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Autore: Piuma e Pergamena    12/03/2012    1 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction su Harry Potter, ed è attualmente in fase di correzone! Si svolge alla fine del sesto libro, ma la battaglia è stata più grande e, soprattutto, Voldemort ha vinto.
Hermione avrebbe preferito morire quella sera, insieme a tutti i suoi amici, ma qualcuno ha pensato che mantenerla in vita fosse peggio.
O forse, quel qualcuno, ha pensato qualcos'altro ma lei non se l'è mai chiesto.
Fino al primo anniversario della battaglia, quando per la prima volta il pregiudizio e la paura cominciano a cadere e la speranza a rinascere.
Ognuno fugge dalle proprie prigioni, ma l'importante è che fuggano assieme
Genere: Azione, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astoria Greengrass, Daphne Greengrass, Famiglia Weasley, Pansy Parkinson | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'We have to fight for this love'
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Capitolo 22
Il mattino dopo ricevemmo una bellissima notizia: appena fummo tutti seduti a colazione Narcissa richiamò un'attimo l'attenzione: tutti ci fermammo, se qualcuno aesse scattato una fotografia in quel momento sarebbe stata veramente comica: Ron era totalmente avvitato su se stesso mentre cercava di tenere lontano da Draco un pacco di biscotti del tipo che , haimè, avevamo scoperto piacere da matti ad entrambi; Daphne era a bocca aperta ed occhi strizzati poichè Fred aveva avuto la brillante idea di piegare la buccia dell'arancia di fronte ai suoi occhi facendole andare del liquido fastidioso negli occhi; Astoria, colpita da un gesto involontario della sorella aveva fatto cadera il latte caldo sui pantaloni di Neville che era saltato in piedi colpendo Blaise che fece scivolare il sacchetto dei cereali,facendoli finire da tutte le parti; dopo che fra lamentele ed insulti fu ristabilito l'ordine la signora Malfoy ci informò radiosa che il professor Piton aveva ripreso conoscenza: I Biscotti persero totalmente di importanza agli occhi dell'agguerrito Draco che saltò via dalla sedia e sparì in un attimo, manco si fosse smaterializzato, seguito, una decina di minuti dopo, dagli altri Serpeverde che volevano lasciare il ragazzo con l'uomo che considerava quasi come un padre.
Dopo aver parlato con il professore tutti tornarono più convinti ad entrare ad Azkaban così, quella mattina, cominciammo gli allenamenti.


Fu subito molto chiaro che i Serpeverde erano piuttosto indietro confronto a noi, tutti membri dell'Esercito di Silente , ovviamente questo era vero finchè Blaise e Draco non cominciarono , fra di loro, ad usare incantesimi di Magia Oscura; decidemmo quindi di scambiarci le coppie, mi guardai attorno vedendo un imbarazzatissimo Ron che guardava Pansy senza però avere il coraggio di raggiungerla, mi avvicinai a lui e gli sorrisi - forza Griffondoro!- mi guardò confusò finchè, pochi secondi dopo, con un colpo di fianchi, lo spinsi di lato a pochi passi dalla mora, gli sorrisi alzando i pollici e lui si avviò verso di lei scompigliandosi i capelli imbarazzato
-Io mi pr
endo la Principessa!- urlò Fred tutto baldanzoso tirando per un braccio una scioccata Daphne
 mentre il fratello, ridendo, si avvicinava a Blaise,
sospirai ma mi voltai di scatto come scottata appena sentii qualcuno sfiorarmi un fianco
 -posso sfidarti Mezzosangue?- Draco era davanti a me, il viso illuminato da una grande sorriso e da un' aria divertita
- certo... risposi, ma non andare a piangere quando ti batterò- risposi con un altro sorriso posizionandomi di fronte a lui
- io direi piuttosto il contrario, non vorrei che il tuo Weasleiuccio se la prenda quando finirai con il sedere a terra..- così senza un motivo, il cuore mi battè più velocemente - non è più il MIO Weasleiuccio..- buttai lì, seguendo la frase con uno schiantesimo
- Protego! Ah no? Rictusempra-
- Protego! tarantallegra! no ci siamo accorti di essere solo amici!-
-Protego ! bè non sembri molto triste ! serpensortia! Weasley non ci sapeva proprio fare a letto?- gli tirai un occhiataccia mentre mi allontanavo dal serpente che mi strisciava contro - Vipera Evanesco! Ron è perfetto! ma in una relazione ci vuole anche altro...Aguamenti!- lui rise proteggendosi dal getto d'acqua - Ah si? e cos'altro ci vorrebbe in una relazione?Levicorpus!-
-Protego! Bè ci vuole fiducia , rispetto ed un sacco di cose... e poi quella cosa in più, quella scintilla... l'amore!- dissi accompagnando le mie parole con una fattura gambemolli, lui, distratto dalla mia isposta si ritrovò per terra; in quel momento sbagliai, non so che mi prese ma , serissima gli dissi una frase che, col senno di poi, non avrei dovuto dire -ed ora guardati, e ricordati la tua posizione !- lui dapprima rimas sbigottito poi, abassò lo sguardo alzandosi -Hey Dra... scherzavo!- lui mi fece un piccolo e sforzato sorriso - scusami Hermione... io... quell'anno.. sono stato una vera merda... e per quanto cercassi di ricordarmi il significato che potevi avere per me perdevo il controllo, ero nervoso e spaventato...e me la prendevo con te... ti chiedo pedono Hermione... sono stato davvero orrendo... - poi si allontanò un poco - non so davvero come tu possa avermi perdonato..- e dopo aver mormorato appena le ultime parole si voltò, sparendo nel bosco.

