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Autore: FabyWinchester94    12/03/2012    2 recensioni
Ero lì, in ginocchio, nel salone di casa mia, immobile, mentre le lacrime continuavano a scendere, fissavo il corpo di mio padre, inerme, immerso in una pozza di sangue, sentivo crescere dentro me il fuoco della vendetta.
Restai così immobile per un altra mezzora, mentre pensavo alle ultime parole che mio padre mi aveva detto, "Lux, hanno preso tuo fratello..." e con la voce strozzata dal dolore aveva continuato "trovalo, stai attenta... Io ti proteggerò... " e prima che il suo cuore smettesse di battere aveva sussurrato una frase di cui in quel momento non capii il significato... "In camera mia... Nel cassetto del comodino..."...
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Aprii gli occhi, ero legata a qualcosa, non riuscivo a muovermi. Alzai il viso e vidi davanti a me Wayne.

Buongiorno sorellina, come stai?”

Dove sono?!?” Chiesi impaurita.

Tranquilla, non ti posso fare niente... Stai sognando...” Sghignazzò e continuò,

E' da molto che non ci vedevamo eh? Due mesi... ”

Cosa vuoi da me?? Mi vuoi morta?” Urlai.

Oh no sorellina... Come potrei volere mia sorella morta?”

E allora che vuoi??”

Voglio solo che tu ti unisca a me... Tu sei forte, piccola... Insieme faremo grandi cose!!”

Non lo farò mai!!! Preferisco morire piuttosto!!”

Ah si? Se non ti unisci a noi, vedrai soffrire tutte le persone a cui tieni!” Ammiccò.

Non te lo permetterò mai...”

Mmm... Da quanto ho capito ci tieni molto al Winchester maggiore...” Disse accarezzandomi il viso e continuò,

Lui ha già provato le torture dell'inferno sai?”

Non ti azzardare a toccarlo!!”

Non ti ha mai raccontato di cosa faceva lì giù? Si divertiva tanto... Forse non sai come passava le sue giornate... Torturava altre povere anime!” Disse schioccando le dita.

Rabbrividii alla visione della scena che mi si presentò davanti.

Dean, che veniva torturato. Le sue urla. Le sue lacrime. Rabbrividii.

Smettila... Ti prego!” Urlai abbassando lo sguardo.

Ma lui, Wayne, si avvicinò di nuovo a me, tenendomi la testa ferma verso la nuova scena, Dean, che torturava un ragazzo. Nei suoi occhi c'era solo fuoco. Non riconoscevo il suo sguardo.

Brutto bastardo...” Sussurrai cercando di tirargli un pugno.

Vedi sorellina... Questo è ciò che succederà di nuovo a Dean se non accetti di unirti a noi.”

Lacrime di rabbia incominciarono a scendere dai miei occhi.

Dolcezza non piangere... Qualcosa di positivo c'è... Potrai rivedere tua madre... E forse anche tuo padre! Gli farebbe bene qualche ora di pausa dalle torture.”

Mi lasciò il viso e continuò,

Pensaci bene sorellina... Tornerò!”

E poi... Mi svegliai.

Lux!!!” Esclamò Dean.

Era seduto sul mio letto e mi teneva le spalle. Non riuscivo a parlare.

Diavolo Lux parla!!”

Dean!!” Urlai prima di posizionare le mie braccia attorno al suo collo e lo strinsi a me più forte che potevo.

Ehi! Che succede?!? Mentre dormivi urlavi... Parlavi con qualcuno!!”

Non potevo raccontargli del sogno.

Tranquillo, era solo un incubo...” Sussurrai.

Vuoi un bicchiere d'acqua??” Chiese Sam che era seduto sul suo letto.

No grazie, tutto okay... Mi devo solo sciacquare la faccia...” Dissi alzandomi dal letto e dirigendomi in bagno.

Socchiusi la porta, ed aprii il rubinetto facendo scorrere l'acqua fredda, ne presi un po' e me la buttai in faccia. Non sapevo che fare. Cosa voleva il figlio di Lucifero da me? Non mi sarei mai unita a loro. Ma non potevo lasciare che facessero del male a Dean. Non a lui.

Cercai di non pensarci.

Uscii dal bagno,

Mi potete accompagnare in città?” Chiesi.

In città?” Disse Dean.

Si...Devo comprare dei vestiti nuovi...”

Ah... Va bene... Sam vieni anche tu vero?” Chiese Dean al fratello.

No, resto qui, ho da fare.”

