sguardo basso e tortuandosi le mani per l'agitazione. -Niente, credo che Harry abbia raggiunto camera sua. disse lei con un tono piuttosto freddo. -Intendevo.. tra di noi.. rispose il ragazzo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Chapter 3.
 
Il lunedì successivo la settimana rinizò come al solito, stesso posto stessa ora, la scuola.
 
Alla prima ora Emma e Abby si ritrovarono come al solito nel laboratorio di Fisica. -Heii! Emma cercò  di richiamare l'attenzione di Abigail facendole cenno di sedersi accanto a lei; La rossa la raggiunse e iniziarono a chiacchierare aspettando il professore. Dopo alcuni minuti di attesa entrò l'insegnate e con aria cupa iniziò ad urlare:-Sono stufo di sentirvi parlare! Voi giovani sapete fare solo questo! Ora basta! Domani compito in classe su tutti gli argomenti dello scorso anno!! Abby guardò terrorizzata la Bionda facendole capire che non sarebbe stato facile per lei doversi studiare tutto il programma dell'anno precedente in un pomeriggio, dato che nella scuola che frequentava l'anno scorso non si studiava fisica.
 
Emma, capendo che la sua amica avrebbe avuto molte difficoltà con lo studio, la invitò a pranzo fuori per poi andare a casa sua e studiare Fisica, Abby ne fu entusiasta e accettò immediatamente.
 
-Dove si mangia? chiese curiosa Abby; -Sorpresa! rispose ridendo Emma. Dopo quasi 10 minuti di cammino la Bionda urlò:-NANDO'S!! fermandosi di fronte ad un grosso edificio con 3 gradini prima dell'entrata e un'insegna luminosa, "Nando's" appunto. Entrarono e si accomodarono con in mano i propri vassoi.-So che non siamo al Plaza ma mi piace un sacco questo posto! Venivo sempre con mio padre quando ero piccola e ridevamo insieme del galletto sull'insegna! Emma lo disse quasi come una confessione della propria infanzia e a Abby fece molta tenerezza..
 
-Terrò presente questo ristorantino, si mangia bene! Disse la Rossa soddisfatta del pranzo.
 
Mentre scendevano le scalette, Emma notò un ragazzo biondo che stava suonando la chitarra seduto sul secondo gradino. Una piccola folla si era radunata attorno a lui; Non era per niente male, era molto abile con la chitarra e la sua voce non era da meno. Le ragazze cercarono di farsi spazio fra le persone che si erano fermate davanti a lui; quando finalmente riuscirono a vederlo in faccia Emma fece un balzo:-Io..io lo conosco questo ragazzo! Abita nella villetta affianco alla mia! disse con un sorriso da orecchio a orecchio. Da qualche settimana era stata acquistata l'abitazione vicino  a quella di Emma e lei si era subito messa ad indagare per capire chi era quel giovane ragazzo che si era trasferito lì.
 
Le due aspettarono la fine della canzone che il ragazzo stava suonando e non appena la piccola folla si sciolse, Emma partì all'attaccò con una raffica di domande al giovane che, quasi spaventato da Emma, la fissava con due occhioni azzurri spalancati. Lui la interruppe dicendo:-Mi chiamo Niall il piacere è anche mio! Ridendo imbarazzata Emma gli porse la mano spostandosi una ciocca di capelli all'indietro con la mano libera:-Sono Emma..oh, e lei è Abby. Scusa per l'interrogatorio ma tu abiti affianco a me, no? ancora più sorpreso lui rispose annuendo. E con un sorriso enorme Emma lo invitò a casa, dimenticandosi completamente del compito di fisica.
 
-Non voglio fare la guastafeste ma io dovrei studiare 6 mesi di fisica in un pomeriggio. Disse Abby dando una gomitata ad Emma, che arrossì visibilmente in imbarazzo. Anche Niall sembrava imbarazzato, sentendosi probabilmente il terzo in comodo inventò una scusa banale per farcle capire che non era un problema rimandare l'incontro.
 
