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Autore: VasHappenin12    13/03/2012    2 recensioni
Sono Ashley, per gli amici Ash.
Qui vi racconterò la mia storia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ero a casa, per domani avrei dovuto fare solo matematica e un tema di inglese, ci misi un'ora, erano le mie materie preferite. Cercai il telefono di casa, non era mai al suo posto, alzai le coperte e il telefono cadde per terra 'MERDA' urlai. Lo ripresi da terra e feci il numero di Amy:

-Pronto?- Rispose

-Hey Amy sono Ash!-

-Hey..Come stai?-

-Bene tu?- Dissi decisa.

-Bene bene-

-Senti ti volevo…-Sentii la vibrazione di un messaggio.-Aspetta un secondo che mi e' arrivato un messaggio- Sapevo chi era, mi esaltai, mi affrettai ad aprirlo e diceva 'sono a casa tua tra 5 minuti' non capivo perché voleva venire qui, sapeva che Niall era a calcio, la mia faccia era sconvolta.

-Hey Ash! Ci sei?- la sentii anche se il telefono di casa ce l'avevo in mano.

-Ei ei eccomi!!!-Risposi con voce assente.

-Chi era?-

-Nessuno, vieni a dormire da me stasera che ti devo raccontare fin troppe cose.-

-Mmm..Okay!- Stava per riattacare.

-ASPETTAAAAA! Porta la vodka e succo alla pera, Ah e chiama anche Louis che non lo vedo da un po'-

-Amiche di sbronza? Okay, gli dico di venire a dormire anche lui da te?-

-Meglio alcoliste anonime. Si, perfetto!- Ridemmo

-Ciao!!- Mi disse, attaccai.

Mi cambiai velocemente, mi misi la mantella verde con i legghins neri, il trucco me lo ripassai solamente con matita sia sopra che sotto ma sopra sfumata.

Controllai che non ci fosse nessuno a casa, sapevo che il martedì per Dora era libero e perciò andava dai parenti, Niall era a calcio e mamma a lavoro e aveva una riunione perciò avevo casa libera fino alle 7 più o meno.

Sentii il citofono, feci una corsa, davanti alla porta mi tirai indietro i capelli e aprii.

-Ma buon giorno!- Disse lui dandomi un bacio sulla guancia!

-Salve! Ma chi ti porta qua? Sai che Niall non c'è?-

-Il vento mi porta dove vuole e oggi sono capitato qui, e sì, so che Niall non c'è! Ma questo non significa che io non mi posso imbucare a casa vostra- Sfoggiai un sorriso.

Si buttò sul divano e mi disse:

-Ci vediamo un film?-

-Ma andiamo in giardino che c'è il sole!!!-

-Okay!-

Uscendo presi due coperte da mettere sotto i nostri sederi. Lui le sistemò e ci sistemammo, guardavamo le nuvole:

-GUARDA GUARDA! QUELLO E' UN COCCODRILLO!!!- Disse esaltato indicando una nuvola.

-MA COSA DICI? E' UNA PAPERA!!- Eravamo ridicoli, ci guardammo e scoppiammo a ridere, mi strinse la mano, ero imbarazzatissima. Un fascio di luce era puntato su di lui, i suoi occhi erano illuminati, era stupendo, la sua barbetta sexy provocava un po' troppo. La sua mano nella mia, non ci potevo credere..Amavo anche le sue mani, più' scure del normale, piene di vene, enormi.

Prese le sigarette dalla tasca destra del sedere e me ne offrì una:

-Grazie brutto!-

-Nulla bellissima!- 

 -Bella io? Ma per favore eh!- Mi guardava negli occhi e io abbassai lo sguardo imbarazzata.

-Ma quanto sei bella? I tuoi occhi illuminati dal sole, i tuoi capelli così lucenti, il tuo viso così dolce. Bella e imbarazzata-

-Ora non esageriamo eh!- Dissi ridendo.

Spense la sigaretta a metà, non lo faceva mai, si arrabbiava se qualcuno non gli faceva finire la sigaretta, se doveva fumare, doveva farlo bene, fumando fino all'ultimo tiro. Mi lasciò la mano e mi prese il collo, io imbarazzata lo circondai con le braccia. Si avvicinava sempre di più e la mia ansia saliva. Lo baciai, non resistei, intorno il mondo girava, non si fermava, noi eravamo gli unici fermi. 

-SCUSA!- Dissi staccandomi.

-E di cosa?-

-Che ti ho baciato, ma non mi sono riuscita a trattenere.

Rise e mi ricacciò:

-E ti dovresti scusare?-

Rimanemmo un altro po' sdraiati ad ammirare le nuvole.

Si alzo' di scatto e mi porse, io l'afferrai; me la iniziò a baciare, saliva sempre di più, sul braccio, sulla spalla bollente per il caldo, su collo, dove mi fece un piccolo succhiotto e finalmente arrivo' sulla bocca, un bacio lungo e passionale. Mi prese in braccio, dandomi tanti bacini, io urlavo e ridevo come una bambina che ha appena visto le giostre. La mia testa aveva smesso di ragionare e vagava per il nulla assoluto. Mi porto' in camera mia e mi posò lentamente sul letto; Mi diede un dolce bacio a stampo, e un altro sul petto, rabbrividii e inarcai la schiena. Si butto sul letto, ci continuammo a baciare, allungo le mani sulla mia schiena e mi slaccio' il reggiseno, io gli levai la maglietta e così piano piano tutti i vestiti erano volati per tutta la camera. Era stupendo, i pettorali così in vista, così vicini a me. Ci misimo sotto le coperte, da quanto aspettavo questo momento? Quanto era bello? Da quanto è che lo desideravo? Troppo, a dire la verità non avevo mai fatto l'amore e mi ero ripromessa che l'avrei fatto solo con una persona che amavo, lui non lo amavo? Oh, si che lo amavo, erano anni che lo sognavo. Lui mi faceva emozionare, i suoi sorrisi piangere. Una volta sfoggio' un sorriso così sincero che piansi, sembrava surreale e l'adrenalina guardandolo era tanta. Avevo sempre avuto timore dell'amore, e se poi non gli piacevo come mamma mi aveva creata? E se poi cambiava idea guardandomi senza vestiti? Per fortuna non accadde, essendo imbarazzata cercavo un po' di coprirmi con le coperte, ma senza molto successo. Si stacco' da me e mi guardo' negli occhi, cercavo di resistere dal non distorglierli dai suoi, il suo sorrisetto mi stava uccidendo. Presa dalla foga lo baciai, non resistevo un altro secondo a guardarlo. eravamo sotto le coperte, le quali si muovevano al ostro ritmo, le mie mani si aggrappavano alla sua schiena in cerca di sostegno. I nostri corpi erano sincronizzati, i gemiti erano sempre più forti, avevo i brividi in tutto il corpo, arrivai finalmente all'apice del piacere inarcando la schiena e urlando, insieme a lui.

Mi scese una lacrima, era un misto tra felicità e piacere. 

Con un sospiro di sollievo ci stessimo sul letto, presi la vestaglia sul comodino e me la misi, ci abbracciammo, mi appoggiai sulla sua spalla e mi addormentai.

Al mio risveglio lui non c'era, ma solo un bigliettino 'Bella, grazie, ho passato un bellissimo pomeriggio pieno di emozioni, ci vediamo domani a scuola. -io' Ero esaltata a mille, i pensieri erano tanti e attraversavano la mia mente molto velocemente.

  
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