Okay.. Allora andiamo solo noi due.”

Va bene, cinque minuti e sono pronta.” Dissi prendendo il mio jeans dalla sedia.

Mi diressi di nuovo in bagno, mi cambiai, ed uscii.

Sono pronta...” Guardai Dean che subito si alzò.

Bene andiamo.” Rispose prendendo la sua giacca e le chiavi.

Uscimmo nel parcheggio, arrivammo all'Impala e Dean mi fece sedere avanti.

Entrai senza dire nulla. Posai la testa al finestrino e iniziai a fissare ciò che c'era fuori.

Dean accese l'auto e la radio, e partimmo.

Dopo cinque minuti,

Ehi...” Sussurrò Dean posando la sua mano sulla mia gamba sinistra.

Mi girai senza dire nulla e lo fissai.

Tutto bene?” Chiese.

Annuii.

Lux... Riesco a capire che c'è qualcosa che non va! Non sono così tanto scemo come pensi...”

Dean... E' tutto okay...” Ritornai a guardare fuori.

Centra l'incubo?” La sua voce aveva un pizzico di preoccupazione.

No..”

A me puoi dire tutto sai?”

Smettila... Mi stai assillando... “ Risposi seccata.

Okay.” Disse portando la mano sul regolatore del volume della radio e l'alzò al massimo.

Un paio di lacrime si fecero strada sulle mie guance. Le asciugai subito.

Non riuscivo a non pensare alle parole di Wayne.

Era così difficile guardare Dean negli occhi.

Dove mi devo fermare?” Chiese.

Non lo so, il primo negozio di vestiti che trovi fermati.”

Okay... Va bene quello?” Indicò un negozio alla mia destra.

Si si, va bene.”

Dean parcheggiò l'auto.

Resti qui?” Chiesi prima di scendere dall'auto.

No, vengo con te.” Rispose aprendo la portella dell'auto.

Mi raggiunse davanti all'entrata del negozio.

In vetrina c'era un vestito meraviglioso, uno di quelli che si mettono per i balli di fine anno scolastico.

Non sono mai andata ad un ballo, ma sono sicura che avrei scelto quel vestito se mai ci fossi andata.

Era rivestito di tulle di color rosa corallo, senza spalline, la parte superiore, il corpetto, era interamente rivestito di fiori con sfumature varianti tra il rosa e il bianco, in vita c'era una fascia di raso rosa corallo più scuro. La parte inferiore, la gonna, era per metà occupata dai fiori e l'altra metà proseguiva semplicemente con il tulle. Il vestito terminava appena sopra il ginocchio. Era delizioso.

Bello!” Commentò Dean notando il mio interesse per il vestito.

Si... Molto! Dai entriamo...” Dissi aprendo la porta del negozio.

Appena entrammo fummo “aggrediti” da un ragazzo,

Salve posso esservi utile?” Chiese in ragazzo in tono gentile.

Si, dovrei comprare una t-shirt, due felpe e due jeans.”

Bene, mi segua, le mostro cos'abbiamo.” Disse proseguendo verso due scaffali pieni di vestiti.

Che taglia porta?”

Una L va bene...”

Mmm, una L per lei è troppo grande!”

No no, va benissimo.”

Secondo me le va bene una M.” Disse continuando a fissare il mio corpo dal basso verso l'alto.

Senta, se le ha detto una L, vuol dire che vuole una L!” Si intromise Dean.

Il commesso si allontanò per prendere i vestiti.

Dean sta zitto!”

Continuava a mangiarti con gli occhi!” Rispose infuriato.

Smettila di fare lo scemo... Aspettami in macchina arrivo subito.” Ordinai.

Come vuoi...” Disse dirigendosi verso l'entrata.

Il commesso ritornò e mi mostrò i vestiti. Li presi senza neanche guardarli e andai alla cassa per pagare.

Pagai ed uscii fuori.

Entrai in auto, Dean era lì che canticchiava.

Aspettami in auto, devo fare una cosa.” Disse aprendo la portella ed uscì.

Non mi girai neanche a vedere dove andasse. Avevo la testa altrove in quel momento.

Avrei aspettato il giorno dopo il mio compleanno per andarmene.

Non ero abituata a passare il mio compleanno da sola. Avevo bisogno dei fratelli per quel giorno.

Poi... Li avrei lasciati per sempre.

Restai per dieci minuti a fissare la strada dinanzi all'auto, poi Dean rientrò.

Eccomi.” Disse buttando una busta nei sedili dietro.