Lo guardai camminare velocemente fra gli alberi, abbandonando le braccia sui fianchi, possibile che non ne facessi una giusta con lui? spaesata e dispiaciuta mi voltai verso i miei amici
-hey... ma che gli hai detto?-mi chiese Fred porgendo una mano a Daphne che era finita er terra, quella ovviamenta lo ignorò alzandosi da sola
- sono stata un'idiota... non so che mi è preso... gli... gli ho ripetuto una frase poco carina che mi aveva detto mesi fa...sono stata un'idiota... ma io... scherzavo... cioè...non volevo...- a noi si avvicinarono anche altri
- mezzosangue non ti preocupare...- intervenne Pansy - Draco fa solo fatica a convivere con i fantasmi della sua vita precedente... e poi diciamocelo, ha oggettivamente un carattere del cavolo, quindi la sua reazione è questa, ma tu non farti troppi problemi, vai da lui...- mi tranquilizzò mentre gli altri ci lasciavano da sole e ricominciavano a combattere, guardai gli alberi dietro cui era sparito il ragazzo sospirando - Vai da lui... mi ripetè dolcemente... credo che abbia veramente bisogno di te... e te di lui...- io la guardai scettica - Hey serpe non dire cavolate- lei alzò gli occhi al cielo - non dirne tu! hermione, non per farti crollare il mondo addosso ma a te pice Draco... e per quanto tu non lo voglia accettare è la realtà... quindi ora vai da lui...- io scossi la testa - non posso...- risposi semplicemente con una gran tristezza dentro, io non volevo accettare che mi piacesse Draco per un motivo ben preciso, non volevo soffrire ancora, e una storia con lui era veramente impossibile, mi voltai a guardare astoria, stava parlando con Neville ma, seppur pendesse dalle labbra del ragazzo, non poteva fare a meno di tirare delle occhiate dalla parte in cui era sparito il suo fidanzato

- non puoi... mezzosangue ma che stai dicendo? sei scema?- io la guardai male
- No Parkinson ! non sono scema! ci sono un sacco di buoni motivi per cui dobbiamo stare lontani!- in quel momento astoria sospirando si addentrò nel bosco passandoci accanto, mi sentii veramente pesante - lei, per esempio, è uno dei motivi, probabilmente il principale...- la vidi sbattersi una mano sulla fronte
- Oh no! Granger non mi diarai che dai davvero importanza alla storia del matrimonio combinato!- io la guardai, disarmata
-Granger! fammi fare l'allenamento che ne ho bisogno! ma sappi che molto presto io e te dovremo farci una bella chiaccherata sulle regole dell'educazione nobiliare...- poi si allontanò squotendo la testa; innervosita e con le idee meno chiare di prima  mi riavvicinai a Ginny e a George che stavano combattendo poco più in là
-che hai detto al furetto per farlo scappare a zampe levate?- mi chiese la mia amica proteggendosi dall'incantesimo del fratello e controbattendo con una fattura Orcovolante che il fratello non riuscì a parare finendo per terra schiacciato da un peso invisibile, io mugugnai un appena comprensibile "niente" e mi sedetti a gambe incrociate per terra, visibilmente depressa, Ginny mi guardò severa mentre il fratello gemeva a terra dolorante - io non ti capisco Herm... non puoi essere così depressa per aver minimamente ferito Malfoy! non dopo....bè... Tutto! dopo tutti questi anni, dopo tutti questi mesi a casa sua Herm! me l'hai raccontato tu! ti ha praticamente torturata! eppure non solo l'hai perdonato... ma gli sei affezionata! ti sta a cuore e non vuoi offenderlo!io non ce la farei mai! cioè.. io non ce la faccio... lo sai, li sopporto qui perchè hanno scelto da che parte stare e perchè alla fine non danno fastidio ma... loro sono quelli che mi hanno portato via i miei genitori!- gli occhi le divennero lucidi mentre stringeva convulsamente la bacchetta -il padre di Draco ha ucciso mio padre e sua zia ha ucciso mia madre! per non parlare del pazzo che hanno servito! mi ha portato via Harry ma non solo a me! era tuo fratello!- più andava avanti e più alzava la voce, arrabbiata; George ebbe la buona misura di pronunciare un muffliato attorno a noi, la guardai addolarata ed indispettita