Arrivati a casa di Emma, la ragazza iniziò a frugare nervosamente nella borsa cercando qualcosa.. Dopo qualche minuto alla ricerca disperata delle chiavi di casa si decise a suonare il campanello sperando che suo fratello non si arrabbiasse; Lui odiava dover aprire la porta ad Emma sapendo che lei aveva le chiavi da qualche parte in quella borsa che faceva invidia a Mary Poppins. Finalmente il ragazzo arrivò ad aprire, per poi risparire sprofondando sul divano in salotto. 
Emma posò la borsa sulla poltrona beige all'ingresso appendendo il giacchino di Jeans sull'attaccapanni sulla sinistra, dopo aver fatto appoggiare lo zaino anche a Abby, si diressero in sala per salutare il  fratello della Bionda e per accomodarsi sul tavolo di vetro affianco alla stufetta; Quando Emma salutò suo fratello a Abby venne quasi un mancamento. Il ragazzo che l'aveva portata fino a casa in bici e che pensava fosse il fidanzato di Emma era in realtà.. Suo fratello?! 
Abigail era visibilmente scossa e si poteva capire chiaramente che c'era qualcosa che la turbava, Harry si alzò dal divano per stringerle la mano:-Hei, ma noi ci siamo già incontrati! Stai decisamente meglio ora però! disse Harry con il solito sorrisone. La Rossa, sempre più scossa, rispose con sorpresa:-Già, sei Harry giusto?  -Proprio così! rispose lui. Emma li osservava da dietro il sofà anch'essa con aria perplessa. -Aspettate un secondo! Sbottò -Come mai vi conoscete? Abigail arrossì come suo solito e Harry raccontò la storia sul loro primo incontro. La Bionda affascinata dal racconto si perse ascoltando il fratello che intanto che parlava fissava l'amica.
 
Dopo qualche minuto la sorella urlò:-Ora sono io a fare la guastafeste signorina Abby! li interruppe Emma con una voce da maestrina, -FISICA FISICA FISICAA.. Arriviamo! Disse urlando intanto che camminava nel corridoio per prendere i libri. 
Dopo ben quattro ore a studiare quella maledetta materia decisero di fare una pausa, Emma chiamò Harry e tutti e tre si misero intorno al tavolo rotondo per bere il thè ai frutti di bosco preparato del fratello. Iniziarono a parlare e a conoscersi meglio, solo in quel momento Abby scoprì che i due ragazzi erano orfani da sette anni quando, la nave da crociera in cui erano i loro genitori, affondò tragicamente, purtroppo o per fortuna i due bambini non erano partiti con i genitori e si salvarono. Abby era molto dispiaciuta e anche intenerita dagli occhi lucidi di Emma mentre raccontava il fatto, si alzò e l'abbracciò. 
 
Dopo il momento di sconforto Harry cercò di sdrammatizzare la situazione, odiava fare pena alle altre persone, proponendo pizza per cena. Abby accettò con gioia sapendo che sua madre sarebbe rimasta in ufficio fino a tardi come al solito quindi non c'era il rischio di essere scoperta.-Perchè non invitiamo anche il nuovo vicino di casa, Niall no? propose Emma. Gli altri due non avevano nulla in contrario così le ragazze uscirono per vedere se il vicino era in casa, vedendo le luci accese decisero di suonare il campanello. La porta si aprì ma con grande stupore per le giovani, non arrivò Niall ma un altro ragazzo alto, moro con il ciuffo in su e.. senza la maglietta, si vedeva chiaramente ogni singolo cubettino di addominali sulla sua pancia scolpita; Dopo un'attimo di esitazione Emma chiese di Niall che arrivò quasi immediatamente spiegando che quel ragazzo era Kev, un vecchio amico passato per una visita.                                                                                         -Avevate bisogno di qualcosa? Disse in seguito mostrando un bellissimo sorriso che le due ragazze non avevano ancora avuto il piacere di vedere. -Volevamo invitarti per una pizza! rispose Abby. -Ne sarei onorato scherzò lui -Che ne dite? Può venire anche Kev? Le ragazze annuirono, così dopo qualche minuto erano tutti a casa di Emma e Harry a ridere e a conoscersi. 

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Holaa :D
Come vaa? Questo capitolo è più lungo degli altri *Brava Maggie.. Grazie non c'è di che*
Pare che la storia stia piacendo quiiiindi.. RECENSITEEE U.U *tono violento*
Scheeerzo, comunque fatemi sempre sapere le vostre opinioni :3
Vi saluto per oggi! Al prossimo capitoloo
xx.
Maggie :)
  
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