Mi girai per guardarlo.

Beh... Andiamo?” Chiese.

Annuii.

Comunque stavo pensando di tornare da Bobby, potremmo passare il giorno del tuo compleanno lì.”

Okay...” Sussurrai.

Dean alzò il volume e tornammo nel nostro silenzio. Dopo dieci minuti eravamo arrivati al Motel.

Aprimmo la porta e Sam era seduto al tavolo con il suo computer.

Ben tornati.” Sorrise.

Ricambiai il sorriso e mi andai a sedere sul mio letto.

Ehi Sam, pomeriggio ritorniamo da Bobby.” Esclamò entrando Dean.

In quel momento apparve Castiel. Era da due mesi che non lo vedevo. Non era cambiato niente in lui.

Oh, Castiel!” Esclamò Dean.

Dean.” Disse l'angelo.

Scoperto qualcosa?” Chiese Sam.

No... Niente...” Disse girandosi verso di me e scrutandomi come se sapesse del sogno.

Poi si giro verso i fratelli,

Devo parlare con Lux, da solo.”

Mmm perché?”

Devo parlare solo con lei.” Disse seccato.

Dai Dean, usciamo.” Ordinò Sam al fratello maggiore.

Mentre i due uscirono, mi girai verso l'angelo. Dai suoi occhi capii che sapeva tutto. Rabbrividii.

I fratelli chiusero la porta.

Lux, so tutto...” Iniziò a parlare.

Che cosa?” Feci finta di non capire.

Di stanotte, di Wayne.”

Ah...”

Non hai detto niente a Sam e Dean?”

No...”

Perché?” Chiese son lo stesso tono di voce di sempre.

Perché tra pochi giorni toglierò il disturbo.”

Loro non ti lasceranno andare.”

Chi?”

Dean e Sam.”

Me ne andrò a loro insaputa.” Dissi abbassando lo sguardo.

I demoni ti uccideranno... O ti costringeranno ad unirti a tuo fratello...”

Lo so... Non posso fare altro... Se non me ne vado... Wayne farà del male a Dean...”

In quel momento Dean entrò in camera.

Chi farà del male a chi?” Chiese furioso.

Nessuno...”

Lux, ci vuoi dire che cavolo sta succedendo?”

Niente Dean, niente!!”

Castiel...” Disse girandosi verso l'angelo.

Castiel sta zitto! Non ti permettere...”

Lux... Noi ti possiamo aiutare... Qualunque cosa stia succedendo.” Si intromise Sam.

Wayne, gli è apparso in sogno stanotte, e le ha chiest...” Iniziò a raccontare l'angelo.

Castiel! Stai zitto!!!!” Urali minacciosa.

L'angelo si girò verso di me e poi continuò a parlare,

Le ha chiesto di unirsi a loro, e se non dice si, le ha promesso che farà del male a te.”

A me?” Sghignazzò Dean.

Si a te.”

Perché non ci hai detto niente Lux?” Chiese Sam con aria severa.

Lei voleva scappare tra qualche giorno senza dirvi niente.” Si intromise l'angelo.

Castiel, sei un figlio di puttana!” Dissi mentre mi buttavo contro l'angelo.

Sam mi fermò mettendosi davanti a me.

Lux... E' vero? Volevi andartene senza dirci nulla?” Chiese Dean pieno di rabbia.

Non risposi, presi la giacca ed uscii dalla camera.

Si vai pure... E non tornare più stupida!” Esclamò Dean mentre uscivo.

Sam mi seguì.

Lux fermati... Voglio solo parlare...” Disse afferrandomi per il braccio.

Sam... Lasciami stare...” Cercai di non scoppiare a piangere.

Perché non ci hai detto niente?”

Sam... Farà del male a Dean! Non posso permetterglielo!” Urlai iniziando a tirare pugni sulle spalle di Sam.

Shh... Stai calma. Troveremo una soluzione!” Disse lui abbracciandomi e cercando di calmarmi. Continuò,

Dai torniamo dentro e vediamo di trovare una soluzione.”

No... Non voglio rivedere quello stronzo.”

Dai vieni...”

Ritornammo nella camera. Castiel non c'era più, Dean era seduto sul letto con una birra in mano.

Fece finta di non vedermi.

Ho capito cosa ti da fastidio! Cosa ti fa tanto arrabbiare!” Dissi prendendo Dean per la maglietta invogliandolo ad alzarsi e continuai,

Per una volta, non sei tu l'eroe, non sei tu quello che cerca di salvare qualcuno. Ti da fastidio che sia io a voler salvare te!” Esclamai spingendolo al muro, sotto gli occhi curiosi di Sam.