-Non c'è giorno che non pensi a lui Ginny, ma questo non c'entra con Draco! ti  chiedo solo di fidarti...- lei rise ironica - di fidarmi dell'assassino dei miei...- scossi la testa addolorata
- no Ginny, fidati di me...- lei mi sorrise, come se tutto il dolore della perdita di Harry si fosse affievolito solo guardandomi - è quello che sto facendo da quando siete arrivati...annuii più rilassata ma comunque contrariata, lei se ne accorse e abbassò la testa - Herm... io... scusami per aver insinuato che tu lo abbia dimenticato...o tradito... non so che mi sia passato per la testa ... forse a te manca più che a me, infondo voi siete stati così tanto tempo assieme...-mormorò con il magone rialzando poi la testa, le sorrisi e mi avvicinai - questo può essere vero, ma, come hai detto tu, era mio fratello...voi invece vi amavate... ciò che provava per te non era minimamente paragonabile a ciò che provava per me... e con questo non voglio dire che uno sia più forte dell'altro... semplicemente erano due cose diverse...- disse allacciando le mani dietro alla sua schiena - e ... mi dispiace che tu abbia avuto meno tempo di me ...- lei sorrise amara - il tempo che ha voluto lui...-la guardai severa - già, ma sai quanto ha rimpianto di essersene accorto troppo tardi...-  lei sorrise - hai ragione Herm... grazie...- la strinsi forte a me e lei ricambiò - sei la migliore migliore amica che potessi deiderare..- io risi - anche tu..- la guardai sorridere, finalmente; la nostra amicizia era nata durante le estati che passavo alla tana,  ancora stretta nel suo abbraccio mi tornò alla mente la prima volta che davvero la conobbi, la prima estate alla tana: la signora Weasley si era pr
esentata con un caloroso abbraccio e mi aveva detto, un poco imbarazzata, che avrei dovuto dovuto dividere la camera con la sua unica figlia femmina, ricordo perfettamente quando ci eravamo trovate, una di fronte all'altra in camera sua, lei seduta sul suo letto ed io sulla brandina su cui avevo appena posato una valigia,a guardarci imbarazzate,ma rimanendo decine di giorni in una casa di solo maschi non dovette passare molto tempo che cercai la compagnia di quella ragazzina più piccola di me, e lei fece altrettanto, incredula di avere, per la prima volta, la compagnia di un'altra donna all'infuori di sua madre.
Poi eravamo cresciute, lei quell'anno ad Hagworts ebbe la tremenda esperienza con Tom Riddle e l'estate dopo era terrorizzata di tornare a scuola, anzi, era terorizzata in generale: quando tornai alla tana l'estate seguente mi sfuggiva , la madre mi spiegò che si sentiva in colpa per aver aperto la camera dei segreti e quindi per il fatto che io rimasi pietrificata, forse fu in quell'occasione, quando la cercai e le parlai per tranquilizzarla, che diventammo davvero amiche, da allora ogni estate la passavamo assieme e anche a scuola spesso ci prendevamo dei momenti per noi, quando non ero occupata a studiare o a salvare la pelle di suo fratello e del ragazzo di cui era innamorata.
eravamo  resciute assieme ed ora eravamo due donne che lottavamo per sopravvivere, ma sempre assieme, il cuore mi si strinse quando mi ricordai che in quel momento le stavo mentendo, davvero era una buona idea nasconderle la verità su Harry?
Mi allontanai da lei e rientrammo nella tenda , l'allenamento ormai era finito.



  
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