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Autore: Aika Morgan    12/03/2012    9 recensioni
Frustrante.
Era la prima parola che veniva in mente quando pensava alle serate trascorse sul divano con Alec.
Era frustrante l'ìdea di averlo accanto a sé ma di non sentirlo davvero.
Era frustrante che Alec si tirasse indietro ad ogni bacio almeno due o tre volte prima di sciogliersi completamente ed era frustrante il fatto che guardasse sempre la porta d'ingresso nel terrore infondato che qualcuno potesse entrare all'improvviso e scoprirli.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sabbie mobili.

 

 

Frustrante.

Era la prima parola che veniva in mente quando pensava alle serate trascorse sul divano con Alec.

Era frustrante l'ìdea di averlo accanto a sé ma di non sentirlo davvero.

Era frustrante che Alec si tirasse indietro ad ogni bacio almeno due o tre volte prima di sciogliersi completamente ed era frustrante il fatto che guardasse sempre la porta d'ingresso nel terrore infondato che qualcuno potesse entrare all'improvviso e scoprirli.

Non bastavano le sue rassicurazioni, le sue dita fra i capelli neri del ragazzo e le parole con le quali gli spiegava il trucchetto magico che aveva fatto perché nessuno potesse entrare.

Alec aveva lo stesso paura.

E per quanto si ostinasse a negarlo, per quanto continuasse a ripetere che stava bene lì con lui e che se tornava a casa la notte era solo per non far morire d'ansia sua madre - e no, non perché le sue notti le passava con un uomo - Magnus sapeva che bastava un colpo di vento più forte del solito per farlo sussultare improvvisamente e irrigidirgli il corpo.

- Prova a rilassarti, adesso.

Passava intere ore a ripeterglielo, fra un bacio e l'altro, mentre stavano abbracciati sul divano a parlare di tutto e di niente.

Magnus a volte pensava che - per quanto potesse essere stupido e banale - gli sarebbe piaciuto poter uscire con Alec. Anche solo per andare a bere qualcosa o semplicemente per fare due passi alla luce del sole.

Aveva provato a dirglielo una sola volta, ma Alec si era rabbuiato al punto che Magnus aveva mormorato uno "scherzavo" fra i denti e non aveva più osato riprendere l'argomento.

Erano innumerevoli i motivi per i quali avrebbe potuto lasciarlo perdere e darsi un contegno perché - maledizione - aveva ottocento anni e non poteva rincoglionirsi per un ragazzino qualunque.

Alec aveva passato settimane a raccontargli di Jace - anche se non era stato necessario, dato che non ci voleva molta immaginazione per capire quanto il ragazzo fosse innamorato del suo amico - e Magnus ancora adesso pensava di essere un semplice rimpiazzo.

Avrebbe voluto avere il coraggio di chiedere ad Alec se pensava mai a Jace mentre era con lui. Se aveva mai immaginato un universo alternativo nel quale Jace era il suo ragazzo. C'erano momenti in cui avrebbe voluto ferirlo con quella domanda, ma sapeva che la risposta - in qualunque caso - avrebbe fatto più male a lui, quindi preferiva tenere per sé le sue riflessioni, cercando di scacciarle via ogni volta che era sul punto di urlarle ad Alec.

A volte era come camminare sulle sabbie mobili, nel continuo terrore di dire o fare la cosa sbagliata e di venire risucchiati dal vortice delle incomprensioni.

Eppure bastava che il ragazzo lo guardasse intensamente, arrossendo giusto un pochino, perché Magnus si sentisse bene.

Bastava un bacio o un gesto d'affetto minimo come una stretta di mano perché dimenticasse i motivi che fino a qualche attimo prima l'avevano portato a pensare di smetterla con quella storia.

Bastava che gli mormorasse "scusami" all'orecchio per dissipare tutti i litigi e le incomprensioni.

Sarebbe rimasto per ore a guardarlo giocare col Presidente Miao, col cuore colmo di tenerezza per quel ragazzino introverso e insicuro del quale si era perdutamente innamorato e che per lui - sapeva benissimo anche questo - aveva messo in gioco metà delle cose in cui aveva sempre creduto.

- Fai più coccole al Presidente che a me, guarda che potrei essere geloso! - gli diceva per scherzare quando lo vedeva seduto a terra a muovere il dito verso il gatto mentre quest'ultimo cercava di afferrarlo.

Alec si voltava a guardarlo e arrossiva violentemente, rialzandosi e avvicinandosi a lui. Magnus gli passava una mano fra i capelli prima di baciarlo dolcemente sul collo e poi sulle labbra.

- Allora, vuoi tornare dal Presidente o preferisci stare con me?

A quelle parole Alec farfugliava qualcosa di incomprensibile cominciando a balbettare parole incomprensibili e Magnus, dopo avergli sorriso dolcemente, metteva fine a quello spettacolo baciandolo ancora sulle labbra, un po' più a lungo e profondamente.

- Sai che sei adorabile quando sei imbarazzato? - lo prendeva in giro, accarezzandogli un fianco sotto la maglietta e facendogli strada verso la sua stanza.

Era per tutte queste piccole cose - il colore dei suoi occhi, il rossore delle sue guance, il modo in cui si addormentava sistematicamente mentre guardavano qualche documentario soporifero - che Magnus non avrebbe mai smesso di stare con lui.

Era per godersi tutte queste piccole cose che sarebbe stato disposto a sopportare le difficoltà che l'insicurezza e l'indecisione di Alec portavano nel loro rapporto.

Era solo questione di tempo e Alec avrebbe capito e accettato fino in fondo quello che era veramente e avrebbe accettato l'idea che Magnus facesse parte della sua vita, senza più considerarlo uno qualunque al posto di Jace e senza più curarsi di quello che sarebbe successo se qualcuno li avesse scoperti.

Camminare sulle sabbie mobili non sarebbe stato più così difficile, il giorno che avessero iniziato a farlo tenendosi per mano.

 

 

 

 

 

______

 

Primo esordio sul fandom ^^

Questa fanfiction è nata per caso sulla finestra msn di Gweiddi at Ecate e a lei è dedicata con tutto il cuore ^^ anche se avrebbe meritato di più *rolls* ma insomma, cercherò di migliorare, promesso.

Nonostante la questione e il tema siano abbastanza scontati, non ho potuto fare a meno di scrivere qualcosa su Magnus e Alec, da brava slasher professionista quale sono. Poi questi due personaggi risvegliano il mio lato angst per via di tutte le complicazioni dovute al carattere di Alec e insomma... eccomi qui :)

A voi l'ardua sentenza ^^

Nel caso vi fosse piaciuto ciò che scrivo, spero vogliate avventurarvi anche nelle mie storie originali, sempre a tematica slash ^^

Un bacio,

Aika.

   
 
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