Lux, smettila...” Sussurrò.

Ho appena iniziato Dean! Io volevo solo salvarti la vita! Perché ci tengo a te, brutto figlio di puttana!” Dissi tirandogli uno schiaffo.

Sam, falla smettere!” Ordinò al fratello.

Beh, io tolgo il disturbo.” Disse Sam uscendo dalla camera.

Lux per favore smettila!”

No... Non la smetto mio caro... Mi vuoi obbligare a restare con te, con voi, solo perché non hai le palle di dirmi che provi qualcosa per me... Oh... Non sono scema! So che quando ero in coma eri sempre lì con me, o che dormivi nel mio letto per sentirmi più vicina... E' questo il tuo problema... Fingi... Fai finta d'essere forte... Ma dentro stai morendo... E ti senti meglio a riempirmi di ordini... So badare a me stessa Dean... Più di quanto immagini... Se voglio andarmene... Me ne vado! Se resto... E' solo perché non voglio lasciare te... Stronzo!”

Dean mi prese per i fianchi e mi fece stendere violentemente sul letto, tenendomi per i capelli iniziò a baciarmi sul collo, poi sulla bocca, mordeva le mie labbra con una tale violenza che sembrava mi volesse staccare la carne, ammetto che in quel momento mi piaceva, mi sentivo viva.

Infilò le mani sotto la mia maglietta, le sue mani calde sulla mia pelle scatenarono un vortice di brividi.

Si avvicinò al mio orecchio, e con un filo di voce,

Lux, io... Ti voglio...”

E continuò a toccarmi, con la bocca tornò alle mie labbra. Ci baciammo con tutta la passione che c'era in noi. Mi tolse la maglietta buttandola per terra. Poi si liberò della sua. Infilò il suo braccio sotto la mia schiena per stringermi ancor di più a se. Portai le mie braccia attorno al suo collo e iniziai a giocare con i suoi capelli mentre lui mi baciava sotto l'orecchio.

Dean... Non possiamo...” Sussurrai.

Si che possiamo... Fosse l'ultima cosa che faremo...” Disse mentre cercava di slacciare la cinta dei miei pantaloni.

Appena ci riuscì, scese più giù per sfilarmeli. Me li tolse. Iniziò a disegnare linee astratta attorno al mio ombelico, poi inizio a darmi piccoli bacetti sulla pancia, continuò così risalendo fino alla mia bocca. Staccai il bottone del suo jeans e glie lo tolsi. Sentivo il suo piacere crescere sempre più. Iniziai a tremare.

Dean... Io...”

Shh...” Mi fermò baciandomi, mentre mi toglieva il reggiseno.

Non potei trattenere un gemito di piacere quando i miei seni vennero a contatto con i suoi pettorali.

Era un sogno. Non riuscivo a crederci. Lui mi voleva. Lo sentivo fremere ad ogni mio tocco.

I miei occhi incontrarono i suoi... Mi persi in quei grandi occhi verdi, pieni di desiderio.

Sentivo le sue mani esplorare il mio corpo... Ci liberammo degli ultimi indumenti che ci ostacolavano...

Mi penetrò piano... Mentre affondavo le mie unghie nelle sue spalle.

Cercavo di trattenere il mio piacere. Lo vedevo muoversi su di me. Volevo che quel momento di pura felicità non finisse mai.

Dean ti prego. Non ti fermare.

Dopo poco raggiungemmo l'apice del piacere insieme. Lui si stese al mio fianco, mentre io appoggiai la mia testa sul suo petto. Prese la coperta e mi coprì, poi mi abbracciò, e mi diede un bacio sulla fronte.

Grazie piccola mia... Con te... E' tutto diverso... Tutto nuovo... Scusa per prima!”

Lacrime di felicità scesero dai miei occhi. Lui me le asciugò.

Spero questo sogno non finisca mai...”

Mi sussurrò all'orecchio prima di darmi un ultimo bacio. Appoggiai la mia testa tra il suo collo e la sua spalla, e mi addormentai, più felice che mai.












Oooh cari lettori...
Vi informo che mi vergogno troppo per questo capitlo...
Non so se vi piacerà... Forse ho esagerato un po'! :/
Va bien... Non importa! Spero vi piaccia almeno un pochetto!! :3
Al prossimo! 
-Lux.

   
 
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